Speed contest: primo appuntamento Gennaio 2006

E infine Salvatore Noviello, mr. World Champion, cordiale e disponibile come sempre, che ha fatto anche qualche giro di pista con la nuovissima e attesissima Mosler GT : che dire, mai come in questo caso gli assenti hanno avuto torto, perché non hanno potuto assistere ad un vero spettacolo, con il record della pista crollato dopo un solo minuto! Ma ritorniamo alla gara, e prima di tutto al concetto ispiratore : limitare al massimo la necessità di ispezioni e verifiche liberalizzando in pratica tutte le possibilità offerte dallo sterminato campionario del “tuning”; in pratica ognuno ha avuto la possibilità di scegliere quella che riteneva essere la ricetta migliore per fare il massimo numero di giri nei 24 minuti canonici. E il fatto che sul campo si siano viste tante soluzioni diverse ma egualmente convincenti conferma in un certo senso la bontà della formula; in effetti il possibile e prevedibile effetto perturbatore di modifiche illecite messo in atto in un campo di macchine più o meno equivalenti, qui viene per così dire sterilizzato dall’ampiezza delle soluzioni possibili. C’è stato chi ha puntato sul motore superpotente, ma ha dovuto fare i conti con la guidabilità non ottimale e chi ha cercato invece la regolarità di alto livello, macinando giri su giri, senza inseguire però il record. Tra i primi proprio Noviello, con una Dallara NSR, un autentico missile motorizzato King 38K, forse la macchina più veloce che avessimo mai visto, capace di tempi sul giro stratosferici, ma alla fine scorbutica con qualche uscita di troppo, dovuta senz’altro anche alle irregolarità della pista, esaltate dalla velocità. Del resto le condizioni della pista fanno parte del “compito” che il pilota/preparatore è chiamato a svolgere : al di là di casi estremi in cui è veramente impossibile correre per tutti, per il resto si tratta di interpretare il percorso e i suoi possibili difetti, ne più ne meno di quanto accade nella realtà. Vincitore a pieno merito Stefano Antonelli, con una Nissan Slot It by Lucarini, velocissima ma non esplosiva, premiato da una scelta di regolarità, senza tante uscite e oculatamente alla larga dagli incidenti ; ottimo secondo Sergio Lucarini con una delle sue 956 Slot It con supermotore e supergomme veramente performante; poi Maurizio Zinelli con BMW V12 Ninco su telaio HRS e motore self made, macchina molto veloce e apparentemente sincera : poteva fare meglio, ma come spesso gli accade è stato tradito dalla tensione eccessiva e quindi da troppe uscite. Poi il sottoscritto con una Porsche Fly Evo 3, quella con supporto motore elastico, motore King 30K e gomme NSR da F1 al posteriore, molto stabile e guidabile ma certamente non un razzo; quindi Galateria con un’altra 956 e Marco Benedetti con macchina simile a quella di Zinelli, una barchetta Ninco BMW V12 con telaio HRS. Grande varietà anche tra gli altri : molte Dallara, Nissan e 956/962 Slot IT, due Audi R8, altre Porsche Fly e, vere rarità, le Seat Prototipo SCX su telaio HRS di Roggi/Roggi; prevalenza assoluta di motori NSR, King e Shark e anche molti Scaleauto 35K. La varietà di configurazioni è stata uno degli elementi più godibili della gara, con interessanti considerazioni sulla validità dei diversi componenti; nessuna polemica per fortuna ci ha afflitto, al di là delle consuete rampogne a qualche commissario un po’ addormentato, ma questa è tradizione! Considerazioni finali : senz’altro un buon inizio, con qualche cambiamento non sostanziale da programmare, in particolare urge la necessità di tenere separata la classifica dei più esperti da quella degli altri; infatti abbiamo avuto il piacere di una elevata partecipazione di piloti anche non espertissimi, che sarebbe giusto compensare con un premio adeguato al loro livello di preparazione, ovviamente distante da quello delle “vecchie volpi”. Resta poi se vogliamo la considerazione sul “fattore casa”, cioè sul vantaggio dei piloti del club nei confronti degli ospiti, che potrebbe essere risolto con un eventuale handicap; meglio sarebbe però esportare la formula in qualche altro club per incrociare i pulsanti con altri avversari a casa loro, ristabilendo gli equilibri. Seguono alcune foto con i dettagli delle macchine meglio classificate.
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Il vincitore S. Antonelli
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Nissan Slot It con banchino offset; sosp.posteriore a molle; gomme e cerchi NSR; motore V12 riavvolto.
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Secondo classificato Sergio Lucarini;Porsche 956 Slot It.
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Motore V12 riavvolto; sosp.magnetica posteriore; gomme e cerchi NSR;i tasselli in gomma piuma servono ad evitare i contatti gomme/carrozzeria nel basculamento.
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Terzo M. Zinelli
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Sesto M. Benedetti, simile preparazione.
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Telaio HRS; carrozzeria Ninco BMW barchetta;banchino offset;gomme NSR.
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Quarto Pasquale Tempesta
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Fly Porsche Evo 3; motore King 30K di serie; rapporto 8/28; cerchi post NSR formula 1; gomme NSR.
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Raimondo Pirro alla “seconda vita di slot”.
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Dallara Spirit; motore King 38K; rapporto 8/29; gomme e cerchi NSR.
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Roggi/Roggi Scx Seat prototipo; telaio HRS; motore Scaleauto 35K; gomme e cerchi NSR.

Pasquale Tempesta

Riguardo

modellismo rc, fotografia, auto e moto d'epoca

10 commenti su “Speed contest: primo appuntamento Gennaio 2006

  1. Altre foto dello Speed Contest :
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    Schieramento
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    Ultima batteria : i migliori!
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    Team Frascati Slot, con la coppa per il migliore Junior : Luca Pedulla
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    Prima batteria
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    Seconda batteria
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    Audi R8 Flower Power : una seconda giovinezza
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    Tre big : Noviello, Emanuele Pirro ” Mr. 24 ore di Le Mans” e il patron Ulderico
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    Anche i pulsanti erano prototipo!
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    Dallara Spirit made in Terni

  2. Come già detto da Pasquale (Sprint) nell sua cronaca, alla fine questa manifestazione si è rivelata un vero successo.
    Immaginate venticinque piloti che girano in pista liberamente fino alle 12,30. Un minuto dopo iniziano le qualifiche. Finita la qualifica ogni concorrente si riprende il suo modello per eventuali aggiustamenti dell’ultimo minuto (non c’è neppure il parco chiuso) ed alle quattordici in punto si parte per la prima batteria.. Senza però, nel frattempo, essersi fatti mancare l’occasione di spazzolare via il buon numero di cartoni di pizza e le diverse birrette messi a disposizione da quel mago dell’accoglienza che ogni volta riesce ad essere papà Ulderico.

    L’ESORDIO DELLA “MOSLER”
    Nei loro interventi gli amici Gilles e Gabriele chiedono la foto della Mosler by NSR . Purtroppo non è possibile accontentarli in quanto Salvatore ci ha pregato di non scattare foto alla sua creatura per una questione di esclusiva a favore di una rivista francese. Dato però che questa pubblicazione deve avvenire questa settimana vedrete che presto le immagini saranno di dominio pubblico.
    Pensate che tutto il sabato e la domenica mattina la Mosler ha effettuato la prove libere girando assieme agli altri Prototipi. Per Noviello è stata una occasione d’oro per testare la sua creatura fuori dalla pista di casa. In effetti fino alla fine ho personalmente sperato in un possibile esordio in gara. Con Salvatore avevamo pensato anche di utilizzare una sorta di piccolo telo per celarla alle foto di rito dello schieramento di partenza. Poi però, purtroppo, a scanso di possibili problemi, a rappresentare il Team “NSR” ufficiale è scesa in pista una “normale” Dallara bianca. In realta un vero e proprio siluro spinto da un “King” 38K versione “casa”.
    Di una cosa sono convinto, se la Mosler avesse partecipato allo “Speed Contest”, adesso staremmo a raccontare tutta un’altra cronaca.
    Salvatore con la sua cratura, dopo tre tornate, a pista ancora praticamente sconosciuta, con un 7.710 ha sbriciolato il precedente record.

    COME E’ FATTA LA “MOSLER”
    La Mosler è una Gt particolarmente raccolta, non ha praticamente sbalzi. Il passo (slottistico) è però abbondante. La carrozzeria, leggera e molto flessibile, non ha fronzoli scomodi e poggia completamente sul telaio. Questa particolarità è importante in quanto il basculaggio si ottiene semplicemente allentando le viti (tre). Il telaio sporge molto sull’anteriore rispetto alla carrozzeria in una sorte di abbondante labbro paraurti. Il motore è alloggiato in un banchino molto ben fatto che, una volta allentato, ha la possibilità di piccoli movimenti sia in senso longitudinale che trasversale. Il banchino è ancorato al telaio con tre viti, una anteriore e due laterali. L’ancoraggio è strutturato in modo da prevedere in futuro l’utilizzo di molle ammortizzanti. Ovviamente, l’intercambiabilità dei banchini offre la possibilità di utilizzare motorizzazioni sia in linea che sidewinder. A Labaro ha girato (brevemente) un modello “in linea” spinto da un “King” 38K ed un “trasversale” con uno “Shark” 30K. Questa seconda versione è quella che, a mio parere, ha maggiormente evidenziato superlative doti di tenuta, praticamente, complici le capacità di guida di Noviello e un paio di gomme magiche, sembrava di assistere alle evoluzioni di una “ventosa”con le ruote.

    LA CLASSIFICA DELLA GARA
    1) S. Antonelli – Slot.it Nissan Gt1
    2) S. Lucarini – Slot. It Porsche 956
    3) M. Zinelli – Ninco BMW V12 – telaio HRS
    4) P. Tempesta – Fly Porsche Gt1 Evo3
    5) C. Galateria – Slot.it Porsche 956
    6) M. Benedetti – Ninco BMW V12 – telaio HRS
    7) E.Tempesta – Slot.it Nissan Gt1
    8) S. Noviello – Spirit Dallara
    9) S. Roggi – SCX Seat Cupra Gt – telaio HRS
    10) R. Pirro – Spirit Dallara
    11) R. Pedulla – Fly Porsche Gt1
    12) C. Roggi – SCX Seat Cupra Gt – telaio HRS
    13) L. Pedulla – Slot.it Nissan Gt1
    14) A. Pistilli – Slot.it Porsche 956
    15) D. Primavera – Spirit Dallara
    16) C. Barbini – Fly Porsche Gt1
    17) F. Aloè – Slot.it Nissan Gt1
    18) G.P. Germani – Spirit Dallara
    19) C. Liuzzo – Spirit Dallara
    20) P. Parisi – Slot.it Audi R8
    21) E. Modeo – Spirit Dallara
    22) A. Antonioli – Fly Porsche Gt1
    23) F. Montiroli – Slot.it Nissan Gt1
    24) L. Stoppani – Slot.it Porsche 962
    25) C. Fantoni – Slot.it Audi R8

    RINGRAZIAMENTI
    Prima di chidere questa cronaca, vorrei fare alcuni personali ringraziamenti: a Ulderico e a Stefano, che fin dall’inizio ci hanno creduto attivandosi e spronandomi ad andare avanti, a Pasquale per l’appoggio incondizionato che mi ha dato sia morale che materiale, a Simone per i suoi consigli sempre positivi e utili, un grazie infinito anche al grande Salvatore Noviello che con entusiasmo e sportività ha accolto fin dal primo minuto la nostra sfida, ai miei amici Galateria e Pistilli, giganti dello Slot romano, che ho “assoldato” per portare le mie 956 alla conquista del primo “Trofeo Speed Contest”, infine un grazie a tutti i partecipanti alla manifestazione, con in testa Ermanno, Carmelo e…(mi scuso, non ricordo il nome del terzo), che sono arrivati in macchina addirittura da Enna per vivere assieme a noi una bella giornata di slot.
    Grazie di nuovo a tutti.
    Ciao, Sergio

    • Raga, chiedo scusa x non essere venuto!!!!!
      Ci tenevo davvero tanto!
      Cmq se mi inviate all’indirizzo vitoboffa@katamail.com il vs. calendario delle gare di club vedrò di allungarmi a farvi visita.
      Peccato anche x aver perduto l’occasione di salutare Emanuele Pirro che conosco dal “vicino” 1980 anno della sua partecipazione,(vittoriosa), alla F. Fiat abarth.
      P.S. il Pirro in gara è un suo parente?
      Van BOFFEN

      • Si, Raimondo è il fratello di Emanuele; ha ripreso da poco lo slot ma ha entusiasmo e grinta da vendere! Noi abbiamo ancora due gare della prima fase del campionato interno, questo giovedì con le Alfa Teamslot e giovedì prossimo con le F1/Cart; poi proseguiremo con le classic, i prototipi credo le AW e altro ancora da scegliere. Ciao Vito!
        Pasquale

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    Le Porshe 956 Del “CIGARETTE RACING TEAM” di Claudio Galateria, Aldo Pistilli e Sergio Lucarini, vincitori del primo Trofeo “Speed Contest”

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