Slotlandia 2012 – L’armata dello slot
Vedere tutta questa gente che guardava le piste con la bocca aperta, i bambini che non credevano ai loro occhi e facevano la coda per provare quello che per loro era un nuovo appassionante gioco, dovrebbe far pensare.
E’ vero, ci manca l’eroe in grado di rilanciare lo slot alla grande massa, farlo ritornare un gioco di moda.
Noi appassionati possiamo solo cercare di stare uniti e difendere lo slot come possiamo, danno la possibilità a chi non ha gli spazi sufficienti per montarsi una pista personale, di giocare andando in uno dei Club sparsi sul territorio nazionale.
Ci riusciremo mai? Slotlandia è nata per questo, tante sono state le soddisfazioni in questi anni,
i Club sono cresciuti di numero e possiamo dire che in quasi ogni città ne troviamo uno. Ma tante sono state anche le delusioni nel vedere “cellule impazzite” tentare di fare di tutto perché lo slot rimanesse cosa per pochi.
Per fortuna l’intelligenza prevale sulla stupidità e a lungo andare queste cellule impazzite rimarranno isolate a farsi domande e a rispondersi da sole.
Tornando alla manifestazione vera propria, quest’anno abbiamo cercato di dare agli slottisti ingordi, la possibilità di fare indigestione di gare.
A parte le due piste dedicate ai bambini, sulle altre cinque c’erano gare a ripetizione, impossibile partecipare a tutte ma c’è stato chi ce l’ha fatta.
Ve ne parlerò più avanti.
Gli espositori, come avrete letto nel precedente articolo, ci hanno deliziato con numerose novità, altri hanno colto l’occasione di Slotlandia per venire in Italia a trattare i loro affari con clienti e fornitori.
E’ il caso di David Cosculluela boss Ninco, Benoit Moro e la simpaticissima Angèle Chapeau di Le Mans Miniatures.
I due negozi specializzati in slot cars sono letteralmente stati assaliti.
Primi ad avere disponibili la Porsche 911 GT1 Slot.it, la Lancia Beta Montecarlo Sideways e l’Audi R8 in scala 1/24 della Scaleauto.
Bruciate ancora prima di esporle! Ad essere sincero la Porsche neanche sono riuscito a vederla.
Novità tra le piste a disposizione per la gare, quest’anno c’era la Black Queen, la gigantesca pista in legno 6 corsie di MB Slot
Questa pista è stata terreno di gara per numerose categorie, a partire dalle SR-One con carrozzeria Pagani Zonda 1/32 del Venerdì,
PRS Abarth 595 1/24,
individuale ed endurance GT Scaleauto 1/24
Top Racer con le Ferrari 512S 1/32
e, a dimostrazione che su questa pista ci possono girare le slot di qualsiasi scala, si sono viste anche le Dslot43 della Kyosho 1/43
Sabato pomeriggio era in programma anche una gara dimostrativa con le “LIGHT METAL” 1:24 che non si è potuta fare per un forzato cambio di programma.
A causarlo il sig. Cavanna che, non arrivando in fiera in tempo utile con le macchine della Top Racer, gara prevista per le 14:00, ha costretto Vittorio Bardone ad anticipare la GT Scaleauto.
Però essendo i piloti iscritti a questa gara impegnati ancora su altre piste, il ritardo si è accumulato e la Light Metal non si è potuta fare.
Personalmente mi scuso con Niccolai, Regoli e tutti quanti si sono sorbiti km per fare questa dimostrazione.
Sapete chi ringraziare.
Nonostante questo inconveniente, la Black Queen non si è comunque fermata, nelle pause tra una gara e l’altra gli slottisti hanno continuato a provare tutte le macchine che gli capitavano sotto mano.
Dopo l’inaspettato successo dell’anno scorso, il Quarto di Miglio si è riconfermata la pista più spettacolare per il pubblico.
Addirittura Sabato e Domenica c’era la coda per tentare di battere il record.
I mezzi più curiosi sono stati senza dubbio le Pro Stock dove gli slottisti si sono sbizzarriti con prototipi autocostruiti utilizzando tutto quello che avevano a disposizione
Questo è il prototipo che fin da Venerdì mattina ha massacrato il record dello scorso anno al primo tentativo percorrendo i 18 metri in 1,293 secondo.
Il modello di Ulisse Teruzzi è stato il punto di riferimento per tutti i partecipanti fino a Domenica sera, quando un altro “missile” è riuscito a batterlo.
Presenze importanti anche dell’automobilismo reale, Andrea Sonvico e Marco Bonanomi piloti ufficiali Audi Sport, si sono ingarellati con le Audi R8 NSR.
Pochi brevi consigli sull’utilizzo del pulsante da parte di Walter Oliva e dopo pochi giri di pista erano già in grado di spingere a fondo.
Per la cronaca, Andrea Sonvico – 28 anni Brianzolo arriva dal trofeo Porsche, attualmente guida l’Audi R8 ufficiale nel campionato Italiano in coppia con Dindo Capello ed è 2° a 7 punti dal leader Thomas Biagi su BMW Z4.
Marco Bonanomi – 27 anni ha militato nelle formule per poi passare alle ruote coperte, anche lui pilota ufficiale Audi ha di recente vinto, a bordo della R8, la 24h di Zolder. E’ stato ottimo 2° alla 24h di Le Mans 2012 a bordo della Audi R18 Ibrida.
fine prima parte
Giacomo
www.amazingslot.com
Caspita, ecco immortalato il mio momento di gloria.
E’ stato un piacere riuscire a trascinare con me i 2 giovanotti, impegnati com’erano nello stand Le Mans Model Fan Club a rilasciare autografi e farsi immortalare con i loro sostenitori.
Sono, inoltre, riuscito a strappare una promessa, smaltiti gli impegni professionali, che interverranno ad un evento che potrebbe vedere la luce tra breve.
Grande Giacomo questo è per me un bel regalo, grazie.
Il ditone pelato.
Grande Walter!
mi fai l’autografo?
Ahi, Giacomo, devo farti un appunto… Bonanomi quest’anno a Le Mans è arrivato terzo sull’Audi R18 ultra numero 4, una delle due non dotate del sistema ibrido.
Secondo è arrivato l’immenso Dindo Capello.
Grazie per la precisazione
Chiedo venia per le inesattezze, ho dato io le info sbagliate a Giacomo.
Grazie per la correzione.
Il ditone pelato.
Parte due
Riprendo la cronaca di Slotlandia ringraziando quanti, a voce, per mail o sms, mi hanno espresso la loro felicità di aver trascorso tre giornate indimenticabili.
E’ la prima volta in tanti anni che ricevo così tanti complimenti e ne sono molto felice per un motivo ben preciso.
Sia io che Slot_up abbiamo voluto dare un’impostazione diversa dal solito a questa Slotlandia, lo slottista doveva essere in primo piano, doveva trovarsi davanti 1000 cose da fare, gare su gare, prove su prove, a lui la decisione di come divertirsi.
I vostri numerosi messaggi sono stati la prova che abbiamo fatto la cosa giusta, Slotlandia vista come parco dei divertimenti per gli appassionati.
Questo è andato un po’ a discapito dei produttori che hanno trovato le gare un po’ “dispersive”.
Rimango convinto delle mie idee; quando lo slottista si diverte, per i produttori i benefici verranno di conseguenza (crisi permettendo, ma li ci possiamo fare ben poco).
La prova reale, immediata, l’hanno notata subito i due negozi presenti a Slotlandia.
Mai come quest’anno si è venduto slot al pubblico, oltre alla normale utenza.
Fra quanti sono riusciti a venire a Slotlandia, ne cito uno in particolare, perché ogni volta che lo incrociavo lo vedevo con un sorriso grande come una casa.
Che era felice lo vedevi anche lontano un chilometro e penso sia stato l’unico a fare tutto quello che si poteva.
A partire dalla gara SR_one fino alla Endurance 1/24 Scaleauto, ovunque ti giravi lui era in pedana (non è che ha un gemello?).
Sto parlando di Aldo Billi, uno che lo slot sta vivendo come dovremmo fare tutti, con serenità, per puro divertimento, senza alcun tipo di problema a partecipare a gare, casalinghe o titolate che siano, dando sempre il massimo.


Probabilmente con queste foto gli creerò qualche problema in famiglia, ma mi creda sua moglie che è stato bravo bravo e ha giocato solo con le macchinine. Se è così in famiglia come lo è nello slot, complimenti per averlo sposato.
Va bene Aldo, dopo averti tolto dai guai con tua moglie, ci dici dove era la mano della Roby? Dalla foto non si vede bene, eh lo so, a volte sono bastardo.
I ragazzacci della pista Scalextric
e quelli della pista Ninco
I professionisti
Giacomo