Slotlandia 2006

Ma quanti siete appassionati dello slot?
Come ogni anno è stato un incredibile bagno di folla, di appassionati entusiasti e curiosi, a cui gli espositori non hanno lesinato novità tecniche, molte attese, altre a sorpresa, ma sempre in grado di lasciare sbalorditi i visitatori giunti da tutta Italia (e non solo).
Dopo una settimana di preparativi, riunioni, video conferenze, slotstorming per organizzare, suddividere, disporre, montare, tutto e di più, venerdì mattina, in parte grazie all’impegno di tutti coloro che hanno collaborato, in parte grazie al solito miracolo, a Slotlandia è tutto pronto per accogliere i primi mattinieri visitatori.
Ed è stata proprio la giornata di venerdì, lavorativa per molti, a concedere ai fortunatissimi presenti la possibilità di godere più a fondo, con maggiore tranquillità, di tutte le leccornie esposte sotto all’ormai inconfondibile tendone.
I migliori negozi specializzati, la cui presenza è ormai tradizionale, hanno fatto di tutto per offrire solo il meglio agli appassionati con la consueta competenza; non solo brugole e cerchioni, ma per tutti assistenza tecnica, consigli, segreti, insomma, in una sola parola: Slotlandia.


bruno.callegarin@fastwebnet.it


www.mondoslot.com


www.crazy4slot.com

Erano presenti con i loro stand i principali costruttori italiani, che a Slotlandia da sempre sono di casa; le loro novità sono state in grado di stupire tutti gli appassionati.

La Slot.it oltre alla ricca gamma di accessori, il cui continuo aggiornamento costituisce ormai un costante flusso di novità tecniche, ha presentato in esclusiva anteprima mondiale, il kit della nuovissima Ferrari 312 PB, già favoritissima per la prossima stagione classic. Giacomo Grazioli ve ne parlerà presto approfonditamente.

NSR, che continua infaticabile il lancio della già affermata Mosler, ha presentato il nuovissimo kit di sospensioni disponibili in tre modelli (dure, medie e morbide), ma ha spopolato soprattutto con Salvatore Noviello world champion in persona, i suoi consigli, dispensati con discrezione ma con generosità a tutti i devoti in pellegrinaggio al suo stand, costituiscono il miglior viatico per il prossimo Campionato Italiano.

Racer è in grado di mettere in difficoltà il modellista più esperto: io, che modellista esperto non sono, per conto mio non sono più in grado di dirvi quale sia il modello più bello nel già ricco catalogo Racer; e comunque certe cose non si possono descrivere a parole.

Ostorero presenta un ormai ampio assortimento di Formula Indy d’epoca in grado di far ricredere chiunque volesse mostrare scetticismo verso le monoposto, e sorprendentemente propone meravigliosi telai in metallo!!

BRM ha presentato le sue meravigliose Porsche 956 in scala 1/24. Walter Oliva si è fatto in quattro per farle provare in pista. Adesso che si è rotto il ghiaccio, sarebbe il caso di investire qualche risorsa per organizzare l’attività nella scala maggiore che all’estero gode già di un seguito ampio.

Poi c’erano gli stranieri, la Scalextric dal Regno Unito, ovviamente ha impegnato il proprio stand per la presentazione del digitale, già evoluto rispetto allo scorso anno; quest’anno si sono avvalsi della competenza dei migliori giovani del Milano Slot (Stefano Trolli) e l’insostituibile Marco Costa.
Intanto, sotto il tendone principale, la pista Scalextric ha dato modo di cimentarsi a tutti coloro non fossero già impegnati nelle gare.
Un solo rimpianto, la bellissima e futuribile Batmobile è stata relegata nella scala 1/43: ma come, stavolta che neanche il film (Batman begins) era tanto adatto ai bambini!

Ninco dalla Spagna porta il digitale iberico coinvolgendo nei sorpassi i medesimi modelli che gli slottisti italiani usano già nella lanciatissima Categoria ANSI GT Angle Winder.
La novità è il kit Ferrari che come al solito scatenerà gli entusiasmi degli appassionati sia nella versione digitale che in quella tradizionale (come si chiama, vegetale?).

Poi c’era l’ANSI, con i suoi vertici più alti, il presidentissimo, Giovanni Montiglio nella giornata di sabato, Paco Ballotta per tutta la durata della manifestazione (prima, dopo, etc..), hanno fatto propaganda, informazione, tesseramenti; ormai è alle porte il doppio impegno dei Campionati Mondiali (per i preparativi dei quali è stata un pochino sacrificata la presenza dei metallari) e dei Campionati Italiani, entrambi ad ottobre a Soragna.
Inoltre l’ANSI ha dedicato un gustosissimo spazio nel quale gli appassionati hanno potuto esibire le loro collezioni ed i loro modelli più preziosi.
Lo spazio per i collezionisti è una ottima idea, l’anno prossimo bisogna incrementare il tutto con le descrizioni dettagliate dei modelli, la marca, l’anno di produzione, le quotazioni, etc.

Infine, in qualche modo padroni di casa, quelli di Italia Slot, che con il proprio stand, come succede sul web, anche nel mondo reale (ma Slotlandia farà poi parte del mondo reale?) hanno fornito ospitalità a tutti gli slottisti che tra le folle straripanti cercavano un posticino tutto per loro.

C’è stato anche chi ha partecipato fornendo il proprio contributo tecnico.
In particolare Wincrono ha fornito tutto il sistema di contagiri e cronometraggio che ha reso possibile lo svolgimento (inpeccabile) di tutte le gare, e che ancora continua a collaborare attivamente perchè al sito www.wincrono.com nella pagina “Le Piste di Wincrono” trovate le classifiche ed il download di tutti i tempi delle gare di Slotlandia 2006.

Ci sono stati i ragazzi dell’Ayrton Senna di Soragna che come sempre si sono fatti carico di gran parte del “lavoro sporco”.
C’è stato Paolo Dapretto che ha portato solo qualche esempio della propria attività di personalizzazione delle livree e non solo, ma che dovrebbe essere ormai sufficientemente incoraggiato dall’appprezzamento che universalmente ha ormai raccolto tra gli slottisti e mostrarci (magari l’anno prossimo) qualcosina in più.

Chiaro che non tutti hanno piacere a farsi fotografare continuamente ma Slotlandia 2006 è stata (anche) l’occasione per incontrare grandi slottisti, confrontarsi, per qualcuno conoscersi, per altri fidanzarsi, etc.

Poi, da sabato, spazio alle gare: si comincia con la ormai tradizionale gara endurance a squadre.
Quest’anno si è disputata una 2 ore Gruppo C secondo l’ormai collaudato regolamento tecnico del campionato Slot.it.
Al via 13 eqipaggi.

1 Italia Slot – Giacomo Grazioli – Paolo Simoni – Mimmo Martinez
2 Milano Slot – Arturi Mario – Max Pigoli – Tommaso Miglioli
3 Milano Slot 2 – Walter Oliva – Willy Andreoni – Emilio Lampertico
4 Gilles Villeneuve – Gabriele Arnaboldi – Antonio Avanzini – Giovanni Montiglio
5 Mondoslot – Roberto Bulzoni – Lorenzo Segante – Davide Segante
6 GAS La Spezia – Emilio Simonini – Paolo Borzani – Gianluca Casti
7 Slot Club Prato – Querci Alessio – Marchesini Giacomo – Amico Massimo
8 Come il vento – Maurizio Ferrari – Roberto Addia – Claudo Cavanna – Pascal Fluckinger
9 Ayrton Senna – Paco Ballotta – Davide Saini – Davide Ferri
10 Ayrton Senna Sat – Guarneri – Tutone – Belladonna
11 Kaimano Slot Car Club – Pavesi – Palloni – Scandella
12 Dream Team: Biacchi Claudio – Balbo Sandro – Muffalli Franco
13 Slotcar.it – MI90 – Bollani – Maffeis – Piccinni – Buziol

La gara è stata accesissima, incerta e combattuta sino alla fine.
Il Dream Team, il Milano Slot e l’Ayrton Senna si sono alternati al comando e, solo nel finale Paco Ballotta ha potuto tirare i remi in barca e godersi la vittoria.
In una giornata senza “vento”, Mondo Slot ha portato in gara una Lancia in grado di stupire, lo Slot Club Prato ha girato su tempi d’eccellenza con una Porsche 956 K, il Gilles Villenuave paga cara una inconsueta disattenzione, Gas La Spezia e Italia Slot attardati da qualche noia tecnica tentano una impossibile rimonta.

Alla fine:
1 Ayrton Senna Soragna 667,0
2 Milano Slot 662,0
3 Dream Team 661,32
4 Come il vento 656,39
5 Mondo Slot 650,50
6 Slot Club Prato 650,32
7 Slotcar.it MI90 628,32
8 Ayrton Senna Sat. 627,29
9 Gilles Villenueve 625,41
10 Gas La Spezia 621,57
11 Italia Slot 614,20
12 Kaimano Slot Car Club 588,30
13 Milano Slot 2 583,60

Addia e Ballotta si sono presi le misure in vista della “finale” di Roma; Addia, ovviamente, ha faticato di più, parola di Mimmo Martinez!

La notte passa veloce per tutti (tranne che per il povero Mascara!), le forze del male hanno facilmente il sopravvento (tra cani e robocop…); così niente concerto dei Motorhead, niente Miss maglietta bagnata, niente Corvette.
Domenica mattina Slotlandia si sveglia presto: neanche il tempo di un caffè e subito in pista per mettere a punto i modelli per il Primo Trofeo Mosler NSR.
Stavolta i partecipanti sono 39 bene assortiti tra vecchi lupi dello slot e giovanissimi.
Il matusalemmico professor Biacchi dall’alto dei suoi novantanove anni (ottimamente portati) torreggiava sugli appena sei (portati male) del suo compagno di batteria Andrea Franzoso. Prestazioni da GT, alla portata di tutti.

La gara sembra inizialmente un discorso tra i piloti dell’Ayrton Senna di Soragna, tra i quali, per una volta, è l’ottimo Saini a prevalere, ma è dalla penultima batteria che viene fuori il roseo Mario Arturi del Milano Slot che corona così la sua prima vittoria con la Mosler.

1 Arturi Mario 181 49
2 Saini Davide 180 49
3 Ferri Davide 180 48
4 Segante Davide 180 42
5 Bulzoni Roberto 180 39
6 Biacchi Claudio 179 63
7 Ballotta Paco 178 41
8 Piccinni Enzo 177 19
9 Cavanna Claudio 176 23
10 Martinez Mimmo 174 42
11 Grazioli Giacomo 173 0
12 Cappa Paolo 172 40

Per le classifiche complete ed i tempi sul giro vi rimando al sito www,wincrono.com.

Ma ancora non è finita!
Slotlandia riservava ancora, come gran finale, la prestigiosa Top Racer, la tradizionale sfida tra gli otto (presunti) più forti slottisti presenti che si sono misurati quest’anno con le nuovissime Porshe 935 K3.Da sinistra: Roby Bulzoni – SuperMario Arturi – Davide Ferri – Davide Segante – Prof. Biacchi – Paco – Claudio Cavanna – Franco Mufalli.

A vincere stavolta è Roberto Bulzoni del Milano 90 (ma guardate com’è conciato il muso della sua Porsche dopo uno scontro subito dopo il via !) sul compagno di club Davide Segante che prevale a settori su Davide Ferri.
Notevole il fatto che il Prof. Biacchi, per la prima volta nella sua vita, è arrivato ultimo, ma la gara era ad inviti, i concorrenti erano solo otto, la macchina non era la sua… insomma questo piccolo incidente non è in grado di macchiare una carriera ultradecennale, ultrasecolare e già piena di trionfi.

Poi c’è pochissimo tempo per i saluti affrettatissimi perchè le forze del male hanno fretta di farci chiudere tutto, e allora bisogna velocissimamente smontare tutto quello che con tanta pazienza avevamo montato; alla fine tutto è a posto, il tendone si svuota, le luci si spengono, Giacomo Grazioli smonta il tendone, lo ripiega una, due, tre volte, sempre più piccolo, poi, alla fine se lo rimette sotto al braccio e se ne va.
Slotlandia si farà attendere un anno intero e poi tornerà più bello di prima per la sesta edizione.
Così do a tutti appuntamento a Slotlandia 2007, ma nel frattempo Giacomo, che dei segreti di Slotlandia è da sempre il custode, vi offrirà ancora tante foto, tante novità, e tutte le curiosità che gli sono passate per la testa spelacchiata in questi lunghissimi tre giorni.

Riguardo

Slot racing

3 commenti su “Slotlandia 2006

  1. Grandissimo Mimmo !!!! Complimenti a tutta l’organizzazione ed a Salvatore che ha realizzato una Mosler che è un bel missile. Vi aspettiamo tutti a Genova a provare la nuovissima pista Ninco 60 m 6 corsie

    ciao a tutti
    paul

  2. Mimmo,
    leggere le tue recensioni è sempre piacevole!
    Grande invidia per chi c’era…!
    Ti aspettiamo presto nel profondo SUD!!

    ciao
    Cesare (Race64)

  3. Anche se ci ha fatto due orecchie come due “lagaccio”, la cronaca “live” di Mimmo è stata veramente divertente!!!!
    Io c’ero al sabato e girando per la fiera si vedeva la differenza tra gli ambienti di Slotlandia ed il resto della fiera……. SENZA PARAGONI!!!!!
    Grazie a tutti !!!!!

    Emilio

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