Un “Classic” diverso

Per il primo punto, sarà da verificare la differente caratteristica tra una gomma incollata e tornita di prestazioni ottimali già stra-collaudate, e una gomma non incollata (e, credo, più stretta), sulla carta inferiore come aderenza.
Per il secondo, dato che un motore “tranquillo” equivalente al Fly-Classic non esiste sul mercato (a proposito, non so Voi, ma qui da noi la scarsa – o, peggio ancora, impossibile – reperibilità del Fly, unita alle forti differenze tra motore e motore con il passare dei rodaggi, aveva comportato lo sconforto di molti concorrenti e la perdita di interesse per la categoria…..), certamente il più accreditato, che mi risulta essere lo Shark 20k di NSR, potrebbe mettere in difficoltà non poco i modelli dal tipico passo corto della categoria, non tanto per i giri, quanto per la coppia, che nel Fly è decisamente ridotta…..
Chi ricorda un mio precedente articolo relativo alla prova della Ferrari Slot.it, saprà che una prima verifica del modello di scatola con il suo 21,5k evidenziò come il modello senza magnete e pesi soffrisse la coppia del motore, troppa per un modello così corto e rapportato con un 11/34 di serie .

Proviamo?

Premesse:
-per aggiustare al meglio la misura dell’asse per adattare la nuova configurazione con il cerchio da 15,8, la preparazione della Ferrari Slot.it è stata fatta “in officina” prima della prova, per cui non avrò un contemporaneoriferimento di tempo sul giro nella configurazione 2007 Ansi
-la pista di prova è su fondo Polistil mediamente gommato, caratterizzato da un disegno con rettilinei abbastanza corti e diverso misto
-alcune tolleranze sui tempi sul giro ci possono stare dal primo rilevamento e l’ultimo in ordine di tempo.
Comunque non è mia intenzione contare i decimi o fare paragoni specifici, né azzardare dettagli regolamentari futuri (che saranno certamente decisi dalla competente ed equilibrata CT Ansi), quanto apprezzare il comportamento generale dei due modelli analizzati, che sono la Ferrari Slot.it, autentica monomacchina della categoria, incontrastata dominatrice (tranne qualche rara occasione, comunque non dovuta ad inferiorità in determinate piste) del 2007, ed una stra-collaudata Chevron Fly, che prima dell’arrivo della Slot.it sulla nostra pista era la migliore per velocità sul giro (escludendo la Sloter, comunque mai utilizzata qui a La Spezia).

Partiamo con la Ferrari Slot.it:

Purtroppo, non sono ancora venuto in possesso dello Shark 20k di NSR, per cui utilizzo un 21,5k Slot.it, motore che dovrebbe avere caratteristiche simili, anche se le voci dall’Ansi riferiscono che lo Shark è più morbido e meno brusco (forse una coppia più dolce?).
Il rapporto di trasmissione è lo stesso del 2007, cioè 11/36 .
Il piombamento del telaio (abbondante…. come al solito….. ) è quello già collaudato per questa pista.
I cerchi: ri-montiamo i suoi originali, finalmente, devo dire, si potranno rimettere i copricerchi per restituire l’estetica rubata dalla necessità della ruota interamente fornita, che complicava non poco il montaggio dei copricerchi.
La gomma è la S2, che già fornisce prestazioni omogenee e più che soddisfacenti sul nostro fondo: riuscirà, però, a non far rimpiangere il grip fornito dalle “vecchie” gomme con la loro mescola “appiccicosa” e lucida su Polistil?

La prima impressione è che la macchina tiene, quindi nessun problema di aderenza in curva (comunque il baricentro è basso e le gomme lavorano bene), il rapporto 11/36 fa subito “urlare” il motore anche sui non lunghissimi rettilinei, che, a squarciagola, sembra invocare qualcosa di più “lungo”; ma , grazie al buon bilanciamento, il modello non impenna e la sensazione di guida non è molto diversa dalla vecchia configurazione.
Il miglior tempo è un 11” 53 , già non male, visto che con le Gr.C e rapporto libero si gira sugli 11” o appena sotto.

Curiosità: come si comporta bloccando il banchino ed emulando il rigido telaio Fly?
Il modello è più insicuro nella “S” ed in staccata ed inserimento di curve, ma il tempo non sale di molto, circa solo un decimo: 11” 59 .

A questo punto, proviamo ad allungare il rapporto con un più congeniale pignone da 12 (anche se il 21,5k sulla ns. pista ha dimostrato di rendere al meglio con qualcosa di più lungo), lasciando la corona da 36.
Siamo su un altro pianeta: la macchina è molto più scorrevole e morbida di prima, ma fa dimenticare la lentezza del motore Fly, che forse era un po’ la caratteristica della categoria, più “soft” e con equilibrio nelle differenze di guida, ma ne guadagna certamente la soddisfazione di guida.
Il “best lap” è un 11” 32, pur con il banchino tuttora bloccato.

Bene, vediamo cosa cambia nella Chevron?
Per lei, si parte dalla configurazione 2007, gomma NSR incollata su cerchi Big Air, motore Fly (di quelli buoni…), corona 36 NSR.
Si gira al meglio in 11” 86, inutile descrivere il comportamento, già chiaro a tutti.

Senza indugiare, monto gli stessi cerchi + gomme , motore con pignone da 12, due aggiustamenti nei giochi della trasmissione e via:
senzazione molto simile all’ultima configurazione della Ferrari, qui lasciamo la vite posteriore che tiene il banchino leggermente rilasciata per farlo basculare (per quanto possibile); la corona da 36, essendo quella da 19 mm. e le gomme da poco più di 20 mm., in alcuni punti dove la bandella della nostra pista è ancora un po’ sporgente (c’è ancora qualche rifinitura da definire….) si sente il classico rumore di sfregamento, ma ciò non sembra incidere sulla prestazione.
L’unica differenza che noto (ma come anche nel confronto con i due modelli in configurazione 2007….) è una minor agilità nel misto, dove la Ferrari fa “pesare” il suo baricentro indubbiamente più basso.
Il “best lap”, alla fine, è un 11” 53.

Commento personale finale?
Liberarci della “schiavitù” dell’introvabile motore Fly, per un club, non è da poco.
Se si perde un po’ della caratteristica di guida morbida e soffice, si guadagna in prestazioni più interessanti, ma la macchina non diventa comunque molto più difficile.
Per le ruote, finalmente tornano i copricerchi senza difficoltà nel “parco chiuso” e l’occhio ne guadagna.
Per la gomma non incollata, qualcuno sbattendo stallonerà e brontolerà, ma, personalmente, la prestazione e la facilità non mi credoche ne risentiranno granchè.

A questo punto, buona verifica in pista a tutti Voi.

Riguardo

BICI, AUTO, MOTO E.... SLOT

39 commenti su “Un “Classic” diverso

  1. I motori montati sulle fly esono gli stessi montati sulle Sloter e se volete sono disponibili.

    • A me risultava che fossero apparentemente identici esternamente, ma che le prestazioni erano diverse.

      Emilio

    • Permettimi di correggerti Marco, i motori non erano identici. Chi li ha provati ha notato subito che gli Sloter avevano più giri ma meno freno e coppia. Tant’è che in molti rappresentanti di club mi hanno telefonato per chiedermi se erano identici, in quanto qualche furbetto li stava utilizzando sostenendo che erano uguali in tutto e per tutto. Allora abbiamo fatto quallo che NON si dovrebbe fare, li abbiamo “aperti” (io no perchè chi mi conosce sa che sono ignorante in materia motori). Ed effettivamente c’erano delle piccole differenze che creavano questa differenza.

      • Beh, se solo dice un ex membro della CT, che qualche differenza creava qualche differenza, non possiamo che credergli, credo….

        ;-))

        Emilio

  2. Delle domande Emilio:
    A parità di ruota l’altezza dalla pista è la stessa tra Fly Sloter e Slot.it?
    Le fly hanno della plastica tra bandella e motore, hai misurato o avuto la senzazione di un diverso potere magnetico sulla pista?

    Ciao

    • Magari stasera controllo meglio, ma con le gomme da 20 e passa il motore non dovrebbe essere ad un’altezza dalla bandella tale da rendere particolarmente sensibile l’effetto magnete.
      Certo è che la Ferrari è più veloce nelle curve, ma stiamo parlando di un modello con motore più in basso, arretrato e con carrozzeria più bassa e leggera.
      Purtroppo, e l’ho precisato, il mio limite è stato di non prendere un tempo con la Ferrari montata con le regole 2007, per vedere se il miglioramento prestazionale è omogeneo per i due tipi diversi di macchina.

      Emilio

      • si però la plastiva tra motore e pista nelle fly può diminuire magnetisamo
        poi dovresti controllare l’altezza da terra del motore perchè con motore trasversale a parità di gomma cambia, se non influenza il magnetismo, di sicuro influenza il baricentro

        • Comunque, plastica o aria in mezzo, la distanza del motore sui telai Fly è tanta.
          Sull’altro punto, non ti capisco bene.

          Emilio

          • Confermo quanto detto da Emilio, con la ruota grande non si sentiva l’effetto magnete del motore, anche perchè il magnete Fly non è granchè.

          • le auto con motore trasversale non tutte hanno l’assale posteriore alla stessa altezza e quindi se assale è più in alto si abbassa il motore, il baricentro a parità di ruote.

          • Nelle Fly sia l’assale post che il motore sono più in alto, tant’è che montano la corona da 19.
            Nella Slot.it corona da 18 e motore a filo.
            Con il SW l’altezza dei due assi è indipendente.

            Wmilio

          • Emilio di sicuro non ero riuscito a spiegarmi, ma forse ci siamo.
            Se con il SW l’altezza dei due assi (motore e assale posteriore) è indipendente. A parità di diametro di ruota la macchina che avrà l’assale posteriore più in alto avrà il motore più vicino alla pista, di conseguenza avrà il baricentro più basso, avrà più effetto magnetico (se esiste da parte del motore un effetto magnetico) e sarà meglio di un altra con una distanza maggiore. Giusto? Non mi sbaglio.
            Indipendentemente che mi sbagli o meno, domanda avete mai misurato questa distanza da terra nelle varie macchine?
            Grazie in anticipo per l’eventuale risposta

          • Indubbiamente sulla Slot.it il motore è più vicino alla bandella che sulle Fly. Sulla Sloter non so Marco. Coi motori Fly il problema era bypassato dal fatto che il suddetto motore non aveva un grande effetto magnetico. Oserei quasi dire ininfluente.

          • Marco, ma ti sei fumato i pignoni? Che domande fai? Certo che è utile! Più il baricentro è basso meglio è, vale per motori, carrozzeria, telaio, ecc…Mi sembra una risposta banale. Temo la tua seconda domanda……EHEH!!

        • Hai una spiegazione fisica per questa tua affermazione? In base a cosa la plastica può “diminuire il magnetismo”, a parità di distanza?

          Se lo riesci a dimostrare, sei in lizza per il Nobel per la fisica.

          Maurizio

          • non inteso come materiale in se, ma come spessore che allontana il motore dalla pista.
            Motore lontano dalla pista si alza baricentro e diminuisce effetto magnetico.

          • poi Maurizio a parità di altezza, a parità di spessore della plastica, ammesso che in queste macchine il potere magnetico del motore faccia la differenza, se lo plastica ha delle aperture l’effetto magnetico sarebbe maggiore rispettoa completamente chiusa.

          • Non mi risulta che tra plastica e aria ci sia una differenza di “schermatura” magnetica.

            Emilio

          • Proprio come temevo…
            Non è affatto così, ma sei libero di insistere, se vuoi, tanto la natura ha le sue leggi che dicono il contrario. Ci puoi mettere plastica, aria, legno… è uguale: hanno tutti permeabilità magnetica relativa pari circa ad 1.

            Libero di scoprire il contrario, se riesci. Magari nel frattempo scopri il monopolo magnetico.

            Maurizio

          • Marco, ti ho spedito 4 ventose col corriere espresso!!!!! Così ti arrampichi meglio!!!! AHAHAHAHAHAHAAHAHAH!!!!! Ma non è più semplice dire:”ho scritto una cavolata, scusate mi sono sbagliato!”

          • Farò una prova per quanto riguarda il magnetismo, ma sinceramente se avete ragione voi come spero meglio così era un altra.
            A che altezza è da terra il motore su una 312 slot.it, su una fly (917 chevron o altro) su una sloter a parità di diametro di ruote?
            Maurizio tu dovresti saperlo al volo sulla 312!

          • Su magnetismo avete ragione, la presenza di materiale o meno non influisce, ma anche solo 3 decimi di spessore (inteso come distanza del motore dalla bandella con o senza materiale di mezzo) diminuiscono il potere magnetico (che ci sia o non ci sia poco o tanto) e il baricentro si alza.

          • e ho anche capito perchè cadevo in errore perchè le mie prove le ho fatte su bilancia MSC.
            e se provo il magnetismo di un motore con carta è minore di uno senza carta.
            Ma questo vale solo sulla bilancia e non quando il motore è montato sulla macchina, in quanto lo spessore della carta sulla bilancia aumenta la distanza, ma montato sulla macchina non aumenta la distanza dalla bandella della pista.
            Ecco il mio errore. Scusate

    • Par ti tuto fa ben e tuto fa brodo par far confusion!!!

      Mi son sempar de la stesa idea
      Tase che stemo bene tutti!!!!!!!

      Ha Ha Ha, ti g’ha pensa che la carta la ferma il magnetisomo!!!!!!

      Ma ti g’ha mai prova a far muovere gli spilli sopra la tavola con una calamita sota!!!????

      Va la va la!!!!

  3. Uno dei titolari della sloter era un responsabile della produzione in fly.
    I motori che comprava in fly per fly a continuato a comprarli per le sloter.
    Non so vedete voi.

    • e se per voi hanno delle differenze dai fly sicuramente sono quelli che si avvicinano di più come caratteristiche ai fly e sono disponibili.

      • Su questo non ci piove, la prestazione è simile. Grosse differenze le vedavamo, ad esempio, qua a Soragna, dove il rettilineo la fa da padrone. Ma sicuramente la CT ANSI valuterà il tutto al meglio prima di procedere. Non dimentichiamo che è possibile anche adattare le prestazioni aumentando il numero di denti del pignone.

    • Evidentemente non erano esattamente gli stessi. Comunque sappiamo tutti come funzionano le cose in questa grandi produzioni. Spesso e volentieri venivano cambiate piccole cose per esigenze di produzione (in Cina dove fanno il motore), pertanto si vengono a creare delle differenze minime, invisibili ai più ma che si notano in pista cronometro alla mano.

  4. Bravo Emilio!
    Finalmente qualcuno ha capito che serve un pignone da 12 se si usa la corona 36!

    … e non la solita vecchia frase “si, ma si è sempre usato l’11″…

    • Per avere le prestazioni migliori, almeno con il motore che ho usato io come termine di paragone, anche qualche dente in meno di corona non avrebbe fatto male……..

      Emilio

    • …..o l’altrettanto vecchia frase…..”si ma tutti in valigia hanno l’11 denti!”.

    • Su pista Ninco le Classic con motore “di nuova generazione” e gomme strette non incollate vanno da dio!!!!!!!
      La macchina è moooooolto piu divertente da guidare, piu veloce di prima e piu simile ad un piccolo GT LIGHT……….
      Le Classic di adesso avevano un motore e delle gomme sovradimensionate rispetto ai motori “bolzi” che montavano……….
      Quindi : Bene cosi!!!!!!!! Finalmente……..

  5. Emilio, quest’anno al Milanoslot abbiamo fatto un campionato con sei Ferrari Racer fisse in corsia (quelle di Slotlandia), ben preparate da Alberto Riverso, rapporto standard classic (11/36), cerchio e gomma classic ANSI (NSR) e motore Shark 20k.

    Alla prima gara, e abbassando la corrente a 11 volt per “salvaguardare” un po’ i modelli, hanno girato tutte e sei (c’erano alcune piccole differenze di prestazione tra l’una e l’altra) sui tempi di un ottimo classic, intorno ai 12″ al giro o poco sotto. Per fare 11.8 sulla nostra pista devi aver già pescato un buon motore.

    Tenendo conto del peso delle Racer e della tensione a 11 V, secondo me le Ferrari 312 Sloter e Slot.it già col rapporto 11/36 dovrebbero abbassare il tempo di quasi almeno 3 decimi se non quattro, e anche di più se si modificasse il rapporto col pignone da 12.
    La gomma scollata secondo me influirà poco o nulla: io ho fatto alcune prove addirittura con le GT, alternando i cerchi forniti NSR che usiamo per il nostro campionato GT e gli stessi cerchi con le stesse gomme ma nuove e scollate, e le differenze erano davvero minime, sulla nostra Ninco.

    Sarà un classic molto Gt credo …

  6. I motori sloter montati sulle classic costano al pubblico 7.50€ questo è il prezzo massimo che si pagano, se l’ANSI fosse interessata il prezzo sarebbe nettamente inferiore per un eventuale fornitura se non gratuita.

  7. Apro un’appendice in merito all’altezza delle gomme.

    Come saprete, la Ferrari Slot.it nasce con i cerchi piccoli e la gomma non incollata; nello specifico, con le S2 l’altezza della gomma è 19,7 mm.
    Invece, le Fly , con la loro corona da 19 mm., girano meglio più alte, intorno ai 20,5 mm.
    Non a caso, ho segnalato che la Chevron , con le 19,7 , quale “fischio” lo ha fatto in alcuni punti dove la bandella di qualche “pezzo d’antiquariato” era poco a filo…..

    Si deve anche notare che la Slot.it , con la distanza ridotta tra asse motore e posteriore, gira con la gomma da 20,3 mm. (quella , per intenderci, fornita quest’anno) a pelo dell’asse motore.

    Immaginiamo ancora un “Classic” diverso?
    Scatenerò certamente “l’Anpi”, ma non parlerei di “penalizzazione”, piuttosto di una “agevolazione”:
    immaginando, sempre, che il motore utilizzato nel 2008 (a breve avrò uno Shark 20k da confrontare) giri bene con un rapporto di trasmissione 1: 2,6 con gomme da 20 mm., presupponendo che il rapporto obbligatorio passi da 11/36 (1:3,3 circa) a 12/36 (1:3), si potrebbe dare una “manina” alle Fly (e che ne sarebbero contente di non toccare la corona sulla bandella….) utilizzando i cerchi Big ed arrivare , con la gomma, almeno a 20,5 mm., consentendo di avere un rapporto un filino più lungo (2,5\% , circa 1:2,9).

    Emilio

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