Giri motore ed assorbimento
Certo che all’epoca i contagiri erano rari, ma a lume di naso l’assorbimento sotto carico dovrebbe essere una misura ben piu’ significativa rispetto ai giri a vuoto – i quali sono si’ legati a quanto e’ “tirato” il motore (ci deve essere un rapporto con la forza controelettromotrice che prima o poi dovro’ andare a rivedere), ma sospetto che la cosa sia inquinata dagli attriti interni, che sotto carico non sono cosi’ determinanti
Grazie in anticipo a chi vorra’ illuminarmi
Beppe
Ciao Beppe,
credo che il controllo dei giri sia il più semplice da rilevare, visto che basta smontare il motore ed attaccarlo ad un cilindro che ruotando viene letto da un sensore ottico.
La scelta è come sempre discutibile (come tutte le cose) in quanto non misura la coppia del motore che, per motori che abbiano giri equivalenti, ne farebbe una grossa differenza specie per auto che no pesano più di 120 gr circa. Ai tempi si misurava l’assorbimento allo spunto che era indice della coppia, credo comunque che rimanga un problema di verifiche e di tempo……suppongo che si passerebbe più tempo a verificare che non a giocare. Il tutto a patto che non si sia aperto e truccato il motore, infatti basterebbe tornire l’indotto, avvicinare i magneti o caricarli maggiormente, per ottenere più coppia e più giri motore, basterebbe poi anticipare l’indotto per rientrare nei giri prescritti dal regolamento. Rimane comunque l’idea di una verifica di massima che non impegni troppo il tempo da dedicare alle gare.
Questo è quanto so, spero ti sia utile.
Fabio
Fabio,
premesso che sto solo cercando di capire (lungi da me l’idea di proporre l’ennesimo regolamento !!) :
– l’assorbimento e’ la grandezza piu’ facile e rapida da misurare – basta predisporre l’inserimento di un amperometro per una corsia, senza dover aprire la macchina etc.
– limitare l’assorbimento e’ un po’ come mettere la flangia tarata sulle GT “vere” – si limita la potenza massima teorica (in questo caso la potenza elettrica assorbita), poi sta a te trovare il motore con piu’ ripresa, freno etc dentro questo limite – sono naturalmente d’accordo che oggi come oggi i motori non si devono aprire
– la coppia di un motore elettrico e’ massima con il rotore bloccato e diminuisce linearmente con i giri – a vuoto la coppia e’ nulla, a parte quella necessaria per vincere gli attriti interni, che diventano quindi indebitamente importanti nella misurazione
– mi sembrava di ricordare che magneti piu’ forti/vicini abbassassero i giri, mentre l’anticipo li alzava – di fatto una possibile teoria per i motori “mostro” nel DTM e’ che siano ritardati di fabbrica (tolleranze di lavorazione)
Beppe
Chiarissimo, per carità niente disquisizioni inutili sui regolamenti…..
Forse sarebbe il caso di misurare anche gli ampere assorbiti oltre al numero di giri, se così semplice.
I magneti forti comunque aumentano i giri, era solo una elementare (come le mie conoscenze) e parziale disquisizione di come si potrebbe aggirare il regolamento, visto che purtroppo un motore aperto e richiuso ad arte non è riconoscibile dall’esterno. A mio avviso si dovrebbe “liberalizzare” tutto ciò che non si può controllare (o per lunghezza di tempi o per impossibilità tecnica) o sorteggiare i motori……ma ricadiamo sui regolamenti e non voglio ricadere nelle solite discussioni, basta semplicemente seguire le regole fatte e magari suggerire piccole migliorie come la tua.
Fabio
Giuste osservazioni le tue.
Peraltro, misurare l’assorbimento del modello in pista significa includere gli attriti del modello e potrebbe alterare la misura.
Limitare la corrente a disposizione? Temo che sia una complicazione che porterebbe alla selezione selvaggia dei motori…….
Importante il discorso della tolleranza della lavorazione: essendo i ns. motorini plasticari dei “giocattolini” venduti cari, sarebbe bene utilizzare motori che garantiscano una certa omogeneità.
Emilio