A.M.V. – Un nuovo grilletto a carboncino

Qui all’A.M.V. lo slot si fa dal 1977, quando il club nacque come Geco e di cose bizzarre ne son venute fuori tante. Oggi ho deciso di pubblicare per il mondo dello slot questa nuova idea.

Partendo dallo spunto del carboncino mi son detto … han fatto 30 … facciamo 31. Perchè non fare anche il portaspazzola con la sua bella molla ed eliminare tutto il meccanismo sul grilletto?

Vediamo come partendo dal materiale: – Un tondino di rame o ottone di 5/6mm di diametro; – Delle spazzole/carboncini per motori elettrici; – Una bacchetta di ottone o rame

Ora che abbiamo tutto mettiamoci sotto. Se i carboncini recuperati non sono già tondi della dimensione giusta, bisogna lavorarli per farli entrare nel tondino di rame. L’altezza del tutto non dovrà superare il cm o anche meno per poterlo far stare dentro il guscio. Io ho usato un guscio tagliato evitando il problema.

A questo punto, bisogna preparare il portaspazzola tagliando un pezzo di tondino e di bacchette così da formare una specie di trapezio da saldare sul grilletto.

Il trapezio viene saldato sulla plachetta originale del grilletto Parma. Le foto di seguito mostrano il risultato. E’ ovvio che, a causa delle ridottissime possibilità tecnologiche, il risultato sia esteticamente pessimo, ma sono sicuro che con un carboncino tondo e con più manualità il risultato possa migliorare.

Se poi qualche produttore si appassionasse all’idea non sarebbe male. Si potrebbe avere in commercio un ricambio valido per tutti i tipi di pulsanti su base Parma.

Ma a volte le idee non piacciono neanche quando vengono regalate … forse mi dovrei far pagare!!!!

Buon lavoro!
Ivo Binda

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

7 commenti su “A.M.V. – Un nuovo grilletto a carboncino

    • Anche a me, piace.
      Mi piace a tal punto che io utilizzavo già i carboncini sui miei Parma Turbo alla fine degli anni ’70.
      Io avevo trovato delle pastiglie in grafite (destinate a dei relay) con la parte posteriore impregnata di argento.
      Se mi ricordo bene, li produceva una ditta inglese.
      Quelle pastiglie le saldavo direttamente sulla piastrina elastica.
      La scorrevolezza migliora parecchio, a scapito di una conducibilità ridotta (non crea particolari problemi) ed di una usura più rapida (anche qui, nessun grosso problema).
      Complimenti, buona idea.

      Cross

      • Se lo utilizzi su un elettronico, dove la corrente “vera” non ci passa, la resistenza maggiore del carboncino diventa percentualmente poco influente sul funzionamento del pulsante, sempre che la superficie di contatto maggiore che il carboncino acquisisce con l’uso non migliori la conducibilità di una pastiglia più dura……

        Emilio

        • Come ho scritto, non ho rilevato particolari problemi (vado a memoria perchè sono passati 30 anni).
          Riguardo alla disquisizione tecnica, per una buona trasmissione elettrica, è indispensabile la pressione di contatto; l’aumento della superficie, a pari forza, fa diminuire la pressione specifica. perciò potrebbe essere controproducente.
          Differente è se l’aumento dell’area di contatto è accompagnata da un incremento della forza.
          Per i nostri pulsanti e per le correnti che utilizziamo, tutto questo, produce effetti poco avvertibili.

          Cross

  1. Se il buon Emilio mi diceva che era una cavolata appendevo il pulsante al chiodo!!!! 🙂

    Per Cross: il vantaggio è che è molleggiato ma preciso perchè l’unico gioco che si può avere è il gioco del carboncino all’interno del tondino, mentre con il tempo un grilletto “con la molla” può darsi che prenda gioco.
    Anche qui, ma basta cambiare il carboncino!! 🙂

  2. Grazie Ivo,

    Sto giusto finendo la meccanica di un pulsante da metallo e… farò il copione!!!

  3. Bravo, tutto si può fare, ti confesso che in passato ne avevo realizzato uno con una sfera di ottone e la molla con un meccanismo del tutto simile al tuo.

    Mi fa piacere che ci provi, di sicuro ogni strada è buona, non farti scoraggire dai risultati, le cose si fanno per gradi e per esperimeni…

    Mi viene spontaneo, creare una ipotesi di lavoro…ammesso che sia buona .

    Io farei entrare il carboncino in un cilindro di rame e lo fisserei incastonandolo, poi questo cilindro lo introdurrei in un altro,dentro il quale potrebbe scorrere spinto dalla molla, questa cosa ti consentirebbe di ridurre i giochi che nella versione originale sono incontrollabili, perchè il carboncino muovendosi si riduce rapidamente, se trovi due tubicini di rame con diametri troppo diversi basta comprimere un po quello esterno per portare i giochi al minimo.

    Sui pulsanti faccio molti esperimenti, se vuoi puoi leggerli nei forum in giro per la rete, sono davvero contento di non essere il solo..

    Bravo….
    Ciao

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