A proposito della riunione Ansi

6 commenti su “A proposito della riunione Ansi ”

1. Grande Sergio!
   La Gazzetta dello Slot mi piace sempre di più!
   Questo è lo spirito giusto: prendersi un po’ per il culo e , soprattutto , riderci sopra!
   Forse non tutti lo capiscono , perchè , per tanti , lo slot è un dovere (per quanto piacevole) e non uno spasso!
   Sono in attesa di insulti , critiche , smentite…
   Ma , come dice Proietti nella pubblicità del caffè : A voi “vi piacie” , a me “me piasce”!
   E chi non ha orecchie per intendere….questa volta chi se ne frega se non intende!

   Saluti a tutti !
   Francesco Guastamacchia
   (Tecnoslot Milano)

   • Grazie per i complimenti Francesco.
     Personalmente ho sempre immaginato che lo slot fosse un gioco ed occasione per stare in compagnia e divertirsi, ed è con questo spirito che è nata la Gazzetta.
     Se mi permetto di “internazionalizzarla” tramite il portale, non è per protagonismo, ma semplicemente perchè nascondo l’incofessabile desiderio che possa tutto diventare più leggero.
     Ciao
     Sergio

   • OK! A TE TE PIACE! MA QUANDO CE FAI DIVERTI’?
     Siamo arrivati a Natale e ancora non ho avuto il piacere di provare il “metallo”. Sai c’è il Nano Nano che mi martella, mi vuole dare una lezione ed io gli ho promesso che mi allenerò per fargli fare brutta figura!
     Il problema è che dovrò gareggiare in ginocchio……per essere alla sua altezza!
     Sergioooooooooooo!!!!!!
     Tanuzzo

2. TROOOOPPPPPPOOO BELLA!!!
   Per me lo slot è questo correre con gli amici prima che competere per i primo posto cmq complimenti ancora per questa vostra Gazzetta davvero bella continuate così!!

   P.S. Nella categoria GT Tarocco sono previsti anche i motorini a magneti superconduttori ad azoto liquido ?? 😛

   Saluti
   Simone “Mastrowebbetto” Tortorici

3. GRANDE SERGIO!!!

   Oltre alla grande forma grafica e l’ironia diffusa, hai toccato due punti caldi:

   -ricordarsi che lo slot è un gioco e l’unica incazzatura te la puoi fare con te se sbagli
   -può capitare di sconfinare la “borderline” regolamentare e sarebbe interessante, dal punto di vista tecnico, vedere dove si può arrivare: peccato che la storia insegna che l’esasperazione consegue la fine, comunque da noi qualcuno (illegale……….) aveva già proposto una formula “quasi tutto libero”

   Emilio

   • Si, per Te libero dalle schiavitù matrimoniali !!