Slotlandia 2011 – Il quarto di miglio, la pista da ”sparo”
E’ chiaro che si è parlato anche di regole, di cercare di dare un qualche cosa di professionale a quello che stavamo facendo. Ne è uscito il "Quarto di Miglio", una gara reale che riportata in scala voleva dire fare 18 metri di rettilineo + decelerazione = almeno 25m.
La cosa ha creato un po’ di scombussolamenti alla piantina del padiglione, ma alla fine si è trovata un’ottima soluzione.
Che regole mettiamo alle macchine? Guardandoci in faccia ci siamo detti: "ma chi se ne frega delle regole, vediamo cosa gli slottisti sono in grado di fare.
Chi farà la macchina più veloce o chi punterà al tempo minore per percorrere i 18 metri cronometrati, vincerà il trofeo.
Ragionandoci meglio, almeno una suddivisione per categoria bisognava farla.
Macchine di serie (motore e gomme libere) e prototipi dove ogni cosa era ammessa, sono le due categorie che avrebbero partecipato.
Dopo tre giorni di fiera e dopo aver visto che c’erano un sacco di modelli "ibridi", che non si sapeva in che categoria infilarli, ho deciso che anche le macchine di serie "supertaroccate" avrebbero avuto un vincitore.
Venerdì solo qualche timido approccio verso sera, giusto per saggiare il terreno.
Sabato si è iniziato a fare sul serio ma è Domenica che si è scatenato il finimondo,
Una banda di assatanati, liberi dagli impegni delle gare, se le son suonate di santa ragione.
Faccio un secondo un passo indietro.
Quel bravo "Pierino" di Salvatore Noviello, che ad insaputa di tutti aveva fatto i "compiti" a casa, si è rifiutato di correre Venerdì perché, a detta sua, non voleva litigare con quelli dei trenini quando si sarebbero visti arrivare lo scatolone frena macchine in mezzo ai plastici.
Per tranquillizzarlo, sabato mi è toccato allungare la pista di decelerazione di ben 6 metri.
Il pezzo bianco è la prolunga prima dello "scatolone"
Ciò nonostante alle macchine più veloci i 10 metri di decelerazione gli facevano un baffo, entravano sparate nello scatolone con un bel botto che spaventava la gente vicino.
Nella scatola nera le macchine venivano frenate prima da un pezzo di polistirolo legato con un elastico (molto efficace), poi da una serie di paratie in cartone con in mezzo dei fazzoletti di gommapiuma.
Il prof Biacchi alla ricerca della sua ProfSpeed
Non vi dico le espressioni sui volti del pubblico quando vedevano sfrecciare questi mini bolidi a più di 50 km orari! Una spettacolarità incredibile che ci ha fatto molto riflettere.
Ma veniamo al vivo di quello che è stata la gara di sparo. Come ho già detto Venerdì ci sono state timide apparizioni, poi, dopo le prime "sparate" di Salvatore, Melioli e Biacchi, la pista ha cominciato ad animarsi.
La super Mosler di Salvatore (categoria Serie) con tempi intorno al 1,4 secondi e più di 50 orari, diventa il riferimento per tutti.
Dopo varie sparate, cambio di rapporti e gomme, riuscirà ad abbassare il tempo fino a 1,365 con una velocità di uscita pari a 56,7 Km orari.
La massima velocità raggiunta dalla Mosler di Noviello è stata di 59,4 kmh.
Non si vedeva neanche partire, si sentiva solo il tonfo dello scatolone. Una libidineeeeee!!!!!
La corrente per tutti i piloti è stat fissata a 12V. Abbiamo provato anche a 15V ma già a 13V le gomme slittavano e non uscivano i tempi.
Guardate un po’ i "quaderni" dei compiti a casa del Team NSR
Daniele Malangone ci ha provato anche con l’Audi R8, buon tempo, velocità superiore ai 50 kmh ma niente a che vedere con la macchina ufficiale.
Dobbiamo però dire che era un’Audi R8 Slotlandia appena tolta dalla vetrina, sostituito il motore e le gomme e via.
Lo Showman Tommaso Melioli ha veramente attirato tanto pubblico con le esibizioni della sua piccola 595 Slotlandia
Dopo il primo tentativo e qualche correzione di assetto, il piccolo mostro ha percorso i 18 metri in 2,079 secondi, raggiungendo la velocità di 33,714 kmh.
Incredulo Tommaso guarda il cronometro… Non ci può credere!!!!
Bella prova Tom, sei stato grande e la tua 595 è fenomenale.
Passando alla categoria prototipi, si son visti anche oggetti misteriosi come questo
In questa categoria il dominatore assoluto è stato il Prof. Biacchi
e la sua ProfSpeed
Un vecchio telaio Monsler adeguatamente alleggerito, pk bloccato e un motorone pazzesco che ha percorso 18 metri in 1,358 secondi, Record della pista da Sparo con una velocità di 59,4 km orari.
Lo aspettavamo e non ci ha deluso, Lucio Cocchi si è presentato con dei modelli 1/24 da sballo
La troppa potenza e forse le gomme in spugna poco adatte alla pista Carrera, non gli hanno consentito di essere tra i primi, ma è stato bello vederle e per questo ti ringraziamo.
Vediamo ora un’altra macchina che è stata protagonista, la Courage LMP di Simone Stucchi e Emanuele Perlo, più conosciuti nell’ambiente come Emo & Pinzetta, gli Starsky & Hutch del Milano Slot
Per loro 1,468 con 54,211 di velocità massima.
Anche il buon Jarno ci ha provato
Grande lavoro di cronometraggio di Luciano Carnazza (grande personaggio) e Vincenzo Ottaviano.
Il loro compito non si è solo fermato alla gestione dei tempi, ma anche a dare assistenza a tutte le persone che volevano provare la "sparata" con le loro macchinine.
Non avrei mai pensato di vedere dei ragazzini fiondarsi in uno dei tre negozi presenti e comprarsi la macchinina per poterla lanciare sul "Quarto di Miglio". Pazzesco quanto intrigava questa pista.
Vi racconterò una cosa che ho seguito da vicino perché volevo vedere fino a che punto sarebbero arrivati due ragazzini che si sono messi in competizione fra di loro.
Dopo essere rimasto esterrefatto dalle prestazioni della 595 di Melioli,
un ragazzino vedo che corre via e dopo poco me lo vedo tornare con un bel Maggiolino Fun Cup della Revell tra le mani.
Stupito mi fermo a guardare e penso: "ma tu guarda questo che è andato a scegliere una macchina con la forma simile (nel senso di grosso alettone sporgente) a quella di Tommy e ora spera magari che vada forte come la sua".
Lancia il Maggiolino e con mio stupore vedo che parte un po’ lento ma poi prende una bella velocità che soddisfa in pieno il ragazzino.
Un altro ragazzino che era li, vedendo la buona prestazione del Maggiolino, avrà pensato (chiaramente lo posso solo immaginare): "Ma tu guarda questo con che macchina vuole fare il record, ora ci penso io". Se ne va e con cosa ti torna? Un bella Formula 1, ma non una qualsiasi, la Red Bull di Wettel.
Chiaro no, la F1 sarà ben più veloce di un Maggiolino? E per non rischiare prendo la Red Bull, è in testa al mondiale vuoi che vada piano?
Per la cronaca era una Carrera da un quintale e mezzo di peso. Fatto sta che si lancia e quando vede che tra la partenza e l’arrivo ci sarebbe potuto mangiare un mega gelato, se ne è andato sconsolato.
Credete che sia finita qui? Non conoscete certi ragazzini, Salvatore in confronto è un chierichetto tutto casa e oratorio.
Si ripresenta dopo poco sfoggiando un bella Mazda 787B
Gli è andata decisamente meglio ma ancora una volta non è riuscito a battere il tempo del Maggiolino.
Decisamente deluso si è soffermato a guardare un po’ la macchina che andava per la maggiore e alla fine, finalmente dico io, si è presentato con la Mosler con la quale ha battuto il suo amico.
Che storia ragazzi! Eppure questa pista ha veramente entusiasmato, per il pubblico poco tempo di attenzione e un grande divertimento.
Come avete visto, chiunque avesse una slot sottomano, passava alla pista da Sparo per vedere quanto faceva di velocità.
In conclusione altre due protagoniste, la Punto gruppo B di Lorenzo Segante
e l’altro prototipo di Emo & Pinzetta. Tanto andava che per ben due volte gli sono scoppiate le gomme posteriori.
Vincitore della Categoria di Serie il team NSR
Vincitore della Categoria Prototipi Simone Stucchi e Emanuele Perlo
Super campione delle Super Stock nonché vincitore assoluto il Prof. Claudio Biacchi
Classifiche
Assoluta
Complimenti a tutti per lo spettacolo che avete saputo dare.
Giacomo
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grazie per la citazione
purtroppo, secondo me, la prestazione delle mie 1/24 non è stata all’altezza delle aspettative a causa di un’alimentazione adatta alle plastiche e non a dei motori Gr.12 o Gr.20 per metallo: la prossima volta porto da casa una batteria d’automobile (o magari la “prendo” al parcheggio al primo che capita…)
ma che batteria, ti presto io l’avviatore…
pensavo che coi 24 filasse meglio al pari del drag di Cian Seren, certo che non alimenti e non hai pappa sulle gomme.. le becchi.
Se penso che facevo 56 metri in 2,8 sec con un 18 spire col 24 e in 3,2 col 32 e un gr. 28 qualcosa non mi torna, al pari del rapporto tempo e velocità d’uscita…
Mi spiace solo non averci provato, ero giù solo la mattina del venerdi.
Che ne diresti, dato il fondo, di mettere ruote doppie dietro trattate magari NSR con un K46 visto che l’Enel è taccagna? avrebbe potuto funzionare?
dico che 56 metri in 2.8 secondi (buono ma non eccelso, per una blu king) sono una media oltre i 70km/h, quindi qualcosina di più si dovrebbe fare, nelle condizioni adatte.
Quel che conta è che lo spettacolo è stato attraente e coinvolgente per tutti, cosa di buon auspicio e di stimolo per la prossima occasione.
E’ ovvio che gli alimentatori non fornivano abbastanza corrente per far girare motori con poche spire.
Quello che però anche io non riesco a spiegarmi è come può essere che in entrambe le categorie le velocità di punta maggiori si sono ottenute con i rapporti più corti.
Chissa se Salvatore, che ha effettuato più tentativi e quindi si è fatto una idea abbastanza chiara della situazione, non abbia una sua ipotesi su questa stranezza.
Mi auguro che anche l’anno prossimo venga ripetuta questa interessante iniziativa, magari redigendo un minimo di regolamento… quelle macchine senza ruote anteriori gridano infatti vendetta!!!
Una vera e propria libidine la pista da sparo!!! purtroppo sono potuto rimanere poco a slotlandia quest’anno ma il divertimento era assicurato!!! bravi bellissima idea!!:D
Filmati ??? Filmati ????
La grande BILA ha estrapolato per voi le sequenze della Quarto di Miglio
Giacomino ma con questo si può correre il prossimo anno.
[www.imagebam.com]
L’ho scritta già sopra, però la ripeto per tentare di innescare una discussione che presumo interessante.
Quello che non riesco a spiegarmi è come può essere che in entrambe le categorie le velocità di punta maggiori si sono ottenute in tentativi effettuati montando rapporti più corti.
Chissa se Salvatore, che ha effettuato più prove e quindi si è fatto una idea abbastanza chiara della situazione, non abbia una sua ipotesi su questa stranezza.
Personalmente sono un appassionato di “slot estremo”, Salvatore forse ricorderà la sua partecipazione al mitico “Speed contest” che qualche anno fa organizzai al “Club Carli” di Roma.
Una gara per macchine con motori senza limitazione di giri. Uno successone con risvolti tecnici molto interessanti.
secondo me perchè i motori raggiungevano la massima accelerazione con un rapporto più corto…avere una corona più lunga non significa avere la massima velocità nello stesso spazio…magari con 10 metri in più avresti visto la differenza…
Io sono partito con un 15/29 per poi finire con un 15/32…e con un 38.000 invece del 46.000…e fidati…i tempi erano gli stessi…cosi come la velocità…
Sono daccordo con te che con un rapporto più lungo (corona con meno denti) la velocità massima si raggiunge più avanti (magari con qualche metro di pista in più).
Ma se con un rapporto più corto la velocità massima si raggiunge prima, ed in più tale velocità (stranamente) risulta più elevata, com’è che il tempo di percorrenza non è anch’esso più basso? Non lo trovi strano?