Idee d’Agosto sui Regolamenti

Per motivi tecnici considerate il tutto in un ottica plastica / produzione.
Allora in sostanza la mia proposta sarebbe questa :
Si potrebbe avere una categoria in cui liberalizzare l’utilizzo del materiale disponibile in commercio (carrozzerie di piu marche, motori, pignoni, corone, gomme, accessori vari… e qui i rivenditori di materiale saranno felici) e la lavorazione dei soli telai, lasciando immacolate le carrozzerie, e poi applicare correttivi e handicap a livello di tensione e corrente di alimentazione.

Ho sotto mano lo schema di un alimentatore stabilizzato (Nuova ELETTRONICA) in cui oltre alla tensione di alimentazione regolabile e’ possibile settare il massimo amperaggio erogabile.
Il massimo amperaggio erogabile serve come deterrente per i furbi.
A questo punto l’ANSI o una commissione autorizzata non dovrebbe fare altro che stilare tabelle in virtu’ del materiale utilizzato ( e senza obbligare i modellisti a cambiare motori, aggiungere pesi, o comperare equipaggiamento di una ditta anziche’ di un altra perche piu performante gia’ di scatola ) in cui specificare che alla X carrozzaria accoppiata allo Z motore spettano tot volt e max amper. Poi siccome sarebbe facilissimo applicare altri handicap in qualunque momento si possono correggere le tabelle in qualunque momento aiutando modelli poco performanti o un po’ datati, e penalizzando modelli che gia’ di scatola manifestano superiorita’ eccessiva.
In questo modo poi sarebbero automaticamente penalizzati i furbi del motore che vedrebbero segate le prestazioni dei propi missili che dovessero per qualsiasi motivo superare l’amperaggio massimo assegnato.

Per le note tecniche l’alimentatore proposto fornisce al max 30 volt e 7A massimi, e quando entra in protezione non fa altro che limitare la tensione erogata.
Credo che 7A sono insufficienti per qualunque modello metallaro ma credo siano adeguati a motori di produzione tipo NC1 NC2 e similari.

Ogni commento o suggerimento e’ ben voluto !

Ciao a tutti

Daviken
Ravenna

tutto quello che fa gioco e sfida

17 commenti su “Idee d’Agosto sui Regolamenti

  1. Ciao Daviken,
    le tue idee hanno un concetto positivo, nel senso che, ragionevolmente, l’intento di un regolamento che non sia monomarca DEVE consentire l’utilizzo di più tipi di modelli.
    Questo per rendere interessante la categoria, stimolando chi ha voglia di sperimentare e facilitando chi intende comprarsi UNA macchina ed andare in pista competitivo.
    Parti, però, dal presupposto che la tua proposta è difficile da applicare nella pratica: l’alimentazione variabile da modello a modello (o motore e motore) è TECNICAMENTE una complicazione per molteplici motivi che penso siano evidenti.
    E perchè anche non penalizzare i piloti troppo forti?

    Inoltre, tocchi il tasto dei “furbi”: si presume, salvo averne le prove, che NESSUNO usi in gara motori aperti e modificat; solo in questo caso puoi giustamente parlare di “furbi” o, meglio, “scorretti” o “fuorilegge” (o altro…..). Diverso è il caso in cui uno faccia il rodaggio o selezioni più motori, cosa censurabile quanto “gonfiare” le gomme o scaldare le carrozzerie per farle basculare liberamente: per quanto penso io, si tratta di preparazione legale, anche se, indubbiamente, un elemento di disturbo per un equilibrio generale di prestazioni. D’altronde, lo slot è guida, ma anche tecnica.
    I controlli fatti dalle C.T. attualmente sono sui giri motore che, generalmente, semprechè non sia stato “truccato” aprendolo, possono corrispondere alla prestazione, ma non è sempre detto.
    Purtroppo, i nostri “motorini” sono di grande serie e già di scatola le tolleranze sono inevitabilmente molto ampie e le differenze la fa anche la coppia erogata.
    Per cui, tornando alla tua proposta, non è detto che un “missile” assorba di più.

    Io resto dell’idea, e lo abbiamo visto da noi, che il divertimento si ha quando i distacchi (sempre inevitabili) sono limitati, con il divertimento la gente viene numerosa (e allegra…).
    Come limitare i distacchi?
    Limitando la potenza dei motori, usando motori limitatamente sensibili al rodaggio e con prestazioni simili uno con l’altro, equiparando le prestazioni con intervento sui pesi delle carrozzerie, elemento estremamente discriminante.
    Purtroppo, pur dettate da principi equi, queste applicazioni trovano sempre critiche, ma, come si è già detto, trovare un regolamento che vada a bene a tutti sembra impossibile.

    Ciao

    Emilio
    GAS La Spezia

  2. Caro Daviken, premesso che sono un “pivello” anche io, posso dire che sono in accordo con te “quasi” su tutto.
    A parte il discorso della tensione che dipende dagli alimentatori in possesso dei vari Club, non credo sia costruttivo imporre modifiche a chi si è organizzato in un certo modo, sono pienamente d’accordo sul fatto di poter usare tutto ciò che c’è in commercio tranne i motori. Dato che nello slot il motore è un coefficente molto rilevante ai fini delle prestazioni, il fatto di poterli usare liberamente ti farebbe vedere in pista modelli su piani troppo distanti. Non piaciono neanche a me i monomarca e per filosofia userei sempre modelli contro tendenza, sono convinto che il bravo preparatore/pilota ottiene risultati con qualsiasi motore ma per “confrontarsi” bisogna che tutti usino lo stesso motore.

    Ciao
    Gaucher

    • Idee d’ agosto sui regolamenti.
      Dedicavo Agosto a preparare gli stampi per le carrozze EASYslot che debuttavano al mondiale che solitamente si svolge in Ottobre, ma faceva caldo e le mani sudavano, cosi’ in questo Agosto penso di dedicarmi alla barca a vela, che guarda caso un mio amico ne ha una grandina grandina, che va che e’ un piacere, Lo slot lo riprendiamo poi quando e’ piu fresco, infatti lo slot e’ da annoverarsi fra gli sport invernali.
      Arrivederci percio’ a settembre inoltrato, sperando di incontrarci sulla pista del club Romagna Slot
      a …….. vicino a casa, anche se e’ per le macchine di plastica, che io non uso.

      EASYslot
      poi si sa la patria del motore, anche se elettrico e’ la Romagna.

  3. Purtroppo ELETTROTECNICAMENTE parlando sono una sega, ma una volta per curiosità ho misurato qualche motore con il Kelvin, stando attento a tutte le variabili del caso, e pensa che avevo un motore che non andava nulla, che non aveva tiro, ma succhiava 1 Ampere abbondante. Mentre invece i motori che meglio funzionavano succhiavano molto meno.

    Poi parlando con un amico che di mestiere progettava motori elettrici, mi spiegò che questi motori-giocattolo hanno il grande svantaggio di essere montati in catena molto velocemente e senza particolari attenzioni proprio perchè motori-giocattolo. Infatti da cosa si riconosce un buon motore da uno cattivo? Soprattutto dalla dispersione magnetica! Cioè cerco di spiegarmi meglio, e non mi picchino chi invece è + elettrico di me: il motore girando crea il campo magnetico, che poi è la sua forza, se pero il campo creato si disperde, viene da se che la potenza del motore cala. A tutto questo contribuiscono un sacco di fattori, anche la stessa cassa e fattore di dispersione.
    Chi lo fa di mestiere ha atrezzi che misurano il campo magnetico sia fuori che dentro il motore.

    Alla fine del discorso che ci resta da dire? Che alla fine sono d’accordo con Emilio. Si sceglie un motore = per tutti, il + affidabile possibile per note tecniche costruttive, e si misurano i giri come sempre. Però almeno lo spettacolo come il divertimento è assicurato.

    Ezio Sana
    Ayrton senna Slot Club

    • Ciao Ezio,
      devi sapere che capita che i carboncini dei motori di “sbriciolino” e la “sbriciolatura” (conduttiva…) vada tra le lamelle del collettore, con il risultato di mandarlo in corto o quasi.
      Nel tuo caso (1 ampere !!!!) poteva essere anche un problema meccanico (grippaggio bronzine) o (più raro) perdita dell’isolante dell’avvolgimento e relativo corto.
      Calcola che i motorini che usiamo assorbono a vuoto da circa 80 mA a 220 mA.
      In ogni caso, come hai detto giustamente, è il rendimento (o efficienza) ad essere determinante nella prestazione dei motori, non quanto assorbono.
      Emilio

      • Quindi la misurazione dei giri motore non serve a nulla…
        Non è detto che un Nc1 da 15000 giri vada di più di una da 13700. Ho provato e vi posso assicurare che è così.

        Gabriele

        • La misurazione ha senso per distinguere, per esempio, un NC2 da un NC3, ovvero motori esternamente identici, ma differenti per etichetta.
          Emilio

  4. Caro Daviken,
    premetto che anche io sono inesperto su molte cose. L’idea della limitazione di Ampére però non è risolutiva anche se può essere buona per contrastare eventuali furbi che dovessero aprire il motore e rifare o sostituire l’indotto (con uno che consuma di più) ma in altri casi è addirittura penalizzante per chi ha il motore “peggiore”. L’assorbimento di un motore non è determinato solo dalle caratteristiche costruttive (diametro filo, numero spire ecc.) ma anche da altri fattori, fra cui quelli meccanici e magnetici e varia a seconda che sia libero di girare senza impedimenti o che sia sotto sforzo. Mi spiego, se misuri gli Ampére mentre gira libero si stabilizzerà su un valore (es. 200 mA), ma se contrasti la rotazione (come quando è in accelerazione, o perché deve vincere gli attriti degli ingranaggi ecc.) l’assorbimento aumenta raggiungendo un “picco” (anche 5 o 10 volte superiore). Io ho provato a misurare sia i giri che l’assorbimento di tutti i miei motorini Mabuchi Fly (di serie, uguali e non truccati – giri nominali 21.500): ebbene, non c’è un proporzione regolare fra giri ed assorbimento ed anzi alcuni di quelli che vanno meglio e raggiungono i 22.000 rpm assorbono meno dei “polmoni” da 19.400 e 19.700 giri; molto probabilmente perché hanno meno attriti, dispersioni magnetiche e via dicendo. Per avere una prova di quanto dico fai girare un motorino fino a che si stabilizza, poi metti una goccia di olio sulle bronzine e leggi gli strumenti: vedrai che aumentano i giri e cala di un poco l’assorbimento. Analoga cosa a me succede con il rodaggio, finito il quale il motore gira più svelto e “beve” meno. Come conseguenza di una limitazione degli Ampére in pista, che per avere efficacia dovrebbe essere pari o di poco superiore al valore standard “stabilizzato”, si avrebbe anche il risultato che le auto sono “piantate” in ripresa.
    Con questo non voglio dire che i regolamenti che sono in giro oggi, non si possano migliorare, le tue idee ed il contributo che offri alla discussione sono utilissimi, perché sviluppano il dibattito ed il confronto. E’ proprio questo che chiedo anche io, ragionare e discutere a carte scoperte, favorendo il massimo della partecipazione per trovare, regole più semplici e facili da applicare (e da controllare), nonché il più possibile condivise. Butto là qualche idea anche io, che a mio avviso potrebbe contrastare sia la tendenza “monomarca”, “monomotore”, che le differenze (ed i trucchetti) conseguibili con la preparazione. Carrozzerie: impedire il “basculaggio”, il che comporta imporre maggior rigidità sul concetto che “non si possono modificare!” (neanche per qualche decimo di millimetro) e pretendere il serraggio delle viti. Limiteremmo così le differenze fra i modelli (specie fra quelli “racing” e quelli standard), perché oggi una Toyota Gt One (con due sole viti), basculerà sempre meglio di una carrozzeria fissata con 4 viti, anche se svitate quasi completamente. Favorire la rimozione di alcuni particolari interni per quelle più pesanti (o viceversa imporre un peso minimo uguale per tutte). Motori: limite massimo di giri e stop, per cui se io ho un Evo-3 che fa 28000 giri perché non posso metterlo in competizione con uno Slot.it 29.000? Oppure nel DTM (dove il rapporto è fisso) se il limite è 15.000 giri, perché non posso usare una Audi TT-R della SCX con il suo motore FX-41, (o anche una Scalextric con un Sc-01) se rimane entro i limiti?.
    Gomme: è un problema difficile, ne parliamo in un’altra occasione.
    Ciao, Chaparral

  5. Bene, dal numero delle risposte e dal tono pacato e ragionevole deduco che ho aperto un dibattito utile.

    Le gomme sono purtroppo il problema piu grosso, ho contatti con amici che corrono nell’RC a scoppio e li le gomme non le gonfiano, le spappolano !
    Ho letto il regolamento 1/5 (quelle cose grandi come un bassotto che filano come rasaerba impazziti a oltre 70 km/h) e loro hanno una durezza imposta (la misurano in gradi shore se non ho letto male ma non so come…) ma dubito si possa fare con delle gomme da 20mm di diametro una misurazione sulla durezza, e poi chissa’ quanto costano gli strumenti !

    L’idea dei pesi non e’ male, si potrebbe al limite zavorrare progressivamente i modelli in base al numero di giri nominali che ha il motore non modificato (ripeto : a me piacerebbe che i neofiti potessero stare nel gruppo senza dove uniformare tutto al prodotto piu efficente o peggio dover fare scuola a suon di mazzate nei denti per anni lottando in categorie libere dove i trucchi li impari solo in anni di prove ed errori ) e liberalizzare i rapporti al ponte per compensare un po’ la zavorra.
    Le carrozzerie ovvio devono essere o tutte fisse o si liberalizza il basculaggio, ma devono rimanere belle come mamma le ha fatte. Se le vogliamo fisse e di fabbrica le fanno lente di proposito bhe… c’e’ sempre la termocolla !!

    I motori e i furbi…
    E’ vero a pensare male si fa peccato ma a volte ci si azzecca ! Il controllo qualita’ su cose industriali e’ molto relativo, e quindi non e’ raro trovare carrozzerie differenti, motori differenti, gomme differenti e qundi prestazioni differenti. La selezione che si fa sulla roba acquistata e i rodaggi sono parte integrante della preparazione. Io avevo trovato un modo per far rendere di piu i motori a caramella, stanchi di fabbrica, che la polisti usava fino a pochi anni fa senza aprirli : stretti leggermente nella morsa avvicinavi i magreti al rotore e, torcendo leggermente il collettore con pinzette con i becchi gommati facendolo girare sull’albero, potevi variare l’anticipo.
    Risultato ? motore regolare (il regolamento diceva di non aprire il motore 🙂 ) ma nella sostanza una furbata… Per i tecnici : non potendo misurare i giri mi basavo sugli ampere assorbiti e sui volt che il motore genera se trascinato in moto da un trapanino da modellismo. Come tutti sanno un motore CC diventa un alternatore e genera corrente se trascinato in moto. Il risultato era che da 500mA a vuoto passava a 700 – 800 mA e generava mediamente un 10% 20% di corrente in piu.
    E non credo aumentassero di molto i giri quanto lo strappo in accelerazione. Se avete la strumentazione per farlo fate questa prova e comunicatemi i risultati :

    1> prende un qualunque motore che non usate.
    Montatelo su una macchina che conoscete bene e girate per un po prendendo nota dei tempi.
    2>Smontatelo e misurate ampere a vuoto a 12v, i giri e poi vedete quanta corrente genera se trascinato da un altro motore giuntando albero con albero.
    3>apritelo, senza rompere le spazzole, sfilate i nagneti spessorateli con 1 lamina di acetato (quello delle scatole per camice va benissimo) incollata alla carcassa, rinfilate i magneti senza invertirli sopra sotto dx si
    4>Chiuderlo bene, ripetere le misure, ripetere la prova in pista… Se siete sfigati il rotore tocca i magneti e “sfuppfff” si brucia tutto, se siete fortunati il vosto motore spompato e’ diventato un motore un po piu sveglio.
    Lo so non ho scoperto nulla, queste cose le impari alle elemetari dello slot quando ti spiegano dove infilare la magic del pulsante e come si usa il freno ma tant’e’ ormai l’ho scritta, perche’ cancellare tutto ?

    E andavo piu forte ma perdevo 7 manches su 9…
    Era un bel progresso per uno che ne perdeva 29 su 30…

    E’ la vita…

    Mi sa che ho divagato… sara’ il caldo!!!!
    Ciao e buone ferie !!!

    • Finalmente qualcuno che ammette candidamente e senza malizia alcune delle cose che si possono eseguire sui motori, poco tempo fa rispondendo alla discussione aperta da Fallini (Quale futuro per lo slot) avevo ipotizzato che qualcuno facesse il furbo con i motori ma sono stato snobbato e nessuno mi ha dato ragione… E’ un segreto di pulcinella, qualcosa che tutti sanno (e qualcuno mette in pratica) ma nessuno ne vuol parlare.

      Ale

      • Appunto, segreti di pulcinella.
        Peccato che appena si parla di furbizie qualcuno chiude gli occhi e grida allo scandalo.
        Non so come si faccia e con che metodi, ma per esempio nell’RC elettrico e’ usanza caricare i magneti usando apparecchiature elettroniche apposite. Ripeto non so come si faccia e se sia necessario aprire il motore ma si fa.
        Altro giochetto che ricade sotto la voce rodaggio :
        fate un rodaggio a circa 6 – 8 volt per alcune ore (per esempio 1, 1 e 1/2, a 2 quasi mai ci si arriva…) con il motore montato sul telaio del modello, fissato con biadesivo su una tavoletta (cosi non vi scappa 🙂 ) e con il contagocce fate penetrare piccole quantita di polish (qello per carrozzai) fine a base siliconica sulle boccole motore, boccole assali, pignone e corona, ripetere l’applicazione ogni volta che il polish asciugando diventa polvere fino a quando non sentirete tutto il complesso girare piu silenziosamente. Indicativamente 1 applicazione ogni 5 minuti per una decina di volte, poi con olio spray teflonato (io usavo quello della CRC) fare il lavaggio dei pezzi mentre girano in modo che il teflon faccia scolare via le tracce di polish. A questo punto asciugare tutto con un panno facendo sparire l’olio in eccesso e provare il modello dopo aver montato le gomme. NOTA BENE non inquinare il rotore o le spazzole con il teflon poiche crea una pellicola poco conduttiva e sarebbe poi un problema pulire l’indotto senza aprire il motore. Le prove che ho fatto io su alcuni motori formato HO hanno dato discreti risultati, anche se il polish lucidando per abrasione le boccole in bronzo o ottone ne accorcia un po la vita ( avete simulato un usura di diverse ore di moto con l’abrasivo ). Pignone e corona si adattano meglio e piu in fretta poiche per abrasione vengono rimossi creste e imperfezioni dai denti degli ingranaggi. Tutto regolare e non vietato da nessun regolamento 🙂

        Non vorrei aver aperto un forum sul rodaggio….
        Non sono un esperto e non sono un campione, erano solo piccole malizie imparate anni fa a forza di esperimenti.

        Ciao a tutti e buon divertimento….

        …ho una voglia di correre che mi farei incidere la corsia nel petto pur di correre !!!!!!

      • Bhè, credo che vietare qualcosa, derivi dal fatto che qualcuno abbia fatto quell’azione che ora è divenuta illegale.

        Adeso scoprire se qualcuno ancora abusa è un’altro problema.

        Si parte dal presupposto della buona fede, poi se effettivamente nascono dei dubbi e poi le prove, allora bisogna applicare le regole.

        Credo, però, che qui si discuta proprio come trovare delle prove inconfutabili. Cosa non facile.
        Si è iniziato con il prelevare i giri motore, perchè bene o male esistono degli strumenti che non costano moltissimo (alcuni si) e sono abbastanza reperibili. Per acquistare altri strumenti, bisogna magari essere certi della loro efficacia nel scovare il furbo.

        Ezio Sana
        Ayrton Senna Slot Club

      • A proposito di furbizie (…piu leggo e piu mi torna in mente la mia carriera di preparatore della mutua, visto che come pilota non ero granche le studiavo tutte !!!!!)
        come sapete nelle slot il baricentro e’ un parametro
        fondamentale. Soprattutto se si hanno carrozzerie alte come il DTM o il SuperT, un po meno evidente nelle formula e nelle GT gia basse di loro…
        Togliere 4 o 5 grammi dal punto piu alto della macchina e posizionare una zavorra equivalente sul pianale ne aumenta un po la stabilita’.
        Questa prova e’ stata eseguita su una LanciaBeta Montecarlo Polistil :
        1> Smontare tutta la carrozzeria liberandola da vetri e decals, specchietti stemmi e spoiler.
        2> Procurarsi una gomma da cancellare bianca a forma parallelepipedo.
        3> Carta abrasiva da usare ad acqua grana 800 e 1000
        4> Lavorando sempre con la carta e il modello ben bagato carteggiare l’interno del tetto con la 800 usando la gomma come tampone per tenere ben tesa la carta, avendo cura di cambiare spesso il pezzo di carta appena si impasta e non segnare il bordo dove vanno in appoggio i vetri e i montanti.
        5> Sempre ben bagnata usare la 1000 per far sparire gli sfegi della 800
        6> Con lo stesso polish nominato nel post precedente, lucidare tutta la carrozzeria dentro e fuori (vetri esclusi) in modo da rendere invisibili le zone opache e gli sfregi. In alternativa verniciate la carrozzeria dentro e fuori di un bel colore chiaro (il grigio metallizzato o oro copre molto bene). Ricordate che la vernice NON ATTACCA sul polish, quindi o uno o l’altro.
        7> Ripetere all’interno del cofano.
        8> Non fate diventare trasparente la plastica fermatevi un po prima 🙂
        9> Montare tutto e fare finta che non sia successo nulla ( se avete rimorsi passate dal parroco… )
        10> Quando lo fece la BMW nel campinato turismo italiano, usando un complicatissimo bagno galvanico corrosivo per i lamiarati e le scocche, venne squalificata quindi…..
        Questa penso sia una preparazione da squalifica, quindi se vi squalificano non aspettatemi sotto casa per menarmi, io vi avevo avvisato 🙂

        Ciao a tutti….
        ….mi sa che apro un post intitolalo ” come barare e perdere felice ” 🙁

        • Scusate di nuovo l’ intromissione ma,
          perche’ secondo voi noi del Metallo usiamo
          orribili carrozzerie in lexan da 175 micron?
          Non fareste meglio al posto di usare mille alchimie e ballottini piu’ o meno celati ad uscire a volto scoperto, con un bel motore da 230.000 giri magari ad otto magneti al cobalto, che nessuno puo’ manomettere perche’ e’ tutto LIBERO, con telai liberi cosi’ ognuno se lo costruisce come gli pare,
          fermo restando solo la lunghezza e la larghezza.

          Cosi’ per non perdere ore nelle innutili verifiche, ed ore ed ore in commenti, malizie scoperte e non ecc. ecc.

          ciao elaboratori
          EASYslot

  6. Resto a bocca aperta a leggere alcuni commenti.
    Sì che bisogna conoscere il diavolo per poterlo combattere, però…………

    Come mai nessuno parla di trucchi?
    PERCHE’ SONO SCORRETTI!!!

    Poi ci si lamenta dei regolamenti troppo restrittivi!!!

    Lasciare tutto libero, come nel metallo?
    Si è visto il grande successo !!!

    Il suggerimento migliore è non stare a imbelinarsi cercando il trucchetto, ma attenersi alle regole e lavorando di dito.

    Emilio

  7. HO! Centro!
    I regolamenti ci sono, sono chiari e sufficentemente facili da applicare ( ho in mano la stampata del regolamento ANSI ) e poi al 1.4 c’e’ una postilla chiarissima del tipo : TUTTO QUELLO CHE NON E” ESPRESSAMENTE PERMESSO E” V-I-E-T-A-T-O…

    Basterebbe applicare questa postilla alla lettera e cesserebbero un sacco di problemi.

    Spero vivamente di riuscire a non dover lavorare domenica 20, per vedere come si corre con la plastica, per vedere la pista di Perugia e soprattutto per capire se dopo 3 anni di inattivita’ so ancora fare a restare dentro quella fessurina maledetta !!!

    …magari ultimo, ma con il tetto della carrozzeria sano !

    Easyslot, se non ci fossero i regolamenti non esisterebbe nemmeno piu la formula 1… QUELLA VERA. Se non ricordo male negli anni 60 era nata la F-5000 una specia di formula libera in cui si dava solo la cilindrata massima e il peso minimo… siamo nel 2000 e nessuno se ne ricorda piu…. chissa’…

    Io la penso cosi :

    In una formula libera decadono gli interessi dei produttori, poiche’ essendo libera non ha vinto il materiale della Fly o della Proslot, ma ha vinto la tecnica e l’ingengo di Easyslot (…per esempio) nel modificare tutta quella roba per farla andare forte…
    E poi su una pagina di RCM pubblichi la foto di Easy con un modello decorato da Dio ma in cui e’ quasi impossibile determinare la paternita’ commerciale di pezzi tagliati limati saldati piegati etc etc etc

    Come ritorno commerciale mi pare poco…

    Invece quanti euro ha portato nelle tasche dei rivenditori l’immagine e la fama di vettura vincente tipo la R8 ?
    E’ come nella realta’ quando il gruppo Fiat porto’ alle corse la Lancia Delta, una macchina dagli scarsi risultati di vendita, creando un mostriciattolo che di parentele con la produzione ne aveva ben poche ma che vinceva TANTO!!!
    Risultato ? Hanno venduto piu Delta Integrale Evoluzione che Delta 1.6 o TD….
    E’ tutto qui ! se non fai guadagnare le case e i rivenditori, semplicemente, non corri !
    E se corri corri da solo senza alcun aiuto e non e’ facile campare….

    In sintesi i regolamenti servono ai neofiti per piangere un po meno, servono a tutti per contenere i costi, e alle case per vendere. Semplice !

    Ciao a tutti e grazie per le mail e gli avvisi, vi voglio bene 🙂

  8. Quello che dici alla fine pùò essere considerata la verità.
    Infatti delle regole ci vogliono per forza.
    Poi stabiliamo qulai.
    per quanto riguarda il tuo tetto assotigliato, ad una buona commissione non sarebbe sfuggita. infatti in genere si preme con il dito il tetto della vettura, e stai tranquillo che quello si flette in modo anormale. Poi si verifica il peso complessivo e si scopre sicuro che è + leggera. Potresti forse verniciare le pati basse con + mani per inspessire cosi da ottenere il peso originale, ma la cosa è difficile e controproducente in quanto si restringe la luce e poi fara fatica ad incastrarsi col pianale. la vernice metallizzata è + pesante, ma si vede!! Come vedi c’è il trucco, ma si può e si deve smascherare.

    Ciao ezio
    Ayrton Senna Slot Club

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