Bycmo

Innanzi tutto non fatevi ingannare dall’ingombrante supporto che le regge in piedi, queste moto funzionano talmente bene che dopo il primo giro non lo vedrete nemmeno più, tanto sarà la concentrazione e l’emozione mentre affrontate le curve in piega.

Procediamo con ordine, prima vi spiego il loro funzionamento poi vi dico come vanno in pista.
Nella carenatura della moto c’è un servo tipo RC, sul pulsante proporzionale oltre al grilletto c’è il volantino con il quale inclinate la moto.

L’inclinazione la decidete voi, la moto arriva fino a 43°

Il pulsante si attacca alla pista con il classico Jack, coccodrilli o Magic. Ha il trim per regolare l’allineamento della moto in rettilineo e una presa USB posta sotto il manico che, per il momento, non so il suo utilizzo.

Al primo impatto si ha subito l’impressione di avere tra le mani un oggetto professionale, sia il pulsante che la robustezza delle moto. In pista poi ne ho avuto la conferma, non sono un giochino, queste moto sono un vero e proprio sballo!!!!

Pensavo di avere più difficoltà con il volantino posto sul pulsante, ma dopo qualche giro, il movimento viene naturale e si può cominciare a tirare.
Se credete di fare le curve senza piegare vi sbagliate di grosso, si è vero, se andate ad un’andatura lenta e costante potete anche fare le curve in contropiega, ma se aumentate il passo siete obbligati a buttare giù la moto in staccata prima di impostare la curva.
Una cosa impressionante è la realtà di queste moto dopo averci preso la mano. L’emozione di buttarla giù a destra e sinistra nelle “esse” è indescrivibile. Per non parlare poi dell’entrata in curva in piega a velocità elevata e dell’uscita aprendo il gas e raddrizzando la moto.

Ci ho passato parecchio tempo su questa pista, tanto che i miei compagni di viaggio quando dovevano rintracciarmi sapevano sempre dove trovarmi.
Tanto ci ho preso la mano che mi sembrava di guidare una macchina delle nostre, quando vedi che stai dentro sei portato a spingere sempre più forte, fino ad arrivare anche al punto, dopo una doppia curva che prendevo in piega costante, di uscire nel rettilineo principale derapando.
Hanno dovuto portarmi via sollevandomi di peso.

Mi ripeterò ma vi garantisco che queste moto non sono una “bufala”, è un prodotto in grado di soddisfare un’utenza professionale come la nostra. Il filmato della Bycmo che è apparso in un articolo precedente non rende assolutamente merito a queste moto. Anche quello che vedrete qui sotto vi darà solo un’idea, in realtà si può girare molto più forte affrontando le curve con la giusta piega.

Le moto in prova erano ancora dei prototipi per cui l’aspetto estetico non è ancora definitivo.

Al momento i modelli sono Ducati e Honda (SBK e MotoGP), prevista anche la Yamaha di Valentino

Verranno vendute in confezioni con moto singola, due moto e, per chi inizia, moto e pulsante.

I prezzi (indicativi) andranno dai 45 Euro per la moto singola, mentre ce ne vorranno 75 per moto e pulsante. La previsione di uscita in commercio è per l’estate inoltrata.

Avrete la possibilità di provarle (perché solo così vi renderete conto della validità del prodotto) sicuramente in Settembre a Slotlandia, ma è probabile che si possa anticipare una prova con i prototipi anche durante i Campionati Italiani

Cos’altro posso dirvi se non che, durante il viaggio di ritorno da Norimberga, eravamo tutti d’accordo che queste moto non sono solo divertenti, sono una valida base che ci permetterà di avere finalmente gare di Moto GP o SBK a livello professionale.

…Preparatevi

Riguardo

Moto, Auto, Kart e Slot Car

3 commenti su “Bycmo

  1. potevano fare almeno in modo che la ruota anteriore toccasse terra, così non è un gran bel vedere, comunque, la tuta in pelle è pronta …. 😉

    • Vuoi mettere la libido di fare delle “penne” per tutto il rettilineo?!?!?!?!? AHAHAHAHAAH!!!!

  2. io ho solo quella verticale di Capi, ma non è che se fai toccare l’anteriore e non gli dai sterzo in curva, prende sotto e chiude (tira dritto)? è da provare, complimenti

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