Micro Racing Model Car – Roma

A Roma il Micro Racing Model Car esiste ancora come Club. Sarebbe interessante sapere da qualche socio o da qualcuno che ha vissuto il periodo, qualche cosa di più sulla loro storia.

Si ringrazia Carlo Barbano per averci fornito questo prezioso materiale.

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

14 commenti su “Micro Racing Model Car – Roma

  1. Bellissime immagini, bello anche il periodo in questione , il boom delle piste in legno all’americana, le mode , sono ritornati i pantaloni a zampa d’elefante, speriamo pure i centri slot e le piste in legno…

  2. Carlo Barbano mi pare di conoscerlo …. da 30 anni ahahahah !!!
    Magari un giorno faccio anche un articolo su di lui : ha una cantina splendida.
    Non che abbia grandi vini, ma sapeste che materiale slot c’e’ laggiu’…

    • Grande Mitico Vitto!!!!!
      Ti posso garantire che oltre a quello che hai detto, nella mia cantina c’è anche dell’ottimo vino.
      Vista la zona in cui abito… :-))))
      Ciao

      • caro amico ho io moltissimo materiale foto comprese del micro racing ciaoooo

  3. A giugno del 1966, passando per piazza PioXI mi sono imbattuto nel primo Centro Slot aperto a Roma.
    In pista c’era di tutto: Monogram, Revell, con i loro enormi motori D36, moltissime Porsche della Russkit.
    La decisione l’ho presa subito, anche io dovevo entrare in quel mondo!
    Parto per le vacanze con il chiodo fisso di rimediare le 11.000 lire che chiedevano per una fiammante“Carrera”.
    Ho passato tre mesi a leggere su “Autosprint” le gesta dei vari Marani, Bacigalupi, Pinna, etc., i drivers ingaggiati nei vari slot-team ufficiali sponsorizzati dai negozi di modellismo “Giorni”,”Nozzoli”, etc.
    Sempre sfogliando “Autosprit” apprendo che a cento metri da casa mia era stato aperto un nuovo centro, non stavo più nella pelle. A quel punto il lavorio di arruffianamento verso le mie due povere zie che, poverette, tutte le estati avevano l’onere di ospitarmi, è diventato febbrile.
    Per farla breve a settembre sono tornato a Roma con in tasca 10.000 lire. Piango un poco con mamma, ed eccomi a varcare la soglia del “mio” centro slot, il mitico “Micro Racing Model Car”.
    Pochi scalini, un largo corridoio con a destra un fornitissimo negozio di cose slot, a sinistra un bar. In fondo si vede una pista, ma non è lei, perché andando avanti a destra compare una mostruosa otto corsie. Ho ancora nel naso l’odore che ho percepito in quei momenti, odore di slot anni sessanta, un che di balsamico.
    Con il cuore a mille vado al negozio… tragedia!!! La Porsche della Russkit, il modello più richiesto, era passato a 12.500 lire.
    Uno shock, alla fine ho dovuto fare quello che non avrei mai voluto, vendere la mia serie completa di “Michell Vaillant”, se mi avessero dato da scegliere avrei preferito dare via i miei due fratelli.
    Ero però diventato uno slottista, era il settembre del ’66 e da allora non ho più smesso.

    Dopo le Russkit sono presto arrivate le “Cuca” della Cox, le tedesche “Carrera” con il telaio in plastica. Presto siamo passati tutti al D26, un motore molto facile da modificare e far andare forte.
    Nel frattempo è stata sostituita la pista principale con una ancora più lunga, con una parabolica che era una parete verticale.

    Ma il vento è presto cambiato, già due anni dopo c’era aria di smobilitazione, al posto del negozio sono arrivati divani e flipper, con gente che dello slot non gliene fregava niente, poi ha chiuso il bar.
    Alla fine c’eravamo solo io e Giancarlo, il ragazzo addetto alla consolle. Gli prestavo una delle mie “Cuca” e via, giravamo le mezzore in un locale un po’ buio e desolato. Anche l’odore del balsamo di “Trasalem”, additivo miracoloso per le”Riggen”era oramai svanito.
    Poi il mitico “Micro Racing” è diventato un deposito per i pulman, oggi c’è un supermercato.

    Ho per qualche tempo girovagato per gli altri centri.
    Anche li non è che ci fosse molto entusiasmo, le “Cuca” hanno ceduto il posto alle “Mini Dream”, sono arrivati i magneti della “Champion” e con questi sono tornati competitivi i motori D16, le gomme una volta nere sono diventate bianche, poi arancioni o rosse. L’epopea era però finita.

    Ho finito di andare a scuola, ho fatto il servizio militare e mi sono sposato.
    Nel 1975 entro in un negozio di modellismo e rimango folgorato: in vetrina c’è una foto di una pista Polistil a quattro corsie e un invito: se sei un appassionato di Slot contattaci!
    Capirai, mi ero ridotto a montare modellini di aerei, ho chiamato subito ed il giorno dopo ero in via Val di Non.
    Alberto Felici e Giulio Zunini, erano li!!! Otto anni prima avevamo condiviso l’esperienza del MRMC di via Trionfale ed ora eravamo di nuovo assieme per continuare l’avventura in un club che giustamente non poteva non chiamarsi ancora Micro Racing Model Car. Ricordo che per completare l’opera rintracciammo anche Vittorio Biseo, mitico direttore del vecchio centro che venne a trovarci con entusiasmo. Quel giorno è stata una festa.
    Correvamo con delle macchine di ottone pesanti come ferri da stiro, motori Champion o Mura, le carrozze Betta molto belle, verniciarle dall’interno era un’arte.
    Oltre a noi tre, reduci del vecchio MRMC, per citare solo quelli che sono ancora nel giro, c’erano Galateria, Baldassarri, poi sono arrivati Morresi, Pistilli. Anche li, i primi anni sono stati i più esaltanti, con campionati molto tirati e molto affiatamento tra noi. A volte affrontavamo trasferte misurandoci con gente che ha fatto la storia dello Slot.
    A livello di Club c’era però un problema, all’arrivo dell’estate andavamo tutti in vacanza ed i soldi per l’affitto venivano a mancare. I condomini approfittavano subito della nostra morosità per liberarsi di noi. In pratica possiamo dire che il nostro era un Club itinerante: garage, cantine, negozi.
    Ogni volta perdevamo qualche socio, e qualcuno ne recuperavamo.
    Nel 1980 in concomitanza di uno stop più lungo del solito e un paio di stringenti contingenze familiari ho mollato pure io.
    Poco dopo sono diventato un plasticaro… questa è comunque un’altra storia.
    Il Micro Racing nel frattempo ha continuato a vivere. Le piste, originariamente “Polistil”, dietro pressione della FSI (l’Ansi dell’epoca) sono state sostituite da quelle in legno. Parallelamente le macchine, allora erano ancora solo le 1/32, si sono evolute verso una maggiore leggerezza, con incrementi prestazionali impressionanti.
    Oggi il Micro Racing è in via Gaspara Stampa, sono andato a visitarlo la scorsa estate. Ho incontrato, Merlini, Baldaccini, Rotoni, Sbrana… in quarantacinque anni di Slot pensavo di aver visto tutto, evidentemente mi sbagliavo! Per usare un eufemismo possiamo dire che veder girare una Eurosport è …impressionante!!!

    Ciao a tutti, Sergio

    • caro sergio ,tutto vero,ma ci sono un po di imprecisioni,la pista 1 32 era in via val grana dove c era il laboratorio,e di biseo venne il povero cesare che e venuto a mancare qualche anno fa e che ha lasciato tutto il materiale storico cataloghi foto e riviste nelle mie mani.io gioavo nel 1967 al mrmc,poi divenuto gioia dei bimbi,ti ricordi?ora siamo ancora qui con le 1 24 eurosport ciao marco venturi

      • Caro Marco, hai ragione, la prima sede era in via Val Grana, il locale era luminoso a livello strada. E’ quando ci hanno cacciato da li che siamo andati in via Val di Non, che invece era un box interrato.
        Altra imprecisione mi sono accorto è nella data che ho indicato come mio abbandono del sodalizio, non era l’80 ma l’85. Grosso modo dovrebbe essere stato concomitante con quando il Club si è trasferito vicino alla stazione Termini.
        La mia memoria, che non è mai stata un granchè, continua a peggiorare. Però di una cosa sono sicurissimo, Vittorio Biseo è venuto a trovarci in compagnia del figlio (di cui adesso non rammento il nome -come volevasi dimostrare). Cesare lo conoscevo bene, tra l’altro è stato lui a darmi le prime dritte su come si “riavvolgono” i motori.
        Purtroppo ora non abito più a Roma, però non dispero un giorno di dare un’occhiata ai tuoi cimeli.
        Ciao, Sergio Lucarini

    • Mi sono appena iscritto a questo forum e mi presento, mi chiamo Oliviero e tra il 1966 ed il 1968/69, c’ero anch’io a girare con AMT, Russkit e poi COX e Carrera nei “Center” di Roma (ed Ostia). Mi sono imbattuto casualmente in questo forum proprio allo scopo di reperire materiale, documentazione e soprattutto testimonianze su qull’epoca, dato che sto cercando di compilare una sintetica “Storia dello slot in Italia” (solo a scopo amatoriale: non ho intenzione di scrivere libri). Purtroppo ho iniziato a farlo in un forum principalmente ferramatoriale in cui non trovo risposte) Per curiosità questo è l’indirizzo:
      http://www.ferramatori.it/forum/viewtopic.php?f=131&t=2875#p46658
      Ora avrei moltissime domande da fare, inizio con una: vi ricordate anche del “ROMAN CENTER MODEL CAR” di via Rubicone (vicino al Piper Club)?
      Sapete dirmi se fu inaugurato prima del “Micro Racing Model Car” di via Trionfale e del “Classic Model Car” di via Tuscolana, oppure dopo?
      Saluti da Oliviero

  4. la pistina che si vede in foto era in vetroresina con lo slot in pvc colorato e treccia di forma cilindrica,ora dopo 43 anni il pvc si e ritirato non riesco piu a farla funzionare,purtroppo dovro modificare il sistema all epoca velocissimo di montaggio .questa pistina fu anche messa in palio al primo trofeo del CORRIERE DEI PICCOLI,vinto per la cronaca da marco rotondi.se mi aiutate in occasione di prossimi raduni vintage potrei esporre i cimeli mrmc e squit ,comreso il famoso bilanciatore dinamico donatomi dal prof colonna della squit in mio possesso.ciao e slot saluti marco venturi

    • peccato che il nuovo club non ha nulla a che vedere con noi del vero mrmc,in quanto non c e neanche uno che viene da via trionfale,ciao a tutti

      • cari amici domenica 28 marzo a roma hotel ergife si terra la mostra scambio con tantissime slot cars,vedrete esposte alcune delle auto che hanno gareggiato al vero mrmc di biseo e moggi,esporro cimeli e foto del nostro centro aperto in locale pubblico nel 1966,ma con i pionieri sopracitati gia attivo nel 1963,il piu antico gruppo di slottisti d italia..a cesare biseo mio grande amico e pioniere.marco venturi

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