Le Toyota del Team “Gold Weels” di Benedetti, Bucci e Blasi, vincitrici dello “Speed Contest 2007”
Come da programma, dopo una mattinata di prove libere e un veloce break, alle 14 in punto è scattata la seconda edizione dello “Speed Contest”.
Lo “Slot Club Carli 19” il 28 Gennaio 2007 organizza a Labaro ( Roma ) una gara riservata a modelli delle seguenti categorie:
PROTOTIPO (preparazione libera)
GT (specifiche Ansi)
Possono partecipare alla manifestazione sia singoli piloti che squadre composte da due o tre concorrenti con macchine caratterizzate dalla stessa categoria, stessa marca, stesso modello e, preferibilmente, dalla stessa livrea (con colorazioni originali di serie oppure personalizzate).
Importante: la classifica dello “Speed Contest” concorre alla “Ranking 2007”.
Lo “Slot Club Carli 19” il 28 Gennaio 2007 organizza a Labaro ( Roma ) una gara riservata a modelli delle seguenti categorie:
PROTOTIPO (preparazione libera)
GT (specifiche Ansi)
Possono partecipare alla manifestazione sia singoli piloti che squadre composte da due o tre concorrenti con macchine caratterizzate dalla stessa categoria, stessa marca, stesso modello e, preferibilmente, dalla stessa livrea (con colorazioni originali di serie oppure personalizzate).
Breve discussione tecnica in vista della seconda edizione.
IMMAGINE NON RECUPERABILE
Le Porsche 956 del “Cigarette Racing” vincitrici del primo “Speed contest”
Da quando esiste il Club “Carli 19” c’è una sola categoria che negli anni ha visto sempre svolgere regolari campionati: quella dei “Prototipi”. Il suo regolamento, rimasto nel tempo praticamente immutato, consente di preparare dei modelli che rappresentano la massima espressione prestazionale a livello di settore “grande serie”. La sperimentazione e la facoltà di elaborazione sono le più ampie, con piena libertà di usufruire e quindi di testare in gara tutte quelle novità ed evoluzioni che quasi settimanalmente vengono immesse sul mercato.
In pratica la sfida consiste nello spostare sempre più in alto l’equilibrio tra velocità e guidabilità.
Sulla pista dello “S.C.Carli 19” si è svolta una gara di allenamento per verificare lo stato di preparazione dei nostri Prototipi. Una sorta di tappa intermedia di avvicinamento allo “Speed Contest” del 29 gennaio.
Se da un lato il parco dei partenti non è stato numericamente entusiasmante, la gara si è svolta la vigilia dell’Epifania, molto interessante si è rivelata la grande varietà di soluzioni tecniche esplorate dai nove concorrenti presenti.
Vista la concomitanza con le gare Open 1/32, F1 1/32 e Produzione 1/24, valevoli per il Campionato Nazionale “Metallo” in programma il 21 e 22 gennaio sulla pista del “Micro Racing Model Car” di Roma, il comitato organizzatore dello “Speed Contest” Prototipi di Labaro (Roma) ha deciso di far slittare la manifestazione in oggetto di una settimana.
Diciamocelo, il nostro oltre ad essere un hobby bellissimo consente una estrema libertà nella sua interpretazione. Ad un estremo c’è il modellista alla ricerca del pezzo raro, rigorosamente originale fino all’ultima vite, all’altro troviamo il fissato del “tuning”, teso alla personalizzazione più spinta del proprio modello.
Per questi ultimi, il mercato offre infinite opportunità per appagare l’insopprimibile desiderio di trasformare l’anonimo modellino “di scatola” in una bombetta cattiva e velocissima, parlo di cerchi leggerissimi, cuscinetti, gomme superadesive e soprattutto, un bel motore sibilante.
Da quando abbiamo deciso di lanciare la sfida dello “Speed contest” del 22 gennaio, sono diversi gli amici che, intenzionati a partecipare ci chiedono lumi su come preparare un “Prototipo” in grado di ben figurare.
(Sondaggio di fattibilità di una manifestazione unica nel suo genere)
All’interno del nostro sodalizio, lo SlotClub Carli 19, corriamo da circa cinque anni con una categoria di vetture dalle caratteristiche particolarmente spinte da noi denominata “Prototipi” (vedi regolamento sotto riportato).
Ad agevolare il successo di tale categoria, oltre alla presenza di un gruppo di soci che amano elaborare i propri mezzi, può forse aver contribuito anche la conformazione del nostro impianto, un tracciato caratterizzato da lunghi rettilinei ed una parte mista non molto impegnativa.
