30 anni di Slot Palace!!!

Allora: appuntamento al bar, non in pista, perché sia una rimpatriata tra amici (e perché per dare il via alla gara alle 9:00 a che ora mi sarebbe toccato aprire la pista per inevitabili prove libere?) all’alba di una mattina che già presuppone un atto di fede: sabato 16 agosto sotto il sole implacabile di Catania.
Gli arrivi si succedono alla rinfusa, il capannello si fa sempre più nutrito ma l’accoglienza più calorosa, quasi una ola se la becca (invece di aiutarmi a fare gli onori di casa) Addia: è quello che arriva da più lontano.
Il più a sorpresa è Pino Pitari, la sua presenza profuma ancora di anni ’80; è in suo onore che  l’indomani vado in estatico pellegrinaggio alla dello storico Mini Autodromo Bandini di Siracusa, nel pieno centro di Ortigia.
Il meno slottista parrebbe Minniti che manca allo slot sin dal nuovo millennio.
Il più estivo è Squillaci che si presenta con tanto di “panama” d’ordinanza, neanche fosse il Presidente della Repubblica.
Si inizia subito con le foto ricordo perché non tutti possono sobbarcarsi l’intera lunghissima giornata slottistica.
Ci aspettano ben quattro gare: due gare con modelli Policar degli anni ’70 originali in tutto forniti dall’organizzazione e 2 gare con i più moderni modelli Classic Ansi.
 
Adesso ci si può rimboccare le maniche ed iniziare con le qualificazioni per la gara Policar (in seguito si partirà con batterie formate sull’ordine di classifica): un minuto a testa sulla corsia gialla (interna) con la Ferrari gialla. E ci sono sorprese.
 
E’ del sudaticcio Felice Mirone la prima provvisoria pole position; poi ci saluta convinto di avere scritto a sufficienza il suo nome sulle pagine della storia dello Slot Palace, ma poco dopo…
 
Paolo Motta lo surclassa.
 
Enzo Scollo lo mortifica.
 
Salvo Toscano non a suo agio col pulsante deve accontentarsi di essere il top driver tra i piloti di Aci Catena: alla fine resterà ultimo sulla griglia ma la delusione gli moltiplicherà le forze ed il desiderio di rivincita.
 
Pino Pitari deve accontentarsi della pole tra i nativi di Siracusa.
 
Mario Bucolo deve accontentarsi di essere sopravvissuto (in qualche modo) a questi ultimi 30 anni.
Roberto Addia non può fare meglio di Scollo: a questo punto è presumibile che il loro tempo sia imbattibile, ma…
 
Antonio Squillaci lima un altro decimo: questo tempo è veramente imbattibile!
 
Cesare Guerrieri,
 
Ernesto Guerrieri e
 
Gianni Motta non possono fare altro che prenderne atto.
 
Mimmo Martinez bippa il suo tempo a 8,3! C’è una sola spiegazione possibile: il vecchio Carrera è impazzito.
 
Giuseppe Minniti, autentica sorpresa, con il secondo tempo, dopo quasi un decennio di inattività si propone indiscutibilmente come il più grande talento inespresso dello slot.
 
1° Mimmo Martinez 8,3 (6 giri)
2° Giuseppe Minniti 8,5 (6 giri)
3° Antonio Squillaci 8,5 (5 giri)
4° Roberto Addia 8,6 (6 giri)
4° Enzo Scollo 8,6 (6 giri)
4° Ernesto Guerrieri 8,6 (6 giri)
7° Paolo Motta 8,7 (6 giri)
7° Cesare Guerrieri (8,7 (6 giri)
9° Felice Mirone 8,8 (6 giri)
10° Mario Bucolo 8,8 (5 giri)
11° Gianni Motta 8,9 (6 giri)
12° Pino Pitari 9,1 (5 giri)
13° Salvo Toscano 9,5 (4 giri)
 
Parte la gara; dalla prima batteria viene fuori d’orgoglio Salvo Toscano su Gianni Motta; dalla seconda Paolo Motta a Settori su Scollo, ma riferisco una sola, indispensabile nota di fredda cronaca: nella batteria dei più veloci, Martinez e Addia, partiti sulle corsie esterne, pazientemente si accodano rispettivamente a Minniti e Squillaci, nella seconda manche quando Martinez passa in tromba Minniti, si ricorda di intonare, come tradizione da ben 26 anni, “Guido piano” di Fabio Concato; la canzone non è bella ma la tradizione ha atteso pazientemente quasi 10 anni per essere rinnovata.
Carta e penna: proprio come negli anni ’70.
Finisce allo sprint tra Addia e Martinez. Addia ha una centrale veloce, Martinez ha l’esterna più lunga; Roberto divora settori su settori come se fossero wafer, Martinez stringe i denti e le chiappe resistendo in completa apnea per tutta la manche; alla fine quando il Carrera bippa pietoso la fine della gara esulta con l’ultimo sussulto di vita prima di accasciarsi al suolo.
Vengo riportato in vita e trattenuto tra i vivi grazie alle cure poco disinteressate a tutti coloro che pretendono farmi pagare un luculliano festeggiamento che mi lascerà vivo ma sul lastrico; è inutile elencare granite colla panna sopra e sotto, the con la indispensabile granita, cannoli, cassate, savoiardi e vaffanculo quanto mi costate?
 
Gara davvero molto bella; la Policar, i più giovani rimarranno forse sorpresi, negli anni ’70 produceva uno dei modelli più azzeccati di tutti i tempi. Peccato che gli slottisti le abbiano dimenticate così in fretta.
Vi anticipo una foto sulla premiazione.
 
Ho vinto io?
Gara Policar Slot Palace Catania:
 
1° Mimmo Martinez 81,12
2° Roberto Addia 81,2
3° Antonio Squillaci 79,40
4° Giuseppe Minniti 78,42
5° Paolo Motta 77,21
6° Enzo Scollo 77,12
7° Ernesto Guerrieri 77,2
8° Salvo Toscano 75,21
9° Gianni Motta 74,27
10° Cesare Guerrieri 74,26
11° Pino Pitari 74,4
12° Mario Bucolo 66,12
13° Felice Mirone 0,0
 
Dopo il lauto banchetto si riparte per la gara Classic come da programma.
Nonostante fosse specificato in programma che la gara si sarebbe disputata secondo il regolamento ANSI corrente, una autentica sommossa popolare guidata dal Minnito (seguito da nessun altro) si ribella all’utilizzo della Ford NSR neo-omologata; io e Paolo Motta, unici due fordisti presenti, non eravamo per nulla convinti della utilità della macchina a passo lungo su una pista dove avrebbe potuto scodinzolare sulla polvere accumulata fuori traiettoria in diversi anni di inattività, prendiamo l’occasione al volo e schieriamo due Ferrari: la gara diventa così in un attimo monomarca e monomodello.
Diciamo subito che Addia, per la categoria Classic, è senz’altro troppo competitivo per i piloti presenti, si aggiudica la gara con un finale improntato su un’accortezza che in altri tempi avremmo definito “laudesca”, ciò nonostante il podio si decide a settori e se non mi fossi fatto impelagare in un duello dispersivo con un Paolo Motta comunque attardato, la gara sarebbe finita con uno sprint a tre veramente inaudito.
Gara Classic Slot Palace Catania:
 
1° Roberto Addia 96,40
2° Antonio Squillaci 96,14
3° Mimmo Martinez 96,7
4° Paolo Motta 93,8
5° Enzo Scollo 92,23
6° Giuseppe Minniti 91,5
7° Salvo Toscano 89,34
8° Ernesto Guerrieri 87,1
9° Cesare Guerrieri 83,5
10° Mario Bucolo 79,5
 
Un altro anticipo della premiazione.
 
Inizia adesso il penoso pellegrinaggio verso Modica Alta sede dello Slot Palace Modica. La Strada è lunga, 125 Km di strada provinciale, secondo la guida Michelin, così, tacitamente, Addia viene esonerato da ogni costoso festeggiamento obbligatorio.
Lungo il lungo nastro d’asfalto rovente, proprio sul lungomare, non prima di avere sofferto a lungo, il motore della Range Rover di Bucolo rende l’anima al dio dei motori. Questo causerà un penoso recupero dell’equipaggio Bucolo-Minniti (Rover) che per necessità si trasforma quindi in Minniti-Bucolo (Igloo) ed un pesante ritardo sulla tabella di marcia.
 
Giunti boccheggianti ma giunti a Modica Alta i sopravvissuti si confrontano in una nuova gara con i modelli Policar.
Dalla prima batteria emerge un agguerrito Ernesto Guerrieri, pilota di “casa”, ma la sua rimonta si ferma alla quarta posizione.
Nella batteria dei migliori è Enzo Scollo a ben sfruttare il vantaggio della pista amica infliggendo ad Addia un intero giro di distacco, Minniti e Martinez vanno a settori con Guerrieri.
 
1° Enzo Scollo 61,95
2° Roberto Addia 60,73
3° Giuseppe Minniti 59,104
4° Ernesto Guerrieri 59,89
5° Mimmo Martinez 59,70
6° Cesare Guerrieri 57,63
7° Salvo Toscano 55,68
8° Mario Bucolo 49,33
 
E Scollo si gode il suo meritato momento di gloria.
 
L’ultima decisiva gara classic si svolge a ritmo vorticoso: la categoria Ansi di livello intermedio si rivela forse fin troppo veloce per il toboga modicano.
 
Dalla prima batteria emerge Guerrieri, ma stavolta è Cesare, ed agguanta il quarto posto.
La batteria dei migliori vive nel duello tra Roberto Addia ed Enzo Scollo ma, ripeto, Addia per la Classic è imprendibile, Minniti si scompone a causa forse della velocità assurda e delle macchine quasi tutte uguali. Martinez sale sul podio difendendo il secondo posto in classifica generale.
 
1° Roberto Addia 73,33
2° Enzo Scollo 71,04
3° Mimmo Martinez 68,88
4° Cesare Guerrieri 68,33
5° Ernesto Guerrieri 67,24
6° Giuseppe Minniti 66,61
7° Salvo Toscano 63,90
8° Mario Bucolo 56,41
 
Finalmente la premiazione.
 
1° Roberto Addia 90
2° Mimmo Martinez 73
3° Enzo Scollo 72
4° Giuseppe Minniti 68
5° Ernesto Guerrieri 52
6° Cesare Guerrieri 47
6° Salvo Toscano 47
8° Mario Bucolo 38
9° Antonio Squillaci 37
10° Paolo Motta 29
11° Gianni Motta 10
12° Pino Pitari 8

13° Felice Mirone 6

Ma non è finita inizia adesso la cena di gala.
 
Del viaggio di ritorno a -6 gradi centigradi, non chiedetemi nulla perché dormivo di sasso.
 
Riguardo

Slot racing

9 commenti su “30 anni di Slot Palace!!!

  1. Giornata MEMORABILE !!!!!
    Ho gustato una granita di gelsi con panna veramente fantastica……
    GRAZZZZIE MIMMO !!!
    HA HA HA HA HA…..
    Ci vediamo l’anno prossimo per il 31° anno !!!

  2. Mimmo, Mimmo Mi hai veramente surclassato da Te non me lo sarei mai aspettato, magari dagli altri!!!!!!!

    VOGLIO IL MIO PREMIOOOOO!!!

  3. Bellissima giornata!!! E’ stato un piacere trascorrerla slottando in un’atmosfera simpaticissima..!
    Rendiamo merito a Mimmo per la grande….. abbuffata al bar!!
    ci saremo per il 31mo…!!!
    saluti
    Cesare

  4. ciao ragazzi , chiedevo per favore com’erano state preparate le macchine per la gara policar che avete disputato, c’era qualche cosa di particolare o erano prettamente di serie?
    ciao

    antonio avanzini.

    • Solo in due macchine c’erano spazzole non originali, tutto il resto strettamente di serie.

    • Il sedici di agosto di 30 anni fa abbiamo fondato e coincidenza delle coincidenze il sedici di agosto di quest’anno eravamo a Catania in 4 (solo uno dei fondatori presente ma è già tanto).

I commenti per questo articolo sono chiusi.