Ford Escort MK I – Scala 1/24
Dopo la Simca 1000 e la Abarth 100 TCR, TTS ci impressiona con le prime tre livree della nuova Ford Escort MK I
TTS017- Ford Escort MkI Team Gulf #206, Heikki Kemilainen 1972 Scandinavian Touring Car Championship
TTS018 – Ford Escort Twin Cam Alan Mann Racing #16, Frank Gardner 1968 BTCC Champion
TTS020 – Ford Escort MkI Team Zakspeed #25, K.Ludwig-H,Heyer, 1974 4H Zandvoort, Div 1 Winner
Un po’ di storia
La prima serie della Ford Escort, nota anche come “Escort MK1”, fu presentata nel gennaio 1968 al Salone dell’automobile di Bruxelles; essa fu prodotta negli stabilimenti britannici del gruppo Ford e, successivamente, dapprima in quelli belgi poi in quelli tedeschi per i mercati con guida a sinistra, e si caratterizzava per una linea abbastanza morbida, di vaga ispirazione americana. Oltre all’Europa, questa vettura era commercializzata anche in altre parti del mondo, definendosi una World car (Per world car s’intende un particolare modello di una casa automobilistica che è stato prodotto in svariati Paesi nel mondo, in maniera tale da favorirne una notevole diffusione).La vettura riprendeva il nome della versione familiare della Ford Anglia (che andava a sostituire), chiamata Escort 100E e prodotta dal 1955 al 1961.
Disponibile inizialmente nelle versioni berlina 2 porte e berlina 4 porte, la nuova “Escort” puntava sull’affidabilità della semplice ma robusta meccanica: un solido motore a 4 cilindri con albero a camme laterale e distribuzione ad aste e bilancieri con trazione posteriore, una solida sospensione posteriore ad assale rigido con balestre a foglia (davanti c’erano le ruote indipendenti MacPherson) ed un classico cambio manuale a 4 marce. Completava il quadro un impianto frenante a tamburi sulle quattro ruote.
All’esordio la Escort era disponibile con 2 motori, uno di 940 cm³ (44 CV) e uno di 1098 cm³ (53 cv), 2 carrozzerie e 2 allestimenti: Base (solo 940 cm³) e De Luxe (940 e 1100 cm³). Pochi mesi dopo il lancio arrivò anche una versione familiare a 3 porte, col solo motore 1100, sia in versione base che “De Luxe”.All’inizio del 1969 furono introdotte la “Escort GT” (berlina, sia a 2 che a 4 porte), mossa da un 4 cilindri di 1298 cm³ da 76 cv, e la “Escort 1.3 De Luxe” (berlina e giardinetta), con motore 1298 cm³ da 59 cv.
Ford Escort RS1600
Nel 1970 uscì la “RS 1600” (berlina solo 2 porte), con motore bialbero di 1601 cm³ da 110 cv, destinata ad una clientela sportiva. Fu il primo modello Ford caratterizzato dalla sigla RS (da Rallye Sport), che in seguito caratterizzò vari altri modelli.
Per soddisfare anche un’utenza meno esigente, nel 1971 fu introdotta la più tranquilla ed economica “Mexico” (solo berlina 2 porte), con un motore monoalbero da 86 cv, 4 cilindri di 1601 cm³.
Le “1300 GT” prima e le “RS 1600” poi fecero da base alle versioni impiegate con successo (due titoli mondiali) nel World Rally Championship. La produzione della “Escort Mk1” cessò nel 1975 con la nuova Ford Escort RS1800.
Fonte Wikipedia
Nel 1968 il Team Alan Mann Racing è stato incaricato dalla Ford di preparare una Escort per partecipare alle competizioni nella categoria Gruppo 5.
In mezzo alle Gruppo 2 Abarth 1000 e Cooper, la MK I all’epoca faceva paura sia come dimensioni che come prestazioni.
Fu utilizzato il motore FVA di Formula 2 e passaruota allargati per accogliere ruote più grandi.
Le Escort Alan Mann Racing dominarono nel 1968 il British Saloon Car Championship con Frank Gardner alla guida.Con questa macchina si sono fatti le ossa numerosi altri piloti diventati poi famosi, Jackie Oliver in primis.
Oggi un esemplare di Ford Escort MkI vale parecchi soldi. Quello del 1968 dell’Alan Mann Racing è stato battuto all’asta e venduto per 230.000 Euro.
Nella confezione della Alan Mann, TTS comprende lo spoiler anteriore di colore rosso.
La meccanica
Come per gli altri modelli, la Escort monta assali 3 mm, cuscinetti a sfera, telaio in alluminio e sistema “camber”, ma con una novità.
Siccome la macchina vera non era “camberata” al posteriore come Simca e Abarth ma all’anteriore, TTS lo ha riprodotto come sulla macchina vera.
Solo per questioni estetiche, la Alan Mann ha il telaio nero. Non avendo lo spoiler anteriore, si vede guardando la macchina di fronte.
Mentre le altre due hanno il telaio color alluminio.
Un’altro dettaglio riprodotto su questo modello sono le gomme con il battistrada.
A ricambio sono disponibili le gomme anteriori ribassate, sempre con battistrada.
A questi tre modelli ne seguirà un’altro (fine anno): la Ford Escort MkI Team Chevron #33, Y.Fontaine-J.Fitzpatrick, 1969 24 H Spa.
A partire da questa Escort, TTS produrrà indipendentemente i propri modelli.
RELAZIONE TRA TTS E BRM?