PORSCHE 914/6 GT “CHRONO” – Test

La trasformazione “CHRONO” ha riguardato entrambe le versioni: Rally e pista.
Vengono commercializzate sia montate in livrea bianca/nera che in kit con carrozzeria bianca.

Il kit Rally ha codice 52001 mentre quello pista che vedrete nelle immagini sottostanti: 52004

Contenuto del kit:
• 1 x UPGRADE + chassis (1 + 1) ponti di adattamento neri. Ponte anteriore + vite 2,2 x 10 mm. Ponte posteriore + vite 2,2 x 8 mm.
• Set di sospensione: 2 arresti, 2 supporti, 2 molle (blocco S), 2 viti 1,8 x 6
• 1 x Motore M7
• Pignone 10z in linea. 1 x Corona 24z Alluminio in linea + (1 x brugola 2´5 x 2´5)
• 1 x Pickup T1 CHRONO (nero). 1 x 1,8 x 6 viti + 580 rondella
• 1 + 1 x cavo (nero, rosso – silicon pro.). 2 x terminale cavo. 2 x treccia 22mm STD
• 2 boccole doppie anti attrito per sospensioni posteriori
• 2 x Assali 53 mm Acciaio CN. 2 distanziali per assale anteriore da 2,2 mm. Stopper asse posteriore da 4 mm
• 4 viti a brugola (per regolare l’asse anteriore) 2,5 x 0,45 x 3
• 2 x viti motore T2
• 2 x viti Supremex 2,1 x 8 (per la carrozzeria)
• 2 pneumatici posteriori RN0102. 2 pneumatici anteriori RN0201
• 4 x cerchi completi. FUCHS tipo 2 + 2 «Argento»
• 1 x Carrozzeria PORSCHE 914/6 GT versione circuito
• 1 x Abitacolo TC piatto leggero
• 1 x pilota “universale-1”. 1 x casco integrale “universale-1” bianco
• 1 x vetro per parabrezza. 2 x fanali posteriore
• 2 x tergicristallo anteriore. Maniglie delle porte
• 2 x indicatori di direzione anteriori. 2 + 2 fendinebbia anteriori + supporto
• 1 x Marmitta
• 1 x griglia frontale multiforata. 1 x griglia motore posteriore
• 1 x foglio decalcomanie generico PORSCHE 914/6 GT UPGRADE

CARROZZERIA
La carrozzeria è identica al modello precedente. L’upgrade ha riguardato l’aggiunta di due ponti di adattamento al nuovo telaio per passare da 4 a 2 punti di ancoraggio.

Il pesante ed ingombrante abitacolo è stato sostituito da uno leggero termoformato piatto per non interferire con la nuova configurazione inline della meccanica.

Carrozzeria standard

Upgrade carrozzeria

MECCANICA
La meccanica è completamente cambiata.
Si è passati da quella standard in configurazione sidewinder senza possibilità di regolazioni, ad una decisamente più professionale con possibilità di adattare l’assetto in base alla pista o al proprio stile di guida.

Telaio standard

Upgrade telaio

L’assetto anteriore è regolabile tramite le viti a brugola sopra e sotto l’assale

L’assale posteriore è munito di sospensioni fissate alle doppie boccole tramite forcella.

Sono regolabili, ma per farlo è necessario rimuovere la carrozzeria. La vite di regolazione è sopra la molla.

Gli assali sono in acciaio calibrato 3/32”, mentre la corona è in plastica da 27 denti con mozzo autocentrante in alluminio.
L’accoppiamento pignone (10 denti) corona è perfetto. L’ingranaggio è molto silenzioso e privo di attriti, uno dei migliori che abbiamo mai provato.

Sull’assale posteriore c’è anche uno stopper, ma grazie alla corona autocentrante è possibile rimuoverlo.

I cerchi sono in alluminio. Alleggeriti tramite fori, hanno mozzo e grano di fissaggio interno per un maggior bilanciamento

Gli inserti dei cerchioni riproducono fedelmente il classico disegno Porsche FUCHS dell’epoca.

Pick-up a lama avanzata fissato con vite. Lo stelo ha una discreta escursione.

Il motore è il potente M7 cassa lunga e aperta. Ha 21.000 giri con gr/cm 270 a 12V ed è fissato al telaio tramite viti.

Non ci resta che provarla in pista, siamo certi che questa Porsche 914/6 rinnovata ci darà grandi soddisfazioni.

Nei primi giri ci muoviamo con cautela senza spingere. Ci godiamo la bellezza del modello in movimento e ne apprezziamo la silenziosità.

Più giriamo e più la sensazione di sicurezza si fa accesa. E’ molto stabile e copia perfettamente le curve.
Iniziamo ad aumentare il ritmo e scopriamo che il motore che spinge la 914/6 ha una grande coppia e frena bene.
Questo ci porta ad allungare le staccate e buttarla dentro in curva come se non ci fosse un domani.

Siamo già oltre le aspettative. Incredibile la facilità di guida e il prevedibile comportamento del modello in ogni situazione.
Le gomme posteriori di serie sono ottime, forse un po’ troppo larghe per la 914 che è stretta di carreggiata.
Questo comporta una certa precisione nella regolazione della carreggiata in quanto la gomma sfiora il telaio e il parafango della carrozzeria.

Le gomme anteriori sono a basso profilo zero grip. Nonostante l’assale anteriore sia stato regolato “tutto in alto”, su pista Ninco la ruota anteriore tocca.

Le sospensioni hanno un’escursione ridotta, quanto basta per non fare sobbalzare la macchina sulle asperità del tracciato.
Per regolarle è necessario toglie la carrozzeria. Abbiamo provato a dargli maggiore escursione ma il sistema a doppia boccola che fa muovere tutto l’assale compresa la corona, ci ha lasciato un po’ perplessi.

In ogni caso questa Porsche 914/6 va molto bene e, calcolando che non abbiamo sostituito neanche una vite, i tempi sul giro sono stati interessanti.
Non abbiamo riferimenti di un modello di pari categoria però, tanto per darvi un’idea, sulla pista della prova una Classic Open o Gruppo C girano in media in 10”. Con la 914 di serie abbiamo girato in 10,5.

La prova in pista con questa Porsche 914/6 degli anni ’70, ci ha fatto venire la voglia di avere altri modelli dello stesso periodo. Auto che correvano nelle 24 ore in categorie minori come le Porsche 911s o le Ferrari Daytona

sito del produttore www.src.es

Riguardo

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1 commento su “PORSCHE 914/6 GT “CHRONO” – Test

  1. Nelle foto dell’articolo i supporti di regolazione delle molle sono invertiti dx/sx.
    Nella prova in pista erano stati montati correttamente.

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