Slotlandia 2011 – MSC

Non so se lo sapete ma in Spagna lo slot viene praticato per un 70% Rally – Raid e solo il 30% (per lo più endurance) velocità.
Questo la dice lunga sulla MSC che, dopo anni di impegno nella costruzione di telai in scala 1/24 per le competizioni rally, dall’anno scorso è uscita con la linea 1/32.

I primi modelli usciti sono stati la Ford RS200 e la MG Metro 6R4 con la caratteristica di montare lo stesso telaio Montecarlo configurabile in più soluzioni.

Particolarmente curate esteticamente, queste macchine grazie alle molteplici regolazioni del telaio, sono anche molto competitive su qualsiasi tipo di fondo.

La MG Metro 6R4 del Rally di San remo del 1986

Quella del Tour de Corse

E l’ultima uscita del Rally 1000 laghi

Grande riscontro lo hanno avuto le Ford RS200

La novità più intrigante è data dalle Subaru WRC che hanno dominato i rally nel 1997/98
Non hanno il telaio Montecarlo ma uno specifico per questo modello.

Tutte versioni del Rally di Montecarlo compresa la n. 4 vincitrice del 1997

In previsione c’è anche la rossa e bianca Windfield

Attesissima la Porsche 959 Raid Paris-Dakar del 1985

E’ un vero peccato che i rally in Italia nello slot non abbiano grande successo.
Bisognerebbe che quei gruppi che abitualmente fanno gare rally ne parlassero un po’ di più, ci raccontassero delle loro gare e, cosa molto importante, si attivassero per promuoverlo al grande pubblico in ogni luogo dove ve ne sia la possibilità.
Slotlandia è una grande vetrina aperta ad ogni proposta.

Segnalo che a Igualada (Barcellona) dal 3 al 6 Novembre si svolgerà il Campionato di Spagna di slot.

Quattro giorni da non perdere dove il Rally e il Raid è vissuto in tutte le sue forme, dalla scala 1/32 alla scala 1/24, dalle categorie per i neofiti a quelle per i super preparatori con mezzi autocostruiti.
Non parliamo poi della collaborazione tra i Club. L’organizzatore IBB Auto Racing mette a disposizione il posto, ogni Club arriva con materiale proprio e monta una speciale con tanto di ambientazione.
Viene addirittura premiato il plastico più bello, e non vi dico cosa ho visto, vulcani fumanti e passaggi spettacolari.
Se l’impegno gravasse solo su poche persone come da noi, lo fai un anno, lo fai due, poi molli per forza. Come lo fanno loro diventa una festa, un carnevale dove tutti si divertono e tutti collaborano.
Speriamo che prima o poi tutto questo avvenga anche da noi.

Giacomo
www.amzingslot.com
www.italiaslot.com

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

22 commenti su “Slotlandia 2011 – MSC

  1. Ciao
    i modelli msc mi piacciono
    Il Telaio universale msc motecarlo per adattarlo ad alcune carrozze è un po laborioso , vanno spostatte le colonnette della carrozza , ma come resa in pista è veramente valido

    • Ma come resa in pista veramente valido ?
      Forse volevi dire…..resa in ps?
      Ciao
      Dario

        • confermo che i fori dove ci sono le viti passanti sono molto delicati e la plastica è molto rigida al punto che trovare la giusta chiusura è difficoltoso specie a fianco del supporto motore AW… anche le pulegge lasciano a desiderare sia per diametro che per diametro della brugola di fissaggio che svirgola il tutto essendo in plastica… per il resto fin troppi pezzi in scatola… ma nel complesso OK!

      • ciao giusto per precisazione ma ps sta per prova speciale ,non per pista slot…..:D

  2. Ho aperto un forum intitolato
    Rally slot in Italia
    dove poter proseguire le valutazioni sui rally in Italia.

    I commenti sopra sono stati riportati interamente nel forum.

    Giacomo

  3. Se devo dirla tutta, la RS200 non mi piace molto, è un po’ troppo bombata nella parte laterale, sembra quasi che la carrozzeria si allarghi per ospitare un telaio più largo, ecclatanti poi gli errori del modello di Robert Droogmans ad Ypres sponsorizzato Belga, cominciando dallo scambio pilota-navigatore sulle scritte laterali, per arrivare alle errate dimensioni della presa d’aria sul tetto, che sarebbero state più apprezzate su quella di Sainz sponsorizzata Purolator, visto che con quella presa d’aria ci corse nel campionato terra spagnolo nell’ 88.
    Mi fa pensare che chi doveva verniciare i modelli ha confuso all’ultimo momento le livree.
    Photobucket [s214.photobucket.com]
    Photobucket [s214.photobucket.com]

  4. Continuerei parlando della Metro 6R4, che è molto bella e proporzionata, forse non proprio in scala 1:32 ma le proporzioni sono rispettate, ecco forse avrei dato una leggera mano di grigio in corrispondenza dei fanali anteriori che quasi non si distinguono dalla calandra, per il resto bella vettura, io ho preso quella di Didier Auriol sponsorizzata “33”. Lo spoiler anteriore è un po’ deboluccio, ma lo era anche in quella reale, quindi…
    Per finire la nuova arrivata, la Subaru Impreza S5, le foto sono belle e la vettura pare ben proporzionata, ma quando poi te la ritrovi in mano… non mi convince, non so ancora cosa non va, ma non mi convince.
    Sul colore di quella vincitrice a Montecarlo poi, avrei qualche dubbio, diciamo che ne ho fatte troppe statiche, per non accorgermi che il blu dovrebbe essere perlomeno micalizzato, poi scusate se non lo sappiamo noi di Biella, città natale di Piero Liatti.

    • ma quando poi te la ritrovi in mano… non mi convince, non so ancora cosa non va, ma non mi convince

      …forse l’accendisigari? Il battistrada della gomma? I lacci delle scarpe dei pilotini?

      Pignolo come sei non oso pensare a quella povera donna di tua moglie che ti deve sorbire tutti i giorni. AHAHAHAHAHAHAHAH

      • Per ora ho il modello in kit quindi devo prima montarlo per capire cosa non va.
        Per ora l’ho vista intera solo ad Issogne da Giovanni e in quel frangente non mi quadrava qualcosa a livello carrozzeria, la S5 me la ricordo “imbabbiata” (come si dice a Biella) ed effettivamente se guardi la foto della Winfield di Renaud Verreydt, che è un immagine di quella vera, e la rapporti con il modello, ti da una sensazione diversa.

        • Se proprio vogliamo essere pignoli, allora c’è da dire che la Metro n° 13 non è del San Remo ’86, ma del RAC ’85. Se non sbaglio, vado a memoria, dovrebbe essere quella con cui Tony Pond arrivò terzo (unico podio ottenuto nel mondiale da questa vettura). Rally RAC ’85 vinto, all’esordio, dalla Lancia Delta S4 del GRANDISSIMO e purtroppo compianto Henri Toivonen.Filippo

          • Beh, Giacomo l’ha detto che non capisce nulla di rally, effettivamente ci sono delle placche “Lombard Rac Rally” lunghe quasi come la macchina.
            Ma questo è un “errore di sbaglio” di Giacomo, gli altri sono errori usciti proprio dalla casa costruttrice.

  5. Ora capite perché non parlo di rally?
    Con uno come Hank che fa le pulci anche sulle mutande dei pilotini… verrei messo alla forca tutte le volte!

    Bravo Enrico, però non ci spaventare tutte le volte, altrimenti ci viene paura toccare la tastiera. AHAHAHAHAHA

    Volto il tuo commento direttamente a Ivan Basas e vediamo se ci sono giustificazioni.

    Anche io sono dell’idea che abbiano potuto invertire i modelli sulla RS200… e prevedo anche cosa possa essere successo.
    Sai, quando apri gli scatoloni appena arrivati dalla Cina e ti trovi il guaio, puoi solo attaccarti al telefono e incazzarti come un matto ma alla fine, quando ti dicono di non preoccuparti che nel giro di tre/quattro mesi te le rifanno, li mandi a quel paese e speri che i De Marchi della situazione siano veramente pochi.

    • Vero, però al negozio di Biella ce ne sono otto che sarebbero tutte vendute se fossero state riproducenti.
      Ora sarà una fissa, ma dove la metà del mercato punta sulle prestazioni, c’è sempre l’altra metà che cerca la slot come modello da sfoggiare magari anche solo in vetrina, quindi mi chiedo perchè questi costruttori si accontentano di guadagnarci solo a metà?

      • Cosa vuoi dire, che questa roba qui non l’hai mai avuta?

        Se lo sapesse Martinez ti toglierebbe il saluto.

        • io ho la BMW sia col telaio corto che lungo… gomme dure e a camera… ed è in bella mostra.
          Hank non è un perfezionista ma un attento ed autentico appassionato che elargisce critiche e consigli!
          Forse l’unica pecca che si potrebbe affibiargli (ammesso che di pecca si tratti) è che non ha visto tante cuca, mini dream e Betta in azione… allora si che ci voleva fantasia per capire di che auto si parlava.
          Oggi in confronto pare un miracolo vedere quel che il mercato propone, errori compresi, ma ci vuole altrettanta passione rallistica per ricordarsi anche quanti adesivi aveva un modello.
          Lui lo sa.
          Volete metterlo in difficoltà? chiedetegli come era l’Abarth 1000 di Cuki Fren… (non riesco a riprodurla ma prima o poi ci riusciremo… anche li a costo di telefonare in nuova Zelanda).

          Comunque ai C.I. aveva oltre 7 carrozze in pista, compresa la mia solo nelle 4wd. Ho perso il conto per le altre………………………………..

        • La Bmw no perchè era da pista, ma la S4 accompagnata dalla 205 T16 sono ancora sopra e funzionanti, ma erano altri tempi, come spiegato da Fulvio qui sotto.
          Diciamo che ora che c’è la possibilità perchè non farle bene.

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