MotoGp Mugello
Costretto al superlavoro Petruzzi di Pego Italia che, causa la pole position del pilota ospitante Sete Gibernau che scatena la gioia del Team e di tutti gli ospiti presenti, riesce ad allestire la pista a quattro corsie in un’ora, giusto prima che si scateni il diluvio universale, con conseguente assalto dell’hospitality da parte di tutto il paddock.
Dalla pista passano tutti, piloti, meccanici, personaggi di Zelig, giapponesi di tutte le razze motociclistiche, bambini in fila, una pressione incredibile.
Prima di far uscire le moto proviamo con le Dtm e subito la sensazione è di grande coinvolgimento, causa anche la presenza degli spagnoli dimostratisi ottimi conoscitori dell’argomento slot.
Dopo le Dtm è il momento più atteso, e la Pego schiera sul tavolo tutte le versioni delle Moto Gp Scalextric, aggiungendo e sorpresa, la replica di Rossi in sella alla Yamaha 2004, fatta a mano.
Dopo un doveroso test per Colin Edwards sulla sua moto, partono le sfide e devo dirvi che a sorpresa le moto si sono dimostrate molto divertenti e competitive. Sono i giornalisti spagnoli a farla da padroni grazie ad una guida molto pulita, frutto appunto dell’esperienza personale. In molti si riscoprono slottisti ed è un piacere stare a parlare del nostro ambiente e delle nostre iniziative, mentre in pista si suseguono le batterie eliminatorie, ben 7 e si arriva alle semifinali, dopo un veloce ed affollato buffet.
A complicare le cose ci si mettono due ballerine brasiliane in abiti succinti, molto succinti, che dedicano un balletto ai piloti prima delle semifinali, che portano in finale 2 spagnoli, un inglese e il nostro grandissimo fotografo Tino Martino.
La finale è condizionata dallo show e dai numerosi cocktails distribuiti, come buona tradizione, dallo staff del team; le ballerine scaldano l’ambiente oltremodo ma la finale è seria e combattuta e soprattutto piena di tifosi dei vari protagonisti. Finisce con la vittoria di Robert davanti agli spagnoli Mela e Valentin, di misura su Martino che alla fine confesserà di avere la polistil a casa montata da 25 anni, uno di noi e lo scopro adesso.
Riesco a malapena ad acclamare il podio che partono le danze, sfrenate, e partono i complimenti per l’iniziativa che ha riscosso un grande successo, e per questo devo solo ringraziare Fabrizio Petrucci e la Pego per aver saputo interpretare al meglio una situazione così importante e stressante, che li ha tenuti impegnati fino a tarda notte per soddisfare le smanie del Team Gresini e dei suoi ospiti.
Dal lato puramente slottistico devo dire che le MotoGp Scalextric sono andate oltre le mie previsioni e vi garantisco che sono state messe a durissima prova da esperti e meno esperti; sono molto più sensibili delle auto e richiedono molta più precisione nella guida, ma sono divertenti soprattutto nel confronto con l’avversario, e vederne quattro in pista è uno spettacolo.
Bella prova Carlo, facci vedere le foto!!!!!!
Delle brasiliane ovviamente.
Complimenti a tutto lo staff e speriamo di ripetere in occasioni simili.
E io che ero all’addiaccio sotto la pioggia…..