Secondo step, il regolamento unico per tornare a giocare.
E allora perchè non cercare di tirarci fuori il famoso “REGOLAMENTO UNICO” per permettere a tutti di GIOCARE con la propria slot indipendentemente da categorie, motorizzazione, rapporti, gomme ecc…ecc….
Questo “trip” mi è venuto parlando con un ragazzo che gioca a Rugby con me, lui, anni fa, provò a slottare a Soragna, ma per quel ragazzo, slot, significava GIOCARE, non correre in una maniera esasperata, dedicando 2/3 sere a prove e riprove.
“Altrimenti torno a fare RC…” è stata la sua frase che mi ha fatto riflettere parecchio.
Ma torniamo al “nocciolo”, come permettere ad un ragazzo che entra in uno slot club con una SCX nuova fiammante di farlo correre con un’altro ragazzo che ha appena comprato una Ninco Megane o una macchina con motore a cassa corta? La grande “pecca” del GT light era che, le auto che non potevano equipaggiare il motore scelto, erano escluse (e vallo dire tu ad un ragazzino che la sua auto non è omologata, mio figlio se non ha la SUA slot non gira neanche in pista!!!!)?
La soluzione è sempre stata davanti ai miei occhi (a Soragna), i regolatori di tensione!!!!!! Usati tra l’altro anche nei rally, esattamente con lo stesso scopo descritto da me, rendere un poco più competitive le auto che escono con motori meno prestazionali.
Naturalmente il regolamento sarebbe semplice, ovvero, corri con la macchina da te preferita, senza mettere peso, togliendo il magnete e, se vuoi, l’impianto luci. Magari, se si fanno gare vere e proprie, ti fornisco le gommine. Le ruote devono stare dentro la carrozzeria (tranne per le “formula” naturalmente).
A me sembra un’idea veramente ottima, “purtroppo” poco applicabile ora in Italia, in quanto bisognerebbe dotare tutte le corsie di regolatori di tensione.
TUTTO QUESTO SOLO PER POTER TORNARE BAMBINI E GIOCARE CON LE SLOT!!! (ma ve la immaginate una vecchia Policar che fa a sportellate con una Mosler NSR?!??!)
Ciao e tutti e buon slot
Fallini Lorenzo
Quando verrò a Soragna per la Notturna caro Lorenzo mi devi portare dal tuo spacciatore di fiducia… 🙂
L’idea del GT-Light è ottima, l’abbiamo introdotta quest’anno nella Le Mans Series, ma il prossimo anno prenderà il posto delle Anglewinder…
Noi corriamo in configurazione in-line con motore NC5 (riciclato dalle Anglewinder), gomme (immagina la marca… :)) 19×10, per il resto è il regolamento GT-Ansi; parco auto allargato anche alle avantslot, la peugeot appena uscita è un vero missile, scx, sloter, hobby slot ecc… e ne è uscito un campionato tanto equilibrato come combattuto…
Ma l’ANPI che ruolo avrà?
Ciao Lorenzo,
anche noi al Mini Team Firenze stiamo valutando l’ipotesi di fare un campionato GT-light (abbiamo preso a riferimento il regolamento di Rovigo però ammettendo anche i motori cassa lunga chiusa NSR 16.8 e ovviamente NC-5 riciclati dall’ex-AW Ninco).
Questo GT-light consente la possibilità di usare diversi tipi di macchine alla griglia di partenza(barchette LeMans Series-LMP2 le Courage-Hobby Slot e Spirit e ovviamente le mitiche LMP1-tra cui le Zytek-Sloter, le Audi R8-Scx, rispolverare le Dallara-Spirit ecc..).
Ritengo comunque di “non toccare” gli attuali regolamenti Ansi GT,Classic, Gr.C -che secondo me vanno bene così come sono-(semmai di aggiungere il GT-light a livello locale ed eventualmente organizzare delle gare tra club nazionali,magari con validità Ansi-come la 50 km di Natale 2008 organizzata a Rovigo).
Ciao e sempre VIVA LO SLOT!
Alfredo
Scusate (Errata corrige mio commento precedente)ma mi riferivo alla “…..50 Km di Natale 2007 organizzata a Rovigo appunto lo scorso Dicembre 2007..”
Ciao
Alfredo
ma cosa fumi durante il giorno Lorenzo ?
roba forte è?
……..una famosa canzone degli anni ’90 recitava fino all’ossessione il ritornello “OPEN YUOR MIND”, forse se alcuni slottisti avessero seguito questo consigli in molti club ci si troverebbe a correre ancora in 30. Ecco, aprire un’attimo la mente la ritengo una condizione necessaria per capire anche un minimo il senso di questo articolo. Altrimenti vorrei chiedere di evitare offese.
Sono le botte che prende a giocare a rugby !!!!
Micro-traumi che con il tempo si fanno sentire….
Scherzi a parte, da ex CT Ansi perchè non raccogli il meglio dei vari regolamenti “light” e metti nero su bianco per poi sottoporli all’ Associazione?
Emilio
Perchè l’Associazione ha già abbastanza da fare, e, per quanto mi riguarda, va già bene così quello che propone. Esistono già 2 regolamenti “light”, la Classic e la gruppo C. La mia era solo una traccia per i clubs che volevano far correre in maniera alternativa anche la GT.
Va bè, ma questa “traccia” potrebbe essere ufficializzata per il solito discorso di “comunanza” tra clubs.
Anche senza essere oggetto di gare nazionali o interregionali.
Emilio
Facciamolo Emiliuccio!!!! Se vuoi ci sentiamo. Purtroppo ho scarsa conoscenza delle ultime novità, e non sono in grado di farlo da solo. Inoltre non ho tempo per buttare nero su bianco un regolamento intero. Se ti interessa sono a tua disposizione.
Caspita, non è roba da poco…..
Per fare le cose fatte bene, si dovrebbe provare tutti i modelli per evitare di omologare materiale che non sarà utilizzato, quindi bisognerebbe sentire più pareri (a meno che non si spedisca tutto a uno….. SCHERZO OVVIAMENTE !!!!!).
Posso comunque dirti il mio pensiero?
-motore cassa piccola di potenza limitata e provata affidabilità
-peso minimo carrozzerie, bilanciato con zavorra nel punto del baricentro della stessa (spariamo 20/22 grammi o è troppo?)
-gomma posteriore non incollata (anche nel club che non le fornisce prova a gonfiarla….)
-pesi liberi (consentono di compensare i “difetti” del modello)
-banchini liberi di basculare, ma senza sospensioni
Penso comunque con queste regole di dare un bel limite alle prestazioni esasperate e bilanciare le differenze tra i modelli.
Resta il punto dei telai morbidi, che sono agevolati su piste Ninco, per quello io consentirei di non bloccare i banchini.
Emilio
Per il concetto che avevo io della GT light è già troppo permissivo, non deve essere un depotenziamento della GT ANSI, ma una cosa totalmente nuova, che nasce per fare correre neofiti e non con più modelli facendo pochi interventi. Già i banchini liberi ti “segano” un’infinità di modelli.
Hai ragione , ma il “tutto bloccato” agevola i telai “soft” in modo marcato su Ninco almeno.
Aggiungo anche che la configurazione dovrebbe essere “in-line”.
Stefano “Blast” mi ha mandato il regolamento che usano al Milano Slot.
Interessante di base, io lascerei una certa libertà di componenti dove la differenza tra il pezzo che costa 5 centesimi e quello da 100 Euro è irrilevante, mentre sull’NC5 avrei dei dubbi:
primo perchè il “cassa corta” è più adattabile a diversi modelli, secondo perchè tra i diversi NC5 che ho non ce n’è uno che va come un altro……
Emilio
Lo conosco, ne abbiamo parlato. Non ritengo opportuno utilizzare telai universali però. La macchina dovrebbe essere quella che esce dalla scatola, col suo telaio e banchino. Per quanto ruguarda i telai soft non mi preoccuperei tanto. Coi banchini avvitati o incollati dovrebbero diventare abbastanza rigidi. Inoltre (anche io sono per un cassa corta poco spinto e rapportato non troppo corto), non credo che i motori scelti farebbero torcere i motori “light”, poi con la configurazione in line come dici tu il rischio è nullo.
No, di telai universali non parlerei, troppo complicato.
Ti devo smentire, però, sui telai “soft”: anche serrando i banchini, alcuni possono beneficiare sempre della maggior torsione, che senti in modo particolare in entrata di curva.
Emilio
Se volete semplificare la vita a tutti, carrozze ben serrate e nessun peso. In questa maniera non devo passare serate intere a spostare qualche pesino, o a cercare di quanto devo svitare la carrozza. A vollte mezzo giro è già sufficiente a cambiare la macchina. Senza pesi qualche macchina sarà meno competitiva? Amen. Il regolamento che equipara le macchine non esiste. E’ il concetto che è importante: andare in pista senza tante seghe mentali. Se devo pesare la macchina siamo alle solite: Un sacco di tempo per trovare l’equilibrio giusto. E cadiamo di nuovo nell’errore di prima.
>Ciao
Dario
Non devi dire questo ad un pesatore come me!!!
AHAHHHAHAHHAAHHHHH!!!!!
Per le carrozzeria bloccate sono d’accordo con te in linea di principio, ma si corre il rischio di rendere le macchine più difficili da guidare e favorire quelle con una carrozzeria più bassa.
E non credo, comunque, che un regolamento non possa “bilanciare” le prestazioni dei diversi modelli, i meccanismi per farlo ci sono e li conosciamo.
Emilio
Dario, senza pesi almeno su Ninco si può fare facilmente. Però secondo me tenere le carrozzerie serrate significa automaticamente scelta del modello che va meglio, e addio alla varietà del parco macchine.
Secondo me l’idea del Gt light ha senso come riduzione delle esasperazioni, ma usare le macchine di scatola significa usare un solo modello, il più facile/efficiente.
Meglio poter fare quei pochi ma importanti interventi che riducono le differenze tra una e l’altra.
Concordo, Avvocato…
Emilio
Io resto dell’idea che sia utopistico sperare di avere un regolamento GT Light da club che permetta di utilizzare TUTTE le macchine disponibili, se non permettendo modifiche pesanti ai telai o l’uso di telai universali.
La vera “opportunità” che vedo è il fatto che, limitando alla sola trasmissione in linea e utilizzando un motore meno potente e gomme scollate, invece di 3/4 macchine competitive (a malapena) ce ne sono almeno 10/12, offrendo davvero la possibilità di divertirsi usando più modelli e riducendo la forbice di prestazioni tra piloti/preparatori più bravi e meno.
Non ho niente contro la scelta di un motore cassa corta piuttosto che lunga, semplicemente dubito che anche utilizzando un cassa corta qualcuno usi in gara una scx o una scalextric, col suo telaio originale. Si corre per divertirsi, ma anche per andare un po’ più forte di un altro.
Io personalmente continuo a preferire gli NC5, perchè sono facilmente disponibili, abbastanza affidabili, abbastanza omogenei e cassa lunga, cosa che (almeno su Ninco) permette di fare a meno dei pesi nella maggior parte dei casi.
Poi anche un NSR o uno slot.it cassa corta, di quelli meno potenti, andrebbero bene: ma senza pensare che questo renda competitiva una scalextric anche solo con una Dallara.
Praticamente Lorenzo ,il tuo è il “remake” del famoso film del 1965 “Tutti insieme appassionatamente”.
A Verona,avendo la fortuna di essere in tanti,ma non è un fattore necessario,abbiamo comunque dato l’opportunità di giocare un pò a tutti.Ci sono comunque tante gare con auto divise in 16 categorie,ed a parte quelle con i regolamenti ANSI,per le altre, opportune commissioni tecniche valutano i vari modelli, per poterli rendere competitivi fra loro in modo da avere allo start un parco vettutre più eterogeneo possibile.Se un auto è troppo competitiva rispetto ad altre di pari categoria,la si penalizza(e qui sei il massimo esperto italiano) e se e troppo poco competitiva la si facilita,anche cambiando la motorizzazione.Il successo è buono, e nelle categorie Silhouette e Classic(auto fino al 1965) i concorrenti sono in aumento.A livello di club può essere una strada giusta.Se lo intendi come scrivi, a livello nazionale, quando vengo giù,voglio provare anch’io quello che hai preso tu,a 54 anni dev’essere un esperienza veramente indimenticabile, e anche se,da adolescente, ho fatto gli anni migliori della psichedelia,qua siamo veramente….avanti,tienimene un pò.
Un inciso per il tuo amico che “torna all’RC”. Primo,nell’RC una coppiglia,costa come una Mosler pronto gara, e già qui la faccenda è risolta.Secondo,prova a valutare bene la differenza fra le due parole “RC……SLOT”. Se non fosse esistito RC,al massimo Reggio Calabria si chiamerebbe in maniera diversa.Ma se non fosse esistito un “famoso” slot,la razza umana sarebbe estinta! Bella differenza,no???
Ahahahahahah!!!!
Ciao grande!
Marco
Leggo che NESSUNO però riesce ad uscire dallo schema fisso REGOLAMENTO/GARA, per “regredire” allo stato originale dello slot, ovvero il gioco. Prendo la macchina che più mi piace e ci vado a fare i “garini” con gli amici alla pisa.
Se non riuscite ad uscire da questo schema fisso, cercate almeno di non offendere dando del drogato grazie. Magari quando ci vediamo, anzichè allungarti delle pastiglie, ti rifaccio il discorso, in maniera più completa.
Il discorso lo rifaccio volentieri,ma credo che qua si scherza e basta, e nessuno ha inteso neanche lontanamente offenderti.
Ciao.
ok
Credo che il succo del discorso stia non nella voglia di giocare, perchè più o meno tutti giochiamo con le macchinine, ma nel mettere un pò in disparte la voglia di vincere a tutti i costi. Essendo relativamente pochi gli slottisti, tutti vogliono partecipare in ogni categoria ufficiale, per cui anche se esiste una categoria Ansi cosiddetta di base forse pensata anche per principianti, ci corrono fior di campioni italiani con tutto il loro bagaglio di esperienza ma anche di astuzie (sia detto senza offesa) e finezze ai limiti del regolamento. Sarebbe come se Valentino Rossi o Shumacher partecipassero anche al Trofeo Aprilia 125 o alla Clio Cup stracciando ovviamente tutti gli altri. Lo so, sembra una eresia, ma forse sarebbe il caso di pensare a gare riservate a piloti di medio e basso calibro e altre per gli esperti, magari di durata diversa. In pratica non un week end con tre gare di eguale durata con gli stessi piloti, ma gare calibrate sui partecipanti . Io non so se questa idea semplificatoria del GT light sia corretta, mi pare di sì, ma come dice Fallini se si accetta un cambio di mentalità, cosa di cui dubito un pò. Dato però che almeno nel nostro club riusciamo a coinvolgere non più di due/tre persone all’anno, e forse neanche, nell’attività sportiva cosiddetta ufficiale, tutte le idee tendenti a favorire l’ingresso di nuovi piloti dovrebbero avere priorità assoluta.
Pasquale
Personalmente rimango molto perplesso da questa equazione per cui i principianti sarebbero allontanati dalle complicazioni (o almeno, quelli che capitano a me ragionano tutti al contrario e bisogna semmai frenarli), peraltro mi pare che i regolamenti nazionali siano stati molto semplificati, o vogliamo confrontare gli attuali Classic e Gruppo C col Classic e DTM di 5 anni fa?
Trovo però uno spunto molto interessante nell’intervento di Pasquale/Sprint: è inutile che ce la meniamo tanto sulla semplicità delle categorie entry level se poi il principiante si trova comunque a correre contro i campioni che anche con la macchinina semplice semplice gli infliggeranno distacchi umilianti; per inciso non credo nel cambio di mentalità e forse non è neanche giusto pretenderlo.
Proviamo a immaginare invece uno scenario in cui a inizio stagione ogni pilota sceglie se correre il GT oppure l’entry level, magari col divieto per chi è nei primi 30/50 del ranking di correre l’entry level.
A questo punto in un week-end di gare interregionali 2 gare occuperebbero lo spazio di una e ci sarebbe persino lo spazio per una quarta categoria intermedia che potrebbe essere un GT light.
Ciao
Marco
Sprint mi trovi perfettamente d’accordo nel pensare a gare solo per piloti di “medio” o “basso calibro” (magari tenendo conto della Ranking List Ansi-purchè aggiornata ogni mese-se possibile, per esempio dalla 50^ o 100^ posizione in su) e ne vedremo …delle belle!!).
L’idea comunque della GT-light (motori in linea) è valida, perchè consente di “allargare” il parco macchine e piloti (vedi slottisti che rispolverano modelli ormai superati,ma sempre competitivi appunto con la formula GT-light).
Ciao
Alfredo
I “campioni” sono tutti un po’ come Gasperini, se la categoria non gli piace, non corrono! La selezione quindi, invece di farla a priori, fra top-drivers e principianti, introducendo la serie B e la serie C, deve avvenire semplicemente perchè questo fantomatico “GT Light” o le altre categorie con identica filosofia, (con regole che a qualcuno fanno accaponare la pelle!) diventa “appetibile” agli scarsi e ai principianti, perchè vedono la possibilità di ottenere comunque qualche miglior piazzamento, e invece “poco interessante” ai pistolatori di professione e ai maghi del pulsante. Ricordo, a questo proposito, un colloquio che ebbi qualche anno fa con un amico, “metallaro” da sempre, che diceva che fra le mie Fly o Ninco ed un trenino Lima o Rivarossi non c’era nessuna differenza. Cercavo di convincerlo che la “plastica”, proprio perchè meno esasperata nelle prestazioni e più “giocattolo” avrebbe avvicinato allo slot molte più persone. Lui mi rispose semplicemente che il “metallo” gli piaceva così come era e non gli interessava avere 50 persone alle gare. Se lo slot metallo avesse rinunciato a prestazioni “estreme” l’interesse per questa attività sarebbe subito svanito. Da queste esperienze deduco che, se desideriamo allargare il giro dei praticanti dello slot, dobbiamo cercare nuove strade ma senza abbandonare le vecchie. La proposta di Lorenzo, ironie a parte, mi è sembrata molto intelligente, proprio perchè va nella direzione di allargare il giro e non di imporre cambiamenti all’esistente. Un po’ come avviene in Spagna, dove vi sono vari livelli, i “vip” come da noi ma anche famiglie che vanno alle gare per divertirsi e con spirito assai meno competitivo. Posto che i club sono comunque un importantissimo momento di aggregazione, se in queste sedi riusciamo a mantenere gli appassionati che già abbiamo e, nel contempo, ad essere “interessanti” anche per coloro che la prendono un po’ più tranquillamente, proponendo categorie più accessibili, semplici e meno impegnative (come la GT Light del Fallini), avremo fatto un gran passo avanti. Ogni tanto vado a Forlì, in un negozio di modellismo che vende anche materiale slot, ma sapete quante piste (Ninco, SCX, Scalextric ecc.) ha venduto in questi anni? Centinaia!!! D’accordo che molti ragazzi (e i loro papà) ci avranno giocato da Natale all’Epifania e poi via, in soffitta, ma gli altri? Possibile che fra tutti non ci sia qualcuno, dico qualcuno, che può essere interessato a sviluppare un po’ la passione, uscire di casa e iniziare a frequentare un club “per giocare”? Ci siamo mai sforzati a guardare “da fuori” quello che avviene nei club? Certamente un ragazzino, che dovesse capitare da noi alla vigilia di una gara e vedere gente adulta che si misura motori, che ha officine attrezzatissime piene di accessori e strumenti, che esegue preparazioni e settaggi minuziosi degni dei box della Formula 1, che si aggira con circospezione per controllare che altri non “freghino”, che impreca con i commissari che non fanno attenzione eccetera, eccetera, forse avrebbe qualche timore e/o perplessità verso questo genere di ambiente.
Ciao, Andrea
Sottoscrivo al 100\% , nuovamente nell’arco di pochi giorni, Chaparral che dice cose di grande buon senso.
ciao a tutti
…………….sono fiero di essere ARETINO !
…………………..ma che gente nasce a soragna????
…………………..MAHHHHHHHHHHHHHHHHH
Io torno a giocare……………..
……..con il mio rodagomme!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Scusa Andrea….sai ho il cervello spappolato ma non ricordo più alcune cose….in quanti eravate all’ultima gara di club? 30 o 40? E alla gara IRCnord? 80?!?!?…90?!?!?!
Poi non ricordo cosa mi dicesti quando il bowling non vi rinnovò la gestione dello spazio per la pista…ah si! Ora ricordo, tu stesso mi hai detto che dopo il boom iniziale, dovuto alla novità, in pochi si appassionarono allo slot….si si, ora ricordo.
Mentre rodi le gomme, medita ragazzo…medita!!
AHAHAHAHAHAHAHAHAAHH!!! (anzi, c’è poco da ridere visti i numeri).
Scusami tu Lorenzo,
fammi capire: secondo te lo slot in Italia ha pochi praticanti perché una categoria nazionale su 3 è molto avanzata e quindi i principianti, non potendo accettare l’idea di limitarsi alle altre 2 di scatola, mollano tutto?
Bah…
Ciao
Marco
Secondo me non hai letto tutto prima di fare questo commento. Io qua non ho mai parlato di GT, ANSI, categorie o altro. Io dico solo che lo slot è un gioco, ora come ora negli slot club si fa fatica a GIOCARE. Per avere una buona qualità e quantità ad alti livelli devi avere una base di partecipanti ampia, perchè poi avviene una selezione. Ti porto l’esempio del calcio, perchè la nazionale italiana è tra le più forti al mondo? Perchè alla base ci sono molti bambini che cominciano a GIOCARE a questo sport. Poi c’è la selezione, alcuni mollano ecc….ecc….E’ così ovunque.
Secondo me tu non hai letto il mio di commento, oppure non l’hai capito.
Io sto commentando la tua risposta a Gasperini, non il messaggio originale.
Detto questo, con rispetto parlando la tua proposta mi sembra un boiata pazzesca, come lo sono – a priori – tutte quelle che pretendono di cambiare la mentalità delle persone, ma è solo la mia personalissima opinione e me la sarei tenuta per me se non mi ci tirassi per i capelli.
Ciao
Marco
!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi sembri uno di quei giornalisti che prende solo un pezzo di un’intervista per poi tirare l’acqua al suo mulino. Qua ci sono più di 30 messaggi, perciò leggili tutti. Ho scritto e scritto più volte che i regolamenti ANSi vanno più che bene così. Bastava leggere in giro. Lascia perdere dai. Inoltre io non pretendo di cambiare la mentalità di nessuno, credimi.
Con questo è tutto. Ciao.
Io penso che la GT vada di moda veramente a zone……..al mio club piace molto, forse se la mettiamo a votazione vince su tutte le altre! A seguire c’è la classic….poi le A.W. …..infine le gruppo c .
Poi c’è chi passa ore ed ore a scrivere qui………..e chi in queste ore preferisce rodare le gomme!
Se si corresse un GT light ci sarebbe comunque chi non sarebbe contento di qualcosa, perchè c’è sempre qualcosa che non piace a qualcuno!!!!!
Il mondo è bello perchè è vario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Saluti,
ANDREA
(lo slot è il GT ! )
Se qualcuno(senza voler insinuare nessuno ) non ha tempo o voglia di farsi le gomme di provare le macchine di fare o dedicare una sera o due in pista o nelle piste non è colpa di nessuno tantomeno dei regolamenti , ritengo che la preparazione di un mezzo di qualunque categoria sia una parte troppo importante e piacevole a cui rinunciare a volte è anche più bello che il gareggiare .
la soddisfa nel veder girare un modello che gira bene ,scambiare opinioni sulla preparazione vedere un modello che non salta che non stallona con quelle stupide gomme scollate (vedi categoria classic che ora sono riusciti a rovinare anche quella quando avevamo già ottime gomme già pronte all’uso competitive e eterne nella durata ,vorrei proprio sapere chi è stata la “volpe slottistica” che ha avuto la brillante idea di cambiare questo tipo di gomme perfette e adattissime alla categoria Salva NSR per favore batti un colpo se ci sei ).
Per il resto sono in perfetto accordo con Gas , non si può inventarsi tutti i giorni un regolamento diverso a piacimento per “giocare ” per giocare ci sono già le piste master ninco con le dune le buggy le macchine della polizia con le luci la macchina di 007 ecc ecc ma per favore lo slot vero lasciamolo stare e facciamolo in modo serio e ancora per un pò di tempo .
Grande Antonio!
Hai centrato in pieno il problema.
Ci sono ancora slottisti COME NOI E SOLO COME NOI che amano passare ore in pista da soli a testare le macchine…….
Perchè due ore in pista con una buona slot oltre al grande divertimento ed alla ricerca dei tempi , è anche un grande passatempo, uno svago!
Io amo stare in pista e lavorare su un modello, per il gusto di capirlo e di metterlo a punto , e se devo scegliere con quale auto passare la giornata sicuramente scelgo la GT.
Due anni fa cerano le classic, quando era l’era delle FLY…………che comunque potevano divertire……….
La GT è la categoria di chi ama lo slot, di chi ama starsene in pista per passare le giornate per i fatti suoi………..la GT è lo slot. Per fortuna ci sono ancora in giro tanti che la pensano come me….o come noi!!!!!!!!!!!
Ultimamente la parola GT è stata presa d’assalto da tutti coloro che vivono lo slot in altro modo……….vuoi perche non hanno tempo, vuoi per interessi………..o perchè non le sanno proprio guidare! Non lo sò………
Chiaramente questo è solo un mio parere…..un mio modo di fare slot……..
Ma quando vado in pista a giocare a macchinine e colpa di errati regolamenti vedo che slottare non è piu divertente mi passano tutti i sentimenti……..
Stallonare non colpa di una guida irruenta…….perchè molti purtroppo hanno quella guida e non riescono a miglorarla……..stallonare è solo un problema di gomma e di regolamento……….
A volte mi meraviglio di certi personaggi legati al nostro gioco, quelli non sono slottisti, sono drogati !!!!!!!!!
Buon sabato a tutti,
GAS
Caro Andrea, capisco benissimo le tue sensazioni e il divertimento che si prova a testare e preparare una macchina, anche io sono un po’ così e spesso mi ostino a voler fare “con le mie mani” quando sarebbe forse più semplice chiedere a chi è più bravo di me (vedi Dalmonte) di prepararla al mio posto. Credimi però, che con questa mentalità, siamo rimasti in pochi. Nessuno vuole rovinare il “tuo” slot o imporre a quelli come te di fare qualcosa di diverso, stravolgendo i regolamenti, occorre però guardare avanti e avere senso critico per capire ciò che avviene nei club e, secondariamente, nel “circuito” ANSI e campionati vari. Nel mio club, quest’anno, grazie all’arrivo di nuovi soci, abbiamo ritrovato una partecipazione che solo pochi mesi fa sembrava compromessa e che aveva messo in forse la sopravvivenza del gruppo. Qualcosa però abbiamo fatto, proprio nella direzione di stemperare un po’ gli animi, di recuperare più il senso del “gioco” e dare più equilibrio e trasparenza, anche al fine di evitare le tensioni e gli eccessi di rivalità fra le persone che ci avrebbero portato in breve allo scioglimento del sodalizio.
Il giorno che andrai a fare una gara di interregionale, dopo aver provato ore ed ore da solo per trovare il miglior setup e scoprirai di essere l’unico iscritto (o di essere in quattro gatti!) capirai cosa voglio dire. Guardati attorno quando facciamo le gare, IRC o Campionati Italiani che siano! Chi sono le persone che partecipano e che ancora oggi fanno da “motore” per le varie iniziative? Per la maggioranza sono i “vecchi” come me, che hanno iniziato a fare slot 30 anni fa e sono ammalati cronici e i “vecchi” come te, cresciuti all’inizio di questo millennio sull’onda del secondo “boom” slottistico ma che già hanno esperienza pluriennale. Di gente nuova non è che ce ne sia tanta, e i novizi che rimangono un po’ più a lungo sono sovente solo quei pochi che riescono in qualche modo ad emergere, perchè fan tesoro dell’esperienza di qualche “vecchio” o ne seguono la scia.
Allora, senza fare rivoluzioni e senza metterla troppo in filosofia, guardiamoci attorno, cerchiamo di interpretare l’origine delle piccole “crisi” che quotidianamente affliggono i club e cerchiamo di immaginare come potrà essere il futuro dello slot e chi potrà domani prendere il testimone e guidare la baracca al posto nostro. Perchè non dovremmo fare oggi proposte ed esperimenti, pensando anche a regole diverse e ad uno slot che può svilupparsi sulla spinta di altre motivazioni, più ludiche e meno competitive? Se vogliamo “allargare il giro” e tenere alta l’attenzione su questa attività dobbiamo saper guardare avanti, per correggere eventuali “distorsioni” che possono far crollare l’interesse verso questo piccolo mondo che è lo slot.
Spero di essere capito, anche dagli altri…
Andrea Gulmi Chaparral
Dunque, cari Antonio e Andrea fatemi tirare le somme, se uno non ha voglia, o non è capace o non ha tempo di farsi 10 paia di gomme, provare motori, raddrizzare telai E? MEGLIO CHE CAMBI HOBBY? No perchè voi state dicendo questo. Additrittura un proprietario di uno slot cub (o delle pareti che lo ospita) che dice:”Ci sono ancora slottisti COME NOI E SOLO COME NOI che amano passare ore in pista da soli a testare le macchine…….”. Beh, allora stiamo freschi. VIVA I CANTINARIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!
Beh, 40 o 50 commenti, ne posso fare 1 solo anche io?
Antonio, cosa vuoi che dica???
lasciami stare 🙂
Qualcuno pensa che correre con nc1-200grammi e altre idee sia la soluzione per far slottare più gente…
La PROMOZIONE DELLO SLOT E’ UN’ALTRA COSA!!
Quando andate a Slotlandia smettetela di fare gare come gli scannati e fate divertire la gente!!
Questa sarebbe promozione dello slot!!
L’ultima volta un tesserato ansi ha comprato la nuova Clio ed è andato sulla ninco 8 corsie per provarla, ma gli è stato detto “no, non puoi provare, questa pista è riservata per la gara endurance”…..
MA LA PISTA ERA VUOTA!!!! NON C’ERA NESSUNOOOOOOO!!!!!!!!!
Meditate su questo…
Comunque ogni club/gruppo trova la soluzione per sè, non si può generalizzare.
Come dice Gas, in ogni zona c’è una categoria preferita, quindi la soluzione per tutti non esiste.
Qualcuno vuole correre con la stessa identica macchina per tutti, come vedete la cosa è eterogenea.
Io personalmente tutte queste alchimie di voltaggio-pesi-motori-rapporti-telai ecc le vedo solo come estreme pippe mentali, l’ho sempre detto e lo ribadisco.
Perchè mi dovrei preoccupare del socio che ha comprato PER SUA SCELTA una williams formula 1 carrera perchè gli piaceva tanto ma sulla pista non va un cazzo?????
si arrangia! la usa come bersaglio con il fucile a piombini del figlio!
ANTONIO E’ PER QUESTO CHE TI VOGLIO BENE!!
Nel tuo sangue c’è l’OLIO PER LE GOMME ahahahahahaha
ciao a tutti
barabbbbbaaaaa facciamoci una gara con la macchina di 007 con gomme trattate ahahahah
QUANDO CAPIRANNO CHE E’ MOLTO PIU DIFFICILE PREPARARE UNA GRUPPO C ANZICHE GOMME PER GT SARA’ TROPPO TARDI!!!!
Con le gomme di nuova generazione e le macchine di oggi , guidare una gt è molto piu semplice di quello che sembra……..
Tutti si lamentano ma poi alla fine montano una macchina e quella va!!!!!!!!!!!!!!!!
La nuova categoria ANSI gruppo C inserita per il neofita è SICURAMENTE piu complessa di qualunque GT nella messsa a punto. Troppe variabili e troppe imperfezioni nel TELAIO-BANCHINO-CARROZZERIA fanno di quella categoria un vero rebus nella messa a punto.
LO DICONO I RISULTATI!!!
Se si guarda le classifiche delle gare (almeno nel nostro girone)(gli altri non li ho guardati) si può notare che nella GT i distacchi tra i primi sono piu ravvicinati e che con piu possibilità un “esterno” può vincere fuori casa……..
In gruppo C tra una buona macchina e una “normale macchina CI PASSA UN ABISSO.
A Perugia ho vinto con 3 giri sul secondo……..nella terra che consideravo piu ostica……….
Ad Arezzo le due macchine mie hanno fatto primo e secondo posto!!!!!!!!!
Perchè?????…..perchè tutti pensavano di avere una gruppo C………..
Ed hanno trovato delle vere GRUPPO C !!!!!!!!
E hanno preso le paghe!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
………..POI CI SONO I SOLITI COGLIONI CHE ANCORA VANNO IN GIRO A PROMUOVERE LE CATEGORIE DI SCATOLA…………………….
La messa a punto come ho già scritto sopra è determinante ancora di piu quando le gomme sono uguali per tutti , allora si che c’è da controllare tutto!
La gente pensa che insisto nella salvaguardia della GT perche “sono bravo a fare le gommine”………..
NON è cosi!!!!!! Se guardo il mio passato la GT è la categoria dove ho vinto meno gare!!!!!!!!!!!!
Ma è sicuramente la categoria dove non mi sono martellato i marroni ad addrizzare telai, banchini e carrozze!!!!!!!!!!
Ma tanto ormai è fiato sprecato……..
In Italia ci sono due filoni…………….
Quelli che slottano per slottare …
E quelli che chattano……per spaccare i marroni……
GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
Fra i tanti interventi e suggerimenti che leggo anche in questo articolo, credo sia possibile trarre molti elementi che i singoli club (o anche gruppi di club della stessa zona che volessero organizzare campionati territoriali) possono utilizzare per redarre un “regolamento tipo” che riesca ad avvicinare le prestazioni di modelli GT anche molto diversi fra loro e, nello stesso tempo, riportare ad una dimensione più ludica e umana questo gioco. Butto là qualche consiglio pure io: OK banchini serrati (ove ci sono) e direi pure “le carrozzerie”, con tutte le viti serrate fino in fondo, così se sono due o sei (come nelle SCX che non basculeranno mai!) il vantaggio del “basculamento” viene azzerato. Recuperiamo anche la somiglianza fra auto vere e modelli, vi immaginate se Tom Kristensen vedesse la carrozzeria della sua Audi R10 TDI “basculare”? Credo rientrerebbe immediatamente ai box con il cuore in gola! Per quanto riguarda i motori e/o i rapporti di trasmissione, i clubs che hanno la fortuna di avere a disposizione un banco prova Kelvin-Light potrebbero anche lasciare libera la scelta del motore e del rapporto ma introdurre un limite “di velocità” utilizzando la funzione del banchino che misura anche questo parametro. Tale limite dovrebbe essere ovviamente tarato in modo da “tagliare” sopratutto le prestazioni dei motori più performanti e consentire quindi l’utilizzo di un ampia gamma di motori. Per esempio se tale limite fosse fissato in 7 mt/sec. un modello con gomme da 19 mm. e motore da 18000 giri, dovrebbe utilizzare un rapporto da 10×26 (che corrisponde teoricamente ad una velocità di 6,88 m/s), montando un motore da 21000 giri, a parità di gomme, sarebbe costretto ad usare un rapporto più corto es. 9×27 (6,96 m/s). I calcoli sono teorici e non prendono in considerazione le “perdite” per attriti, ma il concetto non cambia. Con gomme consegnate (ovvero uguali per tutti) non si sarebbe nemmeno costretti a fare calcoli e tabelle complicate: si montano le gomme si mette il modello sui rulli del banchino e si prova, se si è “fuori” il concorrente cambia la corona e ne monta una con più denti (oppure un pignone più piccolo). Ovviamente le differenze fra modelli e motori sono così tante che bisognerebbe fare prima qualche test pratico per verificare l’effettiva validità di questa regola.
Av’ salùt, Chaparral
Che ci sia voglia di cambiare qualche cosa all’interno dei Club è un dato di fatto, le proposte mi sembrano tutte valide ma, fatte tutte insieme creerebbero lunghi tempi per il regolamento con la conseguente possibilità che non si arrivi a capo di niente.
Perché non cominciare con qualche cosa di più semplice, vicino ai regolamenti attuali e poi si vede come va?
E’ già successo qualche cosa di simile quando si sono introdotti i ricambi professionali nel DTM; all’inizio tante discussioni ma poi, una volta provato, sono stati utilizzati per tutte le categorie.
Inizialmente sarebbe sufficiente stabilire il motore in linea con prestazioni non esagerate (corto o lungo), il modello ha poca importanza. Supporti motore NON Offset.
Gomme fornite 19×10 o 20×11; questo sarà l’unico fattore per determinare quanti modelli vi potranno partecipare.
Con le 19×10 rientreranno sicuramente tutte le marche, con le 20×11 solo alcune.
Il resto rimane come il GT ANSI, viti, pesi ecc.
Facili da fare e, prima di stabilire se una macchina sarà più competitiva di un’altra, bisognerà correrci per un po’.
Fra i Club che utilizzeranno queste macchine, emergeranno le varie problematiche su cui lavorare.
Nel frattempo però ci saremo divertiti a preparare e correre con le LMP che attualmente rimangono nel cassetto.
Gomme 19×10 ??????? non incollate???????
per non stallonare si devono usare motori cassa corta max 20000 rpm……..
La macchina avrebbe le stesse caratteristiche della CLIO NSR utilizzata nelle varie 50 km di natale.
Risultato:
Piu difficile da guidare per la maggior parte dei piloti.
Grandi rischi di stallonamento.
MONOMARCA ASSICURATO. Perchè monomarca??? Semplice, perchè in una categoria dove NON si usa la trazione delle gomme trattate fa ancora piu la differenza il telaio! Quindi una macchina tipo la Mosler se domina in un campionato GT ANSI , in un GT LIGHT prende ancora piu vantaggi sulle attuali concorrenti.
Con una piccolezza………..
Che una saponetta è molto difficile da guidare, piu di un attuale GT aiutata da gomme incollate e potere magnetico sulla bandella.
Ma visto e considerato che in tanti ogni giorno ritirano fuori questo benedetto LIGHT , mettiamolo come terza categoria ANSI apposto delle gruppo C e testiamolo per il prossimo anno………………………………….
Sono sicuro che tanti si ricrederanno………perche poi alla fine sarà sempre la stessa zuppa!!!!!!!!!!
Notte….
Io sinceramente non condivido seppur rispettando.
Se il ragazzino tutto contento con la sua fiammante scx vuole giocare, sicuramente troverà un campionato adatto alla sua auto. Se così non fosse pazienza!!
Però non possiamo discutere sulla bellezza e competitività di campionati come il gr.c o gt ansi, oppure il classic.
Io personalmente ho acquistato due 962 slot.it (siamo in due) per poter fare tre categorie differenti senza comprare sei auto, gruppo c, Gt ansi, e prototipi.
In fondo il bello è proprio questo, stare alle regole.
A proposito, chi ha mai testato una 962 con l’angle???
Io, mi è sembrata dal passo troppo corto rispetto agli altri GT e , quindi, molto nervosa.
Emilio
Ciao a tutti, mi permetto di dire la mia, pur sapendo di averne molto meno diritto di tutti Voi, visto le mie purtroppo scarse frequentazioni… 🙁
Innanzitutto Vi libero subito dal fare considerazioni sul mio pusher e sulla qualotà della sua roba, chi avrà la forza e voglia di leggere oltre si renderà conto che è roba di prima qualità 🙂 , comunque mal che vada posso fornirVi l’indirizzo, mandatemi un messaggio privato 😀
Non discuto le categorie “top”, giustamente tiratissime, e non sono così ingenuo da sognare di inventare una categoria dove l’ultimo arrivato possa prevalere su gente che da anni pratica ed ha tempo, voglia, capacità e possibilità di “fare” (neppure con auto fisse in corsia “gli ultimi saranno i primi”, con buona pace delle varie Sacre Scritture, ma è anche ovvio…)
Inizio con alcune semplici ma forse per molti poco ovvie considerazioni:
1 – Tutti si lamentano di avere in pista pochi modelli, ma le Corvette, le Viper e le LMP (nel GT, ma potrei anche citare le Lola o le 917 nel Classic) varie le dovrebbero sempre scegliere “gli altri”, si continua (ovvio) ad usare la vettura più competitiva che c’è sul mercato non per scelta volontaria ma perchè “accidenti, questa sera avevo fretta ed in valigetta avevo solo questa…”
2 – Una Mosler NSR fa le curve meglio di un ferro da stiro Rowenta
3 – La definizione corretta all’Italiana di “regolamento tecnico” è “l’insieme di regole
nelle cui pieghe ciascuno deve frugare per cercare il Sacro Graal che nessun altro ha ancora trovato, che consente di vincere alla prima gara dando 10-12 giri al Campione Italiano di turno”
4 – Una qualunque slotcar (senza magnete) è soggetta a limiti fisici e fisiologici come qualunque
altra cosa, soprattutto in curva.
5 – A me “piombare” le macchine è sempre stato sulle gonadi…
6 – OK, lo slot è un gioco (gioco?!? AAAAARGHHH!!! blasfemiaaa!! ), ma comunque è una
competizione e non si può pretendere fairplay eccessivo, per quanto sarebbe bello…
Contro alcune di queste mie considerazioni ciascuno può scagliarsi (o scagliarmi contro corpi contundenti vari a scelta), ma alcuni punti penso siano indiscutibili, come il 2 ed il 4.
Sempre sotto i fumi di sostanze imprecisabili, venendo meno al mio amato punto 5, mi è venuto da pensare che se si adottasse un peso minimo abbastanza ELEVATO, intendo DECISAMENTE elevato, e i motori scelti avessero una coppia abbastanza BASSA, con gomme fornite non incollate non ci sarebbero storie: una slotcar “pesante” 150-170 grammi non potrebbe fisicamente:
A – Passare da ferma a massima velocità e viceversa in 3/10″ (OK, sto esagerando per rendere l’idea)
B – arrivare ad un rampino, inchiodare a 20 cm dallo stesso, girare tentando di trascinarsi dietro tutta la pista e riprendere la massima velocità nei soliti 3/10″
C – essere sostanzialmente irriconoscibile per chiunque a bordo pista sia venuto a vedere “questi che giocano con le macchinine, sì quelle che da piccolo avevo anche io…”
Ora seriamente (ah! ah! ah!, mi rido dietro da solo!! ), credo che rendere relativamente più pesanti le macchine cioè aumentandone l’inerzia, si avrebbero accelerazioni meno brusche, o almeno qualche pattinamento in più se le gomme fornite fossero abbastanza dure. Allo stesso modo, le frenate sarebbero per forza più lunghe, e le percorrenze di curva un poco più tranquille o per lo meno con qualche spettacolare “traverso” (una massa tende a proseguire in linea retta il suo moto…), penso senza particolari traumi, visto che il peso terrebbe comunque giù la macchina.
Oltretutto a questo punto usare una vettura piuttosto che un’altra forse sarebbe meno penalizzante.
Tutto questo forse contribuirebbe almeno in categorie tipo “Classic” a far tornare in griglia modelli che ormai da tempo se ne stanno solo in vetrina.
Che cosa ne pensate Voi che “ne sapete”?
Mi stanno svanendo gli effetti della dose, ora “posto” e domani vediamo quanti insulti sono riuscito a raccogliere… 🙂
Saluti MarcoC
Scusa Marco ma solo una cosa non capisco:
perchè mai dovrei prendere una Mosler NSR e ficcarci sopra 100grammi di piombo e un motore nc1 per farla andare piano???????
Tanto andrà SEMPRE IL DOPPIO di una qualsiasi altra GT!!!!!
E cosa ottengo??? BOH???
Mio figlio di 8 anni gira con una semplice Mosler prima versione, shark22k, DI SCATOLA, SENZA FARE NULLA, ma a 10volts!
TUTTO QUI!
Si diverte, impara a guidare, e guida una macchina come quella degli altri!!
ciao
?????????????????????????????????????
…..mah……..
Secondo me :
– in Italia non esiste ancora un costruttore di piste in plastica, di conseguenza MANCA LA PROMOZIONE; ricordo ai bei tempi della Polistil (30anni fa) quanti club sono nati!!!
– nessun importatore organizza qualcosa di mirato come succede altrove: scalextric, carrera, scx, ninco… nessuno organizza NIENTE DI NIENTE!
mentre ad esempio Slot.it in diversi Paesi organizza un sacco di gare e campionati. (ora anche NSR :-))
Provate ad immaginare se ci fossero i vari campionati “desert ninco”, “le mans scalextric”, “rally scx”, “fly le mans classic” , “carrera 1/24 gt”…..
ognuno avrebbe possibilità di utilizzare la propria auto anche nei club perchè poi ci sarebbero i campionati promozionali.
questo secondo me è il punto.
quindi chi compra la carrera 1/32 williams di montoya se la mette al …. haahahahahaaha
falliniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
come pilota eri molto meglio, quindi lascia perdere le pippe e torna a correre ahahahahahahhhaha
Per Salvatore: Innanzitutto grazie per il commento.
Come avevo accennato, NON voglio fare processi o crociate contro le classi “regine” che giustamente devono essere al TOP sia come prestazioni che come libertà di preparazione, per chi può o vuole cimentarsi…
Io pensavo che, visto che TUTTI… forse costruttori a parte ( è una battuta!! ) si lamentano che non si vedono tante DIVERSE auto, perchè ovviamente una gara GT al momento “richiede” la Mosler, così come una Classic “necessariamente” (sempre per ora) richiede una 312PB…
Almeno all’inizio molti neofiti acquistano “secondo gusti estetici”, oppure tentano – presuntuosamente ed invano – di tenere sotto controllo i mostri-GT, ed in entrambi i casi si trovano parecchio indietro, appesantendo molto le macchine FORSE il gap potrebbe calare…
Non so se correndo una classic a 9V sarebbe minore il distacco tra una 312PB ed una 917 a coda lunga, invece magari avvicinando le auto ad un limite fisico-fisiologico potrebbe essere interessante.
Ovvio che si tratta di gare, e che le gare si vincono andando più forte, ma ricordo dei campionati di Formula Monza (con motore della 500 giardinetta) con 40-50 piloti, gare combattutissime… sul filo dei 140 all’ora!!!
Secondo me bisognerebbe avere anche il coraggio di fare categorie davvero “lente”, dove comunque sia necessario “guidare” (non una GT a 6V, altrimenti ci mettiamo un interruttore ed andiamo al bar).
Spero di aver reso l’idea…
Con stima, MarcoC
“in italia non esiste un costruttore di piste”, ……….esatto salva la tua frase………. ma quanto tempo è che ci tocca correre su quelle cazzo di piste NINCO RALLY a grattugia, hanno dovuto inventarsi le slot con le sospensioni per fare andare le auto decentemente così come i motori angle winder ecc ecc , è meglio che i costruttori si impegnino a fare le piste come si deve invece che miriadi di modelli di auto tutti gli anni.
Il primo che arriverà a questo farà affari veramente importanti nello slot, il fatto che ora tutti si debbano per forza accontentare di quello che propone il mercato adesso come numero uno cioè la NINCO è tutto dire .
…”in italia non esiste un costruttore di piste”…
al momento è così…
che magari….. ??? 😉
Cmq si sta ampiamente divagando sul tema iniziale proposto da Fallini…
E’ meglio divagare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
credimi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Qui hanno ragione solo in due……….
Salvatore ed Antonio!
Mi perdonino tutti gli altri…………………………….
Strano, pensavo di organizzare un campionato (da tre anni), con circa una quarantina di persone per gara, più o meno…di scatola Evidentemente sono proprio rincoglionito (ah, grazie GAS per avermelo ricordato).
Vado a farmi ricoverare.
Maurizio
Ciao Maurizio
infatti IO ho scritto “nessun importatore” non nessun produttore.
è arcinoto quello che organizzi tu.
ma io mi riferivo ai produttori stranieri di piste e auto (diciamo “diverse” per non dire una parolaccia) che non fanno nulla di nulla in Italia, quindi chi compra le tartarughe da slot le usa in giardino senza stare a scrivere str…
🙂
Maurizio lascia perdere il ricovero, a te non serve…
e poi il reparto è già pieno ahahahahah
ciao! ci vediamo a Verona x due chiacchiere SERIE 😉
Ciao Maurizio,
non volevo assolutamente offendere i tuoi campionati, i miei paragoni sono per lo piu tra le varie categorie ANSI.
Cio non toglie che il gusto che può dare una finale di campionato italiano GT è IMPARAGONABILE !!!
I pochi rimasti alla domenica sera per vedere tale spettacolo da cardiopalma agli ultimi C.I. sono rimasti a bocca aperta……………………..
Non mi sembra di aver visto mai in vita mia una cosa simile ad un altra qualsiasi gara dove quasi ti addormenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Correggietemi se ho sbagliato.
Anzi, invito chi di dovere per i prox C.I. a valutare la possibilità di correre il GT al sabato per regalare un pò di slot e di emozioni a tutti gli spettatori!!!!!
Saluti………
Stremati……….
Andrea
Non per niente ma certe regole proposte come quella dell’abbassamento dei volt mi suona come l’idiozia ideata dalla FIA nel campionato che imponeva la gomma non sostituibile per tutta la gara.
VI RICORDO CHE SE ESISTONO AUTO COME LA NSR E A BREVE LA NUOVA AUDI R8C E’ PERCHE’ SI E’ AVUTA UNA LOTTA SENZA QUARTIERE A FAVORE DELLA TECNOLOGIA E DELLA TECNICA.
ALTRIMENTI STAREMMO ANCORA AI LIVELLI DELLE FLY RACING DI OTTO ANNI FA…
la mia CERTAMENTE NON ERA UNA PROPOSTA!
mi guarderei bene dal consigliare qualcosa!!!!
era solo l’esempio di mio figlio, che a 8 anni a tutti i costi vuole girare con la mosler senza magnete, e io per accontentarlo ho messo 10 volts.
tutto qui!
il messaggio era “che ognuno di voi trovi la soluzione ai propri problemi”…. senza spaccare troppo aggiungerei adesso 🙂
saluti
Fatti di vita virtuale
C’era un tale che preferiva andare a giocare a poker piuttosto che andare catturare in discoteca, ma la f**a gli mancava talmente tanto che fini con lo scrivere romanzi erotici per sentirne meno la mancanza.
Fatti di vita reale
C’è un tale che preferiva andare a giocare a rugby piuttosto che andare a slottare al club, ma lo slot gli manca talmente tanto che ha finito con lo scrivere regolamenti bizzarri per sentirne meno la mancanza.
Un saluto
Claudio
E che vuoi che ti dica ragazzo mio….ognuno fa quel che può. Quando poi vi ritrovere in 11 a correre fammi un fischio che magari vengo a darvi una mano per i commissari. E comunque prima di scrivere STRONZATE sulla mia vita privata magari mi chiami che ti spiego ok? Per ora c’è stata solo una persona del club che l’ha fatto (chiedere il perchè), magari non condivide, ma capisce, mentre il 90\% di voi mi ha messo alla gogna ancora prima di fare il processo.
Vorrei solo aggiungere una considerazione : ogni volta che si discute su considerazioni regolamentari o tipologie di gara molti insorgono, nel migliore dei casi, come se si mettesse in discussione la Costituzione. Questo sarebbe pure comprensibile se si tentasse di sostituire i regolamenti attuali con altri più o meno accettabili. Quando però si discute in libertà di possibili formule che ad alcuni potrebbero, dico potrebbero, anche essere gradite fra le tante gare di club non mi spiego l’accanimento. Dirò di più : i ” veri esperti” non dovrebbero neanche sentirsi chiamati in causa. Per quanto mi riguarda, cerco di divertirmi in gare in cui la competizione sia essenzialmente nel duello ravvicinato con altri al mio livello, cosa che sarebbe possibile con le più varie formule di gara, senza cercare prestazioni assolute che per motivi di tempo e di capacità mi sono precluse. E’ lecito/possibile senza passare per imbecille?
Con amicizia sempre e comunque
Pasquale
Il problema, caro Pasquale, è che tipicamente ci danno molto più fastidio i toni di quelli che la pensano diversamente da noi; io vedo altrettanta animosità anche nello schieramento opposto.
Per esempio, a me danno un fastidio boia i toni supponenti di chi sembra essere “in missione per conto di Dio” e ti propina la sua opinione e la sua soluzione al problema come l’indiscutibile Verità Rivelata. (Ovviamente, agli occhi dell’opposta fazione, anch’io non farè eccezione. 🙂 )
Non so, ma tu ci credi che lo slot in italia è poco diffuso perché il GT ANSI è difficile? Ci credi che lo slot in Italia possa mai diventare un fenomeno di massa?
Però se provi a difendere il GT come categoria estrema ti vedi rispondere con toni degni di Savonarola che i club sono vuoti e si svuoteranno ancor di più… Eppure le categorie semplici e di scatola ci sono; fra l’altro lo spaurachio della crisi fine anni ’60 è fuori luogo, la situazione è ben diversa e non mi pare proprio ci siano in gioco i costi che si erano raggiunti all’epoca; lo slot moderno è un hobby povero, sicuramente una delle incarnazioni del modellismo più economiche.
Dov’è allora il problema, non sarà piuttosto che qualcuno, siccome non è capace di preparare/guidare una GT, vuole che non ci corrano neanche gli altri?
(Si, ho capito, nessuno mette in discussione il GT, ecc. ecc. ma il discorso della difficoltà guarda caso viene sempre fuori.)
Altro aspetto che mi da fastidio – mi ripeterò – è la foglia di fico dei principianti; “non lo dico per me, ma per aiutare i novizi”; per portare avanti le proprie idee. Ognuno, ovviamente, ha le sue esperienze che possono essere molto diverse da club a club; i principianti che incontro io anelano a raggiungere la capacità, tecnica e di guida, per correre con una GT; quelli che vedo infastiditi dalla complicazione sono piuttosto vecchi slottisti, o per scarsa bravura ormai appurata, piuttosto che a causa del sopravvenuto minor tempo a disposizione, o più semplicemente per stanchezza (della famosa serie: “vado al club il giovedì per rilassarmi una serata con gli amici, ma non mi va più di sbattermi a preparare le macchinine”).
Oppure vogliamo parlare della proposta che salta fuori ogni 2 per 3 di correre con le viti serrate?
Capirei se un discorso del genere lo facesse un principiante che parla senza cognizione di causa; ma fatto da uno slottista esperto ti fa venire seriamente il sospetto che ci sia dietro la malafede: ma come si fa a proporre una categoria per principianti in cui la macchina viene artificialmente resa più difficile da guidare, soprattutto meno “sincera”, che non ti avverte quando si avvicina al limite, e ti molla all’improvviso?
Prima, molto prima di stufarsi perché non ottiene risultati, il principiante che molla lo fa perché non riesce a finire un giro sano in pista; poi, se continua, lo fa perché si è appassionato, e la preparazione della macchina è parte fondamentale della passione; eliminare la componente della preparazione della macchina – a parte il fatto che non ci si riesce, se non con le macchine fisse in corsia – serve solo a far assomigliare lo slot alla playstation; che per inciso è uno dei motivi per cui non vedo lo spazio per uno sviluppo di massa; ma se devo correre con la playstation me ne posso stare a casa mia, chi me lo fa fare di attraversare la città per andare al club?
Ciao
Marco
Sono pienamente d’accordo con te, Marco.
Purtroppo, la “giustizia” in tutta questa discussione sta nella sapiente mediazione dei vari componenti:
riuscire a trovare una formula che attiri il più gran numero possibile di persone e poi che riesca a mantenerle, senza cadere nello stile “sala giochi” ma neanche in sofisticazioni estreme.
Io sono dell’idea che i tre regolamenti Ansi attuali soddisfino tutti i gusti, che non è vero che un Classic o un Gr.C siano difficili da preparare al “top” e che il GT non è poi così difficile da preparare (anche se su quest’ultimo “pesa” la selezione dei materiali e le prove per arrivare al “top”); ma, come ripeto spesso e volentieri, con le macchine uguali per tutti andiamo al luna park….
Emilio
” Dov’è allora il problema, non sarà piuttosto che qualcuno, siccome non è capace di preparare/guidare una GT, vuole che non ci corrano neanche gli altri? “
Fallini non sarebbe capace a preparare un GT Ansi??????????
Carissimo Dariofranco,
premesso che se volevo dire qualcosa a Fallini lo avrei chiamato per nome – e io a Fallini non ho niente da dire, visti i precedenti – fai una bella cosa: risali un po’ con la pagina e cerca la simpatica risposta di Fallini al sottoscritto, in data Venerdì 15 febbraio 2008 ore 19:59:25 CST, e applicala a te stesso.
Ciao
Marco
Wow!!! Nervosetto?
Ciao
Dario
Caro Marco “Otello”,
premesso che io i commenti a questo articolo li ho letti tutti (al momento sono 72), mi devi spiegare perché ti scaldi tanto se qualcuno non condivide le tue opinioni e ha il coraggio di fare proposte contro corrente. Al punto da avere qualche “caduta di stile” di troppo nel tono delle tue repliche. Tanto per cominciare io (Andrea Gulminelli da Forlì) alias Chaparral su questo sito, probabilmente affetto da “scarsa bravura ormai appurata” (ma non me ne vergogno e nemmeno mi nascondo), visto che non sono affatto in malafede e nemmeno “in missione di Dio” o novello Savonarola che diffonde la “Verità Rivelata” (ma tali non mi sono sembrati nemmeno Fallini e gli altri che hanno condiviso le sue opinioni) avrei il piacere di essere tirato in causa direttamente, se non hai gradito le cose che ho scritto, invece che essere il bersaglio di sottili ironie e fumose allusioni, oltretutto lanciate da chi non ha nemmeno il coraggio di firmarsi per esteso.
Infatti, non ho mai intrapreso nessuna crociata “contro il GT di oggi” né ho mai detto cose che lo facessero pensare, credo di essere stato chiaro, se poi tu o qualcun altro volete fare il processo alle intenzioni e vedete malafede in ogni luogo non posso farci niente. Anche riguardo al tono scandalizzato del tuo commento, sul fatto che ho riproposto le viti serrate per una ipotetica GT Light… forse il problema non è nella mia lingua ma nelle tue orecchie che ascoltano. L’idea, condivisibile o meno, non mi pare affatto scandalosa. Ancora, visto che sarei incapace di prepararle ho forse insinuato che non desidero che qualcun altro corra con le GT? A casa tua fai pure quello che ti pare, il GT? il Super GT? Per me sulla tua plastica ci puoi correre anche con un Eurosport 1/24! Dici agli altri di “sparare” sentenze e invece sei proprio tu che pretendi di avere la verità in tasca, di conoscere quali sono i veri motivi per cui la gente fa (o non fa) slot.
D’accordo, forse in Italia lo slot non sarà mai un fenomeno di massa, ma spazi di crescita ci sono eccome. A noi (dei club) la scelta: è sufficiente che si sviluppi solo fra le mura domestiche, sulle piste che i papà regalano ai loro figli? O desideriamo che qualcuno si avvicini anche alle piste di club? Nel primo caso abbiamo già finito il discorso; gente come il sottoscritto però, invece di sbattersi per organizzare qualcosa per pochi “eletti” se ne starà a casa, visto che le pugnette mi vengono meglio nel bagno di casa mia, non so tu… Nella seconda ipotesi invece bisogna che ci inventiamo qualcosa di “diverso” e “di più” per invogliare nuova gente a partecipare, evitando che il nuovo scacci il vecchio. Fra i club che conosco io, salvo casi eccezionali, il numero di soci, dopo un inizio incoraggiante, da anni è pressoché invariato o addirittura si è ridotto. Vogliamo cercare di capire il perché ed abbozzare qualche proposta per invertire la rotta? O aspettiamo immobili le sorti del destino?
Poi nessuno ha la pretesa di far andare l’acqua dei fiumi in senso contrario, non è cambiando quattro virgole nelle regole o imponendo il ritorno all’NC-1 che si risolvono le cose. Sappiamo benissimo tutti che i piloti bravi vincerebbero le gare lo stesso, a prescindere dai regolamenti e dalle caratteristiche dei modelli utilizzati. Però, se le categorie rimangono sempre e soltanto quelle attuali, e i bravi partecipano sempre e ovunque, la gavetta per i neofiti sarà sempre troppo dura e non solo per loro. Salvo qualche club più “fortunato”, con gli attuali numeri di soci è impensabile oggi dividere i partenti in gare separate fra “vip” ed “entry level”; avremmo al massimo 8-10 iscritti a ciascuna gara. Introdurre nuove categorie e più abbordabili, come la GT Light, soprattutto nei clubs, è allora una buona idea per favorire i novizi e per dare qualche opportunità in più anche ai “vecchi” che non hanno le capacità o le possibilità di emergere (forse perché non vogliono o non possono impegnarsi di più, anche economicamente, nella preparazione dei modelli e nell’allenamento in pista). A livello ANSI tre categorie sono anche troppe e non è il caso di farne altre, non mi precluderei però la strada a portare modifiche in corso d’opera ai regolamenti attuali, qualora lo si ritenga utile ed opportuno. Non credo nemmeno che il GT Light sia la panacea di tutti mali ma solo una, su tante idee e alternative possibili. A casa nostra questa soluzione ha avuto successo, forse anche perché con questa formula si riduce il divario esistente fra i vari piloti e le gare sono più combattute; all’inizio è stata accolta con qualche dubbio e resistenza poi tutti hanno “riesumato” le vecchie GT o la hanno acquistata ex novo. Sabato scorso (16 febbraio) alla nostra gara di club GT Light si era in 16 partenti (su 22 soci!), quest’anno l’unico precedente più partecipato (17 iscritti) è stata la 2^ prova di Gruppo C (regolamento ANSI 2008), guarda caso la categoria “di scatola” introdotta quest’anno e tanto vituperata da Gasperini. Lo vorrei vedere, Andrea, il giorno che riuscirà a far “volare” anche una Porsche 956 se avrà ancora la stessa opinione in proposito. Se poi in futuro i soci in ogni club dovessero aumentare a 50 – 60 o più, allora si apriranno nuovi orizzonti e si potrà pensare anche ad altre soluzioni.
Forse a Roma vivi in un isola felice ma i problemi relativi alla vita del club che io ho portato ad esempio sono quelli “reali” che io ho vissuto e vivo nel mio club a Ravenna. Sono cinque anni che siamo partiti, c’è gente che, pur avendo tanta passione e anche un “gran dito”, ha smesso di venire perché si era rotta i coglioni di prendere sempre paga da chi, ogni volta, aveva qualcosa di più e di meglio a livello tecnico. Gente che, giustamente, si è rifiutata di spendere soldi ogni anno per cambiare modello, per sostituire quasi tutti gli accessori, per comprare 10 motori (sperando di trovarne uno buono), o di perdere ore e ore a cercare di far un buon treno di gomme. Dico delle stronzate? Per rimanere al GT da quando è uscita la Mosler (2 anni) quanti cambiamenti ci sono stati, solo su questo modello? Prima lo Shark 22k e banchino side-winder, poi i motori cassa lunga e in linea, vai con il King… pochi mesi e arriva MB con lo Gnik che va di più, poi l’angle-winder… (si cambia anche il resto del telaio), via con 10 tipi diversi di sospensioni, corone e pignone di tutte le misure e angolature, i pick-up, i cerchi con la camera d’aria e poi quelli superleggeri, gli assali forati e in titanio, le gomme (PRS o NSR?), i liquidi e gli oli magici, il tornigomme e il “rodagomme”; poi c’è la seconda generazione di King che filano ancora di più… avanti ragazzi! Attenzione che c’è l’anticristo, arriva il cassa lunga di Slot.it è una bomba e si incolla alla pista… ma, per Giuda! Occhio che da quest’anno si controlla pure l’attrazione magnetica del motore, se passi il limite sei fuori! Il motore appena comperato è già da buttare!
Allora, se un neofita trova tutto questo entusiasmante e non rimane neanche un po’ disorientato e confuso è proprio uno “sborone”! Tutto può essere, vorrà dire che anche io, a 54 anni non ho ancora capito un cazzo della vita e delle persone, tanto meno dello slot!
Quanto a te, caro Marco, leggerò con più interesse (e meno giramento di coglioni) i tuoi commenti il giorno che deciderai di fare qualche proposta costruttiva, cercando di dare un contributo positivo al mondo dello slot, come io ho inteso essere il messaggio lanciato da Fallini. Se invece vorrai continuare a contestare solo ciò che dicono gli altri, a gridare al lupo contro chi, come me, ha il coraggio di mettersi in gioco per fare proposte senza avere la pretesa di imporre alcunché a nessuno, sei libero di farlo, a me non cambia nulla, ma continuerò a dire ciò che penso, alla luce del sole senza nascondermi dietro pseudonimi o nickname. In questa o altre sedi.
Andrea Gulminelli – MRC Slot Ravenna
P.S.: tanto per ricordare, visto che si ipotizza che il sottoscritto sia un nemico del GT “tecnologico e performante”, solo perché frustrato e perdente, mi pare che alla gara IRC 2007 di Roma, in GT, il tuo nome, in classifica generale, fosse dietro al mio! E pure correvo con la Dallara e tu eri sulla pista di casa!
Grande Andrea, sottoscrivo nuovamente (e fanno tre in pochissimi giorni) le tue opinioni, che mi rappresentano al 100\%.
Finalmente qualcuno che dice cose sensate.
ciao
Luca Sartori
Milano
A parte la simpatia per Andrea Gulminelli, potrà sembrare strano che, dopo aver scritto di essere d’accordo con Marco, sono pienamente d’accordo anche con lui.
Ma è così.
Da una parte condivido in pieno lo spirito della preparazione e della soddisfazione di mettere in pista un modello che va bene, riconosco che (cosa certamente umanamente comprensibile) spesso si accampino scuse mascherando altri problemi, ma dall’altra parte non mi piacerebbe correre in pochi e capisco che non si deve esagerare ed usare la testa, per poi non piangere sul latte versato.
Emilio
Caro Andrea/Chaparral,
rimango alquanto interdetto dal tuo intervento, al punto di essere pressoché certo che ci sia di base un fraintendimento; del resto sappiamo tutti bene che su internet è molto facile; tanto per dirne una ho appena finito una lunga telefonata con Lorenzo da cui è venuto fuori che – banchini bloccati a parte 🙂 – siamo d’accordo quasi su tutto.
Tanto per incominciare io non mi sono affatto scaldato, forse dovresti provare a immaginarmi mentre scrivo/parlo col sorriso sulle labbra piuttosto che con la bava alla bocca.
Peraltro anche tu non sembri molto tranquillo; non ho alcuna voglia di polemizzare e ti faccio solo notare che all’inizio del messaggio mi accusi di scrivere nascosto dietro all’anonimato, poi nel simpatico P.S. dimostri di sapere benissimo chi sono (del resto, se clicchi sul mio nick in testa al messaggio trovi il mio profilo con nome, cognome e balle varie, persino la mia home page personale, oltre a quella del nostro club) e conoscendoti come persona equilibrata, di fronte a un simile scivolone posso solo concludere che quando hai scritto eri MOLTO arrabbiato.
Allora, procediamo pragmaticamente: se in qualche modo il mio intervento ti ha offeso ti chiedo scusa perché non era affatto mia intenzione e ne approfitto per esprimere pubblicamente la mia stima e simpatia nei tuoi confronti.
Ora che – spero – abbiamo fatto la “pacina” come i bravi bambini, provo a spiegarti meglio alcuni aspetti del mio punto di vista.
– Forse ti è sfuggito nell’altro thread, quello del GT Light veramente speciale, che non ho nulla contro questa categoria, anzi: anche a Roma stiamo studiando un regolamento. Come credo sia normale, il nostro sarà un po’ diverso da quelli sviluppati in altri club e va benissimo: come ho già scritto credo che sotto questo aspetto ogni club abbia esigenze diverse.
Semmai si potrebbe discutere sull’opportunità di un regolamento nazionale, come mi pare auspichi Emilio; da parte mia credo appunto che non sia una buona idea perché creerebbe solo malcontento, dato che si dovrebbe necessariamente arrivare a un compromesso fra le varie formule sviluppate in tutta Italia; non ne vedo quindi la necessità, almeno finché non sia previsto un campionato nazionale/interregionale.
– Ognuno racconta le sue esperienze; io posso solo ripeterti le mie, ovvero che a lamentarsi del GT troppo estremo sono soprattutto vecchi slottisti stanchi e non i principianti.
Ora, se da questa affermazione – meglio: constatazione – tu concludi che io sia una specie di Rambo ancora più assatanato di Gasperini non posso farci niente; il guaio però è che così facendo perdi di vista il nocciolo del discorso.
Andrea, vorremmo tutti contribuire a una maggiore diffusione dello slot, ma per farlo bisogna identificare bene il problema; se, per esempio, partiamo dal presupposto che i principianti scappano per colpa del GT quando invece il problema è piuttosto non far disamorare i vecchi, siamo totalmente fuori strada e sprecheremo tempo e impegno per nulla, anzi col rischio di fare peggio.
Questo a prescindere dall’essere più o meno ottimisti sulle possibilità di diffusione dello slot in Italia; ma anche qui bisogna cercare di essere realisti, se abbiamo una base di poche centinaia di praticanti bisogna tenerne conto e volare bassi, altrimenti si toppa allegramente il “taglio” dell’intervento. Per inciso ti faccio notare che c’è anche chi ci ha rimesso dei bei soldi sopravvalutando le possibilità di sviluppo (come si suol dire: ogni riferimento alla versione italiana di Mas Slot, ecc. ecc.)
Rimane l’aspetto per me incomprensibile dell’avversione di alcuni verso il GT, continuo a non capire perché il GT faccia allontanare la gente se esistono anche le categorie più semplici, veramente: non riesco a capirlo; da questo la domanda retorica che tanto ti ha fatto incazzare.
– L’unico punto del mio precedente intervento che era rivolto a te è quello relativo alle viti serrate.
Per carità, è vero che nessuno ha la verità in tasca, sicuramente non io che queste possibilità di sviluppo proprio non le vedo, però ti faccio una domanda: ma tu ci hai provato a correre con le viti serrate? Non ti sei accorto che così la macchina diventa più imprevedibile e quindi decisamente meno adatta a un principiante?
Non è questione di scandalizzarsi o meno per le altrui proposte, ma solo di fare attenzione a non fare proposte che siano peggiori del male.
Ciao
Marco
Caro Andrea, non so se ho il piacere di conoscere OTELLO.. Sicuramente posso affermare al 101\% che,nessuna persona che, come noi 2 abbia una 30na di anni di slot,(personalmente sono 30 spezzettati da molte e lunghe pause), può condividere ciò che lui ha scritto e, a ben leggere nemmeno i suoi toli un pò troppo sarcastici e poco simpatici..
Non vi è nessun parere al mondo che sia al 100\% esatto..è un dato appurato! Quello che dice Andrea non è null’altro che il racconto di uno slottista “REDUCE” che ne ha viste nella sua storia! Io mi sono fermato dopo 18 mesi, militavo in un Club come NSP, dove il livello è certamente alto e non partecipavo per divertimento ma per vincere, eppure TUTTO quello che avevo ad eccezione delle 956 l’ho dovuto accantonare..e se non fosse per il mio totale rifiuto di acquistare un pulsante da soli 250 euro…(!!!!!), attualmente quello + gettonato, per ricominciare al non esclusivo fine di svagarmi ma anche per quello a me + consono per indole, di competere, ho dovuto spendere,pur assolutamente limitandomi,già una cifra che reputo sproporzionata. Oggi, non sono il solo credo…non si attraversa un momento finanziario felice…
Io ho diversi nipoti e amici appassionati ed un cugino ex vice campione italiano al Campionato Polistil dietro ad un certo..si fa x dire SERGIO MARESCA..un 5 volte Campione del Mondo del recente passato..eppure non sono riuscito mai a coinvolgerli con continuità perchè tutti alla fine hanno detto : è divertente ma è TROPPO impegnativo come tempo, come impegno mentale e, non ultimo come soldi!!
MEDITATE..MEDITATE..Fallini non è uno stupido..ha detto cose serie su cui magari vanno fatte riflessioni non impulsive come quelle fatte da Gas, che non si rende conto dei mezzi molto poco limitati su cui lui può contare che lo mettono in condizione di avere tempo, pista in azienda e tanti soldini da spendere senza badarci troppo. Qualcuno mi può fare l’esempio di un ragazzino, non figlio unico, che volendo praticare lo slot ad un certo livello debba diire ai genitori che mediamente occorrono un 1500-2000 euro a stagione senza concedersi nulla di straordinario??
Mah…..
Vito BOFFA (Van BOFFEN)
Mi rifaccio a quanto già scritto precedentemente. Una macchinina facile e che equipari, almeno in parte, il livello di competitività dei neofiti è una cosa non solo perseguibile, ma auspicabile. Tale vale, per noi al NSP, la GT LIght, tanto è vero che il venerdì raccogliamo mediamente una ventina di neoslottisti a correre. Lo scopo di quanto chiede Fallo è solo quello, aumentare la base dei concorrenti, affinchè sui 20 che vengono a fare gare con le GT Light a 10 volts a Napoli, se ne possano tirare fuori un paio che vadano ad arricchire il parco partenti di una gara interna del club con le categorie ANSI. PUNTO! Così si coltiva lo slot professionale e si mandano avanti i club, altrimenti destinati a chiudere nel tempo per mncanza di nuovi adepti. Chiariamocelo una volta per tutte. Il giochino è difficile, non alla portata di tutti. Non tutti nascono con la capacità di guidare una slot alle massime velocità, di qualsiasi categoria essa sia. La GT è facile perchè magnetica? Sono d’accordo, solo che tenere per 5 minuti il ritmo di gara che impongono ora questi modelli non è da tutti. Certamente non è da neofiti. La Classic è lenta ma abbisogna di una messa a punto precisa, così come la Gruppo C, sono d’accordo con GAS, però entrambe favoriscono l’approccio allo slot professionale. Poi se Antonio Aliberti alla prima gara prende sei giri da GAS, o Salvatore o Galak… Beh, penso che si renda conto sia normale. Però, da quel momento deve entrare in funzione il supporto tecnico dei soci più esperti, che devono dare le giuste dritte al neofita affinchè alla gara successiva il distacco diminuisca. Poi se si è in gamba e veloci si migliorerà sempre. E’ la legge della jungla, mi sembra che tra gli animali solo i più forti sopravvivano. Poi ci sono quelli che si accontentano di fare 6° e continuano vita natural durante a coltivare la Passione e quelli che invece vanno oltre perchè non riescono ad emergere.
Fermo restando che PER POTER AVERE PERSONE OGGETTO DI QUESTA DISCUSSIONE BISOGNA FARE IN MODO CHE ALLO SLOT SI AVVICININO E CHE SI APPASSIONINO e farle correre con cose tipo le GT Light a 10 volts, vi assicuro, coglie nel segno. La percentuale di neofiti che saltano il fosso per passare dalla nostra parte è, a voler essere ottimisti, del 10\%. Ma se non facciamo niente per avvicinarli avremo sempre il 10\% di 0…
A proposito, qualcuno tra i costruttori nazionali che hanno modelli omologati ANSI vorrebbe sponsorizzare il nostro Campionato Slot Promotion e mettere a disposizione dei modelli per categorie ANSI da destinare ai primi 3 dell’assoluta, ai primi 3 della BAMBINI e al pilota che ha dimostrato maggior Fair Play tra quelli che hanno corso?
Saremmo contenti che si promuovesse il passaggio dei neofiti allo slot professionale grazie anche al contributo dei costruttori.
Saluti e baci e tutti!
Alibabà
buona sera.secondo me deve rimanere tutto come ora (comanda solo il dito in tutte e 3 le categorie)x espandere questo gioco bisogna fare publicita’ grandissima publicita’,sopratutto nelle edicole saluti
Spero che questo articolo venga dimenticato e cestinato quanto prima, visto che è servito solo a mettere ancora piu confusione tra piloti e club.
A volte per tenere tutti uniti non serve semplificare le categorie ma seper fare bene le pubbliche relazioni.
Purteoppo ogni giorno si collegano nei due portali italiani i soliti tre o quattro furboni che aprono articoli poco intelligenti solo per passare un pò di tempo, non sapendo i danni che possono recare al nostro gioco.
Grazie a tutti voi per contribuire allo sfascio!!!!!!!!
Andrea Gasperini
E’ incredibile il casino che c’è saltato fuori da questo mio articolo/provocazione. E’ fantastico quanto sconcertante che la maggiorparte di VOI SLOTTISTI SUPERMEGAPPASSIONATI possiate non aver colto il vero senso di queste mie righe. Molto più divertente litigare, sfottere e criticare….vero?
Sono incredibili anche certe risposte di alcuni slottisti navigati, che dicono che per loro lo slot è passare nottate anche DA SOLI a preparare macchine, e poi via a fare gare su gare….ragazzi miei, toglietevi le fette di salame non solo dagli occhi, ma anche dal cervello!!!!!!!
Sorprendente anche la risposta di Andrea, al quale, lui lo sa, volglio un bene dell’anima, ma di questo passo ragazzo mio che fine farà il tuo club? Ti rendi conto che ormai se qualcuno di voi si becca l’influenza dovete saltare la gara? Avere un club non significa avere una pista, un regolamento e le gare, vai a rileggere lo statuto ANSI….proprio in “vetta”. CErto, ormai hai la pista in casa, e che ti frega di avere 30 iscritti al club…da li non ti sfratta più nessuno vero?
Mi scuso dunque con gli utenti, forse, come mi ha detto qualcuno al telefono riguardo questo mio articolo, ho avuto troppa fiducia nel genere umano/slottistico, lo penso anche io a questo punto. Però, ve lo ripeto, non lamentatevi se alle gare ci si trova in 15, non lamentatevi se in Italia non si riesce ad avere una rivista di slot…..
Come suggerito da Andrea non mi dilungo più di tanto, altrimenti distruggo definitivamente lo slot, anche se per distruggere un castello di carte non ci vuole tanto…..
Vi lascio con poche righe che mi ha scritto una persona via mail, una delle poche che ha capito il VERO senso di questa mia provocazione:
“…Per il resto sono pienamente d’accordo con le tue idee, di questo passo lo Slot potrebbe
diventare ancora di più un passatempo per pochi o pochissimi…………l’importante sarà però
non lamentarsi! Se poi sta bene passare le giornate a provare da solo centinaia di motori,
telai, gomme come dice di fare Gasperini………contenti loro, contenti tutti!
Io non mi stanco mai di dire, anche nel mio club, che la ‘gara’ non è mai per me fine a sé
stessa, lo scopo vero è quello aggregativo e ludico. Ovvio che ci sia la competizione, ma
questo dovrebbe essere un gioco competitivo, dove ‘competitivo’ viene DOPO gioco e non prima. E
te lo dice uno che si diverte e anche si incazza se le sue macchine non vanno, e passa le notti
sulle macchina a casa………..ma quel giorno che ci dovessimo trovare in 10 alle gare,
mollerei tutto.”
Ciao e grazie.
PS..Paolo, ti avevo detto di togliere tutto no?!?!?!? AHAHAHAHA
PS2: non rispondete più qua, tanto se il senso del mio articolo non è stato colto è inutile che continuiamo a sgozzarci su questo portale.
Sono d’accordo che forse è meglio chiuderla qua. Non ti ho scritto mail personali ma, se hai avuto la pazienza di leggere fra i tanti commenti quelli fatti dal sottoscritto, avrai capito che concordo con te su molte delle valutazioni che hai fatto e, in particolare, sulla filosofia di fondo che dovrebbe essere alla base di questo gioco.
Che dire? L’unica raccomandazione che ti faccio è, detta in dialetto romagnolo: “te bòta!” (ovvero, tieni duro) e non scoraggiarti mai a sostenere le tue opinioni.
Poi, se capiterà che ci incontriamo da qualche parte, ci faremo quattro chiacchere in libertà e ti dirò cosa ne penso e perchè degli atteggiamenti di qualcuno.
Ciao, Andrea Gulminelli – MRC Slot Ravenna