Lo slot anni 60-80
Alfa 33 autocostruita in cartoncino e stucco – scala 1:32-(anno 1982);
Cosa ne pensate? L’ho avuta tra le mani e vi garantisco che è robusta e fatta veramente bene
Telaio in ottone spess. 1,5 mm, rigorasamente “autocostruito”.
Motore Mura X12, culla posteriore ricavata da profilato ad U e supportata da barre di torsione tondino acciaio per consentire oscillazioni rispetto all’asse longitudinale (lieve effetto “sospensioni”), pick-up su supporto oscillante per smorzare le accelerazioni dell’X12 (molto potente), corona e pignone in acciaio e gomme spugnose per piste in legno.
ma non è finita…
March F3 autocostruita in cartoncino – scala 1 : 32
Porsche 908 in balza
Porsche 904 montata su telaio Monogram – scala 1:24 (1965);
Telaio Monogram per Porsche 904 –scala 1:24- motore Mabuchi F26 regolarmente funzionante;
Carrozzeria Ferrari P4 (scala 1:24)
Lotus 40 (scala 1:24 – da riassemblare) con telaio Cox
Ford Capri su telaio in ottone autocostruito (scala 1:43) motore Mabuchi regolarmente funzionante; esposta alla mostra di modellismo a Palazzo Strozzi di Firenze.
La prima pista in legno autocostruita negli anni ’60 dal Mini Team Firenze, composto da Alfredo Stianti e da Gianni Lombardi,
una foto di un’altra carrozzeria in cartoncino: la Lola T280 (adesso riprodotta dalla Sloter) su un’altra pista in legno del MTF di Firenze negli anni ’70 (su questa pista si è svolta la corsa di 3 ore vinta per pochi settori da G.Montiglio, Uliana, Novarese dell’ECA Torino sulla coppia Stianti-Lombardi, come descritta dalla rivista Modelli & Collezioni dell’Aprile 1977).
Un bel tuffo nel passato… non c’è che dire, ora a Firenze si stà cercando di riorganizzare il “vecchio” Mini Team Firenze che risale al 1963 con una pista Ninco 4 corsie di 26 metri.
Ringrazio l’amico Alfredo Stianti per averci portato a conoscenza su come si faceva slot trenta anni fa, anche con “poco materiale” ed in particolare “fatto a mano”.
Per chi volesse contattarlo:
alfredostianti@libero.it
Grazie Alfredo, il tuo contributo ci ha fatto molto piacere, so che hai molte altre cose interessanti e spero che ce ne porterai a conoscenza il più presto possibile.
Giacomo
Ciao ricordo anche io le carrozzerie fatte di cartoncino e poi con il passare del tempo venne l’epca di quelle fatte con le lattine della coca cola o della aranciata, e allora qualcuno ( vedi Uliana Novarese ecc ecc ) che calcava la pista i legno in Crso francia a Torino sfoggiava dei modelli veramente ben fatti, ma forse questa e storia antica ma sarebe bello poter fare un revailval di queste slot artigianali.
Ciao Max Payne
Franco L
Spettacolari. Non sono un collezzionista e nemmeno appassionato di corse e modellismo “vintage”; preferisco le corse moderne e il progresso tecnologicola, ma quando mi trovo di fronte a queste cose non mi resta che contemplare a bocca aperta…
Ho già salvato le foto nella mia cartella slot, mamma mia che spettacolo…….. grazie!
Andrea Lucisano “Il Cavallino Sanremo”
Modelli meravigliosi e foto stupende. I modelli autocostruiti hanno un innegabile fascino. Ma sono altrettanto da rimanere a bocca aperta i primi modelli slot immessi in vendita. Era il 1957, tra poco avremo il cinquantenario, quando 2 marche inglesi uscirono con la prima pista casalinga e relativi modelli: la Scalextric, tuttora sulla cresta, con i suoi modelli in metallo Ferrari e Maserati F1 ed Austin Healey, e la meno conosciuta, ma di gran lunga superiore come qualità di modelli, VIP, Victory Industries Products, che presentò 2 stupende spider, la MGA e l’ Austin Healey; carrozzeria in plastica, motore side-winder, gomme Dunlop, riproduzione del cruscotto da brividi. Se a qualcuno interessa posso pubblicare le foto.
BUON 2007 RICCO DI SLOT A TUTTI
Pierluigi
E ce lo chiedi???????
Grande pigi facci sto regalo!!!!
Ciao!
Ragazzi non mi provocate PG il nostro Kardiolalcoolico “membro” del club.
Ha pronta una sorpresa di quelle da leccarsi i baffi per tutti gli appassionati di slot vintage. Più specificatamente di quelli cui piace l’archeoslot! E’ un pozzo di scienza in materia…
Ha delle cose nel suo antro slottistico e sopratutto mi ha fatto leggere qualcosina che…
L’appuntamento, se non ha cambiato idea, è per il prossimo anno, ma proprio agli inizi..
Pochi giorni di pazienza e sarete soddisfatti!
Uff. Stampa Alcoolico
Alibabà e i 40 ubriachi
E’ stato un piacere ri-incontrare Alfredo a Prato a settembre, un mito davvero dello slot, basta vedere la produzione artigianale e le foto veramente storiche, per capire quanta passione per lo slot!!!!
Emilio
ciao
è da poco meno di un anno che mi sono avvicinato allo slot , ed oltre a frequentare lo slot club prato , ho conosciuto Alfredo , dove spesso vado x girare sulla sua pista , e ho avuto modo di vedere parte dei suoi cimeli e le foto , e sono rimasto dalla passione con cui ne parla e dalla passione che ha x lo slot.
un saluto
simone