Campionato Slot.it – Prima prova endurance

La gara inizialmente doveva essere di 12 ore ma si è preferito, in accordo con le squadre partecipanti, portarla a 8 per lasciare più tempo alle prove libere. Si potevano montare le nuove sospensioni a molla consegnate in mattinata, per cui i Team hanno avuto la possibilità di provarle più a lungo per trovare la giusta taratura.

A quanto pare il loro funzionamento è piaciuto a quasi tutti, a parte Posillipo Slot Promotion, le altre squadre si sono schierate con le nuove sospensioni.

L’altra prova di notevole importanza che i Team hanno avuto la possibilità di testare è stata la durata e la tenuta dei due tipi di gomme forniti. A disposizione due paia di F22 e due di F30, le stesse mescole che verranno consegnate all’Europeo.
Sempre in vista dell’Europeo, da questa gara Maurizio Ferrari ha tratto delle conclusioni regolamentari che vi riporto qui sotto.

1 – con 3+4 treni di gomme non è possibile arrivare al termine della gara, quindi si consegneranno almeno 5+5 treni. Minimo 5+5, massimo 6+6
2 – si ammettono i distanziali fra telaio e ruota anteriore
3 – per poter assemblare la sospensione a molle nelle Jaguar, è necessario e quindi si ammette accorciare il fusto della vite in ottone.
4 – è vietato mescolare parti dei due diversi sistemi di molle (es: no magneti con le parti delle sosp. a molle)
5 – tutti i pezzi dei telai composti di più parti devono essere presenti durante tutta la gara (LC2, 962)

In effetti soprattutto le F22, che garantiscono un’ottima trazione, hanno avuto su pista Ninco una durata da 2,30 a 3,00 ore in base al tipo di guida. Il vantaggio è che riescono a mantenere gli stessi tempi anche quando sono molto usurate. Andare oltre le 3 ore vuol dire rischiare il desciappamento in quanto, a causa della configurazione AW delle macchine, soprattutto la gomma dalla parte della corona si usura molto di più dell’altra.
Le F30 durano di più ma perdono in media 3/4 decimi al giro costringendo ad una guida più accorta e pulita.
Anche per quanto riguarda le sospensioni a molla con: il loro facile montaggio, la possibilità di regolazione dall’esterno e soprattutto l’ottimo funzionamento, è piaciuto a tutti e direi che sono state promosse in pieno.

Bene, dopo queste informazioni che spero siano utili a quanti si troveranno ad affrontare le 24 ore del Verbano, vediamo come è andata la gara.

Le macchine utilizzate erano in configurazione Campionato Europeo con Boxer 21,5 cassa chiusa montato in posizione angolata. Impianto luci con facoltà di funzionamento e al posteriore sospensioni magnetiche o a molla.
Dopo le minuziose verifiche tecniche a cura di Paco e Izu,

le macchine sono scese in pista per le qualifiche dove la poole è stata ad opera del velocissimo Alba per Slot_up 2

Le squadre:
Posillipo Promotion (Savarese – Merlo – Marchese)

Autosprint – Genova (Rambelli – Borgarelli – Senzioni)

Amazing Slot (Grazioli – Trolli)

Slot_up 1 (Paco – Cavanna – Izu)

Slot_up 2 (Alba – Bia – Secchi – Ivano)

L’inglese Jhon Secchi

Elle Emme (Biacchi – Mufalli – Guarisco)

Milano 90 (Segante – Segante – Piccinni – Bulzoni)

Modena Slot Club (Ferrari – Flukinger – Fragola – Mino)

Lo svizzero Pascal Flukinger

La direzione gara

Maurizio Merlo e Franco Mufalli

In pista 4 Lancia LC2 – 3 Porsche 956 KH – 1 Porsche 956C

La gara prende subito una brutta piega per Milano 90 che si fermano ai box ripetutamente perdendo numerosi giri. La loro sarà una gara tutta in rimonta, specialmente nel finale dove viaggiano veramente forte e risalgono fino alla quinta posizione a solo due giri da Slot_up 2. Peccato per loro, il pronostico li dava tra le squadre vincenti ma avranno modo di rifarsi. Molto bella la Lancia LC2 personalizzata da Davide Segante.

Un’altra bella battaglia con rimonta finale è stata ad opera di Amazing Slot su Modena Slot. Per me e Jarno è stata una gara dura sul livello fisico, fare 8 ore in due senza un’attimo di riposo non è stato facile. Qualche guaio alla macchina nelle prime ore ma poi è proseguita sempre meglio fino ad arrivare a due giri da Modena.

Devo fare i complimenti ai ragazzi di Modena Armando Zanboni e Stefano Bevini, che alla loro prima esperienza in una endurance e al loro primo anno di attività, hanno dimostrato di saperci fare con una condotta di gara regolare, cercando di mantenere la posizione presa dai copiloti Maurizio Ferrari e Pascal Frukinger.

Meno bene è andata al Posillipo Slot Promotion, l’equipaggio Napoletano-Novarese con a capo Claudio Savarese, dopo una lunga trasferta, sgranano la corona della loro Lancia LC2 che gli compromette la gara. Non disperate ragazzi, il campionato prevede anche le gare di Napoli e Roma per cui c’è tutto il tempo di recuperare.

Grande gara invece quella di Slot_up 2, partiti senza troppe ambizioni, con lo scopo di rendere piacevole la giornata a Jhon Secchi in visita in Italia e per far crescere l’adrenalina a Ivano, nuovo iscritto e oramai “scimmiato” dallo slot, forti di Alba e Bia si sono ritrovati a lottare per le posizioni alte di classifica.

Nelle prime ore la testa della classifica è stata in continuo movimento con Autosprint, Elle Emme e Slot_up 1 che cercavano di mantenere distacchi ravvicinati.

La svolta si è avuta al primo cambio gomme. Calcolato che con due treni di 22 non era possibile fare tutta la gara, la scelta era tra mescola 22 o 30. I primi a fermarsi sono Slot_up 1 e montano le 30, subito dopo Autosprint che optano anch’essi per le 30. Elle Emme proseguono acquisendo vantaggio, le loro F22 grazie ad un buon assetto della loro Lancia, hanno risparmiato le gomme riuscendo a fare qualche manches in più prima di fermarsi.

Classifica dopo 4 ore

In 8 ore di gara quasi tutte le squadre hanno effettuato due cambi gomme utilizzando due paia di F22 e uno di F30. Se può esservi utile per la gara del Verbano, ho fatto una prova (devo dire che ha funzionato perché ha permesso alla mia squadra il recupero finale, pur fermandomi una volta più degli altri). Nelle ultime manches ho montato la F22 meno consumata del primo cambio e quella del terzo, recuperando 4/5 decimi al giro.

Il finale vede sul primo gradino del podio Elle Emme

In seconda posizione Slot_up 1

In terza Autosprint 1974

Le macchine dei Team di testa, secondo il mio punto di vista, erano tutte ben preparate, quello che ha fatto la differenza sono state le strategie dei cambi gomme, ogni sosta voleva dire perdere 4 giri e chi è riuscito a fare un cambio in meno, ne ha tratto grande vantaggio.

Classifica finale

Gran bella gara e soprattutto utile banco prova per i nostri Team che affronteranno tutte le gare del Campionato Europeo Slot.it

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

7 commenti su “Campionato Slot.it – Prima prova endurance

  1. Ciao,complimenti a tutti per la gara…
    Ma qualcuno sa spiegarmi il perchè ultimamente vedo nelle gare importanti,piste senza ponte…?
    A questo punto mi viene da pensare che agli italiani sarà pure così giusto?
    Ma la lunghezza delle corsie è equilibrata?
    CIAO

  2. PECCATO NON ESSERCI STATO…
    vedere tutti questi slottaroli VERI è un piacere.

    elenco qualche nome
    Paco e Izu,
    Rambelli Borgarelli
    Grazioli Cavanna Biacchi Ferrari
    Maurizio Merlo e Franco Mufalli

    bella davvero questa 8 ore

    complimenti
    ciao a tutti.

    • ciao vitty

      perdonami,anche se nelle foto non si “vede”

      ti ricordo che c’èra anche oltre CLAUDIO Savarese anche ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………MARCHESE . ………………………………..e non è poco.

      ciao
      vincenzo de caro GSM

      • De Caro sei molto … caro. Quando manchi tu come avversario vado sempre …….. male.
        Tanti auguri al Tuo Vittorio.

        • non ci provare,lo sai che quando sei con mè sei obbligato per forza a fare bella figura ….hahahhah

          ps. a proposito in quanto a cufecchia siamo pari…hahahahahahha

  3. we ziolim
    no per qualche cosa
    ma molte volte tendo a non collegare il nome con le facce….
    ciao a tutti
    ancora complimenti

    • Vittorio, ma noi ci vediamo spesso, poi visto il ….. risultato.
      Un salutone a tutti e a Te tanti auguri per oggi
      Ciao
      Claudio M.

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