Campionato regionale Sicilia – II prova Fly Classic

A parco chiuso il modello preponderante è la Porsche 917 spyder a cui si affiancano alcune Porsche 908 e Ferrari 512.
Lo schieramento di partenza, come previsto dal regolamento sportivo del campionato regionale, è stilato con riferimento alla classifica generale di categoria a cui si accodano i piloti che partecipano per la prima volta.
Nella prima batteria il campione italiano in carica della categoria GT Davide Santagati deve vedersela con un agguerrito quartetto di piloti di Sciacca: Paolo e Fabio Amodeo, Pasquale Augello e Gaspare Sabella.
Nelle prime due manche i fratelli Amodeo dettano legge sfruttando alla grande l’esterna rossa, mentre Gaspare Sabella rimane attardato da problemi alle spazzole. Davide Santagati, pur staccando tempi interessantissimi, paga la limitata conoscenza della pista (specie delle sue sconnessioni) e rimane leggermente attardato rispetto al duo di testa insieme con Augello.
A questo punto della batteria la classifica è:
F. Amodeo e P. Amodeo 54 giri, Santagati e Augello 53 giri, Sabella 49.
Nella terza manche è il turno di Augello sulla rossa e ne approfitta per ricongiungersi ai compagni di club, ma spreca tutto nella manche successive quanto, confondendo il suo modello con quello di Paolo Amodeo, è autore (senza rendersene conto) di numerose uscite. Nello stesso tempo Santagati e i fratelli Amodeo si “accontentano” facendo lo stesso numero di giri.
Dopo quattro manche la classifica è: F. Amodeo e P. Amodeo 106 giri, Santagati 105 giri, Augello 104, Sabella 100.
Le manche conclusive sono caratterizzate dalla rincorsa di Santagati nei confronti dei due fuggitivi, ma Fabio resiste alla grande, mentre Paolo, complice un problema alle spazzole, si fa raggiungere.
Augello, dopo un momento di sbandamento, risorge nella manche conclusiva ma il ritardo accumulato si fa sentire mentre Sabella, pur fuori dai giochi, fa una gara onesta.
A fine batteria la classifica è:
Fabio Amodeo 160 giri, Paolo Amodeo 158 giri / 46 settori, Santagati 158 giri / 45 settori, Augello 154 giri, Sabella 151.
Nella seconda batteria scende in pista chi scrive affiancato dal compagno di squadra Beppe Ricca, l’esperto Mario Sparatore, Filippo Marretta e il più giovane concorrente del campionato regionale Giovanni Sabella (15 anni).
La batteria si avvia con un uscita di gruppo alla prima curva e dalla conseguente uscita dei fili di alimentazione di chi scrive.
Nella prima manche spicca Ricca con 26 giri, seguito ad un giro da Marretta, quindi Sparatore e il giovane Sabella 24, mentre chi scrive segue staccato per l’inconveniente all’alimentazione.
Nel corso della seconda manche al comando delle operazioni passa Marretta, che nella prima manche ha lasciato sfogare Ricca per poi affiancarlo e staccarlo di un giro. A un giro da Ricca Sparatore, mentre il giovane Sabella e chi scrive fanno gara a se.
Di fatto, la batteria si decide qui; l’unico sussulto nel corso della quarta manche quando Marretta incrementa il suo vantaggio di un giro e Sparatore si ricongiunge a Ricca, ma è solo un fuoco di paglia dovuto ad un rallentamento del pilota di Palermo.
Nella quinta manche sono Marretta e Ricca che pareggiano i giri di manche (26), mentre Spartore li segue ad un giro. Nella manche conclusiva posizioni congelate con pari giri per tutti e tre.
A fine batteria la classifica è: Marretta 153, Ricca 150, Sparatore 149, Sabella Giovanni 142, Sciascia 125.
E siamo alla prima batteria: lo schieramento di partenza vede Alcamisi sulla rossa, Savatteri sulla bianca, Mirone sulla verde, Motta sulla arancio, Comito sulla blu e Ammirata sulla gialla.
Prende subito il comando delle operazioni Alcamisi sull’esterna e velocissima rossa con 28 giri, lo segue, staccato di un giro, Savatteri.
A 26 concludono la manche Mirone e Ammirata, con un giro di distacco li segue Motta quindi con 24 giri Comito.
Nella manche successiva è il turno di Savatteri sulla rossa dove compie 28 giri, a 26 giri concludono la manche Motta e Alcamisi, mentre Ammirata, Mirone e Comito si fermano a 25 giri.
Dopo due manche la classifica è: Savatteri 55 giri, Alcamisi 54, Mirone, Ammirata e Motta 51, Comito 49
Nella manche successiva è dominata da Mirone, Motta e Comito con 26 giri, Savatteri è sulla verde (una delle corsie con più sconnessioni) e preferisce non forzare confermando la sua leadership con 25 giri e altrettanti ne compie Ammirata, mentre Alcamisi, anche per via di alcuni interventi non solleciti dei commissari sulla blu si ferma a 24 giri.
Nella quarta manche i due battistrada conducono con 27 giri, con un giro di distacco li seguono Ammirata, Motta e Mirone mentre Comito, attardato da un uscita e da conseguenti problemi alle spazzole, conclude a 23 giri.
A questo punto della gara la classifica è: Savatteri 107, Alcamisi 105, Mirone e Motta 103, Ammirata 102, Comito 98.
Nella quinta manche prova d’orgoglio di Felice “comeilvento” Mirone che sulla bianca stacca 28 giri, con un giro di differenza conclude Alcamisi, mentre Savatteri si ferma a 26. Seguono gli altri con 25 giri.
Nella manche conclusiva Alcamisi sfrutta alla grande la bianca con 28 giri, staccato di un giro lo seguo Mirone e Motta, mentre Savatteri, complice una arancio particolarmente sconnessa e dei recuperi non solleciti da parte dei commissari si ferma a 26 giri, mentre Ammirata e Comito concludono a 25 giri.
La classifica finale di batteria e quindi:
Alcamisi 160, Savatteri 159, Mirone 158, Motta 155, Ammirata 152, Comito 148.
Nel corso delle verifiche post-gara, dopo avere verificato al regolarità dei motori dei primi sei classificati (tutti regolari), sono state riscontrate delle difformità rispetto al regolamento, rispettivamente l’assenza dell’estintore per il modello di Alcamisi e l’utilizzo di materiale diverso dal piombo per il bilanciamento del modello per i fratelli Amodeo, ed in questo contesto gli stessi sono state penalizzati del 10% dei giri del vincitore “in pectore” Fabio Amodeo.
Avendo partecipato alla decisione mi preme sottolineare che le penalizzazioni, nonostante le difformità possono essere considerati dei peccati veniali, sono state inflitte per sottolineare che, se si accetta un regolamento, lo si deve rispettare fino in fondo.
A conclusione delle verifiche la classifica finale:
Pos. Pilota giri sett. GPV corsia Auto Punti
1 Savatteri 159 40 8,56 rossa Porsche 917 Spyder 25
2 Santagati 158 45 8,62 bianca Porsche 908 20
3 Mirone 158 18 8,62 rossa Porsche 908 17
4 Motta 155 25 8,83 rossa Ferrari 512 S 15
5 Augello 154 9 8,66 bianca Porsche 917 Spyder 14
6 Maretta 153 43 8,74 rossa Porsche 908 13
7 Ammirata 152 2 8,95 bianca Porsche 908 12
8 Sabella Gasp. 151 2 9,00 rossa Porsche 917 Spyder 11
9 Ricca 150 46 8,94 rossa Ferrari 512 S 10
10 Sparatore 149 37 8,95 bianca Porsche 908/3 9
11 Comito 148 44 8,84 gialla Porsche 917 Spyder 8
12 Amodeo F. 144* 7 8,50 rossa Porsche 917 Spyder 7
13 Alcamisi 144* 2 8,62 rossa Porsche 917 Spyder 6
14 Sabella Giov. 142 59 9,17 rossa Ferrari 512 S 5
15 Amodeo P. 142* 46 Porsche 917 Spyder 4
16 Sciascia 125 11 9,83 bianca Ferrari 512 S 3
* con penalizzazione di 16 giri

Riguardo

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10 commenti su “Campionato regionale Sicilia – II prova Fly Classic

  1. A margine della cronaca mi permetto alcune note di commento:
    La prima è rivolta agli amici del club di Sciacca: ma è proprio impossibile porre rimedio alle sconnessioni della pista?
    È decisamente frustrante rendersi conto che il 50% delle uscite non sono dovute a tuoi errori di pilotaggio ma ad avvallamenti e/o dossi delle pista.
    Personalmente, ma non credo di essere il solo, ho trovato il tracciato in condizioni peggiori rispetto ad un mese fa e se non si pone rimedio in qualche modo credo che in occasione della prova DTM NINCO forse sarà meglio dotarsi di vetture con ammortizzatori

    La seconda è rivolta alla commissione tecnica dell’ANSI: il regolamento recita (bene o male) “il modello deve essere completo in ogni sua parte”, ma l’estintore delle Fly Classic, che lo “Zio Lillo” Alcamisi ha molto correttamente dichiarato di avere dimenticato di rimontare in fase di assemblaggio del modello, è proprio così fondamentale ?
    E se lo avesse perso in gara come doveva comportarsi ?
    E se la parte mancante era un faro?
    E se il faro fosse stato mancante fin dalla partenza?
    Immagino che in questo caso ci si debba affidare al buon senso della commissione tecnica addetta alle verifiche e del direttore di gara ma credo sia opportuno avere delle linee guida da seguire.
    (A margine sottolineo che so benissimo che l’assenza o la presenza dell’estintore consente la presenza e/o l’assenza de piombo in determinati punti, ho voluto solo trarre spunto dai fatti per sollevare il problema)
    In questo contesto ribadisco quanto più volte detto in questo forum: non sarebbe meglio verificare tutti i concorrenti prima della gara?
    È molto spiacevole penalizzare e/o squalificare qualcuno per un inezia, specie quando si tratta di problemi facilmente risolvibili in pochi minuti prima della gara.

    La terza è rivolta agli slottisti (siciliani e non): Capisco la difficoltà di trovare i modelli e i ricambi, capisco le problematiche connesse alle gomme ed i cerchi, ma non ho capito come mai la categoria Fly Classic, che ha dimostrato ancora una volta di essere una delle più equilibrate (basta dare un occhiata alla classifica per rendersi conto che molte posizioni sono state decise dai settori) non riesce ad aver tutto il successo che merita.

    Grazie dell’attenzione
    Paolo “Paliddo” Sciascia

    • Credo che a questo punto la commissione tecnica
      deve essere neutrale cioe’ non deve partecipare o meglio non avrebbe dovuto partecipare alla gara e comunque meglio se e’ esterna alla regione.

  2. Rinnovo ancora una volta, se c’e ne fosse bisogno,
    il plauso a Paliddo per le cronache delle gare……
    MA COLGO OCCASIONE X CHIEDERE INFINITAMENTE SCUSA PUBBLICAMENTE AL SIG. SAVATTERI DA PARTE MIA E DI MASSIMO, non tanto x la mancata partecipazione, ma perche’ non
    abbiamo neache avuto la delicatezza di telefonare x avvertire che non andavamo…..
    So bene che ci aspettava con entusiasmo……
    Ma…ci faremo perdonare…….(spero)……
    un saluto particolare ad Antonio
    e ancora scusa al club di Sciacca.
    Buon slot a tutti
    Ciao Matteo

  3. Concordo pienamente,era davvero difficile evitare di uscire stupidamente,ma piu’ in generale(opinione personalissima…) le piste Ninco,avendo il fondo “grattuggia” causando non pochi problemi d’assetto e messa a punto, io(e non ero l’unico) per esempio, ho provato pochissimo temendo l’eccessiva usura delle gomme posteriori,e conseguente squalifica,a proposito di questo argomento,esiste un regolamento, chi partecipa a queste competizioni deve accettarlo,con tutte le sue imperfezioni,e rispettare l’eventuali sanzioni della commissione preposta,tutto il resto e’ aria fritta…….

  4. Fammi capire: se ho fatto bene i calcoli Alcamisi ha vinto ma è stato penalizzato del 10% per la mancanza dell’ESTINTORE NELLA FLY CLASSIC?????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

    DIMMELO, DIMMELOOOOOOOOOOOOO E’ ANDATA COSI’?????????????????????????????????

    • Sarebbe arrivato secondo, non primo, ma poco importa.
      Ribadisco che le penalizzazioni sono state inflitte nel ottica di “moralizzare” l’ambiente e purtroppo ci è andato di mezzo lo Zio Lillo.
      Il problema di fondo è comunque quello che ho citato prima: che senso ha verificare solo i primi sei?
      Se Alcamisi è stato penalizzato perche l’auto non è conforme all’originale mi domando perche la stessa regola non è stata applicata a chi ha partecipato alla gara gara senza il faro centrale della 512 (assente fin dalla partenza) ?
      D’altro canto il regolamento dice che l’auto deve essere completa in ogni sua parte, ma non dice nulla come comportarsi se il particolare dovesse staccarsi durante la gara… sarà come dice Aldo che il resto è aria fritta, ma il regolamento IMO è quanto meno lacunoso in diversi punti.
      Paolo
      P.S.: IMO= in my opinion

      • Ciao Pailo. Il regolamento dice che se una parte di carrozzeria si rompe, il pilota deve fermarsi entro 3 giri per ripristinarlo. Altrimenti scatta la penalizzazione. Poi ci sono alcune parti di carrozzeria che si possono togliere, o che possono mancare ad inizio gara, vedi gli specchietti, gli stemmi dei Mercedes (le parti più soggette a rotture insomma).
        Ciao Lorenzo.

  5. Scusa “nsr, non capisco questo stupore,e il regolamento che e’ stato applicato, tutto qui’,se fossi arrivato prima e mi avessero squalificato per la mancaza dei piolini di sostegno dell’estintore del telaio della Porsche 908,o( come e’ avvenuto nella gara di palermo ad’un concorrente,che non ha fatto alcuna obiezione) per un residuo di colla “Attak” nella cassa del motore,non avrei aperto bocca,se no i reg.diventano carta straccia, e facciamo le garette a casa tra amici,no?

    • ma va benissimo,e mica l’Ansi e’ la bibbia dello slot?
      chi non e’ daccordo agisca di conseguenza,c’e’ chi fa le garette tra amici,o chi partecipa a gare di 6 ore classic in piste montate per terra,in club apertamente ostili all’Ansi,niente da dire……….ma se partecipi ad’una gara Ansi devi accettare(con tutte le riserve possibili) il regolamento,se no fai slot in’altri tantissimi modi,no?

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