La Cucaracha ha compiuto 50 anni!

Il Meeting per i 50 anni della Cucaracha si svolgerà l’11 e il 12 febbraio 2017 a Roncole Verdi, sulla pista Thoumieu gestita dal club Slot_up, pista di legno, come quelle del 1966 dove è nato il mito della Cucaracha!

Ogni concorrente potrà presentare al massimo 5 modelli: 3 per il concorso di eleganza in scala 1/24, 1 per la gara in scala 1/24 e 1 per la gara in scala 1/32.

Per la scala 1/24 sarà ammessa la Cucaracha e tutti i modelli derivati che hanno lo stesso telaio IFC della Cucaracha.

Per la scala 1/32 è ammesso solo il modello Li’l Cucaracha.

Sabato 11 sarà riservato alle prove in pista.

Domenica 12 febbraio ci saranno due attività distinte, un concorso di eleganza per modelli 1/24 e le gare per i modelli nelle scale 1/24 e 1/32.

Il concorso di eleganza è riservato a modelli Cox in scala 1/24 con telaio IFC (Dinoracha, Cheetaracha, etc). Sarà un concorso statico, in cui sarà espresso un voto relativo solamente all’aspetto della vettura, e non ci saranno prove in pista per queste auto. Questo perché potrebbero esserci modelli molto rari che altrimenti non avremmo il piacere di ammirare. I modelli saranno votati da tutti i partecipanti, i quali potranno esprimere al massimo tre preferenze sul totale dei modelli esposti.

Le gare si svolgeranno per le scale 1/32 e 1/24 con durata di 3’ a manche.

Alla Cucaracha in gara è stato fatto di tutto, bucata, tagliata, messo il D36, fatta diventare una formula, insomma stravolta in tutti i modi, quindi mettere dei vincoli alla preparazione non mi sembra il caso, andrà solamente rispettata la carreggiata di 80 mm, e il tipo di motore che dovrà essere un 16D oppure un 26D. Assali da 1/8.

Per la scala 1/32 carreggiata di 64 mm, motore 13D oppure 16D e assali da 1/8.

Tutti gli iscritti riceveranno un trofeo ricordo della manifestazione.

Premi ai primi tre di ogni categoria.

contatti:
Franco Uliana
347 8520198

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

10 commenti su “La Cucaracha ha compiuto 50 anni!

  1. … iniziativa lodevole e … via così con tutti gli aggettivi positivi possibili.

    idea: col tempo sarebbe veramente il caso di raccogliere e pubblicare indicazioni di aiuto all’acquisto per gli appassionati che il modello non ce l’hanno più.

    Per esempio, se non è una bestemmia, ricordo che qualcuno in America faceva sicuramente il telaio 1/32 … Voi ne sapete immensamente di più sia delle possibili soluzioni al risparmio che quelle a prezzo intero.

    vivissimi complimenti da g.

    • Mimmo Martinez ha aperto una pagina su face book, dove vengono segnalate tutte le vendite su ebay di modelli cuca sia 1/24 che 1/32. La pagina si chiama “Quelli che vengono al cuca day”.
      Per quanto riguarda il telaio replica del telaio cuca 1/32 lo puoi trovare da Professor Motor

  2. Ciao Franco e BUON ANNO!
    Grande idea per festeggiare i 50 anni della Cuca.
    (ma sei sicuro che non siano di più?).
    Io ora ho 68 anni e se la memoria non mi inganna non avevo 18 anni quando
    correvamo con la Cuca.
    A me pare a 13-15 anni già correvamo con la Cuca e quindi dovrebbero essere di più di 50 anni
    (ma forse mi sbaglio).
    Pensa che ancora ho una Cuca (1:24) nella confezione e me la tengo gelosamente (all’epoca ne comprai diverse ora non funzionanti ma solo un cimelio!).
    Purtroppo non potrò essere a Roncole Verdi a Febbraio pv (impegni familiari mia madre di 91 anni da seguire, i nipotini (n. 4) se necessario da tenere).
    Ed anche un po’ l’età (mi limito a gare sulla mia pista del MiniTeamFirenze) con amici di Firenze.
    Fai come se fossi lì con te ed altri amici slottisti.
    Ciao un abbraccio
    Alfredo S.

  3. Questa storia è vecchia di cinquanta anni.
    E’ ambientata nella seconda metà degli anni ’60.
    Per l’esattezza nel 1966.
    Come era il mondo nel 1966?
    Non me ne importava allora e non lo so adesso.
    Io mi interessavo solo allo slot e lo slot negli anni ’60 era una figata: così come per l’automobilismo sportivo quella era l’epoca d’oro, l’epoca d’oro dello slot. Era l’hobby numero uno al mondo. Per parafrasare il titolo di un vecchio film americano, il passatempo preferito dagli uomini. Nelle città, persino in Italia, c’erano piste e centri pubblici, anche nei centri storici delle grandi città: ospitavano gare ed eventi slottistici di grande rilievo.
    Per esempio a Milano, per dire, spopolava il giovane Gas-Gas, troppo giovane. Minorenne direi, non bisogna dimenticare che in quel mondo in bianco e nero, le immancabili gettoniere erano intristite della scritta “il giuoco è vietato ai minori”, e cosi il giovane slottista cannibale si celava dietro al misterioso pseudonimo.
    Gas-Gas guidava per la Russ-kit, non era proprio un pilota ufficiale, era minorenne, però gli davano la macchina per gareggiare e lui bastonava i malcapitati. La Russ-kit era una azienda americana, la più grande azienda americana della storia dello slot che continua l’attività sino ad oggi conosciuta in tutto il mondo con il marchio Parma, la Scalextric, diciamo, dello slotracing.
    In una storia, se conosceste Gas-Gas come lo conosco io lo sapreste, Gas-Gas sarebbe sempre uno dei cattivi. Quindi: Russ-kit dalla parte dei cattivi, Cox dalla parte dei buoni.
    La Cox è una azienda americana, californiana, concorrente della Russ-kit. Decide che per salvare il mondo (sono i buoni) è necessario commercializzare una nuova macchina che metta nel sacco quelli di Russ-kit e che le possa dare di santa ragione a Gas-Gas e ai suoi dannati pards.
    Per fare una nuova macchina la Cox decide di usare l’alluminio, dopo avere sperimentato l’artigianalità con l’ottone e la robustezza con l’ acciaio, (finalmente) si sceglie la leggerezza. Il telaio in alluminio viene munito di un motore moderno e compatto; in precedenza la Cox utilizzava il Mabuchi D36, velocissimo ma enorme e pesante. Adesso adotta il TTX150 che sarebbe nient’altro che un comune Mabuchi D16, però cromato e con la testina nera. Nel pacifico mondo del 1966 (a meno che non abitaste in Vietnam) nero e cromato vuol dire che sono cazzi.
    Il telaio aveva la trasmissione in linea, come tanti altri modelli con cui precedentemente si era provato in tutto il mondo ad indovinare la giusta durezza della corona che non tritasse i pignoni, o dei i pignoni che non maciullassero le corone. Ma la soluzione è la corona Cox, sembra sia sempre esistita e invece viene commercializzata nel 1966 ed è in uso in tutti i modelli in linea tuttora in produzione negli stati uniti con l’asse di misura 1/8. La corona Cox meriterebbe un racconto a se, ma per brevità diciamo che il materiale indistruttibile (non per un bambino di tre anni come me) ed il giusto modulo, consentiranno all’ingranaggio di lavorare con gradi impossibili di angolazione (anche variabile in qualche caso) ed in qualsiasi condizione.
    La Cox aveva il telaio leggero, il motore spaventoso, la nuova corona, ma non aveva una carrozzeria.
    Incaricano quindi un giovane e promettente ingegnere esperto di design di sviluppare il progetto della nuova carrozzeria, Fredrica M. Naef che gli amici chiamavano confidenzialmente Millie.
    Una donna quindi. Il femminismo era ancora in divenire, non vorrete accusarmi di maschilismo, e la società dell’epoca era sessista: è un fatto che la piccola Millie dello slot non ne capisse veramente un cazzo (il passatempo preferito dagli uomini) e nemmeno di automobilismo.
    Così anziché disegnare una Ferrari o una Porsche si inventa di sana pianta una macchina di fantasia che non somiglia a nulla se non ai propri sogni: una monoposto spyder, che non è una formula ma neanche un coupè. Chissà a cosa diavolo pensava: il risultato fu il modello slot più bello al mondo, mai superato nella storia.
    La Cucaracha. No non la Cucaracha, bensì la “La Cucaracha”, nome un pochino messicano, ma così strampalato per un americano anglofono da costringerlo a pronunciare “cockroach”.
    Il predominio della Cuca sulle piste di tutto il mondo non durò così a lungo, nonostante le tutto sommato poche varianti, resistette qualche mese in più proprio grazie al mai sufficientemente celebrato sig. Pizzi che la dotò (tra l’altro) di uno snodo assolutamente innovativo (lo snodo Pizzi!!!). Ma la bellezza dell’oggetto creato dalla bella Millie, dotato del dono della immortalità grazie alla indistruttibilità del Moplen, non sarà mai superata. Per gli appassionati è un oggetto da collezionare maniacalmente, un ricordo d’infanzia, mai comunque qualcosa da trattare con ragionevolezza. Così quando il giovane Pino Capone ed il di lui spirito guida Angelo Rajola, hanno fatto presente che c’era un cinquantenario (già compiuto) da festeggiare, abbiamo reagito con l’entusiasmo che solo gli slottisti veramente ubriachi (era il compleanno di Francesco Forleo) sanno esprimere. Franco Uliana se ne sta prendendo cura come se fosse una iniziativa dell’ECA, su Facebook moltissimi slottisti da tutto il mondo stanno già confermando la loro presenza al 1° Cucaracha day in Italy e alcuni produttori già preannunciano sorprese (chi verrà vedrà).
    Potete fare un po come vi pare, a questo punto è chiaro però che se non partecipate non potete essere miei amici. Non ci sono scuse, anche chi vive lontano o ha precedenti impegni può iscrivere i propri modelli al concorso, oppure farli gareggiare mettendoli (non quelli da concorso) a disposizione dei piloti sprovvisti, o semplicemente farli intervenire al più grande raduno di Cucaracha mai avvenuto in italia.
    Scatenatevi disgraziati!

    • Bella storia Mimmo, bel racconto….ho sempre pensato che come avvocato sei sprecato: il romanziere dovevi fare!
      Comunque alla fine voglio ringraziare Pino Capone che è l’ideatore di questa bellissima iniziativa (della quale sono un semplice portavoce) e lo Slot_up di Roncole che come sempre ospita questo genere di eventi.
      Le adesioni sono già molte, chissà se anche gas-gas sarà dei nostri…..

  4. Attenzione: domenica 22 gennaio la pista Thomieu di Roncole Verdi sarà aperta per una giornata di prove libere a sottoscrizione in preparazione del Cucaracha Day.
    Vi siete già preiscritti?
    Desiderate ricevere la mail di invito?
    Fatevi vivi.
    In qualche modo.

  5. Il più grande raduno di Cuca in Italia? Io credo sia il più grande mai fatto al mondo!

  6. Cari amici

    In considerazione del numero di iscritti, di tempistiche strette per alcuni partecipanti e altri problemi vari di logistica, il programma della manifestazione viene modificato come segue:

    – Sabato 11/2 prove libere dalle 10.00 alle 16.30 a seguire iscrizioni e gara 1/32

    – Domenica 12/2 ore 9.30 chiusura iscrizioni. Ore 10.00 votazioni concorso eleganza e a seguire gara 1/24. Premiazioni ore 16.30 (se tutto fila liscio….)

    Mi auguro che le ragioni di questo cambio di programma siano comprese e accettate da tutti i partecipanti alla manifestazione.

    Franco Uliana e Pino Capone
    ps. se sapete di altre persone interessate, vi prego di informare Pino o me, per aggiornare l’elenco iscritti

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