38 commenti su “24h Verbano 2005: vince Team NSR

  1. caro alberto tempestività incredibile …..con foto pubblicate ….fantastico !!!!!
    a nome di tutto il mio equipaggio milano90 MEG modellismo i ns piu’ sinceri complimenti per l’organizzazione , dal ns punto di vista è filato tutto liscio hai avuto dei collaboratori fantastici questa gara ha raggiunto il top creata anche dall’esperienza delle edizioni precedenti…..qui lo slot non centra , hai una famiglia bellissima !!!!!!!
    BRAVI VERAMENTE BRAVI A TUTTA L’ORGANIZZAZIONE….
    è comunque un momento dove tutti noi ci ritroviamo provenienti da ogni parte d’italia e agonismo o non agonismo è una manifestazione che crea contatti , amicizie , piacevoli chiaccherate
    dove non si parla solo di slot …..
    in qualità di caposquadra di milano90 meg modellismo ringrazio il mio equipaggio per l’ottimo
    lavoro svolto tutti per uno uno per tutti …..
    ARTURI ELIGIO , TIBONI GIORGIO , CRIPPA WALTER , CRISTALLO GIOVANNI , RAGGI MARCO.
    abbiamo raggiunto un ottimo risultato ci siamo posti l’obiettivo dei primi 10 classificati credo che l’11° posto non sposti assolutamente la ns meta
    bravi , bravi , bravi, e dulcis in fundo
    i ns sposnsor che hanno messo a disposizione tutto quanto serviva per correre …..di tutto e di piu’
    è stato un piacere una grande emozione corerre con voi !!!!!!
    e per te alberto ora riposati e comincia a meditare l’edizione 2006 !!!!!!
    ciao a tutti vincitori e vinti
    renato tradico ……milano90 meg modellismo

  2. Grande !
    E’ stato un evento grandioso, una gara molto bella sotto tutti i punti di vista!
    L’atmosfera di cordialità che è regnata per tutto il tempo è stata la cosa più positiva e non ci può essere miglior promozione per il nostro magnifico hobby.
    La 24 ore del Verbano è diventata veramente un punto di riferimento per tutti gli slottisti.
    Un grazie all’organizzazione che ci ha permesso di vivere questo lungo ed intenso momento di passione e grazie a tutti gli slottisti per la loro partecipazione.

    Giovanni

  3. L’anno scorso scrissi: “ho potuto riabbracciare e stringere la mano a parecchi amici e perchè ne ho conusciuti di nuovi! Il risultato in pista passa sicuramente in secondo ordine”.

    Quest’anno aggiungo: “….però se si vice è ancora meglio!!!!!”. ;-)))))))

    A parte gli scherzi, è stato un week end fantastico. Grazie agli organizzatori e al Comune di Germignaga per averci ospitati, grazie a tutti i componenti della mia squadra e grazie anche a tutti i partecipanti per essersi comportati sempre in maniera sportiva. In particolar modo vorrei ringraziare l’amico Roberto Arosio, ho avuto la Fortuna (con la “F” maiuscola) di fare ben 2 manches con lui al mio finaco, si è sempre comportato in maniera esemplare, facilitando sempre il sorpasso. Grazie Roby e……..f*** di gallo sempre!!!!!!!!

    Lorenzo Fallini
    Team NSR

    • Cioa Lorenzo,è stato per me un onore everti vicino,e poi sai che la sportività è alla base del mio comportamento in corsa. Io cerco sempre di facilitare il sorpasso a chi è piu veloce e sta lottando per la prima posizione, questo pero’ non lo sapeva Pedrito che durante la notte per ben 5 volte mi ha centrato alla staccata alla fine del rettilineo e sai come si dice F… di gallo se lo ritrovo gli mastego un oregia(penso che si dica cosi in catalano)

  4. Mi unisco con molto piacere a tutti i pensieri gia espressi dagli amici slottisti e vorrei aggiungere che la cosa più bella di tutta la manifestazione è stato il grande altruismo che ho vissuto da parte di tutti prima durante e dopo le 24h di gara e sicuramente questo è il segnale più bello per poter mantenere, migliorare e far cresecere questo gran bel giochino nel nostro campo nazionale!!!
    Veramente una GRANDE PROVA da parte di tutti gli organizzatori per aver creato e diretto ai massimi livelli uno degli appuntamenti di rifrimento più importatnti in Italia e un BRAVI anche a tutti i partecipanti per aver permesso ciò.
    Un arrivederci alle prossime e alla prossima 24h del Verbano!!!
    Sempre così!

    Ciao a tutti

    Davide

    • Grazie a tutti, ma proprio tutti, tutto spettacolare, team NSR!!!!! Bè ke dire? Siete grandi, mi sono gustato la Vs vittoria quasi quanto voi!
      Ciao a tutti, e grazie sopratutto al ns “TEAM MANAGER” ROBERTO MIGLIAVACCA CON INCLUSO IL PUNTO VENDITA SLOT 1000 MODELS DI SANREMO.
      Ciao slotterers a presto
      Andrea Lucisano
      Team Il Cavallino

  5. Wow!!!
    Non ci sono altre parole per descrivere questa favolosa gara.
    Grazie per averci dato la possibilità di divertirci, di gareggiare, di conoscere slotter nuovi e specialmente grazie per tutti i sacrifici che avete fatto per dare vita ad un evento di questa levatura.

    Non resta che dire: arrivederci al prossimo anno!

    Paolo Furno
    I NEW CICLONI

  6. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita di questa 24 ore corsa da me per la priva volta .Un Grande Grazie al Team Soragna (nella figura del Grande Paco) che mi ha dato questa possibilità a cui io francamente tenevo molto.Un Grazie ai ragazzi terribili di Soragna due che mi hanno sostituito in un mio turno di commissario (con il consenso della direzione gara)quando io avevo un braccio non piu utilizzabile.Grazie Iller (Killer) che mi hai sempre assistito durante il mio turno di guida comunicandomi tempi e posizione dagli inseguitori
    E’ stato bello ritrovare amici e conoscerne di nuovi
    confidarci emozioni e fatti come quelllo accadutoal concorfrente che durante un turno notturno di guida improvvisamente gli si offuscala vista e gli appare la madonna e tutti i santi.Questo non poteva capitare ai simpatici amici di Milano 90 poichè loro l’immagine del santo la portavano sulla maglietta.
    Lo stupore sentire nella notte:”Barabba sostituisci il motore”, e poi scoprire che era Salvatore che stava chiamando Gasperini.
    Grande Alberto che non hai dormito x 24 ore ma hai sempre saputo mantenere una direzione di gara ineccepibile e dimostrato anche umanità in certi frangenti.
    Durante la gara a volte ti chiedi chi te l’ha fatto fare ma poi capisci alla fine che ne è valsa la pena e potrai sempre dire io c’ero.
    G R A Z I E

    • Complimenti a Roby non solo per la sportività in pista ma anche per la velocità con cui rimetteva le macchine in pista nei turni di commissario….. Grande!

  7. ……..non vedo l’ora di arrivare al 19 giugno 2006….. è stato bellissimo !
    Andrea Gasperini Team NSR

    • Barabba……..
      finalmente hai vinto qualcosa di importante!!!!!!!!!!!!

      Festeggia alla grande ora,perche, il tuo prossimo festeggiamento lo rifarai il prossimo anno……ahahahahahahaahahhh!!!!!!!!!!!

    • Vorrei comunicare che al Team NSR è stata conferita la laurea in medicina per aver sconfitto l’ormai famoso “Morbo di Barabba”, che, se ti colpisce, ti relega al secondo posto a vita. Ancora non si sa se è stato debellato definitivamente, i risultati definitivi delle prove fatte in laboratorio li avremo solo al Campionato Italiano 2005. Resta comunque il fatto che il malato, seguito e monitotato per 24h di fila dallo staff del Team NSR con l’ausilio del Dott. Merulli della clinica mobile, ha dato segni di miglioramento.

      AHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!!

      BARABBAAAAAAAA!!!!!!!! CAMBIA LE GOMMEEEEE!!!!!!

      Lorenzo

      • Ho cambiato due motori in tempi record……….
        mi sono allenato per i cambi gomme ………….
        senza di me sareste stati spacciati !!!!!!!!!!!!!!
        …….. avreste perso 50 giri per cambiare un motore…….. almeno 30 ad ogni cambio gomme ……. un centinaio per collegare i fili dell’impianto luci !
        Siete proprio dei salami incompetenti…….

        • Ci hai fatto recuperare ai box quelli che perdevi in pista!!!!!!!!!!!!!!!

          AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAH!!!!!!!!!!!!

  8. e…. TRE !!! Grazie ad Alberto+Chistian+Carlo+Pierluigi+Simone+Germignaga tutta (Sindaco&Assessori&Pro-Loco&Abitanti) ineguagliabile la vista panoramica dal terrazzino erboso fuori palestra (dolce il tramonto, serena la notte nei suoi luccichii (black-out in corsa a parte) ed alba dai colori sfumati come acquarelli di pregio), interno palestra impressionante con le doppie piste contrapposte ed una pulsantiera allucinante, ma… come fate a collocare al meglio ogni singolo dettaglio, forse il fato aiuta chi ha l’ardire di fare e concretizzare. Grazie Ragazzi !!! Siete fantastici.

    Abbiamo avuto la possibilità di partecipare per la terza volta ad un evento catalizzatore della ns. grande passione slottistica, quindi dobbiamo i ns. Complimenti ai Vincitori ed ai partecipanti tutti, agli amici che conoscevamo ed a quelli appena conosciuti, siamo proprio fortunati…. anche quest’anno da presenti abbiamo stretto molte mani ed applaudito i Vincitori e gli Organizzatori ai quali aggiungo l’augurio di Buon Lavoro per la prossima edizione a nome di tutto il Milano90.

    Consentitemi inoltre di Ringraziare i componenti di una squadra davvero speciale: Arturo, Ennio, Fabrizio ed Eurosat, Gabriele e sopratutto Lorenzo che ci ha fatto giocare con una macchina davvero fantastica, forse non la meritavamo, ma … come detto in precedenza siamo fortunati e… Grazie Lorenzo sei un preciso riferimento. Grazie per la macchina…… Bella e Fantastica !

    Un grande abbraccio a TUTTI, alla prossima.

    Pino.

  9. Tanto è stato detto che aggiungere altro non è facile, ma di sicuro che questa è l’edizione che Vi mette di diritto nel Gotha dello slot, fantastici a 360°.
    Grazie dal ditone pelato e da tutti i miei soci di avventura. Personalmente avrei ricominciato un’altra 24 Ore già oggi, carico come sono d’entusiasmo, percui mi auguro che un’altro anno passi in fretta (senza farci però invecchiare) per poter rivedere tutti quanti Voi impegnati con il pulsante in mano.
    Ringraziando tutti saluti ed abbracci.
    Il ditone pelato e un pochino assonnato

  10. Una manifestazione fantastica.
    Dopo quella del 2003 con 18 squadre non ho potuto purtoppo partecipare all’edizione 2004 per inprocrastinabili impegni familiari ma devo dire di essermi rifatto e certamente con gli interessi in quest’edizione 2005.
    Il colpo d’occhio in palestra era qualcosa di per me senza precedenti: il lato lungo della palestra era integralmente occupato dalla pulsantiera per 32 corsie con di fronte le 4 piste a 8 corsie ciascuna affiancate e simmetriche. Due impressionanti rettilinei da 16 corsie su cui campeggiavano nuovi illuminatori Wincrono. Una favola.
    Mi associo ai pubblici complimenti alla Verbano Miniracing che unitamente all’amministrazione comunale di Germignaga con tanto impegno e dedizione hanno reso possibile tutto ciò. La manifestazione giunta ormai alla terza edizione è stata organizzata e gestita magistralmente.
    Niente è stato lasciato al caso. Neppure un black out elettrico durante la notte in Germignaga e dintorni ha scomposto gli organizzatori forti di un software che salva le classifiche ad ogni minuto di gara…
    Così come è consuetudine vedere nella più nota delle 24 ore per vere auto in quel di Le Mans anche nella palestra e dintorni è stato un fiorire di camper, furgoni, sdraio, sacchi a pelo. Le gradinate della tribuna della palestra e gli immediati dintorni, oltre ad un discreto pubblico, hanno ospitato i quasi 150 piloti, molti dei quali con l’intera famiglia al seguito fidanzate, mogli, figli e genitori; anche gli spogliatoi della palestra ove erano stati riposti i materassi del salto in alto e quelli in uso per gli esercizi ginnici hanno accolto senza fatica i più fortunati che son riusciti a chiudere occhio tra un turno di guida, uno di commissario ed uno di meccanico. Ma c’era gente che sfinita dormiva anche sulle nude piastrelle della gradinata come se nulla fosse italiani, spagnoli…mmmm…catalani, svizzeri tutti accomunati dalla passione dello slot.

    La gara è stata ricca di emozioni sino all’ultimo secondo per il Team del Gilles Villeneuve Slot Club di Cantù…il mio team.
    Devo ringraziare MAURO GUARISCO insostituibile meccanico, MASSIMO PIGOLI autore del tempo durante le qualifiche, STEFANO GATTI ed ANTONIO ALIBERTI due velocissimi piloti in prestito rispettivamente dal Magical di Cilavegna e dal Napoli Slot Promotion con cui abbiamo condiviso questa bellissima esperienza.
    Tra un imprevisto e l’altro, una sosta programmata ed una non voluta, mi sono mio malgrado trovato a giocarmi la posizione all’ultimo secondo…dopo oltre cinque mila giri…
    Dire che me la sono sudata è veramente dir poco… ed i presenti lo confermeranno…ma ahimé… non ce l’ho fatta per pochissimo ed è arrivata una comunque onorevole decima piazza per la nostra squadra…
    Sicuramente il cogliere l’attimo giusto per un cambio motore, cambio gomme, capire dove la macchina non funziona è fondamentale in una gara come questa, e su questo i più esperti hanno avuto miglior gioco.
    Guardando il livello delle squadre che ci hanno preceduto zeppe di campioni internazionali, nazionali e interregionali e di gente plurinavigata in gare di durata anche a livello sportivo il risultato è stato più che soddisfacente; certo con un pò più di fortuna ed esperienza avremmo potuto lottare per qualche migliore posizione ma così vanno le corse.
    E’ stata una delle mie più belle esperienze slottistiche.
    Ciao
    Gabriele

  11. Una manifestazione unica, massacrante ma imperdibile!

    Complimenti ad Alberto, Christian, Carlo e Pierluigi per aver creato dal nulla un appuntamento obbligatorio per chi ama lo slot.

    Io vi ho partecipato dal primo anno, ho sfiorato il podio con gli amici del Napoli SP nel 2003 (dopo aver a malincuore declinato la convocazione della vincitrice Fenice Varese) e condotto una gara dignitosa ma sfortunata nel 2004 con il team IRC-Sovaslot.

    Quest’anno noi del Team NSR eravamo dati come favoriti e siamo riusciti a dare il meglio di noi stessi fino alla fine. Una gara quasi perfetta per preparazione dell’auto, guida, strategia, resistenza.
    Grazie a Salvatore Noviello per avermi voluto nella sua squadra, permettendomi di ottenere questa prestigiosa affermazione, insieme ai grandissimi Daniele, Lorenzo e Andrea.

    Un ringraziamento anche a chi mi ha agevolato durante alcune fasi di doppiaggio, in particolare Maurizio Merlo e un ragazzo del Team Cavallino (a proposito, complimenti Andrea e soci, siete in grande crescita).

    Complimenti al Napoli Slot Promotion, avversari combattivi e fierissimi; complimenti anche a Paolo Niccolai che ha messo in piedi un team fortissimo (Lip Colour) riportando in pista degli slottisti eccezionali.

    Al prossimo anno!!!

    Walter Merulli

  12. Dire grazie è il minimo che si possa fare! Alberto Christian e company ci regalano ogni anno un weekend incredibile in una atmosfera altrettanto incredibile. La loro perizia, calma , precisione rendono tutto assolutamente bello e piacevole. So per esperienza cosa voglia dire organizzare questo tipo di manifestazioni, di questa entità è, poi ,a dir poco pazzesco !
    Ormai il mito delle grandi gare di durata all’estero è da sfatare. La più grande la organizzano in Italia , a Germignaga.
    Un grazie di cuore ai miei compagni di squadra , I Cicloni di Cerano, che mi hanno permesso di trascorrere uno splendido fine settimana facendo la corsa che amo di più in condizioni tali di armonia e serenità che sarei pronto al via un’altra volta …subito!
    Come ho sentito dire da molti durante i saluti di commiato : ..arrivederci alla prossima ! Io sono pronto.

    Maurizio

  13. Leggo su SlotAdictos complimenti all’organizzazione da far arrossire…. solo che appunto hanno detto che ritorneranno tutti – quindi non abbassate la guardia :-))

    Beppe

  14. Anche quest’anno l’organizzazione e’ stata perfetta, Alberto, Cristian, Carlo e Pierlugi sono stati impeccabili per 35 ore sotto tutti gli aspetti.
    Tutto e filato liscio, secondo me organizzare una manifestazione del genere non e’ assolutamente una passeggiata.

    Io ed il mio team del Cavallino di Sanremo, siamo ultra soddisfatti per la nostra ottava posizione, considernado le squadre altisonanti che ci hanno preceduto, qusta’anno siamo andati molto bene.

    Per quanto riguarda la macchina, devo dire che si e’ comportata benissimo, nonstante ci fossero molte perplessita’ prima della gara ed anche in termini prestazionali non era affatto male, mi sono davvero divertito a guidarla.

    La nostra sembra quasi appena uscita dalla scatola.

    Volevo ringraziare il GRANDE PACO ed un’altro ragazzo del team LipColour, per essersi davvero comportati da gentleman driver quando ero nell’ultima manche e stavo lottando per l’ottava posizione insieme al Gilles Villeneuve ed al team spagnolo Aloy, lasciandomi passare ripetutamente.

    Grazie

    Enzo De Ponte
    Il Cavallino Sanremo

  15. Sul sito della 24 Ore del Verbano in “Classifiche 2005” è possibile scaricarsi tutti i dati della gara: tutti i tempi sul giro di tutte le squadre in tutte le manches, le classifiche ad ogni minuto e ad ogni fine manche.
    A breve sarà on line anche la pagina col grafico riepilogativo della corsa.

  16. Che dire ………. non posso far altro che ringraziare Tutti gli organizzatori, Gara stupenda come sempre.
    Piloti molto corretti, comissari non troppo svegli,( non tutti) ma ci stà. Ringrazio ancora Cristian per il magnifico alloggio che mi ha trovato ( prenoto per l’anno prossimo), Alberto, Rossi ecc…Ringrazio tutto il mio team a partire da Franz che ci sopporta ancora, Paolo Dapretto, e Moreno Benvenuto:(( .
    Spero che anrà meglio per noi l’anno prossimo.

    Complimentoni al Tean NSR……….. :))))))))

    Saluti

    Sandro Marussi TriesteSlotTeam

  17. E’ da notare che la gara è stata vinta dal Team NSR coi piloti che occupano, secondo l’aggiornamento attualmente on line risalente al 04/05/05, rispettivamente il 1°, 2°, 3°, 6° e 16° posto della Ranking List ANSI.

  18. Bello, bello, BELLO!
    Non mi sono ancora ripreso dalla fatica bestiale, faccio prima a elencare i muscoli che NON mi fanno male, ma è stata un’esperienza indimenticabile.
    Eravamo alla prima partecipazione, l’abbiamo affrontata con beata incoscienza, ci siamo portati dietro tutto il superfluo dimenticandoci il necessario (fra le altre cose siamo riusciti a dimenticarci la colla, il nastro adesivo, lo zippo e persino un pulsante…) e abbiamo finito di preparare la macchina la notte della vigilia…
    Ci è andata bene, non abbiamo avuto guasti e siamo finiti diciannovesimi davanti a team con ben altra esperienza: decisamente oltre le nostre aspettative, che realisticamente avevamo l’obbiettivo minimo del penultimo posto. 🙂

    Un’avventura come questa ti cambia la vita slottistica, è come aver finalmente fatto il pellegrinaggio alla Mecca (col dovuto rispetto per l’Islam), solo aver partecipato ed essere arrivati in fondo è un grande risultato.
    Arrivato a casa alle 2 di notte, in piedi da oltre 40 ore, prima di schiantarmi finalmente su un letto ho voluto simbolicamente montare almeno la centralina delle luci sulla Nissan (già annunciata come vettura per la prossima edizione): l’anno prossimo voglio esserci asssolutamente, cascasse il mondo.

    Con l’occasione, anche a nome dei miei compagni di squadra, ringrazio ancora Alberto, Christian, Carlo e Pierluigi per l’organizzazione impeccabile: siete stati fantastici.

    Marco Benedetti
    (Team slotcars.it)

  19. “cari amici slottisti”, la frase abituale della pagina di presentazione della 24h sul nostro
    sito è il modo per incominciare queste righe di ringramento.
    come potrete immaginare, vi sono molti momenti nel corso dell’anno nei quali “una domanda
    sorge spontanea” : chi ce lo fa fare? vi risparmiamo le risposte…….
    ovviamente questo vale fino al 15 giugno, poi la risposta la troviamo negli sguardi entusiasti
    di molti di voi. questo vuole dire tanto.

    la gara è stata pesante per tutti, il ritardo iniziale non riusciamo proprio ad evitarlo,
    altri piccoli inevitabili intoppi pure…..

    nel complesso è stata una gara regolare, combattuta, tutti hanno potuto giorcasela e
    questo ci sembra sia la cosa più importante.

    quest’anno abbiamo fatto qualche azzardo: le 16 manche invece di 32 e ci sembra che si
    sia capito il motivo ed il risultato non ne è stato condizionato; la macchina, contestata
    da alcuni all’inizio, si è dimostrata valida, ha messo alla prova i piloti, ha consentito
    di vedere in qualifica 23 squadre racchiuse in mezzo secondo…….

    abbiamo superato senza intoppi un black-out dell’ENEL grazie all’esperienza di quanto successo
    lo scorso anno. avevamo già adeguato wincrono ed infatti anche ad Alcorcon nel 2004
    la ripartenza dopo un black-out generale fu molto rapida e senza perdita di giri;
    solamente una cosa: nel dettaglio dei tempi della sesta manche non troverete i tempi
    dei singoli giri: per esigenze di prestazioni del PC salviamo il totale dei giri percorsi,
    non il dettaglio dei relativi tempi, e per rispondere a Pino Taddeo: Audaces fortuna juvat.

    come al solito la lista dei ringraziamenti. lo abbiamo già fatto alla premiazione,
    ma per primo ringraziamo Slot.it per il supporto tecnico fornito e l’Amministrazione di Germignaga.
    l’ormai famosissimo assessore Renzo Fazio quest’anno ha dovuto fronteggiare una situazione
    ben più pesante dello scorso anno: il gruppo della ProLoco (che ha gestito come sempre il bar)
    è quasi compeltamente nuovo, per di più alla prima manifestazione con questi numeri.
    i lavori attorno alla palestra inoltre sono quasi completati, questo renderà ancora più accogliente
    la partecipazione alla gara.
    un grazie agli altri sponsor: Defradental con Giancarlo Giorgetti, Giocheria di Milano,
    Meg Modellismo di Cusano Milanino, DS per gli alimentatori e Bona distribuzione.
    ci hanno dato una grossa mano Aramis Galbusera nel montaggio delle pedane, le squadre
    dei Cicloni, Trieste e Gecotur nel lavoro al tavolo Box, i Modellisti Alto Verbano
    col loro supporto logistico, Tanuzzo Giuffrida, Alberto COlella, Claudio Biacchi per la grafica,
    Carlo, il custode delle scuole
    di Germignaga che ci è stato vicino anche in ore notturne durante la fase di preparazione.
    Salutiamo anche Paco che è stato il nostro punto di riferimento ANSI.

    a questo punto tutti pronti per la quarta edizione, le cui date sono già state annunciate da
    Renzo: 17/18 giugno 2006 (Salvatore, anche il prossimo anno niente festa di anniversario,
    quindi niente tric e trac, un po’ come tutti noi….). la macchina è un’idea buttata là
    e non difficile come previsione, salvo che Slot.it ci stupisca con qualcosa di nuovo nei
    prossimi mesi.

    dato che la voglia di Endurance è sempre tanta e quest’anno nel nord Italia ci sono 2 gare
    in meno dello scorso anno, stiamo vedendo se si può fare qualcosa per non dover aspettare
    350 giorni per una Endurance multipista.

    salut a tothem.

    Alberto, Christian, Carlo, Pierluigi

  20. questo è il mio commento personale alla gara. è vero che sono uno degli organizzatori,
    ma quello che scrivo qui è assolutamente personale e non coinvolge i miei compagni di
    avventura.
    una cosa per la quale mi voglio scusare con molti di voi è la ruvidità di molte mie risposte. purtroppo l’evento viaggia con ritmi serrati, non si ha la voglia ed il tempo di rispondere a centinaia di domande che hanno la loro risposta sul regolamento o nelle FAQ del sito della gara oppure in quanto detto nel briefing pre-gara.
    vi invito per la prossima a leggere tutti con attenzione la parte tecnica,
    ma soprattutto quella sportiva, ed a portarne una copia con voi.
    questo sarebbe di aiuto a voi e semplificherebbe un po’ le cose a noi.

    altro argomento: perché una squadra straniera al tavolo box durante la gara?
    scopro solo a fine gara che diverse squadre si sono lamentate (non direttamente con gli organizzatori, e questa è la cosa che più mi spiace) per questo.
    avendo provato sulla mia pelle cosa vuol dire correre “29 contro 1” all’estero in due edizioni della
    stessa gara ed essere stato sotto tiro per la carrozzeria, per il motore, per le corone, perchè pisciostortounpoadestra durante tutta la gara (e cara grazia che gli organizzatori ci hanno sempre difeso, nei limiti imposti dal regolamento, ovvio)
    , vado fiero del fatto di aver invitato, lo scorso anno ed anche questo, una squadra straniera al tavolo verifiche ed una ai box durante la gara. se
    vogliamo farci rispettare all’estero (e come Fenice abbiamo avuto i nostri problemi, anche per colpe nostre) dobbiamo per prima cosa dimostrare che
    siamo leali con gli avversari.
    se poi vogliamo fare dei confronti, scopriremo che, per esempio, da sempre a Bruxelles alcune squadre straniere sono invitate al tavolo verifiche (anch’io ho passato l’intera mattina del sabato a quel tavolo nel 2002).
    se andiamo a leggere oggi i commenti delle squadre catalane, troverete che “si sono sentiti a casa”. questo è merito di tutti, organizzatori,concorrenti, pubblico.
    questo pero’ dipende dal fatto che abbiamo trattato gli stranieri come gli italiani: un quarto degli iscritti è straniero? mettiamo tra i verificatori uno straniero su 4. io potrò essere razzista, fascista, leghista e non so cos’altro, ma se come
    concorrente voglio che mi si tratti lealmente, dovro’ essere io per primo a trattare lealmente gli altri. se verrà un giorno nel quale durante una gara
    all’estero, un italiano che corre verrà chiamato a fare il giudice , forse sarà anche merito del comportamento di tutti gli italiani presenti a Germignaga, che hanno dato grande esempio di sportività.

    un saluto a tutti, in particolare alle squadre debuttanti, che come ogni anno sono
    quelle che più ti danno soddisfazione perchè scoprono qualcosa che difficilmente immaginavano
    e poi la cosa più bella: abbiamo già una “prenotazione” di debuttanti per il 2006.

    Alberto

  21. Lluis Arias, caposquadra di Gecotur, mi invia questo suo commento alla gara invitandomi a pubblicarlo su Italiaslot. Penso sia meglio pubblicarlo in spagnolo, per lasciare intatto il significato delle parole e le emozioni di chi le ha scritte. Se qualcuno vuole inserire la traduzione o dei commenti sull’esperienza del correre con i piloti catalani è invitato a farlo.
    ———————————————————————————————————————

    Buenas a todos, mi nombre es Lluis Arias, y para los que corrimos las 24 horas de Verbano, os recordare que corría con el equipo Gecotur-Slotcar.

    Yo en nombre de mi equipo, así como en nombre del resto de los equipos Catalanes, Estel.lats, Malanyanes, Gecotur, quisiera realizar un comentario sobre la carrera que realizamos el pasado fin de semana,

    ORGANIZACIÓN:

    Quisiera felicitar a la misma. Coordinar 32 equipos, no es tarea fácil, y la verdad es que hay que reconocer que con los problemas informáticos, mas el corte de luz, supieron superar el problema. Por nuestra parte un 10

    PILOTOS:
    Aquí es donde desearía, hacer un apartado especial.

    Para nosotros salir de nuestro país e ir a correr al extranjero, siempre comporta los típicos miedos a como seremos tratados.
    Bien pues solo puedo dar las gracias a todos los pilotos Italianos, no quiero destacar a nadie porque no seria justo, ya que con su actitud hacia nosotros, consiguieron lo mas difícil, ESTABAMOS COMO EN CASA, eso de verdad es lo mas importante de la carrera, realmente nosotros hemos corrido en otros puntos de Europa, pero realmente como fuimos tratado por los pilotos Italianos, solo puede compararse a cuando corremos en Cataluña, pero claro es nuestra casa, repito MUCHAS GRACIAS A TODOS.

    Al llegar el domingo a Barcelona, nuestro primer pensamiento fue que ya queríamos volver para correr el año 2006, ya que fue un honor estar con todos vosotros.

    Solo puedo comentar, que por nuestra parte siempre tendréis un amigo en donde apoyaros, en el caso que algún equipo Italiano quiera correr en las carreras de Cataluña.
    Os doy mi correo lluari@telefonica.net, si alguien quiere correr Sant Celoni, o cualquier otra carrera, llamarme todos los pilotos de Cataluña, queremos ayudar para devolver un poco de lo que nos disteis.

    Solo estas palabras, y espero que nos veamos el próximo año

    Saludos cordiales,

    Lluis Arias

  22. Ciao a tutti,
    dopo 48 ore di totale, quanto necessaria, astinenza eccomi a ringraziare e a fare i complimenti, a nome del Club Napoli Slot Promotion, ai quattro moschettieri della 24H del Verbano.
    E’ la terza partecipazione di NSP (la mia seconda) e bisogna rilevare che il livello qualitativo della gestione dell’evento nonchè della presenza dei piloti in pista è decisamente in crescendo: grazie a voi per averci fatto vivere, ancora una volta, un fine settimana di sano divertimento e di santa sofferenza. Grazie.
    Grazie a tutti i piloti presenti che, durante i loro turni di commissario, hanno dovuto subire le urla, i richiami e qualche maleparola da parte nostra: sappiamo che le avete sopportate con rassegnazione e ricambiate con affetto!
    Complimenti allo squadrone NSR che ha vinto meritatamente: finalmente siete riusciti a far vincere un titolo italiano al Barabba nazionale.
    Complimenti al team Estel.Lats che, ancora una volta, ci frega la posizione all’ultima manche: probabilmente colpa nostra, ma sicuramente merito loro che non hanno mollato un attimo.
    Complimenti a tutte le altre squadre partecipanti per la sportività mostrata in pista e la simpatia che ha allietato i tempi di attesa.

    Infine, voglio fare i complimenti a tutti i componenti del mio Club che non hanno partecipato con noi alla gara ma, che con la loro passione, le loro qualità di piloti e preparatori e il loro contributo settimanale nelle gare di Club, hanno permesso a Napoli Slot Promotion di essere, ancora una volta, il Club più forte d’Italia.
    Arrivederci alla prossima edizione e che Dio ci illumini (visto che noi non ne siamo capaci!)

    Francesco Gala Trinchera

  23. Nella fretta di questa settimana compressa fra la 24 ore e la mia partenza per le vacanze :-), non voglio dimenticare di ringraziare il team di Alberto, Christian, Carlo e Pierluigi (Verbano Miniracing) per avere ancora accettato la fatica bestiale di organizzare la 24 ore del Verbano, e per avere creduto in noi fino dalla prima edizione come sponsor tecnico. In questa veste istituzionale devo veramente ringraziare TUTTI i partecipanti per la sportività e per l’atmosfera amichevole che si è venuta a creare. Naturalmente, non possono mancare i complimenti al team NSR, meritatamente vincitore, ma veramente penso che i complimenti se li meritino tutte le squadre.

    Credo debba anche essere motivo di orgoglio per tutti i partecipanti (in primis per l’organizzazione, ma l’evento alla fine è la somma di tanti fattori) leggere che le squadre arrivate dall’estero si sono sentite subito a casa. I commenti nei forum spagnoli sono entusiastici.

    Come pilota, devo dire che ho apprezzato molto lo ‘stint’ di 80 minuti, e sono già in crisi di astinenza :-).

    Come già nel 2004, dovendo ritirare un premio, mi sono presentato alla premiazione in condizioni talmente pietose da sentirmi in dovere di evitare il bacio alla Miss, povera figliola. Credo mi abbia in cuor suo ringraziato. L’anno prossimo, sperando di andare ancora a premio, sarà meglio che mi presenti lavato e profumato 🙂

    Ciao

    Maurizio

  24. “Uè, ci vediamo domani mattina alle 8.15 sotto casa tua!” Più o meno così è cominciata la mia prima esperienza alla 24h del Verbano. La voce al telefono era quella di Mazzanera, GRANDE compagno di viaggio insieme a Galak, Manina D’Orazi, il nostro nano personale e PG Cardioslot. Tutti assieme appassionatamente per quello che sta diventando un happening imperdibile per gli slottisti italiani e stranieri. Con mio grande cruccio non ero mai riuscito ad essere presente alla gara, poi quest’anno grazie ad Alberto Elli ho trovato posto nell’equipaggio del Gilles Villeneuve di Cantù. Voglio ringraziare Gabriele, Mauro, Max e Stefano per avermi accettato tra di loro da perfetto sconosciuto (anche se raccomandato…) mi sono trovato veramente bene e mi è solo dispiaciuto di non essere riusciti a centrare un risultato migliore, certamente alla nostra portata. Un pò (troppa!!) di sfiga e qualche errore tattico ci hanno tarpato le ali, ma il recupero fatto nelle manche mattutine ha avuto qualcosa di veramente magico! Vedersi sfuggire il nono posto per poco più di dieci secondi al termine di 24 ore di gara è stato incredibile… Comunque ce l’abbiamo messa tutta ed il non aver mai mollato è, secondo me, un grande merito! Standing ovation per i quattro matti che hanno pensato e portato avanti la manifestazione. Ce ne vorrebbero di più nello slot italiano!!! Volevo anche fare i complimenti al Comune di Germignaga per un particolare, forse piccolo e decisamente strano, ma che la dice tutta sul livello di attenzione che prestano alla manifestazione dei 4 moschettieri. Eravamo molti più di 100 e abbiamo vissuto in quella palestra per ben più di 2 giorni…nessuno ha fatto caso che i bagni erano sempre puliti?
    Nel 2006 spero di portare con me a vivere questa lunga, stremante ma incredibilmente esaltante esperienza qualche altro elemento del nostro club, così da formare due squadre “napulitane”. Nel caso non riuscissi nell’intento spero di trovare ancora una volta un posticino con la squadra di Cantù, possibilmente con lo stesso equipaggio: la sfida sarà migliorarsi e sono sicuro che ce la faremo!!!! Una cosa è certa, io dovrò esserci!!
    Un abbraccio a tutti ed in particolare a Jordi della Estrella con il quale mi sono ingarellato nella mia ultima manche di gara…RAGAZZI CHE RITMO!!!!!
    Antonio Aliberti

  25. DAL SITO SLOTCLUB.IT DEL CLUB DI ROMA

    24 ore del Verbano

    Come promesso, eccovi la cronaca dettagliata (diciamo pure prolissa…) delle 24H del Verbano.

    Prologo

    “Ci verresti a fare la 24 ore del Ve…”
    “SI!!!” urlo senza neanche pensarci un nanosecondo, non lo faccio neanche finire di dire Verbano – è Stefano che parla – che da sempre sogno di fare una 24 con le slot-car, fin da quando lessi su Autosprint l’articolo su alcuni slottisti che appunto avevano provato a fare una 24 ore sulla pistina di casa; erano i primi anni 70 e quell’articolo mise in moto un meccanismo che in seguito avrebbe portato alla fondazione della FSI, progenitrice dell’ANSI; da parte mia con i poveri mezzi dell’epoca preparai pure un’ingenua macchinina da gara di durata basata su una Policar con una carrozzeria di cartone costruita con la scatola di una bottiglia di whisky tagliata in modo da creare una livrea pubblicitaria, con tanto di snorkel per raffreddare il motore e di luci cannibalate da una vecchia Scalextric…
    Si mette così in moto il meccanismo, per il momento siamo in 3: Stefano, Simone ed io, ci manca il quarto ma abbiamo qualche mese di tempo, qualcuno dovrà pur saltar fuori.
    Arriviamo invece all’ultimo giorno utile per confermare l’iscrizione e abbiamo pure perso un pezzo, che Simone ha un esame e deve rinunciare; Zinelli volubile come al solito dice di poter confermare solo al’ultimo momento, Pasquale Tempesta ci verrebbe anche a piedi col figlio Emilio a cavalcioni sulle spalle, ma è di turno in ospedale… Sono divorato dalla frustrazione: “possibile mai che il nostro club non sia in grado di mettere insieme 4 persone dotate di coglioni?”
    Stiamo per accettare l’idea di unirci a due altri orfani, i napoletani Santoro e Aliberti, ma francamente ci terremo proprio a formare una squadra che rappresenti esclusivamente il nostro club; magicamente all’ultimo momento Alessandro Sodini e Massimo Cecconi accettano la sfida: ci siamo! E’ anche un buon team bene assortito: 3 dita abbastanza veloci più il mio di legno, ma in tutta modestia credo di poter bilanciare con la resistenza alla fatica e la capacità organizzativa, (anche se ormai mi sto rassegnando al ruolo di Cassandra), abbiamo un eccellente modellista (Max), il negozio di Stefano come sponsor e un fondamentale personaggio calmo come Ale a bilanciare le teste calde degli altri 3.
    Passa il tempo e niente si muove, io fremo, chiedo in continuazione a Stefano a che punto siamo e lui con beata incoscenza dice di non preoccuparsi, che ha ordinato le macchine a Carrera… A quanto pare il pazzo sono io, che vedo una differenza fra l’avere ordinato le macchine e averle in mano, prepararle e provarle.
    A un certo punto mi rompo le scatole di aspettare e ne preparo una io, almeno mi faccio un’idea di cosa dovremo guidare per 24 ore; poi finalmente le macchine arrivano, ma di prepararle per la pista non se ne parla, che le priorità di Stefano sono sulla verniciatura, mica ci vorremo preoccupare di queste bazzeccole come la preparazione della macchine? Vabbè…
    A una settimana dalla gara siamo ancora in alto mare, poi finalmente si vede la macchina in pista, va abbastanza bene, c’è solo il piccolo particolare che ha solo la centralina montata ma non le luci, “e che sarà mai? che problemi vuoi che ci siano con 4 led?” mi sento apostrofare in coro da Stefano e Max. Difatti, come vedremo…
    Insomma, abbiamo tutto il superfluo, comprese le magliette personalizzate e una verniciatura con i controfiocchi, mancano solo le cose indispensabili.
    I primi di giugno sono a Castiglione di Ravenna per la gara GT ANSI, a cena Barabba Gasperini tenta di terrorizzarmi: secondo lui la macchina salta come un canguro: a guidarla per 24 ore c’è da diventare scemi, ma soprattutto secondo lui siamo dei pazzi ad affrontarla solo in 4.
    C’è da dire che il suo team affronta la gara in maniera decisamente diversa dalla nostra: loro DEVONO vincere, nella loro organizzazione c’è persino una persona incaricata di comunicare via radio col pilota informandolo giro per giro dei tempi e della situazione rispetto alle vetture più vicine… E’ ovviamente un’altra dimensione; Comunque Barabba mi fornisce un’informazione preziosa: 8 treni di gomme bastano pelo pelo: l’anno precedente la sua squadra ha dovuto correre l’ultima manche praticamente “sulle tele”, è fondamentale preparare una macchina il più possibile leggera per consumare meno le gomme.
    E’ martedi 14 giugno, l’indomani devo andare 3 giorni a Firenze a fare il giornalista hi-fi, mi raccatteranno per strada venerdi mattina, parto un po’ preoccupato perché non abbiamo ancora provato la macchina completa in configurazione da gara, a questo punto decido le seguenti cose:
    a) non mi voglio far venire l’ulcera per la fanciullesca incoscenza di Stefano e Max
    b) in una 24 ore possono succedere tanti di quegli imprevisti che persino un rompicoglioni come il sottoscritto non potrebbe prevederle tutte; forse la beata incoscenza è l’unica maniera ragionevole per affrontare la prima esperienza di questo genere.

    Venerdi, la vigilia

    Vengo raccattato a Firenze, siano sul furgone di Zinelli che ci da un passaggio, lo scellerato non ha cambiato idea ma va a correre una 500 miglia in go-kart nel parco Sempione… Non ci sono ovviamente parole per commentarlo, ognuno ha le sue priorità.
    Arriviamo a Germignana di primo pomeriggio e la prima cosa che noto mi fa tirare un sospiro di soglievo: i box sono nel cortile esterno della palestra: ovvero avrò la possibilità di fumare; per l’appunto ognuno ha le sue priorità e le sue paure, io non sono affatto spaventato dalla fatica ma l’idea di 24 ore senza sigarette mi terrorizza.
    Nella palestra si sta ancora lavorando alla pista, pare ci siano stati dei problemi e siamo in ritardo; il primo che incontro è Paco, al solito è l’immagine dell’allegria, i migliori piloti di Soragna hanno declinato (a Parte Fallini che però corre con NSR) e lui è venuto più che altro per onor di firma, lo vedo aiutare i giovani piloti della squadra 2 di Soragna, sembra una chioccia con i suoi pulcini.
    Alla spicciolata arrivano tutti, uno a uno rivedo Maurizio Ferrari, Roberto Addia, Walter Merulli, Andrea Garperini, Salvatore Noviello, incontro finalmente di persona Paolo Dapretto, che da mesi mi deve spedire una 312 PB; c’è pure Edo che è venuto solo a vedere, ovviamente parleremo principalmente di thingies. Grandi feste soprattutto con gli amici napoletani – Galak, Marino, Guido e il mitico Ettore; protagonisti sfortunati delle precedenti edizioni, a cui auguro sinceramente di vincere: per tutta la gara farò un tifo sfegatato per loro.
    Non ho ovviamente niente contro al favoritissimo Team NSR, anzi, fra l’altro i bei momenti passati con Walter, Andrea e Salvatore sono uno dei motivi che mi spingono a vincere la pigrizia e a girare l’Italia per le gare ANSI, (Fallini e Malangone li conosco appena, se non per gli scritti di Lorenzo su italiaslot ch mi trovano spesso in sintonia) ma francamente l’idea di questo super-team non mi è piaciuta: come la vedo io la 24 ore è una gara per club, mi sfugge il senso di una squadra formata da 5 dei migliori piloti italiani di 4 club diversi. Più che altro una squadra del genere può solo vincere, arrivare secondi sarebbe una sonora sconfitta, e vincere dimostra poco o nulla. Lo dico chiaro e tondo a Salvatore e Barabba, Salvatore fa spallucce e ribatte che avrei ragione se si corresse con un GT più performante, con questo canguro secondo lui i valori sono appiattiti. Per carità, probabilmente ha ragione, diciamo pure che per correre a Le Mans non è affatto detto che una squadra formata da Schumacher, Alonso e Raikkonen sia da preferire a specialisti dell’endurance come Pirro o Kristensen, ma porca miseria, fossi stato in loro mi sarebbe parsa una ragione in più per non correre il rischio di una figuraccia.
    Finalmente la pista è agibile e si può provare.
    Elli è comprensibilmente molto nervoso, mentre tenta di disciplinare gli indisciplinati slottisti ripete ogni due per tre che è notoriamente cattivo; mi verrebbe da andargli a dire che non è affatto cattivo (secondo me fa benissimo ad essere inflessibile sul regolamento) ma solo un po’ agitato… Incredibilmente per una volta riesco a stare zitto! Scherzi a parte c’è da capirlo, organizzare una manifestazione del genere è uno sforzo titanico.
    Proviamo a girare. Noto subito che l’ipotesi di guidare seduti è impraticabile: la balaustra coprirebbe parte della pista; bene, mi preparo al mal di gambe.
    Il circuito non è particolarmente difficile, ma a causa dello sviluppo in lunghezza è difficile seguire la macchina nel lato opposto alla pedana, inoltre il quinto raggio esterno – inventato accroccando pezzi curvi alternati a brevi tratti dritti (diversamente le curve sarebbero dovute essere tutte uguali) – comporta qualche difficoltà nascosta; faccio fatica a prendere il ritmo, sbaglio regolarmente le staccate e soprattutto non riesco a trovare la regolazione del pulsante: evidentemente a 14 v. la macchina si comporta in maniera molto diversa da come l’avevamo provata a casa, in ogni caso c’è qualcosa che non va: usciamo troppo, eppure abbiamo preparato la macchina con l’unica preoccupazione di farla stare dentro, e in effetti a casa stava dentro.
    Finalmente Max scopre l’arcano: il connettore dell’impianto luci tocca il fondo dell’abitacolo e non permette al banchino di basculare… L’impianto luci, accidenti, l’unica cosa che non avevamo provato! Mi metto a urlare, ricordando che mi tocca sempre fare Cassandra.

    Intanto sta calando la sera e proviamo qualche minuto la guida al buio; io mi trovo benissimo, quasi meglio che con la luce, gli altri no, soprattutto Ale; vabbè, ci penseremo domani, mi consolo alle parole di Paco: in 24 ore c’è tutto il tempo per imparare la pista!
    Andiamo a cena, che siamo stanchi e affamati e dobbiamo pure trovare una soluzione per la centralina. Per la cronaca saremo costretti a stravolgere la macchina, spostando la centralina dal banchino motore a sotto l’abitacolo, praticamente un’altra macchina, speriamo bene.
    Andiamo finalmente a dormire, non lo diciamo ma siamo tesi e emozionati.

    Sabato, i preliminari.

    Arriviamo in pista alle 9: sono già tutti al lavoro, ovvero siamo gli ultimi. Dobbiamo organizzarci con un tavolo al sole, ma tornato poco dopo lo trovo coperto da un gazebo, accidenti che organizzazione, bisogna ammettere che i ragazzi di Germignana ce la stanno mettendo tutta.
    Proviamo la macchina, grazie a dio sembra andare; beata incoscienza, date le modifiche dell’ultim’ora affrontiamo la gara con una macchina che non abbiamo veramente provato.
    Inizia la trafila delle verifiche, vengono prese molto sul serio e qualche macchina verrà rigirata come un pedalino, caso limite quella del team NSR, che rimane sotto per un’ora e mezzo. Sapendo la quantità di barabbate che hanno combinato (Salvatore me le confessa in un orecchio) direi che alla fin fine gli va pure di lusso; ma anche la nostra macchina ha dei problemi, che, come molti altri, abbiamo limato 2 dei 4 supporti del telaio incollati alla carrozzeria per farli entrare sotto alla presa d’aria, ci salviamo perché il problema è comune e salomonicamente si è deciso di ammettere chi ha compiuto quest’infrazione purché il telaio sia stato tagliato a un minimo di 55 mm. invece di 53 e il nostro, del tutto casualmente, è appunto largo 55 mm.
    Iniziano le qualifiche, siamo in netto ritardo anche a causa di un problema elettrico.
    Gli spagnoli/catalani fanno un tifo d’inferno, sembra di essere allo stadio; mandiamo Stefano in qualifica, è emozionatissimo ma se la cava bene in 12″7; a metà qualifiche so già che salvo clamorosi infortuni da parte di piloti ben più veloci di noi partiremo col 24esimo tempo, preparo così la tabella dei cambi; le manche saranno 16 di 80 minuti l’una, decidiamo di spezzarle in due e di dividerci i turni a seconda delle corsie più o meno esterne, Ale e Stefano le 2 + 2 esterne di ogni pista, io e Max le 4 più interne, partiranno quindi Ale e Stefano, poi avremo due manche consecutive io e Max e via di seguito; accarezziamo pure l’idea di dividerci le manche fra diurne e notturne – al buio io e Max ci troviamo molto meglio – ma non ne facciamo nulla.

    Inizia la gara

    Inizia la gara: Ale in pedana, Stefano a riposo in attesa di sostituirlo al 40esimo minuto, io in raccolta e Max meccanico. Giriamo piuttosto lenti, ma “grazie” a qualche problema meccanico altrui guadagnamo qualche posizione, Ale risale fino al 21esimo posto e Stefano mantiene la posizione.
    Tocca a me… Roba da chiodi, non riesco proprio a guidare, il pulsante sembra un interruttore on-off, non riesco a controllare la macchina nei tratti misti, esco in continuazione; quando Max mi da il cambio ho perso 3 posizioni; sono molto demoralizzato, non posso andare avanti così, mi sento una palla al piede per gli altri.
    A questo punto il miracolo: ho il nuovo pulsante bolognese cher ho portato di scorta ma che non sono riuscito a regolare, ma peggio di così non può andare: decido quindi di rischiare, copio le regolazioni di Ale e vado in pedana con quello nuovo. Miracolo, appunto, col nuovo pulsante mi trovo molto meglio, complici le gomme nuove appena montate i tempi scendono un pochino e soprattutto esco meno, risaliamo al 22esimo posto.
    Nel frattempo Napoli ha preso la testa fin dall’inizio e conduce con una decina di giri su NSR; “vai Ettore!”, urlo ricordandomi di essere uno dei fondatori dell’Ettore Mazza fan club.

    La lunga notte

    Arriviamo al turno notturno, le auto si fermano a turno ai box per saldare il filo delle luci, quando tutti hanno effettuato l’intervento iniziano ad abbassare progressivamente l’illuminazione in sala, simulando il crepuscolo in maniera abbastanza realistica, la raccolta è meno complessa di quanto temessi, grazie alle luci violette che eccitano i bollini fluorescenti, l’unico problema sono i DEMENTI che dalle tribune scattano foto col flash accecando i piloti, come mi renderò conto al primo turno di guida notturna. Vado molto piano, ho nuovamente le gomme finite, accanto a me c’è uno svizzero dei Burning Fingers che invece va come una spia, mi doppia ogni dieci giri; ogni volta rallenterò per facilitargli il sorpasso, ogni volta mi ringrazierà; finito il turno ci ritroviamo fuori a fumare e fraterniziamo; alla fine della manifestazione ci saluteremo come vecchi amici.

    C’è un’atmosfera irreale, non ho sonno neanche un po’, l’emozione della prima volta si è spenta e mi godo ogni attimo della manifestazione.
    Con le gomme nuove il secondo turno notturno va molto meglio, continuiamo a non avere problemi, salvo una breve sosta per la trasmissione inchiodata… ci prende un coccolone per la paura, invece è solo il filo delle luci che si è incastrato fra corona e pignone, fortunatamente senza tranciarsi, la fortuna continua ad assisterci; i napoletani invece hanno il solito problema con le luci (terza volta su 3 partecipazioni) e perdono un’enormità di giri, precipitando al terzo posto, peccato, ma la corsa è ancora lunga, può ancora succedere di tutto. Come per esempio un black-out…
    Manca la corrente in tutta Germignana, fortunatamente il software è in grado di gestire la situazione, perderemo solo i tempi sul giro singoli ma non la classifica. Dopo una mezzoretta si ripartirà dalla linea di arrivo, se vogliamo come dopo un intervento della safety car.
    Al quarto turno notturno succede l’imprevisto: ale è in pedana, io in raccolta, si avvicina il momento del cambio a metà manche ma di Stefano e Max non c’è traccia… Passano i minuti, capisco cos’è successo e inizio a telefonargli con la mano in tasca (mi avessero beccato avrei preso una penalità, prevedendo l’eventualità avevo memorizzato i loro numeri col tasto rapido) ma ovviamente nessuna risposta: dormono così pesantemente che non sentirebbero neanche le cannonate. Sono furioso, schiumo di rabbia e frustrazione: e se ci dovesse servire il meccanico cosa facciamo? Io non mi posso muovere e Ale è in pedana… Quel che è peggio è che mi scappa una pipì terribile e a quanto pare devo reggere altri 40 minuti.
    Finalmente la manche finisce, 40 minuti che mi sembrano 6 ore; Ale scende dalla pedana che sembra più morto che vivo, lo mando a cercare i due deficienti, un po’ perché ho paura di perdere il controllo tanto sono incazzato, ma soprattutto perché me la sto letteralmente facendo addosso e, come dire, ho altre priorità.
    Ritocca a me, meglio così che ho tempo di sbollire.
    Più tardi becco Stefano nel cortile, gliene dico di tutti i colori e lui ha la faccia tosta di ribattere facendo l’offeso (Max, almeno, era così contrito che non me la sono sentita di infierire più di tanto); quando dice “e vabbè, ci siamo addormentati, può capitare” me lo guardo come un marziano, incerto se sodomizzarlo col pulsante o strangolarlo col cavo del medesimo… Fortuna che li accanto c’è Marino che con flemma squisitamente partenopea si intromette e lo cazzia a dovere: “Eh no figliolo, tu non hai capito niente di cosa sia una squadra: no che non può capitare, non DEVE capitare, non si fanno 1000 chilometri di trasferta per poi addormentarsi e lasciare i compagni nella merda, essù…”. Avrei voglia di baciarlo, bontà sua Stefano incarta e porta a casa, io mi placo.

    L’alba

    Le prime luci dell’alba, nell’aria il profumo di caffé e del lievito dei cornetti al cioccolato, facce assonnate e lenti risvegli; qualcuno è venuto col camper con tutta la famiglia, c’è un’atmosfera surreale, in particolare l’immagine di una mammina con una bambina piccolissima in passeggino mi fa tornare in mente la sequenza dell’alba a Le Mans dal film con Steve McQueen; mi sento vivo, ho in un lampo l’impressione di vivere un momento che ricorderò per tutta la vita.
    Nel frattempo gli amici napoletani hanno recuperato e sono nuovamente in testa; forza Ettore, che forse è la volta buona.
    Da parte nostra siamo sempre al 22esimo posto e ce la stiamo giocando col team PRS, con Alessio Guerci ci sfottiamo a morte: “oh bischeri, vi massacriamo!” “No, vi massacriamo noi!” e giù risate; se vogliamo, l’essere fuori dalla lotta per la vittoria ma solo per un piazzamento onorevole allenta la tensione, la parte più delicata è finita ma il più difficile viene adesso, che la stanchezza inizia ad assumere dimensioni bibliche, facciamo delle uscite di pura stanchezza, imbambolandoci col dito incollato al grilletto.

    Le ultime ore

    Siamo risaliti al 21esimo posto, iniziamo ad intravedere la possibilità di terminare con una posizione si a due cifre ma che almeno cominci per 1, PRS ha avuto dei problemi e ce lo siamo scrollato di dosso, iniziamo ad attaccare Autosprint e Milano 90.
    Dopo il cambio di gomme Max mi informa che ho subito abbassato i tempi di mezzo secondo, mi gaso. Alla fine del turno scoprirò di aver sfondato la barriera dei 13″ seppur di pochi centesimi, ancora mi chiedo come ho fatto.
    Verso la ventesima ora il motore inizia a dare segni di cedimento, cambiarlo è un rischio, a qualcuno è capitato un motore morto, ma decidiamo di correrlo; nel frattempo Stefano deve recuperare il turno di guida perso per rientrare nei minimi, dovrebbe correre per più di un’ora, decidiamo quindi di fargli fare tutta la manche, che cambiare per una quindicina di minuti non vale la pena. Siamo fortunati anche col secondo motore, forse addirittura migliore del primo, già ottimo; con motore e gomme nuove Stefano si mette a volare; riuscirà a girare in 12″6, più veloce che in qualifica, alla fine della manche siamo 19esimi, è il massimo a cui realisticamente potevamo aspirare, decidiamo di tirare i remi in barca e tenere la posizione senza rischiare e così sarà, comunque con gomme nuove anche Ale riuscirà a sfondare i 13″, al club dei 12″ manca solo Max che però a causa della sequenza dei turni di guida ha sempre corso con gomme usate: con gomme nuove, per una ventina di giri non di più, i tempi si abbassano di mezzo secondo.
    Nel frattempo Napoli ha ceduto, altri problemi tecnici e probabilmente la stanchezza – anche loro sono solo in 4 – e NSR si è involato come del resto facilmente prevedibile, peccato che all’ultima manche debbano cedere anche la seconda posizione, peraltro a una squadra fortissima, i campioni di Spagna Estel.Lats che non a caso sono partiti in pole position.

    Bandiera a scacchi

    Siamo alla fine, come finisce il tempo si scioglie in un attimo la tensione e scoppia l’allegria; facce distrutte ma felici, felici di essere arrivati in fondo, di avercela fatta, anche gli ultimi in classifica hanno vinto, che una gara così dura è prima di tutto una sfida con se stessi, una prova del fuoco, un’iniziazione.
    Alla premiazione la faccia di Walter, pazzo di gioia come un bambino, mi fa sentire in colpa per avergli tifato contro per tutta la gara, non ci avevo pensato ma è la prima volta che riesce a vincere un titolo italiano, lui che è campione di Spagna in carica; gli amici napoletani sono comunque contenti di aver conquistato almeno un podio e aver sfatato la maledizione del quarto posto; noi, l’ho già detto, siamo andati oltre alle più rosee aspettative.

    Incassiamo la nostra medaglia e ci prepariamo alla partenza, grandi saluti ai vecchi e nuovi amici, arrivederci all’anno prossimo, o al 3 luglio per chi corre l’interregionale; il fido Zinelli nel frattempo ci è venuto a raccattare, meno male che almeno lui ha dormito che ci aspetta un lungo viaggio; in macchina lo sfotteremo a lungo, tentando di dimostrargli che valiamo 5 volte lui: noi abbiamo fatto una 24 ore in 4, lui una 12 ore in 10; fortuna che non ha la presenza di spirito per ricordarci che lui non ha corso con modelli in scala 1:32!
    Arriverò a casa che sono quasi le 2, ma prima di andare finalmente a schiantarmi sul letto devo fare una cosa: al commiato Maurizio Ferrari ci ha annunciato che il prossimo anno si correrà con la Nissan con motore cassa lunga (boxer?), per inciso mi sembra una scelta eccellente, così simbolicamente apro la mia nuovissima Nissan e ci monto la centralina delle luci: quest’anno l’abbiamo presa con beata incoscienza e abbiamo avuto la fortuna dei debuttanti, ma l’anno prossimo ci voglio essere di nuovo, cascasse il mondo, e saremo preparatissimi.

    Marco Benedetti

    • DAVVERO COMPLIMENTI PER IL COMMENTO,
      ANCHE SE UN PO SINTETICO!!!!!!!
      Scherzavo
      complimenti

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