GP Formula – La ”Formula” da competizione.
Le uniche “Formula” in grado di essere utilizzate a livello competitivo e che hanno riscosso un discreto successo risalgono ai tempi delle Ninco F1.
Anche le SCX non erano male. C’era da lavorarci parecchio ed in più avevano la limitazione del motore RX che costringeva ad aumentare il voltaggio in pista per farle “camminare” ad una velocità decente per una F1.
Nello slot attuale si corre con svariate categorie esistenti nella realtà ma, a causa delle varie problematiche produttive, non si riesce ad avere dei modelli di “Formula” in grado di soddisfare l’appassionato.
Eppure una categoria “Formula” nello slot ci starebbe di brutto.
La soluzione ora c’è! Ci arriva da All Slot Car con la sua GP Formula.
Prima di proseguire vorrei fare una premessa onde evitare che i puristi delle F1 comincino a rimbalzare sulla sedia.
Le GP Formula non riproducono le Formula 1 ma un modello di “Formula” generico, a mio avviso un riuscitissimo compromesso estetico, con massima attenzione alle prestazioni in pista.
Non era questo che volevamo? Una “Formula” da poter far gare senza perdere pezzi per strada e con alte prestazioni.
La GP Formula di All Slot Car è un kit premontato con carrozzeria da verniciare e personalizzare
Pochi elementi ben congegnati per non farci impazzire a montarla, di veloce accesso per manutenzioni o interventi e con meccanica professionale standard 3/32″.
Ognuno potrà verniciare la carrozzeria come meglio crede (già me la vedo con i colori Amazingslot).
Per venire incontro a chi non ha una vena modellistica e non sa dove sbattere la testa, All Slot Car ha a catalogo una serie di decalcomanie fatte sulla base delle attuali F1 che vi permetteranno di ottenere ottimi risultati.
Da così…
…a così
Attualmente le decals sono sei: Ferrari – McLaren – Lotus – Mercedes – Red Bull e Sauber, non è detto che in futuro ne vengano prodotte altre.
Le misure della GP Formula
Passo = 95 mmm
Passo PK = 105 mm
Peso carrozzeria = 8,7g (compreso alettone)
Peso telaio = 60g (completo di meccanica e motore)
Peso totale = 68,7g
Perché la GP Formula è adatta alle competizionì?
La semplicità costruttiva del telaio, la possibilità di montare motori standard cassa lunga, la robustezza della carrozzeria e le alte prestazioni, sono i principali elementi perché si possa dire che queste GP Formula sono adatte alle competizioni nei Club.
Partiamo dal telaio che è costituito da due parti: il telaio e il supporto motore
Il telaio ha le guide per tenere i fili in posizione.
I bracci dell’assale anteriore fanno parte dello stampo.
Il supporto motore è fissato al telaio per mezzo di tre viti, due al posteriore e una all’anteriore.
Sui fianchi ci sono altri due attacchi che servono per le sospensioni.
Le sospensioni sono fornite come optional con molle morbide, medie o dure.
Si possono montare sia al posteriore che sui fianchi del supporto motore.
Per regolare le sospensioni non è necessario togliere la carrozzeria.
Le boccole sono leggermente coniche per un inserimento a pressione nel supporto motore
Il motore è un cassa lunga da 22.000 giri ed è fissato al telaio con due viti
Di serie monta un pignone da 8 denti che accoppia con una corona da 26.
A ricambio ci sono anche corone da 22-23-24-25 denti.
Ogni corona è marchiata con il numero per una facile identificazione.
Sul telaio delle GP Formula è possibile montare la corona da entrambi i lati del supporto motore in modo da ottenere il massimo rendimento in base al tipo di motore.
La carrozzeria è già predisposta con i fori su entrambi i lati per non interferire con la corona
I cerchi sono in alluminio alleggerito.
Posteriore 15,5 X 12,6 – 1,4g
Anteriore 14,5 X 10,3 – 1,2g
Montano gomme da 20×13 al posteriore e 19×10 all’anteriore
Le anteriori sono molto dure, mentre le posteriori sono identificate sulla spalla con il numero degli shor
Il PK è a vite
Da sempre la criticità delle Formula sono sempre stati lo spoiler anteriore e l’alettone posteriore.
Sulle GP Formula è stata prestata molta attenzione a questi due particolari per fare in modo di assorbire gli urti e, nel caso di botte forti, permettere ai pezzi di staccarsi senza rompersi.
Lo spoiler anteriore è in un’unico pezzo, si unisce alla carrozzeria ad incastro e non è necessario incollarlo
Quello che invece è opportuno incollare o saldare sono i finti bracci delle sospensioni che ricoprono l’assale
L’alettone posteriore ha due fessure passanti sulle paratie laterali dove infilare le alette terminali della carrozzeria
Consiglio di non incollare l’alettone, meglio lasciarlo libero di sganciarsi in caso di urto.
In tutte le prove fatte con migliaia di giri in pista, cappottamenti e botte varie, si è sganciato solo una volta, segno che lasciandolo libero ha assorbito molto bene gli urti.
Per quanto riguarda l’anteriore non si è mai sganciato.
La cosa migliore per dimostrare la robustezza dell’anteriore, è mostrarvi le foto che mi ha mandato l’amico Euro Sticco.
Uno schianto a piena velocità in fondo al rettilineo dove si sarebbe distrutta qualsiasi slot.
Nemmeno un graffio!
Prima della prova in pista vi mostro ancora qualche scatto
La prova in pista si è divisa in quattro sessioni sul tracciato Ninco del Milano Slot.
La prima con la GP Formula completamente di serie.
La seconda adattando la macchina alle caratteristiche della pista (rapporto – utilizzo sospensioni)
La terza variando il diametro delle ruote anteriori, differenza tra sospensioni montate al posteriore o centrali e regolazione banchino.
La quarta è stata fatta con il miglior settaggio ottenuto nella terza sessione ma sostituendo il motore.
Compagno di avventura in questa prova è stato Enzo Piccinni, oltre 20 anni di slot ad alto livello, meticoloso preparatore e appassionato di Formula.
La macchina da scatola gira pulita, silenziosa, le gomme sono buone e garantiscono un’ottima tenuta.
Assale, corona e pignone son ben accoppiati, uniti alla morbidezza delle grosse gomme, quasi non la senti girare.
Da guidare è un piacere e dimostra l’ottima base su cui lavorare.
Iniziamo a montare le sospensioni (molle medie) al posteriore e una corona da 24 denti per allungare un po’ il rapporto ed avere una macchina più scorrevole.
Le gomme anteriori sono state tornite ed abbassate leggermente, giusto per non farle toccare in rettilineo.
Il supporto motore bascula molto bene e le sospensioni, grazie anche alle viti metriche fatte ad hoc, lavorano senza attriti.
Il miglioramento è presto valutabile dal cronometro, si inizia a girare su tempi interessanti.
Tornare a rivedere una “Formula” girare sulla pista del Milano Slot è stata una bella sensazione e, per come andava bene, un grande divertimento.
I tempi si stabilizzano intorno ai 10,5. Immaginando le gare che ne usciranno, in generale siamo soddisfatti perché con semplici regolazioni la macchina va veramente bene.
Ma è questo che vogliamo da una “Formula”?
A prova conclusa facciamo alcune considerazioni.
Le considerazioni
OK, la macchina si comporta bene ed è divertente, facile anche per un neofita sia nella guida che nella meccanica.
Non ci sono componenti da sostituire per forza (eventualmente solo le viti con delle metriche).
Però, se guardiamo ad un futuro utilizzo in campionati di Club, se di “Formula” si tratta, ci si aspetterebbero prestazioni “extra”.
Al di la della forma della carrozzeria, che senso avrebbe girare in tempi simili alle altre categorie?
Per come la intendo io la Formula è la Formula, la massima espressione dell’automobilismo.
Analizziamo la macchina e decidiamo di rivederci il giorno seguente per un’ulteriore sessione di prove.
L’obbiettivo era di scendere sotto i 10″ per arrivare ai migliori tempi delle GT Inline, mantenendo componentistica di serie, gomme comprese.
Certo è che sostituendo il motore, incollando e trattando le gomme modello GT ANSI (su questa macchina ci starebbe di brutto), sarebbe stato un gioco da ragazzi, però il nostro intento era di ottenere una macchina per tutti e non solo dove i “gommisti” avrebbero avuto la meglio.
Le analisi del giorno prima ci avevano portato a stabilire che forzando l’andatura si evidenziava una leggera perdita del retrotreno in uscita di curva.
La sensazione è che la macchina sia molto leggera dietro e richiederebbe della zavorra.
Cosa che avremmo fatto senza pensarci troppo nel caso di pista Polistil, ma siccome l’eperienza ci ha insegnato che su Ninco meno peso c’è meglio è, abbiamo preferito concentrarci su altre possibilità.
Dovevamo dare carico dietro e riuscire a scaldare la gomma che pareva non entrare in temperatura.
Per prima cosa abbiamo spostato le sospensioni dal posteriore al centro del supporto motore.
Questo non ha dato grandi vantaggi in termini di tempo sul giro, ma ha reso la macchina molto più neutra e sicura.
Ci è piaciuta perché la semplice modifica è stata sentita subito dal telaio.
A questo punto abbiamo ridotto la corsa delle molle e regolato le viti del supporto motore.
Con la vite anteriore quasi completamente avvitata la GP Formula ha cominciato a stupirci davvero.
Il “Blin Blin del sistema di cronometraggio iST si faceva sentire ad ogni passaggio.
10,4 – 10,3 – 10,2…. SI-PUO’-FAREEEEEEE!!!!!!
La gomma ora si scalda subito e rende al meglio anche nelle curve ad ampio raggio.
Si vede e si sente che “morde” la pista all’apertura del gas.
Per scrupolo togliamo le gomme anteriori per vedere quanto incidano sulla percorrenza in curva.
Sono bastati un paio di giri per tornare sui nostri passi… Anzi, è servito per farci capire che dovevamo dare più appoggio all’anteriore montando le gomme alte. Praticamente siamo passati dalle gomme tornite a quelle nuove di scatola con diametro 19mm.
“Blin Blin Blin Blin E’ fatta! 10,1 – 10,0 – 9,9.
Con la gomma alta all’anteriore, il banchino regolato ad hoc e le sospensioni centrali, se prima la GP Formula ci sembrava un’ottima macchina, ora è spettacolare.
In alcuni punti del tracciato il vantaggio si vede ad occhio, la velocità di percorrenza delle curve è aumentata notevolmente, ora si che gira su tempi da Formula!
E’ ora di cambiare motore
Sulla pista del Milano Slot dove non ci sono lunghi rettilinei, un motore con tiro in basso è preferibile ad uno che allunga.
Anche se il motore di serie si è dimostrato un buon motore, su questa pista non è sfruttato al meglio.
Nell’ultima sessione di prove abbiamo montato un King 21 EVO/3 NSR
Un’accoppiata vincente che ci ha permesso di sfruttare ancora meglio la GP Formula nei tratti misti, fino ad un tempo di 9,8 con una media sotto i 10″
Finalmente abbiamo una Formula con la quale competere sarà solo divertimento.
Veloce, facile da metterci le mani e da riportare a casa tutta intera pronta per la prossima gara.
Le GP Formula le potete trovare nei migliori negozi di modellismo
o direttamente sul sito www.allslotcar.com
Giacomo
www.amazingslot.com
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Che cacchio clicki, non siamo mica su Facebook! ahahahahahahaha
Scherzone!
Bellissimo articolo,complimenti ai tester.
L’ho provata anche io al Milano Slot: è tutto vero …. fottutamente campanilista aggiungo pure che viene dalle parti di Casale !
Mi piace
Az…..!!!! Guarda Vitto che il link “Mi piace”non funza. :-)))))))
A parte gli scherzi. È venuta proprio bene. È sulla pista del Trino Slot Racing ne ha macinati di Kilometri e botte.
Ultimamente Trino è stata una fucina per le F1 Slot. Sia Vintage che non.
Ed ora eccola in tutto il suo splendore.
Grazie Riccardo.
:-))))))
Ciauz
Che sia la volta buona che si sfati un mito, quello che nello slot le F.1 non vanno bene?
Emilio
Il prossimo 14 Marzo comincerà all’ECA il campionato F.1 con questi modelli. Le macchine sono appena arrivate e le stiamo finendo di montare. Le squadre sono già state formate, come pure la scelta dei piloti.
Adesso aspettiamo di vedere le livree 2013 che saranno presentate entro febbraio.
Riprenderà così una tradizione che ha caratterizzato il nostro club per tantissimi anni: il Campionato slot di F.1, che ripercorre le tappe del Mondiale vero in scala 1:1.
Gli aggiornamenti nelle prossime settimane.
Franco
VORREI CORTESEMENTE SAPERE DOVE POSSO TROVARE IL REGOLAMENTO TECNICO PER IL CAMPIONATO F1, SUL SITO DELL’ ECA NON C’E’ ANCORA.
GRAZIE
Ciao ette222,
il regolamento tecnico è in fase di definizione (quasi finito).
Per scrivere qualcosa di sensato è stato necessario montare un paio di macchine e fare le dovute prove.
La macchina sarà molto vicina a quella di serie con pochissime varianti; qualche anticipazione:
Anche noi abbiamo riscontrato qualche problema nell’accoppiamento tra pignone e corona (eccessivo gioco tra i denti) che possono portare ad una usura precoce, perciò abbiamo deciso di lsciare la libertà di montare rapporti anche di altre marche o numero di denti (il rapporto di serie è troppo corto).
Le gomme saranno di serie; le ruote anteriori potranno essere incollate e tornite, mentre le posteriori (sempre incollate e tornite a 19,5 mm.), saranno fornite in regime di parco chiuso.
La carreggiata massima sarà di 65 mm., sia per l’anteriore che per il posteriore.
Non ammetteremo le sospensioni ma sarà consentito appesantire il modello sopra il telaio, in posizione non visibile nella vista in pianta; la macchina complessiva non dovrà superare un certo peso che stiamo stabilendo.
In base ad una ranking list, ogni pilota ha scelto un pilota del quale riprodurre la vettura e questo sarà mantenuto per l’intero campionato.
Cross
Su questo ho qualche dubbio… oltre ad avere il numero degli SHORT si può vedere anche il resto della pit girl?Ovviamente scherzo, bella ed interessante novità. Ciao
Due bei tester di…. ah!ah!
Questa la compero..!!
Lampo
Le gomme di serie sono in Silicone?
No
Se usi le gomme in silicone puoi montare le PT16 Slot.it = F1 Slick 20×12
Questa la 1° All Slot Car nata al Trino Slot Racing
[s235.beta.photobucket.com]
realizzata da Carlo Barbano
Barbano = Adrian Newey
Sei sicuro che le gomme non sono di Silicone?
Non so dove ho letto questo ma l’ho letto in qualche sito e vorrei essere sicuro perche usiamo pista Ninco e so che se qualcuno utilizza Silicone poi la pista resta senza grip…
Grazie
Quanti NO dovrei scriverti per convincerti?
NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO
10 bastano?
Vai tranquillo NON sono in silicone.
Riguardo all’utilizzo di gomme in silicone su pista Ninco, dopo pochi giri con una gomma in gomma torna ad avere il grip originale.
Casomai è su piste liscie che girando con gomme siliconiche togli il grip e per rifarlo ci vuole un sacco di tempo.
Complimenti Giacomino, bella e interessante prova, la macchina si vede che è stata ben studiata e finalmente apre nuovi orizzonti alla F1 nello slot, categoria che mancava e che piace a molti!! prevedo campionati combattuti allo spasmo, dove ovviamente TU!!!! arrivi dietro 🙂 hahahahaha.
Vanda
SPETTACOLARE…e come al solito bell’articolo!!
Andrea Amendola
BRS – Bruzia Racng Slot
Ciao Giacomo,
quanto misura la carreggiata?
Grazie.
Emilio
Che importanza ha, non cè la carrozzeria che impedisce.
Uno la mette come meglio crede.
Se invece ti interessa sapere fino a quanto si può allargare, dipende dalla lunghezza dell’assale, 70, 80, 90, anche 30 o 40 cm se giri da solo e non hai nessuno sulla corsia di fianco.
Ahahahahahahahahahahah
A parte gli scherzi, nella prova abbiamo volutamente tenuto la carreggiata a 65mm per il semplice motivo che, in previsione di gare, andare oltre i 65 con le ruote scoperte appena ti sfiori in curva sei subito fuori.
Consiglio a chi fosse intenzionato a fare gare con le GP Formula, di prendere in considerazione questa cosa.
Si eviterà lavoro per i commissari e incazzature dei piloti a tutto vantaggio dei sorpassi anche in curva.
Mi riferivo alla carreggiata della prova.
Emilio
Che dire se non che è una bellissima idea, tanto ormai anche le F1 vere hanno la stessa scocca per via dei regolamenti che prevedono misure standard, quindi non ci sono problemi su questo.
L’unica cosa che mi lascia a desiderare sono le 2 feritoie per la corona sulla carrozzeria, dal mio punto di vista molto antiestetiche; visto che non rispettano nessuna misura potevano alzare leggermente il posteriore e nasconderle.
Comunque è proprio una bella macchina e complimenti come sempre per l’articolo 😉
Come già avevo scritto in un post apposito.
http://www.italiaslot.com/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=16735
Anche noi condividiamo le stesse sensazioni di facilità di guida e di messa a punto di questo modello.
Mancava una F1 performante già di scatola, nulla togliendo a altre marche che producono modelli riproducenti F1, dove per metterle in pista devi spendere soldi i per farla andare.
Noi ne iamo rimasti entusiasti e abbiamo aderito all’iniziativa di Slotcars.it per il campionato monomarca.
Certamente come tutti i modelli nuovi sarà migliorato ma non credo ne abbia bisogno.
Per la parte estetica e modellistica non vedo nessun particolare problema in quanto si presta egregiamente a essere decorata con livree varie a partire da quelle del 2003 .
Ora una richiesta, perché MB o Slot it non producono anche cerchi e gomme in spugna per questi modelli?? Chissà come andrebbe su una bella pista MB!!!
Complimenti comunque a Riccardo Ferrero per la realizzazione.
Luigi
Ottima idea, mancavano proprio. noi al club le abbiamo prese e presto partirà il campionato.
Però devo dire che la qualità di realizzazione è piuttosto scarsa, gli ingranaggi si accoppiano male e le plastiche sono tagliate da cani. Non sono all’altezza dei 60 euro e sono molto molto lontane dalla qualità raggiunta da Nsr e Slot.it.
Potevano impegnarsi di più, ma chissà forse la fretta di aggredire il mercato ha tradito un bel progetto. Per carità visto che sono le uniche il successo ci sarà, ma a me lascia la bocca amara
concordo sul problema dell’accoppiamento tra pigone e corona,dopo circa 10 minuti di prova dell’auto si è scoronato,con le altre auto non è mai successo;qualche consiglio per evitarlo?grazie.
Ragazzi calma, prima di dare sentenze cerchiamo di analizzare il problema.
Ho verificato quello che avete detto e ho riscontrato che è solo un problema di montaggio.
Su tre GP Formula nuove, una in effetti aveva l’accoppiamento un po’ “ruvido”.
Ho escluso a priori che fosse la corona perché ho macinato molti chilometri durante le prove fatte, provato vari rapporti, su più telai e l’accoppiamento era sempre molto silenzioso e scorrevole.
Anzi, ricordo che avevamo fatto dei commenti positivi riguardo le corone.
Per verificare quale fosse il problema, ho smontato l’assale posteriore togliendo cerchi e corona.
Infilando l’assale nelle singole bronzine scorreva liscio, quando l’ho infilato in entrambe c’era attrito.
Con il telaio di traverso ho fatto cadere l’assale dall’alto nella bronzina superiore. La testa dell’assale non ha centrato il foro della seconda bronzina.
A questo punto ho tolto le bronzine, le ho rimesse e rifatto la prova.
L’assale infilato dall’alto è caduto a terra, ha centrato in pieno la bronzina sottostante.
Rimontato corona e cerchi, ora scorre come l’olio.
Era solo un problema di montaggio delle bronzine, la fretta a volte fa brutti scherzi.
Speriamo che ora in fase di montaggio tengano conto di quanto riscontrato.
Nel frattempo, prima di mettere la vostra macchina in pista, sapete cosa fare.
Giacomo
Prima di mettere in commercio la macchina è stata testata e con la dovuta lubrificazione non abbiamo mai avuto problemi di accoppiamento pignone-corona , dopo le vostre rimostranze ho fatto ulteriori prove, ma non ho riscontrato nulla , comunque stiamo lavorando ad una nuova corona che è gia stata provata da personaggi autorevoli nel mondo slot e con quella potrete girare anche a secco, ed a delle nuove bronzine onde evitare il problema evidenziato da Giacomo. Ringrazio tutti sia x i commenti a favore, che x quelli a sfavore che sono i più utili per migliorare la qualità del prodotto.
Riccardo
io ne ho acqustata una adesso e in fase di verniciatura ,e molto performante sullanostra pista vaa che e un piacere(cmub Campidoglio di Roma) l’unica modifica al modello di base e stato sostituire il pignone originale da 8 denti con uno da 9 ,l’8 non ne voleva sapere di ingranare perfettamente con il 9 tutto risolto, eun consiglio spassionato che do a tutti i possessori di queste splendide formule un automodello davvero azzeccato complimenti all’ideatore