Prototipi a Labaro (Roma), discussione tecnica

Prima di tutto c’è da fare una premessa: essendosi chiuso l’ultimo campionato di questa nostra peculiare categoria in concomitanza con la gara interregionale Gt dello scorso aprile, è bene aprire questa nostra breve discussione tecnica con un facile e chiarificatore confronto: negli stessi 24’ di percorrenza i primi due classificati dell’ultima gara Prototipi hanno effettuato 160 giri, con un 8,20 quale giro più veloce; mentre i primi due della gara Gt-IRS, per l’esattezza Galvanelli e Boffa, hanno invece totalizzato rispettivamente 158 e 157 giri, con un 8,75 realizzato da Boffa.
Di fronte a questi numeri, l’analisi è piuttosto semplice e, dobbiamo aggiungere, abbastanza impietosa, i Prototipi così come li abbiamo concepiti fino all’ultimo campionato effettuato, frutto di una ricerca esasperata della prestazione velocistica pura, a conti fatti, si sono rivelati non ottimali al fine della massima percorrenza in gara. In definitiva a fronte di giri record c’è il contraltare delle tante uscite che sono il conto da pagare ad una guida forzatamente sempre al limite.
Oggi, anche grazie alla commercializzazione di motori che, a fronte di apprezzabili valori a livello di r.p.m., risultano anche dotati di caratteristiche di coppia relativamente alte, la tendenza è quella di realizzare dei modelli più guidabili, nulla a che vedere con i precedenti scorbutici Prototipi (si trattava in prevalenza di Porsche 956 con motore Scaleauto in posizione sidewinder).
In previsione del prossimo “Speed contest”, cosi è denominata come oramai è noto la gara del prossimo 22 gennaio, sulla nostra pista stanno attualmente girando delle Gt che possiamo definire “maggiorate”. Macchine cioè che pur tentando di mantenere quell’invidiabile equilibrio prestazionale tra tutte le componenti caratterizzante le Gt con specifiche Ansi, siano anche in grado di scendere di quei due decimi utili al raggiungimento di percorrenze di gara superiori ai 160/161 giri che al momento sono il limite delle “vecchie e sibilanti” 956 protagoniste dell’ultimo campionato.
Anche dal punto di vista costruttivo, la filosofia attuale è quella di non andare a stravolgere troppo una normale Gt.
Nella ricerca di un buon basculaggio, dato che il regolamento lo consente, possiamo andare a smussare senza remore qualsiasi impedimento strutturale del telaio. Inoltre è possibile alzare un pochino la carrozzeria agendo a livello della colonnetta posteriore, a tale scopo c’è chi utilizza con profitto una molla. Parimente molleggiato può diventare (però non abbiamo capito se serve veramente) il banchino portamotore sia montando sospensioni magnetiche che delle normali molle. Se tutta questa libertà di movimento porta le ruote a contatto dei passiruota, un buon espediente è quello di inserire dei piccoli inserti di gommapiuma per stoppare ad arte l’oscillazione alla giusta altezza.
L’abitacolo, grosso impedimento ad un profiquo utilizzo “racing”di molti modelli, può essere tranquillamente eliminato (nei modelli chiusi) e sostituito con uno in lexan in quelli spider.
Ricordo inoltre la possibilità (in alcuni esperimenti in corso si sta rivelando piuttosto interessante) dell’abbinamento delle più svariate carrozzerie di tipo Sport o Gt, con il telaio “HRS” della Slot.it.
Ovviamente, senza più l’obbligo della lettura delle scritte sui fianchi, le gomme possono (devono) essere lavorate senza ritegno (occhio che comunque devono arrivare alla fine della gara!!!).
Per tutto il resto, assi, ingranaggi, etc., etc, possiamo montare quanto di meglio c’è sul mercato, con tutte le migliorie o le modifiche che la nostra sfrenata fantasia possa ritenere utili. Non è infatti un caso che il motto che scaturisce dallo spirito di questa affascinante categoria è: VIETATO VIETARE!!! Come non è un caso che praticamente (fatti salvi i 6,5 di carreggiata) non c’è bisogno di effettuare verifiche pregara.
Al momento non mi viene in mente altro quindi, cosa aggiungere, se non un buon lavoro e un buon… “Speed contest” a tutti!!!
Per ogni chiarimento concernente regolameti, date, logistica, sono qui a disposizione.
Ciao, Sergio

5 commenti su “Prototipi a Labaro (Roma), discussione tecnica

  1. OTTIMO LAVORO SERGIO.PENSO CHE PRESTO ANCHE DALLE MARCHE VI SEGUIREMO COME REGOLAMENTO.VA BENE IL VIETATO VIETARE ; ATTENTI PERO’ A NON ALZARE TROPPO IL COSTO DI QUESTI PROTOTIPI,CI POTRESTI FARE UN ESEMPIO FACENDO IL PARAGONE FRA’ UNA GT (PER ESEMPIO DALLARA) ED UN PROTOTIPO IN TERMINI DI COSTI.CIAO E TI ASPETTO PER LA GARA DEL 15 GENNAIO A CHIARAVALLE(AN)

    • Ciao Gianni, sarebbe bello riuscire ad allargare i confini della nostre categorie fuori dai ns Clubs.
      Considerando che di diverso tra una Gt ed un Prototipo c’è essenzialmente il motore, non dovrebbero esserci differenze apprezzabili a livello di costi.
      Se poi vogliamo cuscinettare, utlizzare assi speciali e …. non mi viene a mente altro di particolarmente dispendioso, siamo ovviamente liberi di farlo, ma la realtà è che queste sofisticazioni lasciano il tempo che trovano (nel vero senso della parola) cioè, dopo cinque anni di campionati, non ci siamo mai trovati ad affrontare lievitazioni di costi a causa di esasperazioni in qualche modo utili ad abbassare i tempi di percorrenza. Il modello attualmente detentore del miglior tempo ufficioso della categoria (8,028) è una Porsche 956 con un V12 preparato, con sospensioni magnetiche e un buon basculaggio agevolato da una molla (presa da una penna a scatto) piazzata attorno alla colonnetta posteriore.
      Come vedi, tale Prototipo, utilizzando come base il motore originale, costa meno di una Gt.
      Anche le macchine che utilizzavano gli Scaleauto, motori tutto sommato a buon mercato, non presentavano elaborazioni telaistiche, o altro, in grado di far lievitare i costi.
      Nel descrivere tali macchine ho parlato al passato perchè, come detto, oggi ci si stà orientando su motori meno bruschi, quella che stiamo cercando è in effetti più guidabilità.
      Ciao Gianni, se ci riesco ci vediamo a Chiaravalle per il Campionato Marchigiano, sto preparando una Nissan da pauraaaaaa!!!!!!!!!!!!
      Sergio

      • TI ASPETTO A CHIARAVALLE COSI’ ANCHE ALTRI AMICI CHE AMANO IL”VIETATO VIETARE”.PER ARRIVARE AD UNA CATEGORIA OMOLOGATA BISOGNA INTANTO CHE QUESTA VOGLIA DI PROTOTIPI SI ALLARGHI FACENDO LEVA ANCHE SU LA VOGLIA DI QUALCUNO DI PREPARARE UN PROPRIO TELAIO.LA NECESSITA’ DI AVERE UNA CATEGORIA LIBERA E’ DATA ANCHE DAL FATTO CHE COME BEN SAPRAI NELLE GARE CLUB NON C’E’ NE IL TEMPO NE LA VOGLIA DI FARE DELLE VERIFICHE ACCURATE E QUINDI PER EVITARE LE FURBATE E’ MEGLIO VIETATO VIETARE.A PREST.GIANNI

  2. In vista della gara del 22 gennaio, procedono i tentativi dei soci dello “Slot Club Carli19” di mettere a punto mezzi in grado di ben figurare.
    Come sempre, nelle pagine del sito sociale “slotclub.it”, è normale leggere dei progressi (o dei regressi) messi a segno nelle varie prove in pista.
    Quello sotto riportato è un estratto di quanto apparso a tal proposito negli ultimi giorni.
    Sergio

    Mi piacerebbe se sotto questo titolo venissero trattate le idee e i problemi che stiamo incontrando nella preparazione delle nostre armi in vista dello Speed Contest che Sergio ha promosso nel nostro club, aprendolo anche ai piloti e relative squadre degli altri club italiani.
    Non mi aspetto che qualcuno offra la sua ricetta segreta ai suoi “nemici”, ma mi auguro che ci sia almeno un po’ di comunicazione sui progressi che ognuno sta facendo con la sua “creatura”, da parte degli assidui del forum e, perché no, anche da parte di qualche “esterno” che frequenta queste rubriche.
    Comincio io dicendo che ho abbandonato la vecchia Porsche 956 che tanto mi ha dato nei nostri due ultimi Campionati; non ho ancora definito la macchina, ma con quella che ho messo in pista (stesso motore trapiantato) ho abbassato subito di quasi due decimi il mio “personal best”. Ma con mio grande scorno, con la stessa macchina, sia Stefano (8,088) che Marco (8,097) si sono avvicinati più di me allo stratosferico 8,028 di Sergio, che resiste da qualche mese come record ufficiale della pista. Sono sicuro, con i prossimi step di preparazione (già definiti), di far arrivare la mia vettura, nelle mie mani o più facilmente in quelle più capaci di qualche amico/nemico, a sfondare il muro degli 8 secondi.
    Lo stesso Marco e anche Mauro hanno messo in pista le loro macchine, ma hanno ancora grossi problemi di gioventù.
    Aspetto con ansia la prossima uscita di Sergio per capire se il suo tempone è stato un fuoco di paglia o se riesce a mantenere con costanza prestazioni al top anche con macchine differenti dalla Porsche.
    A presto
    Maurizio

    Io invece sono ancora in alto mare: la mia Nissan non va neanche a calci, la Joest e’ andata distrutta in un incidente e la vecchia 956 ormai non ha piu’ nulla da dire.
    Qui mi sa che se non mi invento qualcosa dovro’ abbassare le pretese e puntare alla categoria LM2 o farmi ingaggiare da Sergio come secondo pilota !
    Ciao
    Marco

    Io corro da solo con la mia BMW.
    Naturalmente scherzo, ma non so se sarò in grado di avere tre macchine come la mia; l’unica speranza è che Marco riceva le due BMW che ha comprato su e-bay e che insieme a qualcun altro si metta in squadra con me, suo grande nemico. In alternativa se trovo un altro paio di Joest potrei provare con quelle. Se qualcuno ne è in possesso me lo faccia sapere che corriamo insieme.
    Se non ci sono soluzioni farò una squadra di Reynard con cui ho fatto 8,178 alla prima uscita.
    Maurizio

    Attualmente sto seguendo la teoria del motore con buona coppia e tanto freno, niente unità da più di 30.000 giri. Le macchine così fatte si comportano benissimo anche se ci mettono una vita a fare il dritto. Quelle motorizzate da Sergio, che insiste su tre 956, passano come fulmini, ma non si avvicinano più al mitico 8,028 (è stato il frutto di un mix irripetibile di gomme, motore e dito?). Uno dei miei motori più accessoriati è passato fra le sue mani e ora gira fortissimo (43.300) ma anche coi rapporti giusti pare un due tempi, in basso rimane pigro, poi esplode; ma ormai è tardi e la staccata diventa un problema se la fai ancora in accelerazione. Marco ha fatto dei buonissimi motori, ma non si ricorda che gli ha fatto e, comunque, non gli venivano mai uguali. Sapendo con chi avremo a che fare a gennaio, la vedo brutta. Mi seccherebbe che a 7,9.. ci arrivasse per primo qualcuno di qualche altro club. Naturalmente vinca il migliore, ma il tempo sul giro per me è qualcosa che ha un sapore impareggiabile. Vedremo. Dopo la preparazione della mia ultima GT FIA che mi ha assorbito negli ultimi giorni, senza grosse soddisfazioni peraltro, mi dedicherò completamente alla ricerca di un miglioramento delle prestazioni velocistiche del prototipo, contemporaneamente alla messa in cantiere di qualche set di gomme almeno pari a quelle che mi sono finite da poco e che mi hanno dato un bel margine nel campionato dello scorso anno. Chissà che alla fine possa dare qualche dritta di quelle buone o qualche pezzo speciale ai miei futuri compagni di squadra per non sfigurare.
    A domani.
    Maurizio

    Eccomi ad un ulteriore commento sull’evoluzione delle macchine che si vedono girare in pista in previsione dello Speed Contest.
    – Marco ha spostato il suo motorone su un’altra macchina; continua ad andare come un missile, ma anche questo nuovo abbinamento non consente di fare tempi buoni con costanza. Forse con delle gomme migliori (sempre loro) le cose possono cambiare. Ma la strada intrapresa non è male.
    – Sul mio prototipo ho provato un motore nuovo (Lucarini/Zinelli), buono ma non esagerato, e sono sceso di un decimo intero; ma sempre lontano anni luce dai tempi di un mese fa (spero sia la temperatura glaciale della pista).
    – In compenso, a sfatare il mio credo sulle caratteristiche inderogabili delle vetture per questa categoria, Raimondo ha montato un cassa rossa 35K su una Nissan di scatola; dopo piccoli interventi di blue printing per aggiustare qualche accoppiamento impreciso delle parti stampate, è scesa in pista con due gomme in prestito (non le mie migliori del momento, ma le seconde) e ha fatto appena un decimo più della mia macchina migliore.
    – Sergio mi sembra abbia fatto il suo miglior tempo con la 956 numero tre, segno che le migliori sono peggiorate anziché il contrario.
    – Mauro, oramai additato per la cronica cocciutaggine nel non voler far tesoro degli errori già compiuti dagli altri, deve recuperare ancora circa un secondo, anche se non sono sicuro che il dito, ancora acerbo sul giro secco, non abbia le sue colpe; bisognerebbe provarla con dei parametri conosciuti (gomme). E bisognerebbe che qualcuno gli dicesse che se passa il tempo a preparare e girare con la Beta Montecarlo perché gli piace tanto (anche a me), non va da nessuna parte perché il suo prototipo da solo non migliora.
    – Simone sta mettendo le mani sulla solita SCX; ne ho comprata lo scorso luglio una anch’io, ma non ho ancora cominciato a prepararla, convinto che le scelte attuali fossero le migliori. Alla luce dei fatti la metterò in pista in fretta e furia i primi del 2006, anche se allestita in modo differente da quella di Simone che non è che voli.
    Che dire! Durante le feste ci sarà da lavorare sodo, perché la data della gara si sta avvicinando a grandi passi e le nostre migliori macchine del club sembrano tutte plafonate sullo stesso livello, malgrado le nette differenze strutturali scelte; visti i risultati complessivi, molti di noi, me compreso, non vedono più la luce.
    Fossero le gomme?
    Alla prossima
    Maurizio

    Io credo che l’immagine perfetta di quanto siamo in un vicolo cieco e’ appunto la Nissan di Raimondo…
    Una cosa va detta: se non cambiamo qualche pezzo di pista imbarcato non c’e’ verso di utilizzare un assetto basso come vorrei io, non trascuriamo poi le gomme buone ma non eccellenti che stiamo utilizzando, ma e’ chiaro che stiamo sbagliando/trascurando qualcosa, inizio a pensare che i motori siano l’ultimo dei problemi, sospetto invece che siamo saliti troppo con la zavorra, la mia macchina pesa quasi 80 grammi, troppi. La prossima volta provo a scendere sotto a 75.
    Ciao
    Marco

    Il muro degli 8 secondi e’ caduto, e non con un concentrato di teconologia (assali in titanio e carbonio, cuscinetti a sfera, molle e balle varie), bensi’ con una banalissima Dallara senza pesi, motorizzata NSR King 38K; a parte il motore avrebbe passato le verifiche GT Ansi…
    Ciao
    Marco

    Onore a Marco che, continuando a lavorare su più fronti, da quando ha visto la Nissan quasi di scatola di Raimondo andare come un fulmine, ha rispolverato l’idea iniziale di usare la sua migliore GT Ansi con motore libero. Non ci credevo più di tanto, ma dai risultati ha avuto ragione lui. Resto convinto della maggior potenzialità del mio prototipo, ma mi inchino, deferente. Per ora.
    Certo che è già molto tardi per trovare la soluzione alle prestazioni opache dei nostri prototipi, e sapere che almeno Marco è sulla strada buona fa piacere. Ora vediamo se qualcuno riuscirà, scopiazzando quello che ha fatto Marco, a fare andare le GT con il motore 38K, che inizialmente era stato scartato perché troppo poco gestibile. Probabilmente, ma non ho avuto l’opportunità di chiederlo, questo motore va addolcito in qualche modo se si riesce ad aprirlo senza rovinarlo. Io non ci ho mai provato, ma non mi preoccupo perché non penso comunque di utilizzare un cassa lunga prima della fine degli step evolutivi programmati sulla mia attuale vettura laboratorio.
    Tecnica a parte immagino che tutti al club siano contenti che il muro degli 8 secondi sia caduto per mano di uno di noi, quasi in extremis, e non da un qualsiasi “straniero”. Finora infatti il nostro club è stato terra di conquista per i drivers degli altri club italiani; non ce ne facciamo un cruccio più di tanto, anche perché, lo sapevamo, il nostro tracciato è facile da imparare e non ha trabocchetti segreti. Per fortuna il nostro obiettivo è, e rimane, giocare, svagarsi e divertirsi (argomento “raccoglitori” a parte), senza allenamenti giornalieri di ore e ore.
    Ciao
    Maurizio

    Beh, a onor del vero la Dallara col 38K rimane una macchina dificilissima da guidare, nonostante il muro abbattutto non sono affatto sicuro che sia la macchina giusta per affrontare una gara, che è ben altra cosa rispetto al tempo sul giro secco.
    Il mio 38K non è modificato, anzi non l’ho neanche rodato, l’unico problema è far ingranare bene la corona da 30 denti col pignone da 8.
    Ho provato a lungo anche gli altri 2 prototipi, ovvero la Nissan e la BMW V12; se la Nissan continua a non andare meglio di quella di Raimondo nonostante il mio supermotore da 41K rpm, la BMW inizia a mostrare una discreta affidabilità: il passo in avanti c’è stato rimuovendo le zinellate e tornando a un assetto più tradizionale…
    Ciao
    Marco

    E bravo Marco, cosi il muro degli 8” è caduto!!!
    Un friccichino mi secca bisogna ammetterlo. Oltre tutto non lo hai abbassato di poco!!!
    Sarà difficile ristrapparti il record.
    Passando alla tecnica, se il 38,5K risulta un poco scorbutico, non potrebbe essere il King 30K il giusto compromesso? Qualcuno lo ha già provato?
    Per quanto NSR nel pubblicizzare i suoi King li accrediti (tutti) come in possesso di una buona coppia, bisogna dire che per quello più spinto, il 38,5K, non è possibile essere troppo esigenti a proposito di questo parametro, in realtà per farlo rendere al meglio, bisogna accorcare al massimo i rapporti. Anche nel mio tentativo con la Dallara, accorcia accorcia, alla fine mi sono ritrovato con un 8/30 quale rapporto giusto.
    Ciao e, di nuovo complimenti e onori al grande Marco!!!
    Sergio

    Ho provato lo Shark da 30K sul mio prototipo e, come hai visto di persona, te lo ho fatto modificare* per trovare qualche giro in più senza perdere troppo in coppia e frenata. Purtroppo la differenza di prestazioni è risultata marginale; forse bisognava essere meno conservativi, ma la strada mi sembra promettente. Ho montato il King 30K sulla Reynard ma sta a due decimi dalla BMW con dei rapporti montati a caso, ma buoni. Se è vero che ha più coppia dello Shark potrebbe tirare rapporti più lunghi senza perdere in frenata. Ti faccio sapere; e se alla fine dei test con motori intorno ai 30K non si va da nessuna parte, vediamo se non sia meglio tornare sul solito cassa rossa da 35K bene a punto.
    Un “Buon 2006” anche a te e a tutti gli altri.
    Maurizio
    *) Abbiamo tolto cinque spire dall’indotto originale

    • vedo che i ”vietato vietare” si stannno dando un gran da fare.io sto preparando un bmw con telaio modificato e mi spiego: davanti c’e’ il tealio bmw fino al porta assale pio ho incollato un telaio ex porshe gt1 con motore in linea.penso che usero’ un nc6 co rapporto corto.purtroppo la nostra pista e’ attualmente smontata per essere rimontata per la gara di campionato regionale di Chiaravalle(AN) ma non preoccupatevi che vi seguiamo da vicino.questo mini forum tecnico che state facendo sulla categoria prototipi e’ molto interessante. Presto vi mandero’ delle foto delle carrozzerie in cartoncino ed in balsa che facciamo noi.per adesso e’ pronta una mercedes gr.c. e sto finendo una lancia lc2.

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