Milano Trophy 2010 GT Inline da non credere!

Il terzo posto in campionato è per Claudio Cavanna che cede il trofeo dopo una gara terminata al 6° posto e certamente non al suo livello. La poca conoscenza della pista non gli ha permesso di mettere a punto la sua Radical SR-9.

Al 4° posto troviamo il bravo Miky40. L’unica speranza per salire sul 3° gradino del podio del campionato, sarebbe stata la vittoria in casa, ma non ha potuto fare niente contro “i mostri” Melioli-Biacchi. 3° posto in gara.

Michele Grassi conquista il 5° posto pur avendo effettuato una gara in meno. Il podio sarebbe sicuramente stato alla sua portata, ci riproverà certamente l’anno prossimo.

6° e ultimo premiato Davide Ferri Izu, impegnatissimo con le verifiche tecniche, ha sacrificato le prove libere che gli avrebbero permesso una posizione più alta in classifica.

Come dicevo questa ultima gara è stata incredibile, non avevo mai visto in vita mia tre piloti appaiati per tutta la gara con ad ogni manche il cambio di posizione per la vittoria del campionato e terminare la gara ad un settore uno dall’altro. Bisognava esserci per rendersi conto

I protagonisti sono stati Miky 40, Claudio Biacchi e Tommaso Melioli. Per Tommaso era obbligatorio vincere la gara e sperare che qualcuno di casa si interponesse tra lui e Biacchi o Cavanna.
Cavanna non era in condizioni ottimali per cui rimaneva Biacchi a cui sarebbe bastato un 2° posto.
L’ago della bilancia è stato Miky 40, per soli sette settori di fatto ha decretato la vittoria del campionato a Biacchi. Tommaso riesce a vince con un solo settore di vantaggio, ma Biacchi non si fa sfuggire il 2° posto e la vittoria del Milano Trophy 2010.

Così si presentava la situazione a metà gara: l’Audi R8C di Miky40, la Radical SR-9 di Melioli e la Toyota GTOne di Biacchi.

Il podio

Classifica gara 5 Milano 90

Le macchine dei protagonisti

Biacchi in quest’ultima gara ha preferito utilizzare la Toyota al posto dell’Audi R8C con la quale ha corso in tutte le altre gare

Sospensioni MB anteriori e posteriori, cerchi in magnesio MB, corona e pignone MB

L’Audi vincitrice del campionato

Radical SR-9 di Tommaso Melioli

Cerchi PRS, corona Slot.it, sospensioni posteriori Slot.it

Audi R8C di Miky40

Cerchi Slot.it, corona Slot.it, sospensioni posteriori MB

Radical SR-9 di Claudio Cavanna

Cerchi posteriori Slot.it – anteriori MB, corona MB, sospensioni posteriori MB

Curiosa la soluzione escogitata da Izu per tentare di dissipare il più possibile il calore del motore

Cose dell’altro Mondo: le spazzolone e il collettorone

Una bella realizzazione di Tommaso Melioli, la Reynard 2KQ della Spirit

Prima di mostrarvi le foto della serata, voglio esprimere il mio giudizio su questa “nuova” categoria GT Inline.
Dopo la presentazione del regolamento avvenuta a Bologna in occasione del Model Game Event dello scorso inverno, se ne sono dette di tutti i colori: chi pensava che sarebbe diventato un altro monomarca Mosler, chi era convinto di leggere un regolamento GT Light per cui ha criticato le scelte fatte senza sapere che non si stava cercando una formula “LIGHT”, ma il modo migliore per mantenere competitive tra di loro quanti più modelli possibili, con prestazioni inferiori alle GT Open ma superiori alle altre categorie.
Chi non si capacitava dell’utilizzo del motore FLAT6-R pensando a chissà quali intrallazzi. La scelta del motore è sempre la parte più critica di ogni regolamento, quello scelto, grazie alle dimensioni ridotte, è l’unico in grado di non interferire con la carrozzeria di tutti i modelli omologati in più, rimanendo sollevato dal piano del telaio, minimizza gli effetti di magnetismo rendendo la macchina controllabile in ogni situazione.
Nella maggior parte dei casi, chi ha espresso giudizi negativi su questo regolamento (sui portali se ne leggono tanti), probabilmente non ha mai provato a preparare e soprattutto a correre con queste macchine. Per l’amor del cielo, a parole di soluzioni se ne possono trovare quante se ne vogliono, ma bisogna tener presente le esigenze a livello nazionale e non solo quelle locali.
E’ il campo di gara che dirà se la strada intrapresa è quella giusta, per il momento pare di si.
L’avevate mai visto un campionato con QUATTORDICI modelli diversi in pista?
Ce ne sarebbero almeno altri cinque potenziali, di Avant Slot la Porsche Spyder, Audi R10 e Pescarolo, di SCX l’Audi R8 Pro, di Fly la Porsche 911 EVO, auto che fra le altre cose si sono viste invece nel campionato gemello Bofera organizzato dai Club di Bologna, Modena e Rovigo.

Fatto sta che per il momento possiamo solo fare i complimenti a chi ha collaborato alla stesura di questo regolamento, dimostrando di saper valutare le informazioni e le esigenze degli slottisti. Ora il compito più difficile sarà vigilare perché si mantenga questa varietà di macchine, impresa molto ardua ma possibile.

A tal proposito ho stilato una classifica di “Auto preferite dai piloti del Milano Trophy in base al numero delle macchine che vi hanno partecipato

In pista in questa gara:

5 Audi R8C – Slot.it
5 Riley MXII – Sideways
5 Oreca-Dallara – Spirit
4 Mosler MT900 – NSR
4 Radical SR9 – Scaleauto
1 Toyota GTOne – Scaleauto
1 Nissan R390 – Reprotec
1 McLaren – Slot.it
1 Dallara – Sideways

Ringrazio i 64 partecipanti a questa 7° edizione del Milano Trophy, di fatto la migliore di sempre, peccato che il calendario molto avanzato rispetto alle passate stagioni, abbia costretto alcuni a rinunciare alle ultime gare a causa della partenza per le vacanze.

Un ringraziamento particolare va al gruppo di Verona per le lunghe trasferte settimanali, a Tommaso Melioli per aver alzato ancora di più il livello di competitività del campionato, dando poco respiro agli avversari. Non parlo delle ancor più lunghe trasferte.
A Jarno per la compilazione delle schede tecniche e le classifiche.
A Biacchi, Paco e Izu per le verifiche tecniche.

Buone vacanze a tutti
Giacomo

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

3 commenti su “Milano Trophy 2010 GT Inline da non credere!

  1. E’stato veramente un bellissimo evento.
    Per l’ultima gara noi del Vrslot era la prima volta che capitavamo nella nuova sede del MI 90 e devo dire che la pista è decisamente molto bella e tecnica anche se personalmente non ci ho capito “NULLA” nonostante le 6 corsie fatte.
    In particolare è molto bella la sequenza di rettilinei da sotto il ponte in poi dove far scorrere l’auto non è proprio facilissimo e se sbagli il primo rettilineo e la prima staccata ti sei sballato gli altri 3 che seguono.
    Personalmente poi per amicizia pluriennale con la quasi totalità dei soci,al MI90 mi sento veramente di casa,quindi veramente un piacevole meeting.
    Quoto al 100% quanto espresso da Giacomo per la categoria “in line”:divertente,lascia al pilota margine di interpretazione della guida senza fastidiosi magnetismi e consente l’utilizzo di innumerevoli soluzioni per assetto e set-up.
    Grazie a tutti e complimenti a vincitori e vinti.
    Spero proprio di poter essere della partita anche il prossimo Mi-trophy con la mia banda di Vrslottisti.
    Marco

  2. La varietà di modelli e l’equilibrio tra loro sono un messaggio molto forte per chi non è convinto della categoria, il cui scopo “filosofico” è consentire di utilizzare diversi modelli, secondo anche gusti estetici.
    E’ inevitabile che gli scontenti ci sono sempre, che le soluzioni possono essere diverse e ogni club può discostarsi più o meno dalle regole nazionali, ma i principi su cui si basa si sono rivelati, nella pratica, validi per evitare il solito monomarca.

    Emilio

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