L’azienda Racer

Un po’ di storia

La Racer nasce nel 2001 grazie alla passione per le auto da competizione, per il modellismo e in particolare per lo slot, da due amici: Fabrizio Mella e Marco Montrasio.
La storia con lo slot inizia però qualche anno prima quando i due, già modellisti statici di mestiere, curiosando davanti ad una vetrina di un negozio di modellismo, scoprono le prime DTM della Ninco, l’Alfa 155 e la Mercedes Classe C. Di colpo riaffiorano i ricordi dell’infanzia e la pista Polistil dimenticata in cantina. Non ci pensano un minuto di più, acquistano le auto e poco dopo stanno già “scannandosi” in bagarre all’ultima staccata sulla vecchia pista Polistil. Il gioco cresce e con altri amici formano un bel gruppo con il quale trovarsi e gareggiare.
Un giorno, sfogliando Autosprint, leggono un trafiletto nel quale si parla di Carlo Labruna, fondatore di AssoSlot, che ha un Club a Milano in Via De Amicis. La curiosità è tanta, contattano Labruna che li invita a passare una serata al Club. Restano impressionati dalla velocità delle auto utilizzate, il primo modello di Clio della Ninco con magnete e gomme in spugna.
Giocare in due è entusismante, in tanti è ancora meglio, iniziano a frequentano la pista di Via De Amicis, la Tecnoslot di Guastamacchia e il Circolino di Saronno con ottimi risultati. E’ la fine degli anni ’90 dove la Viper della Fly, grazie al suo potente magnete che rasentava la bandella, è la macchina che va per la maggiore.
Nel frattempo Fabrizio Mella inizia un’attività artigianale di stampi in resina: la Emmegi. Si stampa di tutto, dai figurini alle carrozzerie di auto in varie scale per lo statico.
Ai due inizia a frullare una strana idea per la testa, realizzare modelli slot da collezione in resina a tiratura limitata.
Con l’aiuto dell’amico prototipista Giulio Carnelli, a tanta passione, utilizzando uno scatolone come cabina di verniciatura e con molte ore di lavoro, il sogno diventa realtà: e nasce il primo modello, la mitica Ferrari 333 con livrea Momo.

Interamente realizzata in resina, telaio compreso, questa macchina monta componenti professionali Slot.it. Si distingue subito dalle altre slot per la cura dei particolari, nulla è lasciato al caso, dal cruscotto al pilotino riprodotto fedelmente (ai tempi i pilotini delle auto slot erano monocolore a mezzo busto).

Fu veramente un’auto innovativa che fece conoscere e parlare del marchio Racer. Il prezzo ovviamente era proporzionato alle ore di lavoro, ciononostante ne furono prodotte circa 300 esemplari, poi arrivati a 1000 con le livree Lista e GS coda lunga.

Ma il modello con cui il Mondo iniziò a parlare della Racer, furono le Ferrari 412 P e 330 P4. Modelli stupefacenti che, grazie all’esperienza fatta con la 333, andavano anche forte in pista. Non a caso quell’anno Antonio Avanzini le scelse per disputare l’Interregionale Nord nella categoria Classic, vincendo la gara sul velocissimo circuito parmense.

Il resto è storia dei giorni nostri, l’azienda è cresciuta, numerosi sono i modelli prodotti: Ferrari P3 – P4 – 312P – 350P Can-Am – 275P – 330P – 250 LM – Chaparral 2E – Porsche 935 K3 – Porsche 935 Joest – Alfa Romeo 33 e, nell’ultimo anno la nuova linea Silver Line che comprende le Abarth 500 – Abarth essesse e Abarth Assetto Corsa.

A breve uscirà anche la Ford P68, una macchina altamente innovativa con linee avveniristiche per l’epoca, che però ebbe poco successo nelle competizioni.

Tutti questi modelli hanno il telaio in plastica con meccanica Slot.it e, nelle versioni “racing”, la carrozzeria è stampata con una particolare resina molto flessibile e leggera, tanto da arrivare ad un peso simile alle carrozzerie in plastica.

Altri modelli sono stati commissionati a Racer in occasione di eventi o presentazioni particolari, come la Warner Bros per il lancio del film “Speed Racer”, il COOU che al Motor Show di Bologna faceva dono alle personalità con una versione unica della Ferrari 250 LM, o il concessionario Porsche di Monaco che premia ogni anno i suoi clienti con una 935 in livrea inedita ed in esclusiva.

Entriamo in azienda

Il lavoro della Racer inizia con lo studio del modello da realizzare, una minuziosa ricerca sui libri da cui recuperare foto di auto, di particolari, varianti del modello scelto e qualsiasi altra informazione sulla quale lavorare per ottenere la massima fedeltà.
La cosa più difficile è senza dubbio lo studio delle forme. Proporzionare una macchina 1:1 in una scala più piccola, non richiede solo la riduzione delle misure, anche l’occhio vuole la sua parte e quando guardiamo un modello in scala 1:32, ci deve dare la stessa immagine come guardare la macchina vera. In questo l’abilità di Marco Montrasio non ha eguali, riesce a dare alle carrozzerie la giusta armonia rendendo la vettura assolutamente fedele.
I moderni mezzi che la tecnica mette a disposizione come scanner, CAD, modellazione 3D ecc., aiutano inoltre ad ottenere un perfetto lavoro di progettazione.

Una volta realizzato il modello base, vengono preparati gli stampi in gomma nei quali si cola la resina abilmente preparata da Fabrizio Mella con una formula di cui è molto geloso. Mentre assistevo a questa fase, mi è venuto in mente il film “Mani di Velluto” interpretato da Adriano Celentano che faceva la parte di Guido Quiller, un ricco ingegnere inventore di un indistruttibile vetro anti rapina. La formula segreta di Quiller, era sputare nel serbatoio del vetro liquido.

Terminata la fase di sottovuoto, la carrozzeria in resina viene estratta dallo stampo in gomma, stampo che viene spesso sostituito per mantenere inalterati i dettagli.

La seconda fase della lavorazione consiste nel togliere le bave presenti sulla carrozzeria. Sgrossate con un bisturi, poi rifinite con una limetta, ogni stampo viene controllato ad uno ad uno e, se presenta anche solo un minimo difetto, eliminato.

La verniciatura è senza dubbio una delle fasi più delicata dove viene prestata massima attenzione ad ogni passaggio. La cabina di verniciatura è ad acqua per evitare che le polveri compromettano la buona riuscita.
Si parte con una mano di fondo per poi passare a due mani di colore intervallati da essiccatura. Nel caso di livree a più colori, la mascheratura è d’obbligo.

Anche i particolari come pilotini, abitacolo e alettoni vengono verniciati in serie.

Una volta applicate le decals, le carrozzerie tornano in verniciatura per una mano finale di trasparente.

La lucidatura avviene come per le macchine vere; con un panno e il polish, le carrozzerie vengono lucidate togliendo aloni e rendendole brillanti. Anche in questo caso, quelle che presentano difetti vengono scartate.

Prima del montaggio delle parti vetrate si rifiniscono a pennello tutti i pezzi che dovranno rimanere opachi: interno fari, prese d’aria, guarnizioni ecc.

Anche l’assemblaggio degli abitacoli richiede parecchio tempo. Numerosi sono i pezzi che lo compongono.

Dove è richiesto un alto dettaglio la Racer realizza i particolari in fotoincisione.

Il loro montaggio è un’altra fase molto delicata che richiede una precisione da “certosino”. Ogni pezzettino è incollato alla carrozzeria e, qui sta la bravura dell’operatore, anche ad un attenta osservazione, la colla non si vede.

Fanalini ed altri particolari competano la carrozzeria.

Molta cura è dedicata all’assemblaggio delle ruote. Sui cerchioni in alluminio vengono montati gli inserti costituiti da più pezzi per dare tridimensionalità e rendere il più realistico possibile l’aspetto finale.

I cerchi a raggi sono una vera opera d’arte, montarli non è cosa semplice e richiede molta esperienza.

Anche le gomme sono riprodotte fedelmente con il disegno del battistrada dell’epoca.

L’assemblaggio dei telai è forse la cosa che ci è più familiare. La meccanica Slot.it (supporto motore, motore, Pick-up, assali e corona) viene montata sul telaio in plastica, unita alla carrozzeria e pronta per il confezionamento.

Essendo modelli da collezione, un occhio di riguardo è tenuto anche per le vetrinette in cui queste splendide macchine vengono presentate.Sulla base nera viene applicata una targhetta in fotoincisione verniciata, con i dati relativi al modello.

Il coperchio, inoltre, è fatto con un plexiglas di alta qualità molto trasparente che, oltre a mantenere le sue proprietà nel tempo, non deforma l’immagine del modello e consente un’esposizione protetta da urti e polvere.

L’aver attentamente osservato le fasi di costruzione di questi modelli, l’amore, la cura certosina dedicata da ogni operatore per ciascuna vettura nell’assemblare i pezzi, ne giustifica assolutamente il prezzo.
La collezione di tutti questi gioielli è decisamente onerosa ma, un modello Racer non può mancare nella vostra vetrina.

Termina qui il “Racer Tour”, ringraziamo Marco, Fabrizio e tutti i loro collaboratori per la disponibilità.
Spero abbiate gradito questa “visita guidata”, i vostri commenti saranno preziosi per farmi capire se proseguire questo viaggio all’interno di altre aziende produttrici di slot italiane.

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

16 commenti su “L’azienda Racer

  1. Ci sono pochi commenti da fare ho comperato da poco la Ferrari 412P scuderia Filipinetti della Racer……..FANTASTICA!!!!Dopo aver visto la cura la bellezza la fedeltà all’modello 1:1 nn si può dire che ECCEZZIONALI e fare i COMPLIMENTI a Marco e Fabrizio.Complimenti anche a Giacomo per l’interessantissimo articolo.

  2. Complimenti alla Racer!!! Complimenti a Giacomo per l’articolo e continua pure il tuo tour penso che interessi tutti.

    Ciao, Ga

  3. Ciao a tutti, intervengo ormai di rado sui vari portali e forum ma di fronte a quest’articolo davvero interessantissimo e ben fatto e ai ragazzi della ragazzi della Racer che saluto non si poteva rimanere indifferenti.
    Mi congratulo con chi ha redatto questo stupendo articolo (merita veramente) e con chi ha portato la propria passione slottistica a livelli altissimi come appunto l’azienda Racer , io lo ripeto da anni noi alla Spagna slottistcamente abbiamo ben poco da invidiare.
    Un saluto a tutti.
    A.Avanzini

  4. Fantastico servizio per una fantastica azienda.
    Grandissimi e sinceri complimenti.

    Gilles Villeneuve Slot Club
    Cantù

    • quando ho visto i dispenser pieni di ogni tipo di decalco mi è venuto da piangere!

  5. Solo due commenti mi vengono leggendo questo articolo: ENTUSIASMANTE……..STUPEFACENTE…..Sono possessore di diversi modelli di questa Azienda, la loro bellezza non ha eguali.Grazie alla Racer per questi fantastici modelli e grazie a Giacomo per averci fatto conoscere la Racer anche dall’interno!Veramente, tanti complimenti.

  6. Articolo stupendo (l’ho sto girando ai miei colleghi di modellismopiù) e grandi capolavori quelli della Racer
    Grazie

    Silvano

  7. Fantastico il mondo dello slot visto dal lato industriale e bellissimo questo servizio, complimentoni.

  8. Fenomenale articolo su questa produzione di gioielli “assoluti” della storia dello slot.
    Se da qualche parte del mondo trovo un inserto in lexan per la mia 2 E magari proverei anche a correrci agli Italiani.
    Chissà….
    Marco

  9. Si si, davvero un bellissimo articolo, che lascia senza parole.

    Ora però sono curioso di altri particolari, di alcuni piccoli segreti che si possono raccontare e spiegare delle varie fasi di lavorazione. Dei sistemi utilizzati, delle attrezzature etc..troppo interessante!!! Il tutto per capire la bellezza che poi noi tutti apprezzeremo solo, forse, alla fine del processo, ovvero quando andremo a comprare quese opere d’arte.
    VAI GIACOMO!!!! Coplimenti ai ragazzi RACER e a te x l’idea di questo articolo!!!! (mi sa che ti copieranno!!!)

    Ezio

  10. Lavoro, materiali e precisione da orafi.Sono infatti tra le slot più belle al mondo.Bravi.
    Jean

  11. Volevo porgere i miei vivissimi complimenti a Fabrizio e Marco, che oltre ad essere due carissimi amici da parecchio tempo e due splendide persone, hanno nel sangue una passione per il modellismo che non ha eguali e quanto descritto nel puntale e bellissimo articolo prodotto da Giacomo è l’esatta e vera testimonianza di come interpretano concretamente il loro amore verso questo mondo !!!
    Siete oltre che mitici dei mostri di Bravura !

    Complimenti ancora ragazzi !!!

    Un salutone e un abbraccio da Davide !

  12. Bellissimo il servizio e incredibile la passione che sta dietro alla realizzazione di modelli di tale bellezza. Oltretutto hanno anche una meccanica di qualità, anche se penso che nessuno osi cercare il limite in pista con tali capolavori.
    Complimenti di nuovo e saranno certamente gradite altre “visite guidate”.

  13. l’unico commento che mi viene in mente è: SPETTACOLAREEE!!!!!!!!!!!!

    la bellezza di questi gioiellini è indubbia, veramente un articolo stupendo, ben realizzato e con tante tante foto, complimenti giacomo!!
    ma altrettanti complimenti alla Racer tutta per le magnificenze che con tanta cura e proffessionalità produce!!
    aggiungo che usarle in pista è una goduria, quindi non sono solo belle…………..certo è rischioso, ma tenerle gelosamente in vetrina sarebbe riduttivo per tali gioielli no?

    Ancora complimenti!!!

    Giorgio

    • Posso solo dire……due persone eccezzionali veramente fantastiche…
      Siete GRANDIOSI

      Walter
      MONDOSLOT

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