Regolamenti Slot Car stagione 2013-2014
Questa ragione mi ha spinto a cercare di dare un senso e un seguito a quanto per il momento è in stallo: i regolamenti.
Quando si parla di regolamenti, come al solito non si potrà mai accontentare tutti.
La garanzia che posso dare è che il gruppo di persone che se ne sta occupando è in costante contatto, copre l’intera penisola in modo da reperire informazioni dai Club del Nord – Centro e Sud, ha grande volontà e, pur avendo vedute diverse, raggiungono dei compromessi sensati per poter proseguire.
Il gruppo di lavoro guarda al futuro prevedendo possibili discussioni in fase di verifica tecnica, è a conoscenza del mercato e tenderà a semplificare e salvaguardare, su determinate categorie, il portafoglio dello slottista, mantenendo quanti più ricambi di serie.
Su Italia Slot questi regolamenti verranno pubblicati nella sezione Regolamenti – Regolamenti ANSI.
Anche se non sono ufficiali, verranno messi li perché di fatto sono un aggiornamento a quelli esistenti.
Inoltre, sulla base di quanto sono state gradite determinate categorie in questi ultimi due anni, sono stati aggiunti alcuni regolamenti.
Abbiamo iniziato dai campionati monomarca:
Gruppo C
GT3
GP Formula
Seguirà il regolamento della Gruppo 5.
Per quanto riguarda le categorie multimarca, Classic – GT Inline – GT, si sta aspettando di vedere i nuovi modelli che verranno presentati a Slotlandia per poterli inserire.
Non escludo la possibilità di altre categorie, questo però dipenderà molto dal gradimento e dalla partecipazione di appassionati.
I primi tre regolamenti sono già pubblicati (identificati con 2014).
Giacomo
Cia giacomo sono Fulvio del Cavallino Racing, da noi potete venire tranquillamente sono anni che facciamo il Gruppo “C” cone da regolamento europeo e le classic come i regolamenti da te descritti, per il gruppo “5” abbiamo lasciato tutto da scatola mettendo solo le gomme piccole sull’anteriore; in più noi come club per faciliate tutti gli iscritti usiamo una monogomma per tutti i campionati cosi non sei sempre li alla ricerca della gomma giusta secondo la categoria ed in più si spende meno.
Cordiali Saluti se ci sei ci si vede a Novegro.
Ciao…quello che dice Fulvio sembra essere la realta di tanti Clubs…in situazione di inesistenza di una Federazione, e non di una Associazione… i risultati non sono tardati ad arrivare…come già prevedevo anni fa quando avevo tutti contro…le cose si sono verificate esattamente come dicevo io; tanti camponati locali con regolamenti più o meno condivisi..e delle prove singole per i campionati mono marca…La strada maestra per una ripresa di credibilià di una Federaziione è che questa imponga ai costruttori le caratteristiche dei modelli da produrre…e non il contrario…altrimenti, come è poi successo, si finisce nel monomarca…Ho sempre auspicato che la Federazione imponga per esempio delle misure di massima ai telai ed un sistema di fissaggio delle arrozzerie con delle asole prestampate in modo da fissare i modelli con semplice scatto , tipo telai HRS Slot It… Ci potrebbero cosi esistere costruttori interessati ai soli telai…ed altri che potrebbere produrre le sole carrozzerie … un pò quello che succedeva nel metallo anni ’70 …L Federazione dovrebbe poi stailire un massimo di 3 categorie da fare gareggiare ai campionati italiani, prevedendo una rotazione anno dopo anno di altre categorie (due per volta) …occorre ristabilire un livello omogeneo fra i costruttori… normando a livello federale le caatteristiche dei telai e delle carrozzerie.
Giacomo, possiamo cortesemente sapere da chi è composto il gruppo di persone che sta studiando i regolamenti…da chi è stato nominato…e magari una loro breve presentzione dal punto di vista slottistico…Grazie.
Ciao!
Ho dato uno sguardo al regolamento Gruppo C e non mi sembra di aver trovato al suo interno il peso di omologazione delle carrozzerie.
Dimenticanza, indecisione o ci si rifà ai pesi dei regolamenti Slotit?
Alibaba
Ho visto il peso nella sezione dedicata alla carrozzeria ed è uniformato per tutti a 18 gr.
Per il mio club manterremo i 20 gr. per tutti come sul regolamento ANSI 2013, in modo che possano essere usati anche modelli con carrozzerie anziane, senza eccessive penalizzazioni in termini di peso. Altrimenti diventa una rincorsa ad acquistare le carrozzerie alleggerite ultimo grido.
Ciao a tutti,si Antonio,nella sezione carrozzeria vi e’ il nuovo peso abbassato a 18 gr….penso anche che per alleggerire alcune, tra le prime carrozze Gruppo C,basterebbe,come per esempio Sauber e Porsche 956/962,sostituire l’abitacolo,con quelli aggiornati e usciti di recente,in tal modo si abbasserebbe di un po’ il peso totale della carrozza stessa.Antonio2-02SRC
In realtà il fatto che si può usare solo il banchino off-set 0,5 ed i cerchi da 16,5 mm. taglia con i modelli più vecchi del Gr.C, tipo la 956 LH, perchè dubito che la gomma non tocchi la carrozzeria .
Questo si ricollega al fatto che i pesi delle ultime carrozzerie sono in linea con i 18 grammi.
Dettagli tecnici e filosofie regolamentari a parte, il discorso di Giacomo è indiscutibile: una regolamentazione nazionale non serve solo per gli eventi di rilievo, ma anche (e soprattutto) per consentire di poter competere al di fuori del proprio club senza troppi problemi. Sempre che esista la volontà di confrontarsi al di fuori di casa propria.
Emilio
Non è così Emilio.
Tutte le Porsche 956/962 vecchie, aggiornate con 1/2 offset, cerchi da 16,5 e nuovo abitacolo, sono in linea con le nuove.
Dalle prove da me fatte, il peso delle vecchie Porsche è in linea con il minimo del regolamento, ma l’unica versione di in cui le ruote non fregano nella carrozzeria è la 962C. In tutte le altre, 962KH compresa, le gomme, da nuove, interferiscono con la carrozzeria a meno di non serrare al massimo il banchino.
E’ un problema solo mio? Qualcun’altro ha provato?
Ma, aggiungo, che senso ha proibire il vecchio banchino 0 offset con cerchi da 16,8, dal momento che, problemi di interferenza a parte, teoricamente è svantaggioso per le prestazioni dato che si ha un’ altezza da terra leggermente maggiore? Ci sono molti che non ambiscono alle prime posizioni e preferiscono correre con quello che già hanno senza dovere necessariamente fare aggiornamenti obbligatori.
Noi proseguiamo con la filosofia del regolamento ANSI 2013 per permettere a tutti di partecipare.
E’ chiaro che chi vuole primeggiare avrà comunque le macchine con gli aggiornamenti.
Scusate l’errore sul diametro dei cerchi, naturalmente volevo scrivere 15,8.
…mi trovi pienamente daccordo con la vostra filosofia di Club…
Se posso permettermi vorrei solo evidenziare un fatto che forse non ha contribuito alla sopravvivenza delle categorie fin qui proposte ad eccezione di quelle individuate per brand.
Mi riferisco al fatto di mettere in competizione tra loro modelli senza equilibrarne le prestazioni.
Elencare una gran quantità di modelli c.d. omologati senza permettere ad essi una concreta possibilità di competere col modello di riferimento significa all’origine accettare che tutti, salvo qualche eccentrico (che avrà sempre la mia stima) vorranno usare il modello ela marca che offre maggiori possibilità di risultato.
Per carità… sono strafelice che i modelli più veloci siano di aziende italiane…ma forse la cosa non gioca a favore del “movimento”. Visto poi che i brand di riferimento italiani hanno già dei campionati propri, forse dirigersi verso una maggiore apertura potrebbe giovare. Ammettere quindi carrozzerie più leggere dei fatidici 20 gr magari consentendo l’uso del materiale “blasfemo” ( leggi lexan per i vetri, ad esempio come in Spagna) o addirittura permettere motorizzazioni differenti tra i modelli potrebbe rimescolare le carte e creare un parco partecipanti più variegato.
Modesta opinione personalissima.
In ogni caso buon lavoro.
GTO
Bravissimo… come dico da anni, deve essere la Federazione a stabilire attraverso una commissione tecnica qualificata, quali devono essere le caratteristiche dei modelli senza condizionamenti da parte dei Costruttori…la Federazione deve essere sopra le parti , in tutti i sensi , a cominciare dai Costruttori…
Ciao a tutti!
Premettendo che chiunque provi a fare qualunque cosa nel bene o nel male è sempre da elogiare, vengo al dunque, sono andato a leggermi i tre regolamenti:
Quello GT3 mi sembra che sia esattamente quello NSR e quindi è un regolamento da monomarca redatto da un costruttore che giustamente tutela i suoi interessi … da qui a renderlo “nazionale” mi sembra che abbia poco senso, molti club in giro per l’Italia hanno cercato di allargare questa categoria di sicuro successo anche ad altre marche e credo che questa sarebbe la strada da percorrere senza nulla togliere a quanto fa NSR per lo slot.
Gruppo C, anche qui mi sembra molto limitativo e dispendioso perlomeno per chi ha macchine un po’ datate e troppo sbilanciato sul produttore, un esempio per tutti, ma quale beneficio economico ci porta obbligare all’utilizzo esclusivo di gomme slot it all’anteriore?
GP Formula, anche qui mi sembra di nuovo troppo legato al produttore … ad esempio visto che il motore da 22000 NON è quello da scatola si poteva tranquillamente sceglierne un’altro magari tra quelli che bene o male hanno già tutti, per esempio chi ha una GT3 di sicuro si ritrova un king evo o evo3 che vaga per la valigetta inutilizzato, oppure visto che MB ha scritto che regala i suoi motori ad i club che decidano di usarli in un loro campionato un gnik poteva essere un’ottima scelta. Ed altra stranezza sono tutte le limature previste per consentire il basculaggio della carrozzeria … ma è fondamentale? io quelle della carrozzeria le metterei obbligatoriamente chiuse a pacco, cosi’ si evita di pasticciare ed eventuali ma sicure discussioni.
Non sono sceso troppo nel dettaglio ma volendo si possono discutere punto per punto ma una cosa in generale la devo ancora dire perchè per accumunare i vari club è fondamentale … le gomme scelte siamo sicuri che vadano bene su tutti i tipi di pista? non esiste solo Ninco!
spero che le mie parole non vengano interpretate come polemica perchè vogliono essere l’inizio per una costruttiva discussione.
Marco Franceschini
Jolly Racing
Sono molto daccordo con quanto da te osservato…per quanto riguarda la GT3, penso che l’ apertura ad altri produttori e quindi l’ utilizzo di tanti modelli presenti sul mercato sia auspicabile…magari con un telaio HRS se il modello di serie non ne ha uno performante…restano da scegliere un monomotore, e il Baby King va benissimo, ed una mono gomma …
Per quanto riguarda il GR.C , se si tratta di gare della federazione, vanno omologati anche i modelli non Slo.it…? perchè alora (è un mio vecchio pallino) non farli correre insieme ai modelli Grand Am esistenti sul mercato…? Un saluto…
…la proposta del telaio HRS Slot.it in GT3 è solo per fare un esempio…secondo me va benissimo qualsiasi telaio che permetta l’ utilizzo di carrozzerie diverse…e mi sembra che alcuni Costruttori stiano andando in quella direzione…
Come ogni cat con eventi annuali come la 3×4 sarebbe controproducente inserire altri modelli,ci si ritroverebbe con auto non conformi al regolamento GT3,non potendo sviluppare l’auto quindi arrivare alla gara con auto non performanti.
anke perke non credo vi farebbero gareggia con banchini slot.it….
Per quanto riguarda la Gr C…..
The show must go on,come nella realta’ si usano i modelli piu performanti….quelle vecchie vengono messe nelle vetrinette o aggiornate.
Da quello che leggo se fosse per voi al posto delle formula 1 avremmo le auto a vapore.
come avete scritto voi,non prendetelo come un messaggio polemico
Bè, sempre senza polemica, però nell’attività di club ci può essere anche chi con una vecchia 956 Gr.C avrebbe piacere (magari c’è affezionato…..) di continuare ad usarla così come è.
Forse sarebbe stato più semplice consentire di usare la corona da 27, oltre la 28, piuttosto che imporre un cambio di pezzi sostanziale e, forse (?), non funzionale.
Forse è anche inevitabile che nella piccola attività di club si debba derogare da alcune norme di quello nazionale…..
Emilio
Cioa Rustico,
no nessuna polemica, a mio avviso è corretto discutere delle cose altrimenti ognuno resta sulle proprie idee e non si va da nessuna parte.
Il mio modo di vedere le cose si basa sulla netta distinzione fra ciò che sono i regolamenti dei produttori e ciò che sono quelli degli slottisti, Il regolamento GT3 NSR è già definito e mi sembra inutile vederlo come un regolamento degli slottisti, i club che hanno interesse a correre nelle gare organizzate da NSR è più che lecito che lo adottino paro paro nel loro club, ma d’altra parte a noi misero popolo dello slot se ci piace l’idea di vedere anche altri modelli in pista nulla ci vieta di definire un regolamento asettico dai produttori e volto solo ai nostri interessi, daltronde, dome dici anche tu, oggi sul mercato vi sono delle vetture di altri produttori che non hanno nulla da invidiare a quelle NSR che sono tecnologicamente più avanzate … perchè dobbiamo restare con le auto a vapore? Lo so di aver esagerato ma è solo per farti capire che ti contraddici da solo.
Ovviamente NON si può continuamente rincorrere l’ultima uscita, i costi sono già alti così ma si possono trovare dei modi e dei correttivi per ridurre le spese e per equiparare i mezzi, entrando nel discorso gruppo C, quello di cui ci si lamenta è proprio che si potrebbero adottare dei correttivi (come ha fatto nsr nella GT3) per rendere competitive un pò tutte le vetture senza costringere tutti ad aggiornare tutto il proprio parco macchine … si può fare …
Salve ragazzi vorrei aggiungere alcune cose visto che la discussione è interessante e molto pacata come dovrebbero esserlo tutte:
ho notato che quando qualche neofita si avvicina a quest’hobby come gli spiegano che a quella o a quell’altra macchina bisogna cambiare il motore, la corona il pignone ecc ecc, comincia a storcere il naso e a dire ma allora è complicato e anche se gli dici se hai problemi all’interno del club c’è sempre chi ti aiuta qusto sparisce, ecco perchè sono molto favorevole a gare dove prendo la macchina faccio due regolazione ed è a posto così , capisco che per chi è dentro preferisce lavorare sulla macchina ma prima di raggiugere un buon risultato ci vuole troppo tempo e per me forse è questo il motivo per cui non c’è un grosso ricambio di slottisti.
Senza contare la spesa, perchè io prendo una macchina fatta da X pronto gara e c’è ne sono tante e mi diverto, poi prendo una macchina fatta da Y e cambia il motore i cerchi e altro e mi costa una bella cifra, e non ottengo il risultato di quella pronta.
Detto questo vi saluto, ed era solo una riflessione condivisa da tanti del mio club IL CAVALLINO RACING.
Ciao,
come sempre è vero tutto e il contrario di tutto …
Nella mia misera esperienza le macchine più difficili da preparare sono proprio quelle da scatola, e poi anche li comincia la rincorsa al pezzo “buono” … il motore performante, i cerchi rotondi, il telaio dritto o storto nel modo giusto ecc. anche il da scatola può diventare caro se si vuole essere performanti (Rally docet), il problema è che (mi è successo poche sere fa) quando parli con la madre di un ragazzino che si stà avvicinando e gli dici che una macchina costa dai 50 ai 100 e più euro, e che per un pulsante buono ce ne vanno più di 200 senza contare attrezzature e ricambi vari questa sgrana gli occhi e ti dice “per giocare con le macchinine!?!!!”. Lo slot plastica ha fatto crescere i costi in un modo esponenziale, se una macchinina costasse 10 o 20 euro (che sarebbe il suo prezzo normale) sicuramente ci sarebbero molti più appassionati ma la tiratura limitata porta a questi eccessi. Poi se parliamo di macchine da scatola è praticamente impossibile trovarne che messe in pista così come sono vadano in un modo decente, come minimo ci devi cambiare le gomme anteriori ed in genere anche le posteriori …
…scusa se mi permetto, Astrax…ma a quella madre devi rispondere che lo SLOT non è giocare con le macchinine…e te lo dice uno che lo pratica dal 1970…ho avuto il piacere e l’ onore di gareggiare con Personaggi come Capra, Merlo,montiglio, Novaree, Uliana… (in stretto ordine alfabetico) …alla madre devi dire che lo Slot è un pò come il Tiro con l’ Arco… stessa intensità di sensazioni, di concentrazione, di emozioni…poi , l’ arco può essere un semplice pezzo di legno con un elastico o uno olimpionico con i vari bilancieri…e cosi abbiamo anche macchinine da 28 euro e pulsanti da 35 euro per iniziare…anche perchè è ora di capire che i ragazini non possono iniziare lo Slot pensando di essere tutti Fernando Alonso…e i Clubs devono favorire(come facciamo noi alla domenica ) le gare per soli ragazzini o quasi…con categorie entry level di facile gestione dando importanza alla parte modellistica…facendo riverniciare i modelli, ecc…la passione nasce cosi’. ciao…
Concordo con te! ovviamente la differenza fra giocare e fare slot credo che siamo riusciti a fargiela capire … per il resto anche noi cerchiamo di far di tutto per permettere a tutti di avvicinarsi a questo hobby, prestando macchine e pulsanti tappandoci le orecchie per non sentire gli schanti in fondo al rettilineo ma veder girare un novizio e potergli trasmettere la passione mi riempie il cuore.
ps con Capra, Uliana e ci aggiungo anche Giacobbi, Scribano, Razzano e Primo ci correvo tutti i giovedì fino a qualche mese fa, con Merlo in occasione del’OPV finchè cera lui!
…Io invece mi riferivo ai mitici anni ’70 del secolo scorso, con qualche capello in più e qualche kilo in meno… e telai in metallo con motori Mura e Champion… quando vado a vedere sul sito quello che fanno i ”ragazzi” del Vintage quasi mi commuovo…
Per prima cosa ringrazio Giacomo e chi con lui sta facendo questo sforzo…è auspicato e benvenuto anche se non perfetto per tutti quanti gli slottisti.
L’intera discussione fino a questo punto verte sulla diversità di idee tra:
1) chi intende la Federazione/Associazione/Comunità come una struttura svincolata dai produttori che cerca di mediare su categorie NON necessariamente legate agli specifici produttori
2) chi intende la Federazione/Associazione/Comunità come una struttura che si muove mediando le scelte ed opportunità di mercato, quindi quelle degli specifici produttori.
Sarebbe fondamentale per fare in modo che la Federazione/Associazione/Comunità sia accettata, condivisa o criticata apertamente dagli slottisti italiani che per prima cosa definisse la propria “Missione” (o Mission come la chiamano gli anglosassoni) a livello di regolamenti. In questo modo si riuscirebbe a sapere sin dall’inizio quale è l’obiettivo, come si concretizza, e si potrebbero indirizzare meglio gli interventi…sia positivi che negativi.
Ricordo che una critica negativa se fatta con buon senso porta solo ed esclusivamente beneficio al movimento generale.
Leggendo tra le righe di quanto scritto qui e sui regolamenti pubblicati si direbbe che:
– GT3 = NSR
– GruppoC = Slot.it
– F1 = AllSlotCar
– Gruppo5 = Sideways
con poche o nessuna apertura nei rispettivi campionati verso altre marche; di conseguenza si può assumere che la scelta del gruppo che coordina la Federazione/Associazione/Comunità per i regolamenti sia per l’opzione 2 evidenziata in precedenza.
A mio modo di vedere è una scelta, con dei pro e dei contro, non necessariamente ed obbligatoriamente positiva o negativa…che varrà per il momento e che potrebbe essere rivista in futuro.
Posso avere una conferma di quanto ho evidenziato direttamente da Giacomo?
Grazie,
Gianni
Scusate ragazzi se non rispondo immediatamente.
Con Slotlandia di mezzo il tempo è poco.
Per le risposte abbiate pazienza.
Buongiorno, mi pare che Brua abbia centrato il problema…e se la scelta dovesse essere quella ”2” allora siamo al solito ”cambiare tutto per non cambiare nulla”…
Se, per esempio il GT3 prendesse come base, come
stiamo facendo nel nostro Club, il regolamento NSR, nulla vieta alla Rifondata Federazione di omologare altri modelli , di altri Produttori, con i dovuti aggiustamenti, magari mantenendo, come dicevo in altro post, il motore Baby King obbligatorio…e gomme di altro produttore da montare in parco chiuso….o invece potrebbe essere l’ opposto…gomme NSR e motore di altro Produttore sempre con meno di 20.000 giri…
Una cosa somile si potrebbe fare nel GT dove lo strapotere di una Mosler NSR potrebbe esse bilanciato con l’ imposizione di un motore limitato nei giri e/o con zavorra obbligatoria…
L’ esperienza ultraventennale di molti Slottisti dovrebbe essere messa a disposizione per trovare le giuste equivalenze fra i modelli …
E’ stato pubblicato il regolamento Gruppo 5
Buongiorno Giacomo, ci fai cortesemente sapere da chi è composta la commissione che ha redatto i regolamenti o che sta per farlo…? Capisco che Slotlandia incombe ma non sarebbe meglio appunto rimandare un lavoro così delicato per il nostro hobby a dopo Slotlandia facendo conoscere agli slottisti come è stata formata la commissione…grazie in anticipo per la risposta .
Forse è sfuggita una cosa … da come scrive Giacomo questi NON sono dei regolamenti ufficiali ANSI, sono realizzati da un gruppo di amici che li propongono a chi li vuole adottare … abbiamo aspettato tanto ed aspetteremo ancora che ANSI, ASI o le giovani marmotte ci rendano partecipi di un qulcosa di ufficiale. Ad oggi di ufficiale ci sono solo i regolamenti dei singoli produttori e meno male che almeno quelli ci sono.
Infatti… per quanto riguarda la GT3 useremo il regolamento NSR mentre per le GR.C abbiamo scoperto che si comportano molro bene co il Baby King in linea e la scelta e’ andata su quel motore…
Cioè, avete cambiato il banchino con il cassa-lunga in linea?
…esatto… la guida è molto più precisa e i tempi si sono visti subito…
Ciao a tutti,
anch’io auspicherei di trovare dei regolamenti comuni su scala nazionale, ma non credo proprio che questo sia possibile.
Già da questa discussione emergono linee di pensiero opposte.
Sono in linea con quanto ha scritto Astrax.
Per prima cosa, le gomme vengono scelte in base al comportamento su pista Ninco; questo è un problema serio, per chi corre su piste differenti.
La scelta delle monogomme dovrebbe essere il miglior compromesso di comportamento tra i diversi tipi di fondo.
Non è solo un problema di tenuta; molte gomme, su piste liscie, si disfano (fanno i pallini).
Per il resto, sono dell’idea che una federazione dovrebbe fare i regolamenti pensando agli slottisti e non ai produttori.
Nel nostro club si farà la Gr.C; quasi tutti abbiamo parecchie macchine “datate”, quindi abbiamo deciso di continuare ad usare il banchino 0 off-set.
Di sicuro non costringeremo i soci a cambiare i banchini o, addirittura, la macchina, perchè qualcuno ha fatto un regolamento che va in un’altra direzione.
Di sicuro, non ci interessa stabilire che la marca delle gomme anteriori debba essere Slot.it.
La macchina “di scatola, dove regolo 2 viti e vado a correre”, premia i preparatori (o i furbi) e (spesso) avvilisce gli onesti.
Se il neofita fugge perchè gli si dice di cambiare le gomme, provate a parlargli di bollire i telai, grattare i banchini, ma in modo che non si veda, alesare le boccole, fonare le carrozzerie, rodare le corone con l’accendino, rodare i motori nei liquidi ecc., ecc. e vedrete che non riuscirete a finire la frase.
Una soluzione c’è, ma deve partire dai regolamenti.
Inutile vietare tutto quello che non si può controllare o fare ore di verifiche per correre 20 minuti.
Ad esempio, perchè fonare una carrozzeria perchè non bascula, quando si può ammettere di grattare il telaio ed ottenere in modo più semplice ed alla portata di tutti un risultato simile?
Cross
Inutile vietare tutto quello che non si può controllare o fare ore di verifiche per correre 20 minuti.
…e hai messo proprio il dito sulla piaga… quella delle verifiche…i modelli si dovrebbero prendere di scatola e stabiliti 4 o 5 punti fermi, il resto dovrebbe essere lasciato all’ inventiva, alla voglia di sperimentare…direi quasi al genio di ogni singolo Slottista… una vota nello Slot metallo una regola diceva: tutto quello che non è vietato, è consentito…forse bisogna tornare a quel modo pionieristico di fare slot …pur avendo oggi anche gli strumenti per controllare i giri del motore, il magnetismo e le altre diavolerie che farebbero inevitabilmente lievitare il costo di un modello…
Salve,
ho letto molti commenti molto utili e sensati ai quali non vorrei aggiungere nulla se non un paio di piccole mie considerazioni.
Credo che i regolamenti debbano essere il meno limitativi possibile, perché ciò a volte paradossalmente ottengono il risultato opposto che dovrebbe essere quello di consentire a tutti di correre più o meno nelle stesse condizioni e di consentire ai meno esperti (o smaliziati) di ottenere prestazioni migliori.
Mi spiego con un esempio: vietare l’incollaggio delle boccole, che è una pratica non trascendentale che tutti possono fare senza particolari difficoltà, invoglierà chi non intende rispettare lo spirito del regolamento ad operazioni ben più articolate come l’uso della morsa. Ciò è anche più complicato da rilevare in sede di verifica, dove nascono le discussioni e che è noiosa e fa perdere tempo.
A questo punto, meglio che tutti possano mettere due gocce di Attack e vai così, con tutti i piloti che corrono con boccole ben bloccate senza essere ingegneri (salvo chi non ha esigenze di prestazione e le lascerebbe così come sono in ogni caso) e con gran risparmio di tempo e discussioni in verifica.
Altro tema delicato sono i costruttori, che hanno legittimamente interessi commerciali e che devono vendere.
E’ evidente che un nuovo tipo di telaio o un’evoluzione della carrozzeria di un certo modello viene lanciato sul mercato perché si è verificato che vada meglio del precedente.
I costi dello slot, per quanto plastica, sono oggettivamente alti (parlo dal punto di vista del pilota, non evidentemente del costruttore che pure ha i suoi costi di ricerca e produzione) ma se un neofita che si avvicina al nostro hobby vuole capire se l’amico va più forte perché è più bravo o perché ha l’ultimo tipo di cerchio non ha alternative: deve averlo anche lui. Ora, o ha le possibilità economiche di stare dietro alle innovazioni oppure abbandona lo slot.
Ecco allora che un regolamento deve poter tutelare e favorire il movimento dagli effetti negativi delle politiche commerciali dei costruttori, pur senza creare “conflitti” con gli stessi, senza i quali non avremmo nemmeno le macchinine per correre.
Penso ad una sorta di blocco almeno annuale dei regolamenti almeno per la parte delle omologazioni di nuovi modelli o ricambi o a qualcosa d’altro che chi è più bravo di me a capire quanto una macchina vada più forte col nuovo tipo di cerchio può escogitare (una sorta di “performance balancing”). Il tutto, ovviamente, quantomeno per le categorie promozionali o le monomarca.
Ciao a tutti in parte mi trovo in accordo con i vostri commenti in parte no… noi nel nostro club sposeremo i regolamenti 2014 pubblicati da Giacomo per un motivo ben preciso e cioè che tutti hanno macchine di ultima generazione… capisco pero anche quelli che dicono non mi va di spendere soldi per mettere in regola un modello datato… ma parliamoci chiaro quanto capitale devono investire? Un banchino e una coppia di cerchi massimo €10,00… poi le gare danno adito a competizione e confronto tra i vari slottisti ed inevitabilmente chi ha le ultime novità ed e’ più bravo a prepararle risulta più avvantaggiato… ma in tutti gli altri sport dove c’e un minimo di competizione vige la stessa regola… Per far avvicinare nuovi slottisti basterebbe organizzare gare con auto fisse in corsia, per esempio noi con 4 auto DTM ninco (alfa – Mercedes – Opel) ci stiamo divertendo un casino, basta avere un pulsante ed il gioco e fatto… tutti corrono con le stesse macchine…
Ciao a presto…
Non capisco perchè al mio club devo costringere uno che compra una macchina ogni 5 anni, per suoi motivi personali, e che viene a divertirsi senza ambizioni, a cambiare banchino + cerchi, quando, se proprio vuole usare un mezzo competitivo, può al limite cambiare solo la corona (o comodamente continuare con la più corta 28).
Per cui, pere buona pace del club, devo derogare un regolamento che, da quel momento, sarà qualcosa di diverso dagli altri, quando la logica farebbe pensare ad una soluzione più semplice……. non capisco……
Poi, forse i vecchi Gr.C sranno anche compatibili con banchini e cerchi nuovi, ma tenendo ben serrato, il che, se le condizioni della pista richiedono di mollare le viti, ne taglierà le prestazioni.
Ma, poi, chi glielo fa fare ad un vecchio possessore di Gr.C “superate” di cambiare banchino e cerchi?
E’ ovvio che, per lui, finiranno in vetrina…..
Ricapitolando:
-al “tradizionalista” gli rompi solo le scatole (quando potresti solo rompergliele un pò meno);
-al “moderno” non gli frega niente, tanto usa già quelle nuove.
Sempre senza polemica, sia chiaro.
Emilio
Tanta carne al fuoco…
Vorrei aggiungere la mia personale opinione.
Da slottista e piccolo produttore,quello che mi interessa di più è l’aumento della diffusione del nostro bellissimo hobby.
A mio parere i regolamenti dovrebbero essere decisi e varati da un’associazione/federazione che sia il più possibile indipendente dai costruttori o da chi ha anche interessi commerciali nello slot.
Concordo pienamente con Astrax che ha giustamente osservato come nel nostro giochino i costi sono cresciuti enormemente ( purtroppo da tempo) e molto spesso non sono giustificati,se non da logiche commerciali,che,però,si stanno scontrando con una crisi economica che impedisce a tanti di spendere e spandere a piacimento..
E meno male che qualche simpatico asseriva che il metallo era caro..
Con quello che ho in plastica,avrei potuto fare parecchi mondiali in giro per il mondo..
Per quanto riguarda regolamenti e categorie..
Poche e semplici..
Tre categorie con regolamenti semplici e prive di quelle,a mio parere,assurde regole che impediscono le modifiche ai telai che si incastrano o a banchini che non basculano..
In questo concordo pienamente con il pensiero di Cross..
Le macchine e i ricambi omologati solo una volta all’anno.
Con le altre categorie si possono incentivare eventi o manifestazioni dedicate,quali le 24 ore di Nrs e Slotit che hanno avuto il merito di aprire il confronto tra tutti i migliori piloti europei e non.
Sono assutamente consapevole che sia impossibile mettere tutti d’accordo,ma invito tutti..e ripeto tutti a cercare delle soluzioni ai problemi collettivi e non personali..
Perchè il giochino si può rompere…
Ciao a tutti.
Maurizio.
Ciao, condivido quando dici che la Federazione deve essere sopra le parti…l’ ho già detto in altro post. e mi sembra di essere stato il solo a dirlo a chiare lettere…I regolamenti attuali sono figli di un periodo in cui non c’ era ancora la crisi economica o se c’ era si sentiva molto meno…e ricordo che a quei tempi già ammonivo gli amici slottisti ad essere contenuti nelle scelte…vedevo spazzole che venivano cambiate ad ogni gara …perchè secondo qualcuno se non giravi con le spazzole nuove eri uno sfigato…E’ tutta la filosofia dello slot che deve cambiare, adeguandosi ai tempi anche perchè, sappiamo benissimo tutti qanto costa il materiale prodotto in Cina e rivenduto in Europa e nel Mondo con ricarichi del 2000% …Quindi le omologazioni non vanno fatte anno per anno ma dovrebbero avere validità come minimo triennale con un plafond prestazionale sui modelli presentati per primi o comunque dando la possibilità ai modelli meno performanti di essere bilanciati, come ha fatto per esempio NSR con l’ abitacolo in lexan sulla Porsche GT3…saluti.
Vorrei fare una considerazione di metodo sulla redazione dei regolamenti a valenza nazionale, che, condividendo quanto premesso da Giacomo, ritengo senz’altro molto utili per l’attività dei Clubs.
Prendo come esempio concreto il Gruppo C: se il giusto obiettivo è avere una categoria entry level, la scelta monomarca è del tutto corretta, però dato che non è "riservata" ai neofiti ma la disputano tutti, non mi pare necessario che i modelli debbano essere mantenuti strettamente "da scatola", basta che il modello da scatola possa regolarmente correre non modificandolo, senza escludere necessariamente altre soluzioni: per esempio gli "iniziati" detestano non poter cambiare almeno la corona (di cui peraltro hanno le cassette piene) per adattare il modello ad un motore un po’ brusco o ad una pista con lunghi rettilinei. Perciò il regolamento potrebbe prevedere la corona da 28, ma anche da 27 ed eventualmente da 26 (vedi oltre). Se si facesse in questo modo, la categoria non sarebbe soltanto entry level ma anche "evolutiva", in quanto dopo un po’ d’esperienza i novizi potrebbero fare qualche prova a spese ed impegno contenuti. E chi fosse interessato a disputare il Campionato Slot.it, potrebbe senz’altro tenere la macchina da scatola ed allenarsi a guidarla così…
Il Gruppo C è anche un ottimo esempio per la questione componentistica: le carrozzerie potrebbero rimanere a 20g (se non a 21!), tenendo in gioco anche quelle più vecchie, compresi i primi abitacoli; lo stesso dicasi per banchini e cerchi: si potrebbero tenere omologati sia off-set 0.0 con cerchi da 15.8 mm sia quelli off-set 0.5 con cerchi da 16.5 mm (e l’altezza da terra sarebbe grossomodo equivalente), potendo utilizzare per il primo allestimento la corona 26 di cui sopra, tenendo in gioco modelli allestiti tempo fa assieme a quelli di scatola appena usciti. Lo stesso per i pick-up (SICH06 e 17, p. es.). Tutto ciò significherebbe salvaguardare la sostenibilità economica del gioco, smarcandosi dalle scelte più commerciali che inevitabilmente effettua il regolamento del produttore.
Un paio di altre cose al volo: dato che molti posts stanno facendo notare che le monogomme vengono scelte in base alle prestazioni su pista NINCO, che non sempre è presente nei Clubs, il comitato di esperti dovrebbe sforzarsi di omologare una monogomma per ciascuna marca di pista (con l’unica accortezza che le dimensioni siano pressoché identiche), magari chiedendo lumi a chi effettivamente le utilizza. Questo non toglie nulla all’universalità del regolamento, dato che correre con gomme non adeguate su di un fondo non – NINCO non ti insegna certo a correre su di una NINCO.
Qualcuno ha sollevato la questione di come viene previsto di ottenere l’indispensabile basculamento fra telaio e carrozza: penso anch’io un regolamento dovrebbe fissare il limite per tali interventi (basta imporre un limite dimensionale alle fessure fra i due, tipo 1.0 mm per parte o anche meno, ed usare una dima in verifica) e non le modalità di esecuzione, perché spesso vietando l’intervento semplice ("pelare" i bordi di carrozza e telaio), si legittimano i metodi astrusi, complessi e a rischio di rovinìo come il "phonaggio", semplicemente perché ritenuti "non verificabili"…
Infine "quoto" tutti quelli che fin qui hanno sottolineato la necessità di limitare la frequenza di omologazione di modelli e ricambi, che dovrebbe avvenire non più di una volta l’anno: non me ne vogliano i produttori, ma se c’è una cosa che ho sempre sentito criticare da (quasi) tutti è proprio la necessità di correre dietro al mercato in (troppo) rapida evoluzione. E senza de-omologare ricambi "vecchi" perché sono usciti quelli nuovi, come dicevo per il Gruppo C.
Av salùt!
Concordo in pieno,Aldo…
Maurizio.