Wellingborough (UK) – Meeting Vintage Double Trouble. 10/4/2010
Il meeting alla sua seconda edizione, ha un regolamento simile a quello di Bordeaux con ampia libertà di modifica ai modelli vintage 1/32 e 1/24 che devono essere costruiti con parti originali di costruzione antecedente il 1972. Sono comunque ammesse le gomme repro Ortmann, le carrozzerie replica e sui telai si chiude un occhio, in quanto in pratica possono essere auto costruiti a patto di usare tondini e piastre di ottone. Gli angle winder sono vietati.
Siamo partiti da Torino in 4 per questa trasferta aerea, appena in tempo prima della nube vulcanica islandese. Il club è situato al 3° piano di una ex fabbrica metallurgica. Ad attenderci 2 piste in legno. L’1/32 è il rifacimento della vecchia Scalextric originale del club. Un vero toboga pieno di uncini stretti, curve spezzate e chicanes… certo che riprodurre in legno una pista Scalextric può venire in mente solo agli inglesi.

La pista 1/24 è a 6 corsie, molto scorrevole con un paio di curvoni velocissimi da affrontare tutto di traverso dosando il gas. Molto spettacolare.

Abbiamo passato il pomeriggio di sabato a provare i 2 tracciati e scegliere i modelli più adatti tra quelli che ci eravamo portati.
La serata si è conclusa con una cena in un tipico Pub che ci ha fatto un po’ rimpiangere il Ciacolon o la Taverrna del Lupo.

La domenica è iniziata con le votazioni per il concorso di presentazione che hanno coinvolto tutti i partecipanti. Qui è emersa la classe del nostro Maurizio Primo che si è aggiudicato il 1° posto nell’1/24 con una Cobra della Dynamic e il 2° posto nell’1/32 sempre con una Cobra questa volta con telaio Atlas.


Dopo il concorso si è passati alle qualifiche e gara 1/32 sulla terribile pista contorta. Ovviamente ai primi 2 posti della gara un paio di inglesi Gary Skipp (pilota di casa) e Derek Cooper, ma al 3° posto troviamo Giovanni Montiglio e al 4° il sottoscritto. Sia Giovanni che io abbiamo usato delle Cox con telaio Cuca e carrozzerie originali in acetato Ford J e Ferrari P4, a differenza dei piloti inglesi che hanno corso con telai auto costruiti.

Si passa infine all’1/24 con un dominio assoluto sia in qualifica che in gara dell’italo-inglese John Secchi (lo ritroveremo a Roncole il 1. maggio). Al 2° posto mi sono piazzato io, 3° uno degli organizzatori del meeting Mick Kerr. A completare l’ottima prestazione italiana il 4° posto di Giovanni e il 5° di Franco Daudo.

Complessivamente siamo rimasti soddisfatti della nostra prima trasferta inglese con i modelli vintage, considerando il poco tempo a disposizione per imparare e assimilare le due piste e soprattutto l’uso da parte nostra di telai originali anni ’60.

Ci si vede a Roncole per il 21° Meeting Vintage.
Franco Uliana


Bella manifestazione speriamo che il vintage dilaghi letteralmente in tutta l’europa, un grazie per l’articolo e complimenti ai telepiloti di casa nostra.Cordiali saluti Fabio De Cenzo (JURASSIC SLOT CAR CLUB PANORMUS)
complimenti all’ECA per questo successo: manco i vulcani vi fermano!
Ma che vulcani e maremoti, quisquiglie, noi dove si và facciaamo un ECA::::TOMBE!!!!
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