Toyota 88C #36 Le Mans 1988 – Jaguar XJR12 #35 Le Mans 1991

Ottava in qualifica e 12 al traguardo, questa Toyota lotto contro la schiera di Porsche 962C e le due Jaguar XJR-9 di cui la n. 2 giunse prima al traguardo.

CA19d
Toyota 88C – #36 Le Mans 1988
Drivers: G.Lees, M.Sekiya, K.Hoshino

La Toyota 88C è una vettura Sport-Prototipo costruita da Toyota, rispondente al regolamento del Gruppo C.

L’auto, progettata da Dome, era un’evoluzione del modello 87; era dotata di un motore 4 cilindri in linea sovralimentato, detto ³3S-GT², di 2.1 litri di cilindrata, da 680 CV, con testata in alluminio a doppio albero a camme, 16 valvole, raffreddamento ad acqua. Il telaio era in monoscocca d’alluminio, e la carrozzeria in compositi con fibre di carbonio e kevlar.

Alla 24 Ore di Le Mans 1988, il Toyota Team Tom’s iscrisse una 88C con il numero 36.
La macchina era sponsorizzata da Minolta, un’azienda giapponese produttrice di macchine fotografiche, fotocopiatrici, fax e stampanti laser.

I piloti erano Geoff Lees, Kaoru Hoshino e Masanori Sekiya.

CA13c
Jaguar XJR12 #35 Le Mans 1991
Drivers: D.Jones, R.Boesel, M.Ferté

La Jaguar XJR12 è un’auto da corsa di categoria sport-prototipo, nata nel 1990 per succedere alla XJR9.

Il telaio era una monoscocca in fibra di carbonio. Il motore un V12 a due valvole per cilindro. Nel 1990, la cilindrata era di 6 litri per la versione IMSA e 7 nella configurazione rispondente al regolamento Gruppo C; questi valori furono aumentati nel 1991, passando a 6.5 litri per quella americana e 7.4 per quella europea. Il peso era rispettivamente di 930 e 1000 kg.

Tom Walkinshaw Racing puntava sulla XJR12 in particolare nelle gare di lunga durata, come Daytona, Sebring e Le Mans, in cui quest’auto garantiva un’ottima affidabilità e regolarità di rendimento.

La macchina ottenne alcuni splendidi risultati, giungendo, nel 1990, in prima e seconda posizione nelle 24 Ore di Le Mans e di Daytona e terza alla 12 Ore di Sebring. In seguito, si classificò ancora 2°, 3° e 4° a Le Mans nel 1991 e seconda a Daytona nel 1992.

L’auto n.35 guidata da Jones, Boesel, Ferté si è classificata 2° alla 24h di Le Mans del 1991.

Potete vedere altre foto nell’album dei rispettivi modelli sul sito www.slot.it

Album CA19d Toyota 88C

Album CA13c Jaguar XJR12 #35

Giacomo
www.amazingslot.com

Riguardo

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9 commenti su “Toyota 88C #36 Le Mans 1988 – Jaguar XJR12 #35 Le Mans 1991

  1. Vorrei chiedere a Maurizio Ferrari se non sarebbe il caso di produrre anche una piccola quantità di GR.C in scala 1/28 …magari una sola livrea per ogni asa automobilistica…con le piste Carrera che si stanno diffondendo e le sempre più numerose piste in legno la scala 1/28 è molto interessante sopratutto sulle piste lunghe.Lo stesso dicasi per una eventuale categoria F1 Classic…

    Grazie e saluti.

    • Hai presente quanto costa e quanto tempo richiede realizzare un modello?

      Secondo te quanti modelli se ne vendono di ogni macchina?

      A tutti piacerebbe avere tutto, ma credo che bisogna fare i conti con il mercato estremamente di nicchia.

      Accontentiamoci di quello che c’è e cerchiamo di giocare con quello… Prima che finisca.

      • …E perchè no…come è stato fatto per il censimento dei Clubs…basterebbe fare una scheda con dei campi obbligatori da compilare…sarebbe un servizio che molti Clubs gradirebbero…

        • …scusate si sono intrecciate le risposte …questa riguardava le modalità di iscrizione al Sito…

      • …Prima che finisca…??? ma se econo modelli in contunuazione…io so benissimo quali sono i costi poichè faccio slot da prima che tu nascessi …Giacomo…quando si usavano carrozzerie in lexan i costi erano molto inferiori e la quantità di modelli era identica…i produttori italiani esportano in tutto il mondo e sono leaders mondiali…poi con le tecnoligie che ci sono oggi, fare uno stampo 1/28 da uno 1/32 è uno scherzo…ho visitato la sede dell Picchio (si qella che costruisce in Italia macchine da corsa per il mercato U:S:A) e mi hanno detto che hanno apparecchiature in grado di riprodurre un calco in meno di mezz’ ora…in qualsiasi scala…

  2. Gli investimenti necessari per realizzare un modello nuovo sono molto elevati, e se dovessimo (ma non ne abbiamo intenzione) effettuare gli investimenti necessari per una nuova scala, sceglieremmo la 1/24.

    Purtroppo, le stampanti 3D non permettono di realizzare carrozzerie con i dettagli necessari se non in resina molto fragile, perfetta per studiare gli accoppiamenti dei modelli prima della realizzazione degli stampi, ma del tutto inadatta all’uso in pista.

    La tecnica che usiamo per i telai Carrera di imminente commercializzazione usa invece una polvere di nylon fusa punto per punto da un laser (SLS – Selective Laser Sintering).
    Abbiamo dovuto modificare alcuni dettagli, in particolare gli spessori minimi, per adattare il nostro progetto ‘standard’ a questa tecnologia, che permette di ottenere parti molto robuste con una precisione leggermente inferiore.

    Puoi guardare qui
    http://www.shapeways.com/shops/SlotIt

    Per ora non è possibile effettuare acquisti – stiamo perfezionando i dettagli.

    Info:
    http://www.slot.it/Download/FAQ_PDF_en/16-DTMParts.en.pdf

    • …Grazie Maurizio per la rispota… io comunque non trascuerei l’ 1/28…

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