Variazioni Regolamentari IRN GT Light
Cosa significa? Significa che al di là dei mezzi comunicativi, che assolutamente non ci mancano (riunioni, telefono, fax, e-mail, portali, e chi più ne ha più ne metta), c’è il “modo di comunicare”, che fa si che una riunione e/o una telefonata siano propositive e vadano a buon fine chiarendo i punti per le quali erano state fatte. Ora questo modo non è quasi mai automatico e naturale, vuoi perché le teste delle persone sono diverse, vuoi perché le esperienze e le convinzioni non sono le stesse, o più semplicemente per un’insieme di cose, rimane il fatto che questo modo di comunicare e di capirsi deve essere inventato.
Detto questo, se gli intenti le vedute e le passioni sono comuni, la comunicazione tra le persone diventa più semplice e quindi le scelte e le valutazioni dovrebbero essere più facili da prendere.
Credo che questo lo si possa capire da quanto successo, e credo che debba essere interpretato come un segnale positivo.
Relativamente al regolamento IRN GT Light, prima si sono riunite poche persone che hanno deliberato una forma di regolamento dando il via al campionato, poi gli stessi, più quelli che si sono trovati alla prima gara, si sono resi conto che alcune cose dovevano essere modificate e hanno deliberato le variazioni regolamentari, in seguito, quelle persone più coloro che per cause di forza maggiore non hanno potuto essere presenti alla prima di Milano (Pavan è volato via con gli sci, ma comunque anche se l’elettroencefalogramma è piatto, sta bene) sono riusciti ad essere a Lissone per la prima di IRN Classic e hanno avuto la possibilità di confrontarsi direttamente ascoltando anche le ragioni di coloro che non erano direttamente coinvolti nella commissione tecnica del GT Light, e qui il merito va a Dario Franco che è stato capace di esprimere i propri punti di vista facendo cadere l’attenzione su alcuni fattori che erano stati sottovalutati, portando le persone a rivalutare un punto regolamentare che riallinea il regolamento GT Light a quello nazionale 2003, non ultimo in ordine di importanza c’è da dire che il 19 febbraio ci sarà a Milano, nella sede del club Milano ’90, una riunione che servirà per determinare le responsabilità e i compiti di ognuno, proprio per dare forma a quella struttura essenziale nella gestione di un campionato.
Questa lunga premessa voleva essere l’esposizione di un modo di vedere le cose che dovrebbe portare a capire che essere capaci di tornare indietro su alcune scelte, secondo me, è sinonimo di maturità e sensibilità e deve essere considerato come buon auspicio.
Quindi, fatte una serie di considerazioni, non ultima quella di cercare di uniformare quanto più possibile i regolamenti anche a livello nazionale, il punto che si è ridiscusso e sul quale si è ritenuto di dover intervenire è relativo alla penalizzazione delle Side Winder, per cui la voce regolamentare sarà:
· VENGONO REINSERITE LE VETTURE SIDE-WINDER, CON L’OBBLIGO DELLA VERNICIATURA PER LE “POLICAR” E CON PESO MINIMO (CARROZZERIA FINITA E COMPLETA DI TUTTE LE SUE PARTI) NON INFERIORE A 24 GRAMMI.
Il merito può essere stato di Esposito o di qualsiasi altra persona ma stà di fatto che per la prima volta siete stati … “capaci di tornare indietro su alcune scelte” ed ” è sinonimo di maturità e sensibilità e deve essere considerato come buon auspicio” …. l’unica frase degna di essere evidenziata…
Era ora!
Tanuzzo
Merita di essere evidenziato anche il fatto che non è certamente per tutto il casino che hai fatto tu che la commissione ha fatto alcuni accorgimenti al regolamento.
Probabilmente lo avrebbero fatto lostesso perchè le persone che sono in commissione sono capaci di valutare le cose in maniera sicuramente professionale (basta dargli tempo anche sugli errori che eventualmente si possono commettere)
chi stila il regolamento a volte può commettere errori o dimenticanze(io per primo) ma almeno da qui si ha una base di partenza per andare avanti.
Certo chi non ha qs problema non sbaglia sicuramente mai!!!!
Mi fà molto piacere, vuol dire che il primo a sbagliare sono io!
Al di là dei regolamenti e delle modifiche apprezzo e sottolineo lo stile pacato umile razionale e ricco di buon senso che caratterizza l’intervento di Paco.
La sua passione per lo slot è nota a tutti, la sua competenza anche, i suoi modi educati e gentili sono sempre sotto gli occhi delle persone che lo frequentano, la sua simpatia è a disposizione di chi ha la fortuna di conoscerlo, la disponibilità è sempre totale. Il mix di questi elementi rende sempre più semplice, comprensibile, accettabile e condivisibile l’argomento proposto. Questo è il modo giusto per “comunicare”, se lo adottassimo tutti forse ci sarebbero meno polemiche.
Grazie Paco, sei un mito.