2 memorial Franco Giannotti – 1 memorial Marco D’ Amato

Un grazie va agli Amici di Reggio che hanno permesso grazie al loro contributo di svolgere una gara sulla loro pista, visto che a Soragna con grande sorpresa non c’ era nessuna pista 1/24 per modelli in metallo, (qualche concorrente aveva fatto centinaia di Km. per essere presente)

Ma passiamo alla gara che vedeva pochi, ma buoni
partecipanti.

1- Davide Nicoli – 165 giri
2- Maurizio Pellegrini – 159
3- Gabriele Marcolini – 158
4- Claudio Battistini – 156
5- Roberto Bigi – 156
6- Vincenzo Montanariello – 152
7- Stefano Mirabelli – 147
8- Roberto Marini – 143
9- Pietro Razzano – 136
10- Francesco Guastamacchia – 134
11- Guido Cova – 119

Fra i presenti qualcheduno ha avuto la netta senzazione di non essere gradito dall’ ANSI,
ma come vedete col metallo ci sappiamo arrangiare anche da soli, basta, per fare gare
trovarsi in gruppo di amici.

EASYslot
Roberto Marini

Riguardo

slot

19 commenti su “2 memorial Franco Giannotti – 1 memorial Marco D’ Amato

  1. Marini che corre (pur di farlo con degli amici) , con un 16-D prelevato da una Parma FCR .
    Questo è lo spirito!
    Volevo andare a Soragna a correre col metallo : non è stato possibile .
    Non importa .
    Non è colpa di nessuno….
    In fin dei conti , come diceva Patty Smith , siamo “distant fingers” , “dita distanti” .
    Siamo due mondi diversi , incapaci di organizzarsi bene insieme e di convivere senza tanti casini .
    Il mondo dello slot italiano è quello che è , ci sono pochi eroi che fanno bene la plastica e che si distinguono quando vanno all’estero .
    Ci sono pochissimi eroi che fanno altrettanto col metallo .
    Ci sono persone , tra cui gli amici di Soragna , che fanno i miracoli per fare qualcosa di diverso e di bello , per sentirsi un po’ “spagnoli” (plastica) , ed un po’ americani (metallo).
    Di fronte a loro mi levo il cappello.
    Però non basta , e si è visto .
    Invece di recriminare e di incazzarsi perchè Tizio o Caio non hanno fatto il loro dovere , credo che sia il momento , DEFINITIVO , in cui noi metallari facciamo un buon esame di coscienza e raduniamo le nostre forze per essere autonomi e più forti , più uniti e dedicare una giornata ai nostri miti (i due che volevamo ricordare col “Memeorial”) senza dover rintuzzare in modo penoso una situazione che ha come una unica causa la seguente : non contiamo UN CAZZO e siamo SFIGATI .
    Se non ci rendiamo conto di questo , e non vogliamo fare anche un po’ di autocritica , partiamo col piede sbagliato , indipendentemente dal fatto che qualcuno a Soragna abbia o non abbia montato la pista per il metallo , a me , personalmente , me ne può fregare di meno !

    Ah , dimenticavo :
    1) Grazie ai “fratelli” di Reggio Emilia , hanno salvato una situazione un po’ , diciamo così….boh?

    2)”Partiamo col piede sbagliato”(vedasi una delle mie ultime righe) era un cavallo da battaglia dell’indimenticabile Marco….si vede che aveva ragione…

    3) Ci siamo divertiti un casino ugualmente .

    4) Per me il club di Soragna , anche se non sono un plasticaro , rimane comunque un mito . Chi si fa il culo per qualcosa ,a cominciare dall’amico Avanzini , è una persona degna di rispetto.

    5) Marini che corre col 16-D è stato fantastico…

    Con affetto a tutti ,

    Tecnoguastaslot , ecc.

    Domani è un altro giorno .
    Adesso vado a scolarmi i miei soliti X whiskini così mi dimentico di tutto e di tutti .
    Non di Franco e di Marco .
    Ciao , grande “Solaflex”.

    • Grazie per i complimenti Francesco. Anche la tua passione è, e sarà, per noi, sempre di esempio. Ricordati che se vorrari provare il “BRIVIDO” dell’NC1 basta una telefonata e una macchina per te o chiunque altro ci sarà sempre.

      Ciao e a presto, Lorenzo.

      • Grazie , Fallini .
        L’invito è reciproco , la stima anche .
        Vedrò cosa riuscirò a fare nella plastica , ci sarà da ridere , perchè sono una schiappa nel metallo , figuriamoci in una disciplina che non conosco per nulla…
        Lasciami solo sistemare il club e la pista a Milano , non è cosa facile , quest’anno è la terza volta che cambiamo sede , e non sono tutte rose & fiori , anche per quanto riguarda l’aspetto umano.
        Sono contento che abbiate avuto un ottimo e meritato successo , voi della plastica .
        Mi ripeto : lo meritavate .
        Anche noi a Reggio Emila ci siamo divertiti , peccato non aver potuto farlo insieme.
        Star qui a recriminare è da idioti , “loro” , Lassù , si saranno fatti due risate…
        Tutto qui.
        Ciao , un abbraccio ,

        Francesco

  2. Grandi tutti, tanto di cappello a voi che nonostante tutto siete riusciti a radunarvi intorno ad una pista per ricordare chi dello slot ha fatto una VERA PASSIONE.
    L’unico rammarico …. quello di non esserci.

    Ma sapere, con enorme stupore, che nessuna pista dedicata al metallo, non è stata montata … be! Marco aveva ragione da vendere…. !

    Caro Francesco…. col senno di poi penso di aver fatto bene a non venire, col sangue che mi ritrovo avrei reagito malissimo …… sono senza parole, nonostante tutto quello che personalmente ho fatto per Lui. Lui? Sappiamo di chi stiamo parlando.

    Se avessimo saputo prima, se l’arroganza verso una “presunta amicizia inesistente” si fosse scoperta prima, non avremmo esitato a portare la pista da Milano….. ed anche se non fossi venuto, avrei montato la pista nei giorni precedenti… anche se poi avrebbero girato soltanto 5 persone.

    Era solo il gesto ….. tutto il resto non avrebbe avuto importanza.

    Non ci sono scuse ne motivi che possano giustificare la scelta di non montare …… ” L’uomo è piccolo e rammarrà piccolo per sempre”

  3. FERMA TUTTO CHE DOBBIAMO CHIARIRCI UNA VOLTA PER TUTTE !

    Non volevo tirare in ballo questo argomento ma sono costretto a farlo dai vostri commenti e quindi vado a dirvi che la pista era fuori dalla porta sul furgone di Noviello, il quale aveva garantito che l’avrebbe montata prima di domenica…visto che è arrivato il giovedì non c’era modo di dubitarne, peccato che si è fatto travolgere dagli eventi della plastica e di rinvio in rinvio si è arrivati sabato notte alle 2 quando non c’era più nessuno a dargli una mano.
    Lui e solo lui si è assunto la responsabilità della promessa di avere la pista pronta per il Memorial.

    Con tutto il rispetto che ho per chi si impegna così tanto, sono costretto da voi a tirarlo nuovamente in ballo dopo averlo attaccato personalmente per quanto promesso e non mantenuto…

    Una volta per tutte caro Roberto, SMETTILA di mettere in mezzo l’ANSI che prima di tutto ha subito quanto te il non avere la promessa mantenuta e poi men che meno non è vero che non gradisce il metallo ecc. ecc…. mi chiedo se ti soffermi un attimo a pensare prima di scrivere certe stupidate che non possono essere altro che terreno fertile per chi NON conosce i fatti e che ha buon gioco a buttare benzina sul fuoco.

    Ti diffido pubblicamente ad affermare certe cose che sono completamente false ed assolutamente tendenziose.

    Giovanni Montiglio

  4. Per quanto riguarda i plasticari, grazie a Mimmo Martinez, molti di noi hanno commemorato corendo con l’adesivo “Solaflex” nick di Marco d’Amato.

    • Ah, ecco, adesso mi è chiaro cosa voleva dire l’adesivo sulla macchina di Addia. Ora capisco, non avendo avuto la fortuna di conoscere le due persone di cui si è onorato il ricordo.

      Ciao
      Maurizio

    • Grazie mille ragazzi ho conosciuto personalmente sia Franco che Marco erano due avversari leali e sopratutto entusiasti del nostro e vostro gioco
      R.marini

  5. Tre idee , stupide , semplici , scontate ma , credo , efficaci .
    Non litighiamo (-ate) .
    Cerchiamo di divertirci .
    Cerchiamo di stimarci .
    Facciamo in modo che certi errori non si ripetano più .
    Facciamo in modo che la prossima occasione si riveli più produttiva.
    Giovanni & Roberto : siete due grandi e stimatissimi da tutti .
    Se non è così , siete stimati dal sottoscritto , che non conta un cazzo , ma che qualcosa per lo slot ha pur fatto .
    Cerchiamo di cooperare , sotteriamo l’ascia di guerra , e vediamo cosa si può fare per salvare questa specie di malato terminale (Dio! che brutta battuta!) che è lo slot metallico .
    Con le polemiche non si combina nulla.
    Quello che è successo a Soragna è un po’ colpa di tutti .

    Con affetto per tutti e due ,

    Francesco

  6. ciao a tutti ,
    dopo parecchio tempo di diserzione rieccomi .
    ….Spiacevolmente devo dire !
    In quanto non posso fare a meno di notare la che l`abitudine di fare polemica non viene abbandonata neppure in occasione di un evento che avrebbe dovuto onorare la memoria di due amici che GIOCAVANO con noi , e che di certo polemici non erano …………….. meditate gente meditate

    • due righe le tue che sottoscrivo in pieno, anche se non mi illudo che 0+0 possa mai risultare qualcosa

    • Mi intrometto solo per fare notare a slot car 55 e a lucio (fra l’altro non presenti) che c’è poco da sottoscrivere con queste frasette di circostanza perchè non è certamente stato il presidente Ansi a mettere benzina sul fuoco con affermazioni poco approppriate (diciamo così) anzi diciamo che ha cercato di sopirle sul nascere.
      Sono di certo stato testimone del fatto che nessuno più di lui avrebbe voluto far correre questo memorial ed il sottoscritto più di lui.
      Capisco anche come Salvatore si possa essere fatto prendere un pochino di più dagli eventi e si sia lascito trainare dall’evento delle cose che richiedevano un notevolissimo livello di concentrazione.
      Il prossimo anno di certo si cercherà ovunque sarà questa manifestazione di organizzare la cosa in modo differente , in modo che ognuno faccia quello che più gli piace senza nessun tipo di problema.
      Di certo vedo che ogni volta che si trova terreno fertile per fare qualche polemica molti non si tirano indietro.
      P.S. Saluto l’amico Francesco Guastamacchia , un abbraccio carissimo e grazie per le belle parole spese sul nostro club.

      • temo che la mia stringatissima frase sia stata da te travisata
        intanto lo “0” al quale alludevo è proprio il peso che dò al mio stesso parere in quanto non ero presente
        c’è stato solo un accenno di polemica tra i protagonisti, ma per fortuna, leggendo i commenti anche di altri articoli, è rientrato tutto: meglio così, speriamo continui così, sono sicuro che è il clima che avrebbero preferito sia Franco che Marco

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